990 resultados para Almanacs, Argentine.
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The aim of this paper is to describe and analyze the process of implementing the Digital Television in Argentina between November, 2011 and April, 2012, a period where this author has developed postdoctoral research entitled "Digital TV, T-Learning and Edutainment: An Assessment of the Argentine case" at the University of La Matanza in San Justo, City of Buenos Aires, Argentina.
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Contemporary artists have proposed repositioning of the view as a psicogeographics, routes of drifts, affectives maps, subverting the physical, historical, political and social places in the global mapping. The Chilean artist Eugenio Dittborn with their "Airmail Paintings" that design, sewing, painting and collage are folded and placed in an envelope and sent by post. At your destination, the paint is removed from the envelope, unfolded and hung leaving the marks of the route traveled. The Argentine artist Alicia Herrero in his work "The trip Revoluvionário - title inspired by the trip that Ernesto Guevara held in South America, traveled by navigable rivers of South America and composed the work in the form of a" novel navigated "where each chapter is a port route. As the river of Heraclitus, the writing of "novel navigated" composes processes transposing borders.
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Since its arrival in Brazil at the beginning of the new century, queer theory – and particularly that variant of it linked to the works of Judith Butler – has been followed, criticized, contested and yet hardly problematicized in its deeper epistemological implications. Although Brazilian scholars have employed meanings and consistent debates regarding the changes that this axis of subaltern knowledge has provoked, there are still few discussions which seek to think about these contributions in the specific Brazilian context, in which categories of gender, sexuality, race and ethnicity link and cross in unique ways, creating experiences that are quite different from those generally discussed by foreign queer theorists. In the present article, I am trying to provoke an anthropophagic reflection, seeking fruitful dialogues with feminisms and post-colonial texts, emphasizing those that focus upon Latin-American reality, in an attempt create tension in our productions – thought in terms of local realities – as these face questions and issues that are also transnational. The idea here is to go beyond translating "queer", towards thinking of a theory informed by these productions, but which also dares to invent itself through questioning our own marginalized experience. In the present article, I look at the short but intense production of Argentine anthropologist Néstor Perlongher, taking it as one of the starting points for the elaboration of a Latin American (but mainly Brazilian) "teoria cu": that which is produced outside of the phallocentric and heteronormative regimes of canonic science.
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Pós-graduação em Estudos Literários - FCLAR
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Pós-graduação em História - FCLAS
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Xanthomonas axonopodis pv. citri, the bacterium responsible for citrus canker, uses effector proteins secreted by a type III protein secretion system to colonize its hosts. Among the putative effector proteins identified for this bacterium, we focused on the analysis of the roles of AvrXacE1, AvrXacE2 and Xac3090 in pathogenicity and their interactions with host plant proteins. Bacterial deletion mutants in avrXacE1, avrXacE2 and xac3090 were constructed and evaluated in pathogenicity assays. The avrXacE1 and avrXacE2 mutants presented lesions with larger necrotic areas relative to the wild-type strain when infiltrated in citrus leaves. Yeast two-hybrid studies were used to identify several plant proteins likely to interact with AvrXacE1, AvrXacE2 and Xac3090. We also assessed the localization of these effector proteins fused to green fluorescent protein in the plant cell, and observed that they co-localized to the subcellular spaces in which the plant proteins with which they interacted were predicted to be confined. Our results suggest that, although AvrXacE1 localizes to the plant cell nucleus, where it interacts with transcription factors and DNA-binding proteins, AvrXacE2 appears to be involved in lesion-stimulating disease 1-mediated cell death, and Xac3090 is directed to the chloroplast where its function remains to be clarified.
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Asignatura: Etología de los recursos pesqueros (Licenciatura Ciencias del Mar)
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[ES] La finalización del Siglo XIX contextualiza la emergencia de un nuevo proceso de distribución y ajuste de esferas de influencias a escala mundial, en el cual la guerra hispano-cubana-norteamericana obra como anclaje del imperialismo moderno a partir de la irrupción de Estados Unidos en la escala continental. La prensa argentina constituye un actor observador del conflicto que fija postura y evalúa su significación de proyecciones internacionales. La propuesta de este artículo es analizar el tratamiento que el periódico The Buenos Aires Herald otorga al tema, como variable coyuntural del complejo entramado de intereses de las potencias imperialistas de la etapa.
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Le conoscenze relative al controllo ormonale del metabolismo epatico dei pesci sono ancora piuttosto limitate e per molti anni sono state controverse. Per lungo tempo si è ritenuto che le catecolamine, adrenalina e noradrenalina, agissero nel fegato dei pesci soltanto attraverso i recettori adrenergici di tipo β. Quindi l’assetto recettoriale dei mammiferi, che comprende recettori α e β, era considerato frutto di un processo evolutivo che non aveva ancora avuto luogo nei pesci. Successivamente, nel fegato di vari teleostei è stata dimostrata la presenza di recettori sia α che β. Tuttavia il ruolo fisiologico dei due tipi di recettori non è ancora chiaro. Per esempio, in acciughe e sgombri non è stato fatto alcuno studio sulla risposta alle catecolamine ottenuta attraverso i recettori α e β, nel fegato di trota i recettori α non sono accoppiati alla cascata fisiologica che porta al rilascio di glucosio, e in anguilla e pesce gatto l’azione delle catecolamine attraverso recettori β è predominante rispetto a quella attraverso recettori α. L’utilizzo di ligandi farmacologici non ha portato a chiarimenti significativi, perché la loro specificità per i recettori di mammifero non trova sempre riscontro nei pesci. In questo studio, quindi, abbiamo studiato l’espressione dei geni codificanti per i recettori α e β adrenergici attraverso la tecnica della PCR real time, ottenendo i primi dati in letteratura per quanto riguarda la loro quantificazione assoluta. L’organismo modello utilizzato è stata l’anguilla, teleosteo caratterizzato da un ciclo biologico molto particolare in cui si distinguono nettamente una fase gialla ed una argentina. Le anguille argentine non sono mai state studiate a tale proposito, e date le estreme differenze nella disponibilità e nell’uso delle risorse energetiche in questi due stadi di crescita, il presente studio ha mirato a valutare la differente sensibilità alle catecolamine da parte degli epatociti isolati da anguille gialle ed argentine. I nostri dati hanno confermato quanto solo ipotizzato nei vari studi pubblicati negli ultimi due decenni, ma mai avvalorato da risultati sperimentali, cioè che i recettori α e β sono contemporaneamente espressi negli epatociti dell’anguilla, sia gialla che argentina, e la proporzione tra loro giustifica il ruolo significativamente maggiore giocato dai recettori β. Nelle anguille argentine infatti, come nelle gialle, l’effetto dell’adrenalina sul rilascio di glucosio ottenuto attraverso recettori β è chiaramente predominante. Inoltre, i nostri dati indicano che in due diverse fasi del ciclo vitale dell’anguilla, così come si osserva nell’ontogenesi dei mammiferi, i recettori adrenergici sono espressi in quantità differente.
