972 resultados para DEMING, EDWARD E., 1841-1925 - CRITICA E INTERPRETACION


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Résumé II lavoro verte sui volgarizzamenti quattro-cinquecenteschi di Luciano di Samosata, importante capitolo nella fortuna dell'autore greco, che diede l'avvio a quel vasto fenomeno chiamato "lucianesimo", esteso in Europa fino al XIX sec. In particolare fornisco l'edizione critica e commentata delle Storie vere volgarizzate, contenute nella prima, assai ampia (41 opuscoli), e per molto tempo unica, silloge lucianea in volgare, che ho datato a poco prima del 1480. Essa ci è giunta tramite un unico manoscritto, il Vaticano Chigiano L.VI.215, confezionato a Ferrara per Ercole I d'Este, nonché in almeno otto edizioni veneziane apparse fra il 1525 e il 1551. La princeps, da cui dipendono in vario modo tutte le edizioni successive, è pubblicata da Niccolò Zoppino. I1 ms. e le prime due edizioni (1525; 1527 Bindoni e Pasini) tacciono il nome del traduttore, che compare solo nell'edizione del 1529 (Zoppino): Niccolò Leoniceno (1428-1524), medico umanista e valente grecista, attivo a Ferrara dal 1464 al 1524, studioso e traduttore di Ippocrate e Galeno, editore di Aristotele e volgarizzatore di storici per Ercole d'Este. L'edizione ha richiesto uno studio preliminare sulle numerose traduzioni in latino e in volgare di Luciano, per valutare meglio le modalità della sua fortuna umanistica. Confrontando ms. e stampe, per le Storie vere si hanno due volgarizzamenti totalmente diversi, fin dal titolo: La vera historia nel ms., Le vere narrazioni nelle cinquecentine. Ma per l'ultimo quarto di testo, ms. e stampe in sostanza coincidono. La collazione ha coinvolto anche il testo greco (con gli apparati delle edizioni critiche) e la versione latina dell'umanista umbro Lilio Tifernate (1417/18-1486) risalente al 1439-43 ca., intitolata De veris narrationibus, di cui si hanno almeno tre redazioni d'autore; una quarta è invece dovuta probabilmente a Benedetto Bordon, che la inserì nella sua silloge latina di Luciano del 1494. Ho cosa stabilito che il volgarizzamento del ms. Chigiano, La vera historia, è stato eseguito direttamente dal greco, fatto eccezionale nel panorama delle traduzioni umanistiche, mentre quello a stampa, Le vere narrazioni, deriva dalla redazione Bordon del De veris narrationibus. La diversità dei titoli dipende dalle varianti dei codici greci utilizzati dai traduttori: il Vat. gr. 1323, o una sua copia, è utilizzato sia dal volgarizzatore del Chigiano, sia da Bordon, indipendentemente l'uno dall'altro; il Marc. gr. 434, o una sua copia, dal Tifernate. Il titolo latino mantenuto da Bordon risale al Tifernate. Per quanto riguarda l'attribuzione dei due volgarizzamenti, come già per altri due testi della silloge da me studiati (Lucio 01 Asino e Timone), anche per La vera historia del Chigiano è accettabile il nome di Niccolò Leoniceno, poiché: 1) essa è tradotta direttamente dal greco, correttamente e con buona resa in volgare, 2) Paolo Giovio -che conobbe di persona il Leoniceno -, negli Elogia veris clarorum virorum imaginibus apposita ricorda che i volgarizzamenti di Luciano e di Dione eseguiti dal Leoniceno piacquero molto ad Ercole d'Este, 3) nessuno nella prima metà del sec. XVI rivendica, per sé o per un suo maestro, il volgarizzamento di Luciano. Le vere narrazioni a stampa, tradotte dal latino del Bordon, dopo il 1494 e prima del 1525, per la parte che diverge dalla Vera historia rimangono invece anonime. Dato che si tratta di due volgarizzamenti distinti, ho allestito l'edizione a fronte dei due testi fin dove essi divergono, seguendo per l'uno il ms., per l'altro la princeps; per la parte finale, in cui confluiscono, mi baso invece sul manoscritto e relego in apparato le varianti più vistose della princeps (non è emerso un chiaro rapporto di dipendenza fra i due testimoni). Oltre all'apparato critico con le lezioni rifiutate, fornisco un commento con la giustificazione delle scelte e il confronto con i corrispondenti passi greci e latini.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

El mito Einstein se ha formado básicamente en torno a sus teorías relativistas que, entre otras implicaciones, conducían a una original concepción del espacio-tiempo e incluso a una nueva forma de descripción del mundo físico. No obstante, sus contribuciones a la teoría cuántica -aunque no tan divulgadas- son de tal envergadura que por sí solas constituyen un aporte más que suficiente para que su autor ocupara un destacadísimo lugar entre los grandes creadores científicos de todos los tiempos. En el presente trabajo nos proponemos justificar tan categórica afirmación, empleando los medios que la historiografía moderna ofrece e incluyendo también resultados de algunas investigaciones propias.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Provides information on Pilot Knob State Park, Merrick State Park, Eagle Lake State Park, Rice Lake State Park and Crystal, East and West Twin, and Duck Lakes including history, maps, location, terrain, photos, vegetation and wildlife.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

There were few guides for travelers crossing Iowa in 1838 when it was organzied as a teritory, and traveler often becaome lost or wandered for out of their way. The 1838 Territorial Government authorized the first state roads and the federal government appropriated money to expedite the movement of soldiers. The Territorial governement ued the federal money for layin gout a road from Dubuque to Keokuk vis Iowa City and this was the beginning of what was to becaome a 112,000 mile system of roads and streets in Iowa. The original roads followed the high ground of the state and were known as ride roads; but as the state was settled, roads befan to follow section line to accomodate landowners.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

[cat] El primer govern feixista d’Itàlia va aplicar una política de privatització a gran escala entre 1922 i 1925. El govern va privatitzar el monopoli estatal de llumins, el monopoli estatal d’assegurances de vida, va vendre la major part de la xarxa i serveis de telefònica pública a empreses privades, va reprivatitzar el major productor de productes metàl·lics, i va atorgar concessions a empreses privades per construir i explotar autopistes de peatge. Tot i que algunes consideracions ideològiques van poder tenir alguna influència, la privatització va ser usada sobre tot com un instrument polític per construir confiança amb els grans industrials i per augmentar el suport al govern i al Partito Nazionale Fascista. La privatització també va contribuir a equilibrar el pressupost públic, qüestió aquesta que va ser el principal objectiu de la primera fase de la política econòmica feixista.