410 resultados para Masonry.
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"1832, edition 1."
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"1058-3, edition 2."
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"5536, edition 1."
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Image of Jack D. Cheesman (on left, wearing shoulder insignia of V Amphibious Corps) and unidentified Marine sitting outside a masonry building
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Image of Jack D. Cheesman (on left) and unidentified Marine standing outside a masonry building
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Vol. 6, plates. 31 cm.
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In Italia molti edifici sono stati costruiti senza tenere in considerazione l'azione sismica. La necessità di adeguare tali edifici in accordo con la normativa italiana vigente è stato il motivo scatenante di questa ricerca. Per l'adeguamento sismico, vengono qui proposti differenti approcci in base al tipo di struttura e, in particolare, in base alla loro deformabilità. Per le strutture flessibili come le scaffalature di acciaio adibite alla stagionatura del Parmigiano Reggiano, sono stati utilizzati dispositivi passivi di dissipazione energetica. Sono state condotte analisi di sensitività per determinare il coefficiente di smorzamento in grado di minimizzare lo stato tensionale nelle sezioni di interesse. I risultati delle analisi mostrano l'efficacia delle soluzioni proposte e potrebbero rappresentare un punto di partenza per la definizione di possibili contromisure standar per l'adeguamento sismico. Per le strutture rigide, come i ponti in muratura, sono stati definiti alcuni criteri per la modellazione e la verifica delle sezioni di interesse, utilizzando modelli semplificati ma dall'efficacia comprovata come termine di paragone.
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L’obiettivo della presente tesi è evidenziare l’importanza dell’approccio critico alla valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in muratura e misti Il contributo della tesi sottolinea i diversi risultati ottenuti nella modellazione di tre edifici esistenti ed uno ipotetico usando due diversi programmi basati sul modello del telaio equivalente. La modellazione delle diverse ipotesi di vincolamento ed estensione delle zone rigide ha richiesto la formulazione di quattro modelli di calcolo in Aedes PCM ed un modello in 3muri. I dati ottenuti sono stati confrontati, inoltre, con l’analisi semplificata speditiva per la valutazione della vulnerabilità a scala territoriale prevista nelle “Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del Patrimonio Culturale”. Si può notare che i valori ottenuti sono piuttosto diversi e che la variabilità aumenta nel caso di edifici non regolari, inoltre le evidenze legate ai danni realmente rilevati sugli edifici mostrano un profondo iato tra la previsione di danno ottenuta tramite calcolatore e le lesioni rilevate; questo costituisce un campanello d’allarme nei confronti di un approccio acritico nei confronti del mero dato numerico ed un richiamo all’importanza del processo conoscitivo. I casi di studio analizzati sono stati scelti in funzione delle caratteristiche seguenti: il primo è una struttura semplice e simmetrica nelle due direzioni che ha avuto la funzione di permettere di testare in modo controllato le ipotesi di base. Gli altri sono edifici reali: il Padiglione Morselli è un edificio in muratura a pianta a forma di C, regolare in pianta ed in elevazione solamente per quanto concerne la direzione y: questo ha permesso di raffrontare il diverso comportamento dei modelli di calcolo nelle sue direzioni; il liceo Marconi è un edificio misto in cui elementi in conglomerato cementizio armato affiancano le pareti portanti in muratura, che presenta un piano di copertura piuttosto irregolare; il Corpo 4 dell’Ospedale di Castelfranco Emilia è un edificio in muratura, a pianta regolare che presenta le medesime irregolarità nel piano sommitale del precedente. I dati ottenuti hanno dimostrato un buon accordo per la quantificazione dell’indice di sicurezza per i modelli regolari e semplici con uno scarto di circa il 30% mentre il delta si incrementa per le strutture irregolari, in particolare quando le pareti portanti in muratura vengono sostituite da elementi puntuali nei piani di copertura arrivando a valori massimi del 60%. I confronti sono stati estesi per le tre strutture anche alla modellazione proposta dalle Linee Guida per la valutazione dell’indice di sicurezza sismica a scala