804 resultados para musculoskeletal risks
Resumo:
Nel presente progetto di ricerca, da novembre 2011 a novembre 2013 , sono stati trattati chirurgicamente, con l’assistenza del navigatore , pazienti con tumori ossei primitivi degli arti, del bacino e del sacro, analizzando i risultati degli esami istologici dei margini di resezione del tumore e i risultati clinici e radiografici. Materiali e metodi : Abbiamo analizzato 16 pazienti 9 maschi e 7 femmine , con un'età media di 31 anni (range 12-55 ). Di tutti i pazienti valutati 8 avevano una localizzazione agli arti inferiori , 4 al bacino e 4 all'osso sacro . Solo quelli con osteosarcoma parostale , Cordoma e Condrosarcoma non sono stati sottoposti a terapia antiblastica . Solo un paziente è stato sottoposto a radioterapia postoperatoria per una recidiva locale . Tutti gli altri pazienti non sono stati trattati con la radioterapia per l’ adeguatezza dei margini di resezione . Non ci sono state complicanze intraoperatorie . Nel periodo postoperatorio abbiamo osservato una vescica neurologica , una paresi sciatica, due casi di infezione di cui una superficiale e una profonda, tutti e quattro i pazienti con sarcoma sacrale sviluppati hanno avuto ritardato della guarigione della ferita e di questi tre hanno avuto incontinenza sfinterica. In tutti i casi si è ottenuta una eccellente risultato clinico e radiografico , con soddisfazione del paziente , corretto contatto tra l'osteotomia e l'impianto che apparivano stabili ai primi controlli ambulatoriali ( FU 19 mesi). Risultati: La chirurgia assistita da calcolatore ha permesso di migliorare l’esecuzione delle resezioni ossee prevista dal navigatore. Questa tecnologia è valida e utile per la cure dei tumori dell’apparato scheletrico, soprattutto nelle sedi anatomiche più complesse da trattare come la pelvi, il sacro e nelle resezioni intercalari difficoltose nell’ottenere un margine di resezione ampio e quindi di salvare l’articolazione e l’arto stesso.
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Il presente studio è stato effettuato per comprendere le abitudini degli studenti universitari britannici in termini di consumo di alcol e i rischi legati a due fenomeni frequenti nel Regno Unito: il binge drinking (consumo eccessivo di alcol in un breve lasso di tempo, spesso per raggiungere velocemente lo stato di ebbrezza) e, in misura minore, il drink spiking (contaminazione di bevande con droghe o alcol). Attraverso un’analisi di studi accademici, sondaggi e articoli della stampa britannica, verrà presentato nella prima parte il ruolo dell’alcol nel Regno Unito, verranno fornite varie definizioni di binge drinking ed evidenziate le variazioni di significato del termine nel tempo. Saranno, poi, presentati i livelli di assunzione di riferimento di alcol emessi dall’NHS, il sistema sanitario nazionale del Regno Unito, seguiti da un’analisi sull’uso dell’alcol nel Regno Unito. Per quanto riguarda gli studenti universitari, verranno analizzati i motivi che li spingono al consumo di alcol, il binge drinking e le NekNomination (giochi alcolici online), l’uso dei pre-drinks (ritrovi serali tra amici per bere alcol prima di uscire) e le modalità in cui college e università aiutano gli studenti per evitare loro di incorrere in rischi legati all’alcol. In particolare, verranno analizzati drink spiking, violenze sessuali e fisiche, rischi per la salute e morte accidentale, e verranno presentate alcune strategie applicate per evitarli. La seconda parte verterà sull’analisi e discussione dei risultati di un sondaggio realizzato a Durham (Regno Unito) nel febbraio 2015 attraverso interviste a studenti universitari britannici e portieri di college e proprietari e membri dello staff di pub e bar locali con domande basate sulle loro esperienze, opinioni ed eventuali testimonianze riguardo il consumo di alcol, i fenomeni e i rischi sopra menzionati. Lo studio ha portato a vari risultati che hanno permessi di confermare e ampliare conoscenze pregresse sui temi trattati.
