627 resultados para Cita
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A reciclagem é uma importante ferramenta para a gestão dos Resíduos Sólidos Domiciliares, como cita a Política Nacional dos Resíduos Sólidos. Assim esta pesquisa visa quantificar o impacto ambiental que um programa de reciclagem, com o objetivo de reciclar 20% dos resíduos passíveis de reciclagem, causaria na cidade de Cachoeira Paulista/SP. Para isso, foi utilizado o Waste Reduction Model para simular os dados e calcular a Emissão dos Gases de Efeito Estufa (MTCO2E e MTCE) e quantidade de Energia (Kwh). Um programa de reciclagem de 20% tem oportunidade de reduzir, em um ano e em relação a situação sem reciclagem, aproximadamente em 49% a quantidade de CO2 e C equivalentes, além de economizar em Kwh o equivalente ao gasto por um mês de energia elétrica de 9400 residências.
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Psicologia: Ciência e Profissão (PCP), publicada pelo Conselho Federal de Psicologia ao longo de 30 anos, registra o avanço da Psicologia, como ciência e profissão. O objetivo deste trabalho é relatar alguns aspectos que merecem destaque, a partir de 2005, quando PCP se consolida como uma revista científica, ganha a versão digital e se insere no movimento do acesso aberto. É feita também uma breve análise dos indicadores de citações da revista. As análises foram efetuadas a partir da leitura dos editoriais dos fascículos publicados do ano 2005 até o momento. Com base nos módulos de bibliometria do PePSIC e SciELO, além dos dados das referências da revista, foram levantados indicadores de citações recebidas e fornecidas por PCP. Os dados permitem afirmar que PCP vem aumentando o número de citações recebidas. A rede de revistas que mais citam PCP está publicada no PePSIC, demonstrando que publicações eletrônicas ganham maior visibilidade na comunidade científica. Ao completar 30 anos, a proposta da revista é o comprometimento com a Psicologia voltada para aliviar o sofrimento humano, mas também dedicada ao avanço da ciência psicológica. O conhecimento documentado em revistas científicas e o impacto que tais publicações representam para o saber universal é algo que deve ser abordado, discutido e entendido, assim, estudos dessa natureza devem ser incentivados.
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[ES]Este trabajo de fin de grado consiste en el desarrollo e implementación de una aplicación web cuya funcionalidad será la de gestionar usuarios, pacientes, productos, citas y facturas de un hospital veterinario el cual no dispone en la actualidad de ninguna herramienta informática para tal fin. Podemos diferenciar tres secciones: Hospital: Permite concertar y gestionar un listado de pacientes (asignados a propietarios) para los cuales se registran sus citas con sus respectivos detalles. El veterinario podrá visualizar un listado de todos los propietarios, mascotas y citas. También podrá añadir nuevas citas para un paciente concreto, realizadas por un veterinario existente en el sistema, día y horas disponibles para ese veterinario, pudiendo agregar información en el momento de su realización, añadir productos utilizados y subir archivos. Todos los detalles médicos obtenidos de la realización de una cita podrán ser consultados de forma posterior. Almacén: Permite tener un control y registro del inventario, registrando los productos y/o servicios en el momento de ser usados en las citas, contabilizando en todo momento la cantidad que existe en el inventario. Facturación: Permite generar facturas a partir de las citas y en función de los importes que tengan los productos así como los servicios ofertados en la clínica. Una vez finalizada una cita, se generará el archivo PDF correspondiente con la factura correspondiente y los datos referentes al informe médico. La aplicación tendrá un diseño flexible permitiendo que pueda visualizarse tanto en un PC como en una Tablet.
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[ES] El objeto de estudio es poder describir como han evolucionado, desde 1977 a 1996, los registros de los mejores nadadores españoles en cada una de las pruebas, así como valorar la edad que presentaban estos nadadores y como se ha comportado este parámetro a lo largo del periodo analizado. Este trabajo, con un marcado carácter descriptivo, también intenta en una segunda parte hacer una aproximación al comportamiento de los mismos parámetros de edad y tiempos en la natación mundial, tomando como referencia los Campeonatos del Mundo, cita que se disputa cada cuatro años. Al final también se intentan mostrar las diferencias que puedan existir entre los datos referidos a la natación española y los referidos a la natación mundial, así como proyectar las líneas de investigación futura en este campo.