territoriale LV1 mostrando differenze nell’ordine del 30% per il Padiglione Morselli e del 50% per il Liceo Marconi; il metodo semplificato risulta correttamente cautelativo. È, quindi, possibile affermare che tanto più gli edifici si mostrano regolari in riferimento a masse e rigidezze, tanto più la modellazione a telaio equivalente restituisce valori in accordo tra i programmi e di più immediata comprensione. Questa evidenza può essere estesa ad altri casi reali divenendo un vero e proprio criterio operativo che consiglia la suddivisione degli edifici esistenti in muratura, solitamente molto complessi poiché frutto di successive stratificazioni, in parti più semplici, ricorrendo alle informazioni acquisite attraverso il percorso della conoscenza che diviene in questo modo uno strumento utile e vitale. La complessità dell’edificato storico deve necessariamente essere approcciata in una maniera più semplice identificando sub unità regolari per percorso dei carichi, epoca e tecnologia costruttiva e comportamento strutturale dimostrato nel corso del tempo che siano più semplici da studiare. Una chiara comprensione del comportamento delle strutture permette di agire mediante interventi puntuali e meno invasivi, rispettosi dell’esistente riconducendo, ancora una volta, l’intervento di consolidamento ai principi propri del restauro che includono i principi di minimo intervento, di riconoscibilità dello stesso, di rispetto dei materiali esistenti e l’uso di nuovi compatibili con i precedenti. Il percorso della conoscenza diviene in questo modo la chiave per liberare la complessità degli edifici storici esistenti trasformando un mero tecnicismo in una concreta operazione culturale . Il presente percorso di dottorato è stato svolto in collaborazione tra l’Università di Parma, DICATeA e lo Studio di Ingegneria Melegari mediante un percorso di Apprendistato in Alta Formazione e Ricerca.
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The concept of a global civil society is gaining greater acceptance among International Relations (IR) scholars, yet few studies exist that look at the role of fraternal organizations and their influence in constructing this realm. Freemasonry, one of the oldest fraternal orders, exerts a powerful influence on its membership through its symbolism, architecture and ritual, based on the tenets of mutual respect and tolerance towards all human beings. Such principles helped in creating a body of practices and institutions as early as the eighteenth century which two hundred years later were identified and conceptualized as global civil society. ^ The allegations of anti-Masons and conspiracy theorists offer a continuous account of Masonry's influence on the political scene since its modern founding in 1717 Great Britain. Conspiracy theorists portray the coming of a New World Order, orchestrated and directed by a secret hierarchy of Masons/Illuminati. Even though the lens of conspiracy theories paints a distorted view of reality, it does focus attention to Freemasonry's activities as a major player in politics over the span of three centuries. Not only do such theories challenge the novelty of practices that make up a global civil society, but also the notion that it is an inclusive and growing sector that unites people across the globe. They also provide a valuable critique by pointing out the inconsistencies and discriminatory practices of Masonry as contrasted with the lofty ideals and aims for humanity. ^ The Masonic influence in the social world is perceived as one that reflects the liberal worldview where the nation-state and power structures are in pursuit of human progress, or profit. The symbolism of Masonry, however, carries a message that can be characterized as representing republican ideals. Masonic symbolism and ritual create spaces of meaning where the contradictions between the ideals and the structures of inequality and elitism can be resolved. Freemasonry as a symbolic system proclaiming their inherent republican values does have a global reach. However, the effectiveness of these values is bounded by the constraints that are inherent in a liberal world dominated by nation-states. ^