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The purpose of this paper is to review the epidemiologic evidence for the effects of tobacco use and tobacco use cessation on a variety of oral diseases and conditions. Exposures considered include cigarette and bidi smoking, pipe and cigar smoking, and smokeless tobacco use. Oral diseases and disorders considered include oral cancer and precancer, periodontal disease, caries and tooth loss, gingival recession and other benign mucosal disorders as well as implant failure. Particular attention is given to the impact of tobacco use cessation on oral health outcomes. We conclude that robust epidemiologic evidence exists for adverse oral health effects of tobacco smoking and other types of tobacco use. In addition, there is compelling evidence to support significant benefits of tobacco use cessation with regard to various oral health outcomes. Substantial oral health benefits can be expected from abstention and successful smoking cessation in a variety of populations across all ages.
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Agricultural workers are exposed to various risks, including chemical agents, noise, and many other factors. One of the most characteristic and least known risk factors is constituted by the microclimatic conditions in the different phases of work (in field, in greenhouse, etc). A typical condition is thermal stress due to high temperatures during harvesting operations in open fields or in greenhouses. In Italy, harvesting is carried out for many hours during the day, mainly in the summer, with temperatures often higher than 30 degrees C. According to ISO 7243, these conditions can be considered dangerous for workers' health. The aim of this study is to assess the risks of exposure to microclimatic conditions (heat) for fruit and vegetable harvesters in central Italy by applying methods established by international standards. In order to estimate the risk for workers, the air temperature, radiative temperature, and air speed were measured using instruments in conformity with ISO 7726. Thermodynamic parameters and two more subjective parameters, clothing and the metabolic heat production rate related to the worker's physical activity, were used to calculate the predicted heat strain (PHS) for the exposed workers in conformity with ISO 7933. Environmental and subjective parameters were also measured for greenhouse workers, according to ISO 7243, in order to calculate the wet-bulb globe temperature (WBGT). The results show a slight risk for workers during manual harvesting in the field. On the other hand, the data collected in the greenhouses show that the risk for workers must not be underestimated. The results of the study show that, for manual harvesting work in climates similar to central Italy, it is essential to provide plenty of drinking water and acclimatization for the workers in order to reduce health risks. Moreover, the study emphasizes that the possible health risks for greenhouse workers increase from the month of April through July.
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To document the current state of musculoskeletal US (MSUS) training and extent of implementation among rheumatologists in the member countries of EULAR.
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Data on the characteristics of female patients counselled for fertility preservation and the efficacy and risk of the applied procedures are still poor. We therefore analysed the registry of a network of 70 infertility centers which are involved in fertility preservation in Germany, Switzerland and Austria, called FertiPROTEKT ( hhtp://www.fertiprotekt.eu ).
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The original 'Örebro Musculoskeletal Pain Questionnaire' (original-ÖMPQ) has been shown to have limitations in practicality, factor structure, face and content validity. This study addressed these concerns by modifying its content producing the 'Örebro Musculoskeletal Screening Questionnaire' (ÖMSQ). The ÖMSQ and original-ÖMPQ were tested concurrently in acute/subacute low back pain working populations (pilot n = 44, main n = 106). The ÖMSQ showed improved face and content validity, which broadened potential application, and improved practicality with two-thirds less missing responses. High reliability (0.975, p < 0.05, ICC: 2.1), criterion validity (Spearman's r = 0.97) and internal consistency (α = 0.84) were achieved, as were predictive ability cut-off scores from ROC curves (112-120 ÖMSQ-points), statistically different ÖMSQ scores (p < 0.001) for each outcome trait, and a strong correlation with recovery time (Spearman's, r = 0.71). The six-component factor structure reflected the constructs originally proposed. The ÖMSQ can be substituted for the original-ÖMPQ in this population. Further research will assess its applicability in broader populations.