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Il lavoro svolto nella presente tesi di laurea si sviluppa all’interno del progetto di ricerca europeo SmooHs (Smart Monitoring of Historic Structures-Monitoraggio intelligente di edifici e strutture storiche) nell’ambito del 7 Programma Quadro della Commissione Europea. Gli edifici storici sono caratterizzati da elementi architettonici, materiali e soluzioni progettuali uniche e pertanto da valorizzare. Al fine si salvaguardare tali beni storici si richiede una conoscenza approfondita dei processi di deterioramento, legati spesso a fattori ambientali, e una loro rilevazione immediata. Il monitoraggio continuo dei possibili parametri che influenzano i suddetti processi può contribuire significativamente, ma un’applicazione estesa di questa tecnica è finora fallita a causa dei costi elevati di sistemi completi di monitoraggio; per questo sono stati osservati solitamente pochi parametri. L’obiettivo del progetto prevede lo sviluppo di strumenti di monitoraggio e diagnostica competitivi per gli specialisti nel settore che vada al di là del mero accumulo di dati. La normativa, in particolare le Linee Guida per l’applicazione al patrimonio culturale della normativa tecnica di cui all’Ordinanza PCM-3274 del 2005, evidenziano l’importanza di raggiungere un elevato livello di informazione dell’oggetto e del suo comportamento strutturale attraverso un percorso conoscitivo pluriramificato. “Si ha pertanto la necessità di affinare tecniche di analisi ed interpretazione dei manufatti storici mediante fasi conoscitive dal diverso grado di attendibilità, anche in relazione al loro impatto. La conoscenza può infatti essere conseguita con diversi livelli di approfondimento, in funzione dell’accuratezza delle operazioni di rilievo, delle ricerche storiche e delle indagini sperimentali” (Linee guida per l’applicazione all patrimonio culturale della normativa tecnica di cui all’ordinanza PCM-3274, 2005). Per quanto riguarda la caratterizzazione meccanica dei materiali, la normativa cita “Tecniche diagnostiche non distruttive di tipo indiretto, quali prove soniche ed ultrasoniche, consentono di valutare l’omogeneità dei parametri meccanici nelle diverse parti della costruzione, ma non forniscono stime quantitative attendibili dei loro valori, in quanto essi vengono desunti dalla misura di altre grandezze”. Non viene identificata una procedura univoca di prove non distruttive per ciascuna tipologia edilizia, pertanto ci domandiamo quale sia la procedura più idonea da utilizzare, considerando il tipo di risultato che si vuole ottenere. Si richiedono quindi degli studi di fattibilità di diverse tecniche non distruttive, soprattutto tecniche per immagini che diano un risultato più immediato da comprendere. Per questo scopo è stato impostato un programma di ricerca per valutare l’efficacia di una tecnica non distruttiva, la tomografia sonica, su provini in muratura costruiti nei laboratori del LaRM (Laboratorio di Resistenza dei Materiali del DISTART dell’Università di Bologna), reputando questa la strada da percorrere verso una diagnostica strutturale sempre più dettagliata. I provini in muratura di laterizio PNDE e PNDF, presentano al loro interno dei difetti (in polistirolo espanso) di geometria e posizione nota e diverse tessiture murarie (muratura di laterizio tradizionale e muratura a sacco). Nel capitolo 2 vengono descritte le caratteristiche e le basi teoriche delle prove soniche e di altre tecniche non distruttive, al fine di poterne fare un confronto. La tomografia sonica è definita e sono illustrate le sue peculiarità; vengono inoltre riportati alcuni esempi di applicazioni della stessa su strutture storiche lignee e murarie. Nel capitolo 3 sono presentati i provini oggetto di studio ed introdotto qualche accenno sulla natura delle murature di laterizio. Sono specificati i corsi e le sezioni verticali sui quali viene sperimentata la tomografia; essi hanno precise caratteristiche che permettono di eseguire una sperimentazione mirata all’individuazione di anomalie in una sezione e al riconoscimento di diverse tessiture murarie. Nel capitolo 4 è illustrata la procedura di acquisizione dei dati in laboratorio e di rielaborazione degli stessi nella fase di post-processing. Dopo aver scelto, in base alla risoluzione, la distanza che intercorre tra le stazioni di misura, sono stati progettati i vari percorsi uscenti da ogni stazione