537 resultados para LISP ABPS OMNeT INET Simulazione
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Sviluppo ed implementazione di protocolli per il monitoraggio di traffico stradale sulla piattaforma di simulazione iTETRIS per la raccolta di informazioni da utilizzare in applicazioni di Intelligent Transport System.
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Il mondo dei materiali compositi in continua espansione, e sono sempre di pi le aziende che richiedono componenti prodotti con questi materiali, uno dei quali la fibra di carbonio. Tali aziende producono inevitabilmente scarti di lavorazione derivanti dal taglio di sagome dai fogli di fibra di carbonio; questi ritagli rappresentano ancora una buona materia prima, che, se ben conservata, pu essere utilizzata per la fabbricazione di prodotti secondari. Cos facendo sar possibile ridurre il costo di smaltimento della fibra, e, al contempo, ottenere manufatti in fibra di carbonio a basso costo. in questo contesto che rientra il lavoro e la ricerca di questo elaborato il cui obbiettivo riutilizzare gli sfridi di lavorazione per realizzare protesi di piede a basso costo in fibra di carbonio. Un ulteriore attenzione stata posta al metodo di fabbricazione della protesi, il quale deve risultare semplice da realizzare. Per questa ragione si deciso che la pressione durante la cottura fosse da applicare per via meccanica, attraverso la presenza di uno stampo e di un controstampo, serrati tramite collegamenti bullonati. Nellelaborato sar descritto il lavoro svolto per lottenimento della forma e della disposizione degli strati di fibra di carbonio, basato su simulazione di modelli ad elementi finiti, che ha condotto alle migliori sagome e al miglior orientamento delle fibre negli strati di materiale composito. Sar inoltre illustrato il metodo utilizzato per ottenere lo stampo, e le procedure da seguire per la realizzazione del prototipo di protesi. Saranno infine illustrati i risultati ottenuti dalle prove di caratterizzazione di due prototipi differenti, uno ottenuto con fibre intere, e uno realizzato con fibre corte.
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Il CP-ESFR un progetto integrato di cooperazione europeo sui reattori a sodio SFR realizzato sotto il programma quadro EURATOM 7, che unisce il contributo di venticinque partner europei. Il CP-ESFR ha l'ambizione di contribuire all'istituzione di una "solida base scientifica e tecnica per il reattore veloce refrigerato a sodio, al fine di accelerare gli sviluppi pratici per la gestione sicura dei rifiuti radioattivi a lunga vita, per migliorare le prestazioni di sicurezza, l'efficienza delle risorse e il costo-efficacia di energia nucleare al fine di garantire un sistema solido e socialmente accettabile di protezione della popolazione e dell'ambiente contro gli effetti delle radiazioni ionizzanti. " La presente tesi di laurea un contributo allo sviluppo di modelli e metodi, basati sulluso di codici termo-idraulici di sistema, per l analisi di sicurezza di reattori di IV Generazione refrigerati a metallo liquido. L'attivit stata svolta nell'ambito del progetto FP-7 PELGRIMM ed in sinergia con lAccordo di Programma MSE-ENEA(PAR-2013). Il progetto FP7 PELGRIMM ha come obbiettivo lo sviluppo di combustibili contenenti attinidi minori 1. attraverso lo studio di due diverse forme: pellet (oggetto della presente tesi) e spherepac 2. valutandone limpatto sul progetto del reattore CP-ESFR. La tesi propone lo sviluppo di un modello termoidraulico di sistema dei circuiti primario e intermedio del reattore con il codice RELAP5-3D (INL, US). Tale codice, qualificato per il licenziamento dei reattori nucleari ad acqua, stato utilizzato per valutare come variano i parametri del core del reattore rilevanti per la sicurezza (es. temperatura di camicia e di centro combustibile, temperatura del fluido refrigerante, etc.), quando il combustibile venga impiegato per bruciare gli attinidi minori (isotopi radioattivi a lunga vita contenuti nelle scorie nucleari). Questo ha comportato, una fase di training sul codice, sui suoi modelli e sulle sue capacit. Successivamente, lo sviluppo della nodalizzazione dellimpianto CP-ESFR, la sua qualifica, e lanalisi dei risultati ottenuti al variare della configurazione del core, del bruciamento e del tipo di combustibile impiegato (i.e. diverso arricchimento di attinidi minori). Il testo suddiviso in sei sezioni. La prima fornisce unintroduzione allo sviluppo tecnologico dei reattori veloci, evidenzia lambito in cui stata svolta questa tesi e ne definisce obbiettivi e struttura. Nella seconda sezione, viene descritto limpianto del CP-ESFR con attenzione alla configurazione del nocciolo e al sistema primario. La terza sezione introduce il codice di sistema termico-idraulico utilizzato per le analisi e il modello sviluppato per riprodurre limpianto. Nella sezione quattro vengono descritti: i test e le verifiche effettuate per valutare le prestazioni del modello, la qualifica della nodalizzazione, i principali modelli e le correlazioni pi rilevanti per la simulazione e le configurazioni del core considerate per lanalisi dei risultati. I risultati ottenuti relativamente ai parametri di sicurezza del nocciolo in condizioni di normale funzionamento e per un transitorio selezionato sono descritti nella quinta sezione. Infine, sono riportate le conclusioni dellattivit.