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La ricerca si propone di mostrare come il pensiero gramsciano sia stato riferimento prioritario di due intellettuali argentini in esilio in Messico dal 1976 al 1983: Juan Carlos Portantiero e José Maria Aricó. In quel periodo incentrarono le loro elaborazioni teorico-politiche sull’analisi della relazione tra Stato, società civile, democrazia e socialismo, partendo da una prospettiva gramsciana. Il fallimento della guerra di movimento in Argentina nei primi anni settanta li condusse a riflettere su strategie alternative di transizione al socialismo, il cui punto focale fu il concetto di "Egemonia". A partire dal 1975 indirizzarono la ripresa del pensiero di Gramsci alla creazione di un progetto politico adatto ad un contesto sempre più "occidentale", caratterizzato dalla presenza di una "società civile complessa", in cui risultava necessario combattere "guerre di posizione" e non "guerre di movimento". La prospettiva che connotò questo approccio alle riflessioni gramsciane rappresenta il culmine di un percorso che iniziarono negli anni ’50, quando sorsero i primi studi del pensiero gramsciano in Argentina. Sin da allora, Aricó e Portantiero si occuparono di Gramsci insieme al dirigente del PC argentino Agosti e continuarono a farlo anche durante gli anni sessanta e i primi anni settanta sulla rivista Pasado y Presente. Fu, però, nel periodo dell’esilio che ne ripresero il pensiero considerandolo nella sua totalità, a partire dagli scritti giovanili sino ai Quaderni del Carcere, rielaborandolo in maniera originale e costruendo una propria proposta di cammino verso socialismo nell' "occidente periferico" dell'Argentina, influenzati dall'azione del Partito Comunista Italiano.
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Il presente elaborato si propone di analizzare il racconto dalla scrittrice argentina María Teresa Andruetto (Premio Hans Christian Andersen 2012) El país de Juan, nell’edizione pubblicata dalla casa editrice spagnola Anaya nel 2003. Nel 2014 ne è stata proposta la traduzione in italiano con il titolo Il paese di Juan, ad opera di Ilide Carmignani. La storia, che narra di due bambini costretti a migrare dalla campagna alle favelas argentine (Villas), si presenta come una vera e propria sfida traduttiva per il contrasto tra la poeticità del linguaggio e il realismo del mondo raccontato ed il forte legame con il contesto locale in cui è inserita. Lo studio consta di tre capitoli principali: nel primo si approfondiscono la vita, le opere, lo stile e la concezione della letteratura della Andruetto. Dopo aver impostato tale cornice stilistica e contestuale, si prosegue, nel secondo capitolo, con l’analisi del testo originale, dove vengono messi in luce gli aspetti formali e stilistici della scrittura, le tematiche, gli elementi grafici, le illustrazioni e il contesto storico-sociale. Si passa poi, nel terzo ed ultimo capitolo, ad un’analisi della traduzione italiana del libro rispetto alla capacità di ricreare un tipo di linguaggio altamente innovativo, la salvaguardia delle figure retoriche, degli aspetti grafici e dei riferimenti culturali, elementi di fondamentale importanza per creare una traduzione in grado di aprire gli orizzonti del giovane lettore. Inoltre, si confrontano i glossari della versioni spagnola e italiana evidenziandone differenze e affinità. Si pone infine l’accento sull’indiscutibile abilità della Carmignani nel saper mantenere la dicotomia testuale tra realismo e mistero, riferendosi anche all’importanza della collaborazione tra lo scrittore e il traduttore, legame che senza dubbio è possibile cogliere nella traduzione Il paese di Juan.
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Ökonomische Krisen stellen eine Gefahr für junge demokratische Staaten dar, da das Überleben eines demokratischen Regimes am Anfang stark mit seiner Leistungsfähigkeit zusammenhängt. In der Forschung wird politische Unterstützung als wichtiger Faktor für die Erhaltung eines bestimmten Systemtypus diskutiert. Im Fokus dieser Studie steht der Zusammenhang zwischen (diffuser) politischer Unterstützung und der wirtschaftlichen Performanz vor dem Hintergrund einer schweren Wirtschaftskrise in dem jungen demokratischen Regime Argentiniens. In empirischen Analysen werden die Einstellungen der argentinischen Bevölkerung zum demokratischen System sowie deren Akteuren untersucht, um diesen Zusammenhang zu überprüfen.