trasmittente, andando a definire i ray-paths delle sezioni sia orizzontali che verticali. I software per il calcolo dei tempi di volo (in ambiente LabView) e per l’inversione degli stessi (Geotom) sono presentati e vengono definite le istruzioni per l’utilizzo. Il capitolo 5 assieme al capitolo 6, mostra i risultati ottenuti dall’inversione dei tempi di volo. Per i diversi corsi orizzontali e sezioni verticali sono riportate le mappe di velocità ottenute al variare di diversi parametri di settaggio impostati nel software tomografico. Le immagini tomografiche evidenziano le caratteristiche interne delle sezioni studiate, in base alla risoluzione geometrica della tecnica. Nel capitolo 7 e 8 sono mostrati i risultati delle prove soniche dirette applicate sia sui corsi verticali sia sulle sezioni verticali. Le stazioni di misura considerate sono le stesse utilizzate per la tomografia. Il capitolo 9 riporta il confronto tra le mappe di velocità prodotte dalla tomografia sonica e gli istogrammi delle velocità registrate nelle prove soniche dirette. Si evidenziano le differenze nell’individuazione di difetti tra due metodologie differenti. Infine sono riportate le conclusioni sul lavoro svolto. I limiti e i vantaggi della tecnica tomografica vengono desunti dai risultati ottenuti per varie tipologie di sezioni, a confronto anche con risultati di prove soniche dirette. Ciò ci porta a definire la fattibilità di utilizzo della tomografia sonica nella diagnosi delle strutture in muratura.
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Programa de doctorado: Tecnologías de la Telecomunicación e Ingeniería Computacional. SIANI.
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Programa de doctorado: Medio Ambiente y Gestión de Recursos Marinos
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Das Zweikomponentensystem DcuSR aus Escherichia coli reguliert in Abhängigkeit von C4-Dicarboxylaten die Expression der Gene der Fumaratatmung. Die Erkennung von C4-Dicarboxylaten erfolgt über die periplasmatische Domäne der Sensorkinase DcuS und führt zur Autophosphorylierung des konservierten Histidinrestes in der Kinasedomäne. Die Phosphatgruppe wird anschließend auf den Responseregulator DcuR übertragen und führt zur Induktion der Zielgene. Dazu gehören der Antiporter DcuB (dcuB), die anaerobe Fumarase B (fumB) und die Fumaratreduktase (frdABCD). DcuS detektiert neben C4-Dicarboxylaten auch Citrat über die periplasmatische Domäne. In dem nah verwandten Sensor CitA wird Citrat spezifisch über die drei Carboxyl- und die Hydroxylgruppe durch die Bindestellen C1, C2, C3 und H erkannt. DcuS benötigt für die Erkennung von C4-Dicarboxylaten und Citrat die gleichen Bindestellen. Die Citratbindung von DcuS ähnelte der von C4-Dicarboxylaten und unterschied sich von der Citraterkennung in CitA. DcuS konnte durch gerichtete Mutagenese der Bindungsstelle in Varianten überführt werden, die spezifisch für C4-Dicarboxylate (DcuSDC) oder Citrat (DcuSCit) waren. DcuSDC und DcuSCit hatten komplementäre Substratspezifitäten und reagierten entweder auf C4-Dicarboxylate oder auf Citrat (und Mesaconat). Citrat wurde vermutlich als C4-Dicarboxylat (mit einem Acetylrest) und somit über die gleichen Bindestellen wie C4-Dicarboxylate erkannt. Die Bindestellen C2 und C3 sind hoch konserviert und essentiell für die Bindung von zwei Carboxylgruppen von Citrat und C4-Dicarboxylaten. Die Stellen C1 und H werden vermutlich für koordinative Zwecke benötigt. Der Fumarat/Succinat-Antiporter DcuB hat neben der Transportaktivität eine regulatorische Aufgabe im DcuSR-System. Die Deletion von DcuB führte zur konstitutiven Expression der dcuB´-´lacZ Reportergenfusion und anderer DcuSR-regulierter Gene in Abwesenheit von C4-Dicarboxylaten. Die Effektor-unabhängige Expression setzte eine intakte periplasmatische Domäne von DcuS voraus und zeigte in Anwesenheit der spezifischen DcuS-Mutanten (DcuSDC, DcuSCit) eine geänderte Antwort. Die lässt vermuten, dass DcuB die regulatorischen Eigenschaften über eine direkte Wechselwirkung mit DcuS ausübt. Um den phosphorylierten Responseregulator DcuR-P in den Ursprungszustand zurückzuführen, muss dieser dephosphoryliert werden. Die bisher unbekannte Dephosphatase kann dabei entweder von dem Responseregulator, der Sensorkinase oder einem weiteren Protein stammen. DcuR verfügt über eine intrinsische Phosphataseaktivität, die durch den Sensor geringfügig stimuliert wurde.