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A seconda della forma del modello da realizzare, durante la laminazione su stampo le fibre di cui composto un materiale composito si dispongono in maniera differente rispetto alla trama originale del tessuto. In questo lavoro di tesi, dopo una descrizione dei materiali compositi, dei processi di produzione e dei metodi implementati attualmente per la loro simulazione in codici di calcolo commerciali, si concentra l'attenzione su un metodo di modellazione dei tessuti, chiamato metodo di Verlet, che consente di studiare la disposizione di un tessuto che si adagia su un corpo di forma qualsiasi, tenendo in conto le deformazioni delle fibre. La tesi si conclude con alcune considerazioni sulla problematica affrontata e sui risultati ottenuti.
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Questa tesi si occupa della progettazione, simulazione via software, caratterizzazione e realizzazione con microfresatrice di una tipologia di filtri passivi. Questo trattato si inserisce su una linea di ricerca gi avanzata, che si occupa di studio e realizzazione di sistemi di ricetrasmissione wireless UWB di segnali provenienti da sensori per applicazioni biologiche. Lo scopo dello studio di questa tesi l'ottimizzazione dell'efficienza del filtro, ovvero il miglioramento del rapporto segnale rumore R/S.
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Lo studio di sistemi quantistici sta alla base di molti dei moderni sviluppi teorici e applicativi della Fisica. In questo scritto vogliamo studiare il funzionamento di simulatori e computer quantistici. I primi permettono di simulare levoluzione di un sistema quantistico in maniera controllata gli altri possono eseguire operazioni logiche su oggetti chiamati qubits. Andremo a studiare come ottenere un set universale di porte logiche quantistiche e le loro caratteristiche. Analizzeremo le differenze tra simulazione analogica(AQS) e digitale(DQS). Applicheremo questultima a sistemi di particelle fermioniche e bosoniche in un reticolo.
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Lo studio di tesi che segue analizza un problema di controllo ottimo che ho sviluppato con la collaborazione dell'Ing. Stefano Varisco e della Dott.ssa Francesca Mincigrucci, presso la Ferrari Spa di Maranello. Si trattato quindi di analizzare i dati di un controllo H-infinito; per eseguire ci ho utilizzato i programmi di simulazione numerica Matlab e Simulink. Nel primo capitolo presente la teoria dei sistemi di equazioni differenziali in forma di stato e ho analizzato le loro propriet. Nel secondo capitolo, invece, ho introdotto la teoria del controllo automatico e in particolare il controllo ottimo. Nel terzo capitolo ho analizzato nello specifico il controllo che ho utilizzato per affrontare il problema richiesto che il controllo H-infinito. Infine, nel quarto e ultimo capitolo ho specificato il modello che ho utilizzato e ho riportato l'implementazione numerica dell'algoritmo di controllo, e l'analisi dei dati di tale controllo.
