804 resultados para enterprise microblogging
Resumo:
The Government of Trinidad and Tobago continues to provide support to SMEs in order to enhance their international competitiveness. The increasing effects of globalization and the reality of several trade agreements require that local businesses attain and maintain a level of competitiveness which ensures their continued survival and growth. This report examines in detail the policy environment within which these enterprises operate. It also examines the role of the key implementing agencies such as the BDC and NEDCO for government’s policy on the sector and also the role of the respective line ministries. These organizations strive to deliver value added technical, financial and export promotion services to its clients on a subsidised basis. The services offered reflect five key business areas such as financing, training, technical assistance, trade assistance, business re-engineering, project management and export promotion. In the case of the BDC its services target six sectors: food and beverage, metal processing, leisure marine, including yachting, information and communication technology/electronics, printing and packaging and entertainment. These said sectors are identified by the government, on the basis of a study which was done by TIDCO, for the promotion of a cluster development strategy. In the case of NEDCO it targets the following sectors: art and craft, food and beverages, fashion and fashion accessories, culture and ecotourism, bed and breakfast operations, indigenous entertainment and light manufacturing.
Resumo:
The 2010 Crop Enterprise Budgets will soon be published. They will be available on the web in two places: the University of Nebraska’s “Crop Watch” website (http://cropwatch.unl.edu) in the Economics and Marketing section, and on the Agricultural Economics website at http://www.agecon.unl.edu.
Resumo:
Karl Popper dealt with both problems Yurevich (Integrative Psychological and Behavioral Science, 43(2), 2009, doi:10.1007/s12124-008-9082-7) deals: the crisis in Psychology and in the discourse about the nature of science. Although he failed to provide a complete response for both problems, his proposals can yet be fruitful to the reflection on these matters in the context of the present discussion. He offers some tentative answers to what could be considered a healthy epistemic activity, something Yurevich does not provide. More interestingly, some of the Popper proposals seem to fit, and in some extent correct, the quest for ""collaborative work"" proposed by Zittoun et al. (Integrative Psychological and Behavioral Science, 43(2), 2009, doi:10.1007/s12124-008-9082-7) as a way of transforming crisis in development.
Resumo:
L'informazione è alla base della conoscenza umana. Senza, non si potrebbe sapere nulla di ciò che esiste, di ciò che è stato o di quello che potrebbe accadere. Ogni giorno si assimilano moltissime informazioni, che vengono registrate nella propria memoria per essere riutilizzate all'occorrenza. Ne esistono di vari generi, ma il loro insieme va a formare quella che è la cultura, educazione, tradizione e storia dell'individuo. Per questo motivo è importante la loro diffusione e salvaguardia, impedendone la perdita che costerebbe la dipartita di una parte di sé, del proprio passato o del proprio futuro. Al giorno d'oggi le informazioni possono essere acquisite tramite persone, libri, riviste, giornali, la televisione, il Web. I canali di trasmissione sono molti, alcuni più efficaci di altri. Tra questi, internet è diventato un potente strumento di comunicazione, il quale consente l'interazione tra chi naviga nel Web (ossia gli utenti) e una partecipazione attiva alla diffusione di informazioni. Nello specifico, esistono siti (chiamati di microblogging) in cui sono gli stessi utenti a decidere se un'informazione possa essere o meno inserita nella propria pagina personale. In questo caso, si è di fronte a una nuova "gestione dell'informazione", che può variare da utente a utente e può defluire in catene di propagazione (percorsi che compiono i dati e le notizie tra i navigatori del Web) dai risvolti spesso incerti. Ma esiste un modello che possa spiegare l'avanzata delle informazioni tra gli utenti? Se fosse possibile capirne la dinamica, si potrebbe venire a conoscenza di quali sono le informazioni più soggette a propagazione, gli utenti che più ne influenzano i percorsi, quante persone ne vengono a conoscenza o il tempo per cui resta attiva un'informazione, descrivendone una sorta di ciclo di vita. E' possibile nel mondo reale trovare delle caratteristiche ricorrenti in queste propagazioni, in modo da poter sviluppare un metodo universale per acquisirne e analizzarne le dinamiche? I siti di microblogging non seguono regole precise, perciò si va incontro a un insieme apparentemente casuale di informazioni che necessitano una chiave di lettura. Quest'ultima è proprio quella che si è cercata, con la speranza di poter sfruttare i risultati ottenuti nell'ipotesi di una futura gestione dell'informazione più consapevole. L'obiettivo della tesi è quello di identificare un modello che mostri con chiarezza quali sono i passaggi da affrontare nella ricerca di una logica di fondo nella gestione delle informazioni in rete.