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DcuS is a membrane-integral sensory histidine kinase involved in the DcuSR two-component regulatory system in Escherichia coli by regulating the gene expression of C4-dicarboxylate metabolism in response to external stimuli. How DcuS mediates the signal transduction across the membrane remains little understood. This study focused on the oligomerization and protein-protein interactions of DcuS by using quantitative Fluorescence Resonance Energy Transfer (FRET) spectroscopy. A quantitative FRET analysis for fluorescence spectroscopy has been developed in this study, consisting of three steps: (1) flexible background subtraction to yield background-free spectra, (2) a FRET quantification method to determine FRET efficiency (E) and donor fraction (fD = [donor] / ([donor]+[acceptor])) from the spectra, and (3) a model to determine the degree of oligomerization (interaction stoichiometry) in the protein complexes based on E vs. fD. The accuracy and applicability of this analysis was validated by theoretical simulations and experimental systems. These three steps were integrated into a computer procedure as an automatic quantitative FRET analysis which is easy, fast, and allows high-throughout to quantify FRET accurately and robustly, even in living cells. This method was subsequently applied to investigate oligomerization and protein-protein interactions, in particular in living cells. Cyan (CFP) and yellow fluorescent protein (YFP), two spectral variants of green fluorescent protein, were used as a donor-acceptor pair for in vivo measurements. Based on CFP- and YFP-fusions of non-interacting membrane proteins in the cell membrane, a minor FRET signal (E = 0.06 ± 0.01) can be regarded as an estimate of direct interaction between CFP and YFP moieties of fusion proteins co-localized in the cell membrane (false-positive). To confirm if the FRET occurrence is specific to the interaction of the investigated proteins, their FRET efficiency should be clearly above E = 0.06. The oligomeric state of DcuS was examined both in vivo (CFP/YFP) and in vitro (two different donor-acceptor pairs of organic dyes) by three independent experimental systems. The consistent occurrence of FRET in vitro and in vivo provides the evidence for the homo-dimerization of DcuS as full-length protein for the first time. Moreover, novel interactions (hetero-complexes) between DcuS and its functionally related proteins, citrate-specific sensor kinase CitA and aerobic dicarboxylate transporter DctA respectively, have been identified for the first time by intermolecular FRET in vivo. This analysis can be widely applied as a robust method to determine the interaction stoichiometry of protein complexes for other proteins of interest labeled with adequate fluorophores in vitro or in vivo.