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Il Data Distribution Management (DDM) un componente dello standard High Level Architecture. Il suo compito quello di rilevare le sovrapposizioni tra update e subscription extent in modo efficiente. All'interno di questa tesi si discute la necessit di avere un framework e per quali motivi stato implementato. Il testing di algoritmi per un confronto equo, librerie per facilitare la realizzazione di algoritmi, automatizzazione della fase di compilazione, sono motivi che sono stati fondamentali per iniziare la realizzazione framework. Il motivo portante stato che esplorando articoli scientifici sul DDM e sui vari algoritmi si notato che in ogni articolo si creavano dei dati appositi per fare dei test. L'obiettivo di questo framework anche quello di riuscire a confrontare gli algoritmi con un insieme di dati coerente. Si deciso di testare il framework sul Cloud per avere un confronto pi affidabile tra esecuzioni di utenti diversi. Si sono presi in considerazione due dei servizi pi utilizzati: Amazon AWS EC2 e Google App Engine. Sono stati mostrati i vantaggi e gli svantaggi dell'uno e dell'altro e il motivo per cui si scelto di utilizzare Google App Engine. Si sono sviluppati quattro algoritmi: Brute Force, Binary Partition, Improved Sort, Interval Tree Matching. Sono stati svolti dei test sul tempo di esecuzione e sulla memoria di picco utilizzata. Dai risultati si evince che l'Interval Tree Matching e l'Improved Sort sono i pi efficienti. Tutti i test sono stati svolti sulle versioni sequenziali degli algoritmi e che quindi ci pu essere un riduzione nel tempo di esecuzione per l'algoritmo Interval Tree Matching.
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Il concetto di cella a eterogiunzione in silicio ha portato allo sviluppo di dispositivi in grado di convertire oltre il 25% dello spettro solare. Il raggiungimento di alte efficienze di conversione dovuto alla ricerca nel campo dei vari strati a base di silicio cristallino, amorfo e nanocristallino impiegati per formare le giunzioni. In particolare, lo studio e lottimizzazione dello strato di emettitore in silicio amorfo o nanocristallino insieme allinserimento di uno strato amorfo intrinseco passivante, ha permesso la realizzazione di celle con alte tensioni di circuito aperto. Questi materiali contengono tuttavia dei difetti legati alla struttura amorfa, che compromettono le prestazioni dei dispositivi abbassandone la corrente di cortocircuito. Una possibile soluzione al problema pu essere ottenuta formando composti che incorporano elementi come azoto e ossigeno e aumentando il grado di cristallinit del materiale con un processo di annealing. In questa tesi viene studiato lenergy gap di campioni di Silicon Oxynitride (SiOxNy:H) in funzione delle diverse condizioni di crescita e di annealing attraverso il programma di simulazione spettroscopica Optical.
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Nell'ambito della Fisica Medica, le simulazioni Monte Carlo sono uno strumento sempre pi diffuso grazie alla potenza di calcolo dei moderni calcolatori, sia nell'ambito diagnostico sia in terapia. Attualmente sono disponibili numerosi pacchetti di simulazione Monte Carlo di carattere "general purpose", tra cui Geant4. Questo lavoro di tesi, svolto presso il Servizio di Fisica Sanitaria del Policlinico "S.Orsola-Malpighi", basato sulla realizzazione, utilizzando Geant4, di un modello Monte Carlo del target del ciclotrone GE-PETtrace per la produzione di C-11. Nel modello sono stati simulati i principali elementi caratterizzanti il target ed il fascio di protoni accelerato dal ciclotrone. Per la validazione del modello sono stati valutati diversi parametri fisici, tra i quali il range medio dei protoni nell'azoto ad alta pressione e la posizione del picco di Bragg, confrontando i risultati con quelli forniti da SRIM. La resa a saturazione relativa alla produzione di C-11 stata confrontata sia con i valori forniti dal database della IAEA sia con i dati sperimentali a nostra disposizione. Il modello stato anche utilizzato per la stima di alcuni parametri di interesse, legati, in particolare, al deterioramento dell'efficienza del target nel corso del tempo. L'inclinazione del target, rispetto alla direzione del fascio di protoni accelerati, influenzata dal peso del corpo del target stesso e dalla posizione in cui questo fissato al ciclotrone. Per questo sono stati misurati sia il calo della resa della produzione di C-11, sia la percentuale di energia depositata dal fascio sulla superficie interna del target durante l'irraggiamento, al variare dell'angolo di inclinazione del target. Il modello che abbiamo sviluppato rappresenta, dunque, un importante strumento per la valutazione dei processi che avvengono durante l'irraggiamento, per la stima delle performance del target nel corso del tempo e per lo sviluppo di nuovi modelli di target.
