1000 resultados para Tervonen, Jukka: Vantaan historia 1946-1977 : kasvua, yhteistyötä, hyvinvointia


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Sintesi II presente lavoro di ricerca, maturato nel quadro di un dottorato in storia contemporanea, propone una ricostruzione dei percorsi materiali e dei percorsi culturali degli emigrati italiani in Svizzera tra la tìne della Seconda guerra mondiale e i primi anni Settanta. Le principali fonti di prima mano adoperate nella ricerca consistono in tre diversi generi di narrazioni autobiogratìche: le fonti orali (cento interviste complessive raccolte e analizzate); le scritture epistolari (tre fondi per un totale di circa duecento lettere); le scritture scolastiche di adolescenti e giovani emigrati italiani, iscritti, tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, ad una scuola privata del Canton Zurigo (circa seicento temi validi come prova di lingua italiana per il conseguimento della licenza media tra il 1973 e il 1974). Le fonti soggettive raccolte hanno permesso di tracciare i profili di numerosi di percorsi migratori vissuti da queste persone, lavorando, in primo luogo, sulla loro dimensione materiale, ovvero sulle tappe íìsiche, dal viaggio, alla ricerca del posto di lavoro e dell'alloggio, alla formazione di una famiglia, agli strumenti utilizzati per mantenersi in contatto con il proprio paese d'origine. Si sono poi inquadrate alcune delle possibili evoluzioni ideologiche e culturali, nei termini consentiti dallo studio della memoria e delle rappresentazioni di sé, offerte dagli emigrati stessi. In sintesi, quindi, il lavoro propone una ricostruzione di un frammento di storia dell'emigrazione italiana, con tutte le specitìcità legate a un paese di accoglienza, la Svizzera, e a un periodo storico, il Secondo dopoguerra. Alcuni dei caratteri principali dei percorsi materiali sono senz'altro legati alle peculiarità della legislazione svizzera, con la detìnizione di "straniero" che dava, le condizioni di vita che rendeva praticabili e possibili, i passaggi di tempo che imponeva per avere una permesso a tempo indeterminato, per raggiungere una certa stabilità, per ricomporre il proprio nucleo familiare. Anche alcuni fenomeni culturali erano legati a queste dimensioni specitïche, per cui non hanno riscontro, negli stessi termini, in altri contesti e in altri periodi. Accanto alle peculiarità e alle differenze che questa storia ha rispetto ad altre storie di emigrazione legate ad altri paesi e ad altri contesti, dal lavoro emergono processi e fenomeni di interesse più generale, qualora ci si interessi di fenomeni migratori, di conflitti, di inclusione e di esclusione di gruppi umani differenti. Alcune delle problematiche che si sono poste nella storia in analisi -per esempio quelle relative alla scolarizzazione dei minori, al rapporto tra diritto di residenza e obbligo di impiego, alla presenza di clandestini e al loro rapporto con associazioni o gruppi di assistenza legali o illegali -sono senza dubbio utili riferimenti per chi oggi voglia ragionare su problematiche analoghe poste in diversi contesti.

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La lectura de La estética de la resistencia nos permite detectar una serie de operaciones que, durante el proceso de escritura, Peter Weiss pone en marcha y queencontraremos reflejadas a su vez en algunos cineastas contemporáneos en la aproximación al tratamiento de la Historia. La novela nos da pie a intentar sacar a la luz sus costuras: el entrecruzamiento de temporalidades como forma de hacer saltarel presente; la recuperación del archivo personal que permitirá el tratamiento de laHistoria en primera persona; la evolución desde la incorporación del registro enbruto a la escenificación de las discusiones entre partes; la descripción exhaustiva deacontecimientos y obras de arte y su continua puesta en relación con la vidacotidiana de los personajes, que configurará lo que Fredric Jameson entiende comouna “pedagogía del subalterno” y que coincide plenamente con la “emancipaciónintelectual” que propone Jacques Rancière.

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Este estudio tiene el objetivo de describir la evolución de los cuidados paliativos, reflexionando sobre la posibilidad de su origen en las culturas primitivas y su relación con el inicio del culto a los muertos. Se describe el cambio producido en las estructuras, las interacciones simbólicas y sociales implicadas en el desempeño de cuidados paliativos durante la prehistoria: unidad funcional, marco funcional y elemento funcional. El marco teórico se fundamenta en la historia cultural, el modelo estructural dialéctico y el interaccionismo simbólico. Se aplicaron técnicas de categorización y análisis de la historia cultural y el estructuralismo dialéctico. Los cuidados paliativos ya existían en las sociedades primitivas vinculados, en gran medida, a los ritos de transición con un alto contenido simbólico. Las estructuras sociales: unidad funcional, marco funcional y elemento funcional; constituyen los pilares sobre los que se sustentaron los cuidados paliativos en las sociedades prehistóricas.

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