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Lo scopo di questo lavoro è analizzare se e in quali modi il linguaggio metaforico viene utilizzato nella lingua giuridica italiana e tedesca. In particolare, l’analisi verterà su testi giuridici specifici, quali leggi e sentenze. In un primo momento verrà chiarito che cosa s’intende quando si parla di metafora e verrà illustrato come la concezione di metafora è cambiata nel corso degli anni. Saranno illustrate, quindi, le principali teorie sulla metafora, a partire da Aristotele, colui che coniò il termine, arrivando fino alle teorie di linguisti e filosofi dell’età moderna, facendo particolarmente attenzione all’opera Metaphors We Live By pubblicata nel 1980 dagli studiosi americani Lakoff e Johnson, la quale rappresenta un approccio cognitivista allo studio della metafora. In seguito, il lavoro si concentrerà sulla relazione tra metafora e linguaggi specialistici, citando le famose teorie di Boyd e di Kuhn, per poi soffermarsi sulle posizioni sul linguaggio metaforico nei linguaggi specialistici di autori tedeschi e italiani rispetto alle proprie lingue. Rimanendo in questo ambito, verrà approfondito, dopo una breve illustrazione delle caratteristiche della lingua giuridica, il rapporto tra la metafora e, appunto, la lingua giuridica, fornendo le teorie di linguisti e filosofi tedeschi e italiani, ma anche di giuristi stessi. Si passerà poi al cuore di questo lavoro, ovvero l’analisi dei testi giuridici, in cui si vedrà secondo quali criteri e con che scopi gli autori dei testi presi in esame sfruttano il linguaggio metaforico. L’analisi verterà su testi che Mortara Garavelli definisce testi normativi e testi applicativi, ma siccome l’autrice cita anche testi che definisce interpretativi, verrà condotto anche un confronto tra l’analisi compiuta in questo lavoro sui primi due tipi di testi giuridici e l’analisi compiuta da Veronesi in Wege, Gebäude, Kämpfe: Metaphern im deutschen und italienischen rechtswissenschaftlichen Diskurs sui testi di tipo interpretativo.
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Una particella carica che si muove in un campo magnetico e` accelerata dalla forza di Lorentz, e di conseguenza emette della radiazione. Quindi si escludo- no a priori i neutroni, che sebbene siano formati da particelle cariche (i quarks) sono globalmente neutre. Per accelerazione, si intende anche solo un’acce- lerazione centripeta di cui risentono le particelle cariche nel campo, sebbene non vi sia una variazione nel modulo della velocita`. In base alla velocita` delle particelle cariche che si muovono nel campo magnetico si possono distinguere radiazione di ciclotrone e di sincrotrone. La radiazione di ciclotrone e` presente quando le particelle cariche hanno velocita` non relativistiche o relativistiche, invece la radiazione di sincrotrone e` presente quando le particelle hanno velo- cita` ultra-relativistiche. Entrambe sono radiazioni che non necessitano dell’equilibrio termico del mez- zo, e sono radiazioni impulsive. Cio` che le distingue, a parte la velocita`, e` la tipologia di impulsi che si misurano. Infatti nel caso del sincrotrone, ove le par- ticelle sono ultra-relativistiche, gli impulsi arrivano molto ravvicinati fra loro. Nel caso del ciclotrone arrivano impulsi meno ravvicinati che coincidono con la frequenza di rotazione nel campo magnetico. In questo elaborato ci si soffermera` esclusivamente sull’emissione di sincro- trone e su alcune applicazioni astrofisiche di questo processo, cercando di dare una trattazione sufficiente, seppur scarna, ai fini di capire un processo fisico molto importante negli ambienti astrofisici.
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opera, e studio di Tranquillo Cita Corcos ...