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Uno dei cardini nel programma di ricerca attuale del Large Hadron Collider (LHC) al CERN lapprofondimento della conoscenza relativa al bosone di Higgs e agli accoppiamenti di questa particella, di recente scoperta, con le altre del Modello Standard. Il prossimo Run di LHC sar caratterizzato da collisioni di fasci di protoni con un'energia di 6.5 TeV ciascuno e render possibile lacquisizione di grandi campioni di dati nei quali si prevede un aumento della statistica per tipologie di eventi che fino a questo momento stato problematico studiare. Tra questi la produzione per Higgs-strahlung del bosone di Higgs associato al bosone vettore Z, che, essendo caratterizzata da una bassa sezione durto, sempre stata considerata un processo molto difficile da investigare. Questa tesi fornisce uno studio preliminare della fattibilit di recuperare in modo efficiente questo canale, con lobiettivo di individuare alcuni tagli che permettano di ripulire il grande fondo adronico prodotto nelle collisioni protone-protone a LHC. La presente analisi stata effettuata su campioni di dati ottenuti tramite una generazione Monte Carlo e una simulazione parametrica del rivelatore ATLAS. Sebbene la statistica dei campioni MC sia ancora limitata e la simulazione della risposta del detector non sia dettagliata, le tecniche e i tagli utilizzati in questo lavoro di tesi potranno dare utili indicazioni per futuri studi pi dettagliati e per l'investigazione di questo processo una volta che i dati del prossimo Run di LHC a s=13 TeV saranno disponibili.
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Per il telescopio di neutrini ANTARES, sul quale basata questa tesi, il principale problema nella ricostruzione delle tracce dei muoni provenienti dal basso, i quali possono essere generati solo da neutrini provenienti dallemisfero sud che interagiscono nei pressi del rivelatore, rappresentato dai muoni atmosferici (in particolare dagli sciami muonici). La luce Cherenkov da essi prodotta pu essere utilizzata per ricostruire erroneamente tracce dirette verso lalto (upgoing). Lo scopo di questa tesi la valutazione, tramite un metodo Montecarlo, della probabilit che i muoni atmosferici vengano ricostruiti come muoni diretti verso lalto. Lesposizione organizzata in quattro capitoli: nei primi due vengono descritti la fisica dellastronomia a neutrini e i principi di funzionamento di un telescopio di neutrini, con particolare attenzione al telescopio ANTARES.Nel terzo capitolo riportata la descrizione del software utilizzato per simulare lo sciame di muoni atmosferici e la conseguente risposta del rivelatore. Infine, nel quarto capitolo, sono presentati i grafici eseguiti con ROOT che riassumono ed evidenziano i risultati della simulazione.
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In questo lavoro di tesi verr presentato un modo per utilizzare simultaneamente due generiche interfacce di rete, prendendo spunto dal modello Always Best Packet Switching (ABPS) e ricorrendo ai principi della virtualizzazione. Il modello ABPS permette ad una applicazione di usare simultaneamente tutte le interfacce di rete, inviando e ricevendo i datagram IP attraverso linterfaccia idonea, in base alle caratteristiche del datagram stesso e alla disponibilit della rete.