Resumo:
Questa tesi affronta il tema dell'analisi della migrazione verso un ambiente cloud enterprise, con considerazioni sui costi e le performance rispetto agli ambienti di origine
Resumo:
Nata dal progetto di migrazione, in un ambiente consolidato, di una infrastruttura Wireless distribuita su territorio all'interno di una MAN (Metropolitan Area Network), si cerca di illustrare quali sono i passi fondamentali da seguire e con cosa ci si deve misurare per progettare una soluzione funzionale ed elaborare una strategia avendo a che fare con architetture complesse, dove la messa in esercizio di un servizio offerto ad un numero elevato di utenti prevede uno studio ben preciso delle attività da svolgere. Un'attenta analisi, ci consentirà di seguire e riadattare le scelte implementative in funzione delle esigenze infrastrutturali, illustrandone le difficoltà, gli imprevisti e le modifiche intraprese passo passo. Gli argomenti trattati tendono a far comprendere con quali problematiche si ha a che fare nella fase implementativa passando dalla fase di analisi a quella decisionale, quella di migrazione architetturale e di installazione, oltre che alla scelta delle componenti e delle tecnologie specifiche che, prima di essere portate a regime, devono essere sottoposte agli opportuni test per la comprensione/risoluzione di problematiche complesse; come le operazioni necessarie per operare con una efficace metodologia.
Resumo:
La Federazione è un concetto molto utilizzato ed implementato in vari ambiti dell’informatica. In particolare sta avendo grande interesse nel Semantic Web, e risulta essere significativo e importante il suo utilizzo in una disciplina in grande evoluzione come l’Enterprise Architecture. L’obiettivo di questa tesi è stato implementare il concetto di Federazione di Endpoint SPARQL, dove l’elemento centrale è stata la condivisione del modello dei dati tra i vari membri, il quale rappresenta il patto della federazione. Successivamente sono stati messi in luce i benefici che questo tipo di soluzione apporta alla disciplina dell’Enterprise Architecture, in particolar modo nell’ambito dell’analisi dei dati. In relazione a quest’ultimo aspetto, il Semantic Web offre un linguaggio flessibile e facilmente evolvibile per rappresentare l’azienda e i suoi dati, oltre che ad un protocollo standard per la loro interrogazione, ovvero lo SPARQL. La federazione, invece, apporta dei miglioramenti rendendo le fonti dato omogenee dal punto di vista del modello, utilizza un unico protocollo per l’accesso ad essi (SPARQL), ed elimina le criticità in relazione alla normalizzazione dei dati nei processi di analisi. Questi due aspetti risultano abilitanti proprio per l’Enterprise Architecture. Infine sono state definite due possibili evoluzioni, in particolare un costrutto che permetta l’implementazione e la gestione della federazione a livello di linguaggio SPARQL, ed una ontologia standard e condivisibile tramite la quale gestire la federazione in modo trasparente.
Resumo:
Microblogging is the new Web 2.0 hype in the media. Techies, politicians, family members and many more use Twitter to keep in touch with their interest groups, their voters or their friends and relatives. We wanted to know whether Twitter can also keep us aware about our team colleagues, how this improves teamwork and finally why Twitter is accepted and used in teams. Based on an action research study about Twitter usage in a team of seven researchers and the findings of prior literature, we attempt to extend the unified theory of technology acceptance (Venkatesh 2003) and adapt it to the specific context of microblogging in teams. Extending the performance expectancy construct, we propose two groups of factors inherent to social software that should be integrated into the UTAUT: the task characteristics of other users and the individual motivations for using social software
Resumo:
Java Enterprise Applications (JEAs) are large systems that integrate multiple technologies and programming languages. Transactions in JEAs simplify the development of code that deals with failure recovery and multi-user coordination by guaranteeing atomicity of sets of operations. The heterogeneous nature of JEAs, however, can obfuscate conceptual errors in the application code, and in particular can hide incorrect declarations of transaction scope. In this paper we present a technique to expose and analyze the application transaction scope in JEAs by merging and analyzing information from multiple sources. We also present several novel visualizations that aid in the analysis of transaction scope by highlighting anomalies in the specification of transactions and violations of architectural constraints. We have validated our approach on two versions of a large commercial case study.