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1) Indagación bibliográfica y reseñas críticas. Ampliación de la consulta bibliográfica y reelaboración de tramas conceptuales y analíticas destinadas a la observación y el análisis. 2) Fichaje de bibliografía seleccionada. Profundización, análisis y continuación de los fichajes de autores: De Certau, Michel, Peirce, Charles: (1908) Un argumento olvidado a favor de la realidad de Dios, en The Hibbert Journal., Vigotsky L.: (1991, 2000, 1996,1997, 2001) Obras Escogidas I, II, III, IV, V. Ed. Aprendizaje Visor, Bruner, J.: (1995)Acción, pensamiento y lenguaje .Ed. Alianza. Madrid. 3)Hemos incluido en los análisis aportes de la producción de la tesis doctoral de la Dra. Raquel Alarcón, Título: "Alfabetización semiótica en los umbrales. Cita en sitios de borde" (Tesis doctoral. Inédita), CEA, UNC, Sept, 2010. 4) Revisión de los cronogramas previstos acordes con las posibilidades y disponibilidades que requirieron las instancias de indagaciones propuestas. Sistematizaciones de los informes parciales. Análisis de las propuestas de planificación de los IFD y producciones curriculares oficiales vigentes. 4) Producción del informe final
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Se trata de una nueva investigación sobre las relaciones entre algunas literaturas occidentales que los integrantes del grupo han analizado en sus funciones como docentes y auxiliares docentes de las Cátedras Literatura Grecolatina, Literatura de Habla Inglesa y Literaturas Europeas de la Carrera de Letras de esta Facultad. Se pretende indagar acerca de los linajes y las modificaciones de algunas constelaciones presentes en la producción literaria -como la utopía, el viaje, los cuerpos, las transformaciones-, así como de algunos procedimientos discursivos –la reescritura, la cita, la alegoría, la metaforización, la iteración de temas y motivos. Por otro lado, se considerarán las implicancias referidas a tales aspectos que las producciones e ideas de los autores argentinos y latinoamericanos han tenido en los autores europeos, de la misma manera en que la tradición europea ha dejado su marca en los textos nacionales: del mismo modo en que se han rastreado los aportes de los influjos europeos en la cultura de Latinoamérica, ha de intentarse el camino de regreso para ver qué matrices, transformadas de “este lado” del mundo permiten reformulaciones en los autores europeos. La pervivencia de temas, motivos y procedimientos presentes en la vasta literatura europea desborda los confines del viejo continente para desembarcar en América y verse reformulada en nuevas producciones transformadas y rescritas según formaciones culturales y sociales diversas. La recuperación de los tradicionales topoi del viaje, la utopía, el cuerpo recorre territorios y tiempos que, lejos de simplificarlos, los enriquecen y reelaboran para ofrecer las complejas lecturas y escrituras del presente. En este sentido, el proyecto parte tanto de la necesidad de producir aportes para las diversas cátedras de Literaturas de lengua no española en el interior de la Carrera de Letras como de fortalecer los vínculos entre ellas y entender las relaciones con otras cátedras de dicha carrera. Desde esta perspectiva, los planteos a desplegarse son los siguientes: ¿De qué manera se transponen las fronteras de ciertos géneros literarios privilegiados hacia otros discursos sociales? ¿Cómo se produce el diálogo entre literaturas y autores específicos? ¿Cómo se articula el dispositivo de la traducción con los diversos criterios escogidos para realizarla? ¿Qué rasgos generales de las literaturas europeas asoman a modo de reescrituras en la producción literaria latinoamericana y norteamericana, y viceversa.Heurísticamente, la consideración de las producciones de un período tan amplio obliga a acotar el objeto de estudio y, si bien los distintos integrantes del grupo precisarán sus propias líneas, se estipula como nodos temáticos –con deslices, rupturas y continuidades- los siguientes: -Metáforas del viaje. -Configuraciones de lo utópico -Retóricas del cuerpo -Transformaciones
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Leveillula taurica (Lév.) Salm. es un hongo patógeno que se encuentra actualmente en expansión en nuestro país y en particular en la provincia de Mendoza. Physalis viscosa (camambú) es una especie muy difundida en Argentina. La misma es principalmente una maleza que crece espontáneamente en numerosos cultivos de interés económico y en sus alrededores. El hallazgo de L. taurica sobre una especie tan difundida fue el motivo de su estudio. Los síntomas característicos observados fueron parches cuneiformes amarillos en la cara adaxial de las hojas y en correspondencia con los mismos, en la abaxial se presentó un afelpado blanquecino formado por las fructificaciones asexuales del patógeno. El estudio etiológico realizado mediante la histopatología de los órganos afectados y la morfometría del patógeno confirmó la presencia del hongo parásito obligado Leveillula taurica (Lév.) Salm., en su forma anamórfica Oidiopsis taurica Sal. [= Oidiopsis sicula (Scal)]. La enfermedad en el camambú se ha difundido en forma importante en la provincia de Mendoza desde su primer hallazgo en el departamento de Tupungato en 1996. Se encuentra presente desde diciembre hasta mayo. Este prolongado período puede representar una importante fuente de inóculo para cultivos susceptibles al patógeno. La presente constituye la primera cita, no sólo a nivel nacional sino también mundial, de L. taurica sobre Physalis viscosa.