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I prodotti fitosanitari sono sostanze attive e preparati, contenenti una o pi sostanze attive, destinati a proteggere i vegetali, a favorire e regolare i loro processi vitali, a conservarli, a eliminare le parti non necessarie, a frenare o evitare un loro indesiderato accrescimento, ad eliminare le piante indesiderate. Il prodotto fitosanitario composto normalmente da tre tipologie di sostanze: sostanza attiva, coadiuvante e coformulante. Le sostanze attive rappresentano la parte del prodotto fitosanitario che serve a combattere lavversit che si vuole controllare, cio la sostanza tossica che, a seconda della pericolosit e della concentrazione presente nella formulazione, concorre a determinare la classe di tossicit e quindi di pericolosit del prodotto. Gli stabilimenti che detengono fitosanitari sono suddivisi in depositi e siti produttivi. Secondo la classificazione dellISPRA, i depositi di fitosanitari costituiscono una delle 15 categorie di attivit a rischio di incidente rilevante, mentre, i siti produttivi rientrano nella categoria degli stabilimenti chimici e/o petrolchimici. Il presente lavoro di tesi ha riguardato la valutazione del rischio di incidente rilevante per i depositi di fitosanitari, con particolare attenzione al rischio associato alla produzione di composti tossici a seguito di scenari incidentali di incendio. stata in primo luogo effettuata una ricerca approfondita finalizzata a comprendere che cosa sono i prodotti fitosanitari, a quale scopo servono e quali sono i rischi ad essi associati. Successivamente, stato effettuato un approfondimento delle norme a cui i siti che producono e detengono fitosanitari sono soggetti. stato quindi effettuato un censimento per individuare quali e quanti sono i depositi e i siti di produzione di prodotti fitosanitari suscettibili di causare incidenti rilevanti in Italia. Si poi proceduto allanalisi storica sulle banche dati MHIDAS, E-MARS ed ARIA, al fine di individuare gli eventi incidentali che hanno interessato depositi e siti produttivi di fitosanitari. Successivamente, si analizzato il Regolamento CPR-15, quale metodo raccomandato dal ministero olandese VROM (Ministerie van Volkshuisvesting, Ruimtelijke Ordening en Milieu) per la valutazione del rischio associato a depositi di fitosanitari. Come applicazione della metodologia per la valutazione del rischio descritta dal Regolamento CPR 15, stata effettuata la modellazione di uno scenario di incendio in un deposito reale di fitosanitari attraverso il Warehouse Model, implementato nel software PHAST 6.54. La simulazione ha portato a definire lestensione delle aree di danno associate alla dispersione dei fumi tossici prodotti dallincendio.
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Lobiettivo della tesi quello di sviluppare unapplicazione mobile per iOS al fine di creare un servizio allutente che semplifichi il processo di consultazione della designazione della gara. Ho iniziato la mia esperienza arbitrale nellOttobre del 2008, quando per curiosit mi sono iscritto al corso gratuito organizzato dalla sezione di Bologna; da quel momento fare larbitro diventata una passione. Lidea di sviluppare unapplicazione mobile nata nel momento in cui ho riscontrato difficolt, insieme ai miei colleghi, nel consultare il portale Web ogni qualvolta si presentasse la necessit di visualizzare la designazione arbitrale. In mancanza di unapplicazione mobile che permettesse laccesso al portale Web dellassociazione, denominato Sinfonia 4 You, ho preso in considerazione la possibilit di sviluppare questo servizio. Per rendere concreta lidea, ho avuto bisogno del supporto informatico dellAssociazione Italiana Arbitri. Nel corso della mia carriera da arbitro, ho avuto modo di conoscere i responsabili informatici nazionali dellassociazione, cos da renderli partecipi della mia idea. Intuendo le potenzialita` del lavoro che volevo sviluppare, ho avuto la possibilit di essere invitato, attraverso il responsabile informatico della sezione di Bologna, nonch mio correlatore Luca Lipparini, di essere invitato a Coverciano (FI) per confrontarmi con il comitato informatico dellassociazione. Allincontro, ho avuto modo di far vedere una simulazione del prototipo che fino ad allora avevo sviluppato. Da quel momento, la collaborazione stata concreta e fine ad un obiettivo comune. I responsabili hanno esposto la loro idea di volere gi sviluppare unapplicazione mobile simile per le piattaforme Android e Windows Mobile. Tuttavia, la mia grande passione per il mondo Apple mi ha permesso di focalizzarmi sullo sviluppo dellapplicazione su iOS.