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During the drilling of oil and natural gas are generated solid waste, liquid and gaseous. These solid fragments, which are known as cuttings, are carried to the surface through the drilling fluid. Furthermore, this fluid serves to cool the bit, keeping the internal pressure of the well, and others. This solid residue is very polluting, because it has incorporated beyond the drilling fluid, which has several chemical additives harmful to the environment, some heavy metals that are harmful to the environment, such as lead. To minimize the residue generated, are currently being studied numerous techniques to mitigate the problems that such waste can cause to the environment, like addition of cuttings in the composition of soil cement brick masonry construction, addition of cuttings on the clay matrix for the manufacture of solid masonry bricks and ceramic blocks and coprocessing of the cuttings in cement. So, the main objective of this work is the incorporation of cuttings drilling of oil wells, the cement slurry used in the cementing operation of the well. This cuttings used in this study, arising from the formation Pendências, was milled and separated in a sieve of 100 mesh. After grinding had a mean particle sike in order of 86 mm and crystal structure containing phases of quartz and calcite type, characteristic of the Portland cement. Were formulated and prepared slurries of cement with density 13 lb / gal, containing different concentrations of gravel, and realized characterization tests API SPEC 10A and RP 10B. Free water tests showed values lower than 5.9% and the rheological model that best described the behavior of the mixtures was the power. The results of compressive strength (10.3 MPa) and stability (Dr <0.5 lb / gal) had values within the set of operational procedures. Thus, the gravel from the drilling operation, may be used as binders in addition to Portland cement oil wells, in order to reuse this waste and reduce the cost of the cement paste.
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The study aims to evaluate the performance and identify lesions of agonistic interactions of Macrobrachium rosenbergii in different densities cages (chapter 1); compare the growth performance of shrimp M. rosenbergii and Litopenaus vannamei cages (chatper 2); in addition the study aimed at identifying the knowledge and practices of a traditional community of farmers Bebida-Velha, in the city of Pureza / RN, practicing rural family and aquaculture, as well as tracing the community socioeconomic profile and evaluate the management that these farmers use in shrimp farming Macrobrachium rosenbergii (chapter 3). To perform the experiments (chapter 1 and 2) shrimp species L. vannamei and M. rosenbergii were weighed on a digital scale and transferred to cultures in cages. The cages had 1m³, with 5mm mesh between us and were closed on top with screen to avoid predators (birds, insects). The animals remained in adaptation for fifteen days before the start of data collection (each experiment). Both experiments lasted seventy days, totaling eighty-five days cultivation. During the cultures, animals were fed pelleted feed for shrimp at 10% of their biomass with 35% crude protein, offered in feed trays twice a day during the hours (7:00 am and 14:00 pm). The remnants in the tray were removed after 2h of permanence to calculate intake. To determine the performance parameters, some samples were taken every 10 days. The results of both experiments were analyzed using the STATISTIC 7.0 (2004). In Chapter 1 experiment were applied5 treatments were applied with 5 replications each: D5 - 5 animals/m2 ; D10 - 10 animals/m2 ; D15 - 15 animals/m2 ; D20 - 20 animals/m2 ; D25 - 25 animals/m2 . To this, were distributed 25 cages randomly in two masonry nurseries. The end of the experiment the lesions were verified and quantified. The chapter 2 experiment began when the shrimp reached the same age (eighty-four days) and was used the density of 25 shrimp / m2 with 4 repetitions. For the realization of chapter 3 were applied semi-structured interviews by direct approach of Bebida Velha of settlers practicing aquaculture activity, tilapia producers and community shrimp. Data were tabulated and analyzed according to the responses obtained by the participants. Therefore, the amount of damage increased with increasing stocking density. The density of 10 freshwater shrimp/m² showed the best conditions for a better performance in cages. It can be concluded that in cages, the cultivation of species of fresh water shrimp M. rosenbergii had better zootechnical indexes than the cultivation of marine shrimp species L. 9 vannamei. It was possible to verify that the activities of which the interviewees practice guarantee a good quality of life and income for them. We find that respondents have traditional and local knowledge, and also may be interested in the cultivation of the species M. rosenbergii.