333 resultados para Cromo hexavalente
Resumo:
Dissertação (mestrado)—Universidade de Brasília, Faculdade UnB Planaltina, Mestrado em Ciências de Materias, 2016.
Resumo:
Realizaram-se testes físico-mecânicos e físico-químicos em couro de tilápia vermelha (Oreochromis spp.) a fim de testar a sua resistência. As amostras foram distribuídas em delineamento inteiramente ao acaso com dois tratamentos: no T1, procedeu-se à retirada do corpo-de-prova no sentido longitudinal e, no T2, à retirada do corpo-de-prova no sentido transversal. Para os testes de determinação da resistência à tração, alongamento e rasgamento progressivo, foi utilizado o dinamômetro EMIC, com velocidade de afastamento entre as cargas de 100 ± 20mm/min, em ambiente climatizado (± 23ºC e UR do ar de 50%), por 24 horas. A espessura do couro variou de 0,61 a 0,75mm, mas não houve diferença entre os sentidos analisados. O couro apresentou maior resistência à tração no sentido transversal, 25,89N/mm², (P<0,01), comparado ao sentido longitudinal, 14,20 N/mm². O alongamento foi significativamente (P<0,05) maior no sentido longitudinal, 80,8%, em relação ao transversal, 62,6%. Não houve diferença para o rasgamento progressivo entre os tratamentos. O couro apresentou teor de óxido de cromo de 3,8%, graxa de 15,1% e pH e cifra diferencial de 3,5 e 0,5, respectivamente. Os valores nos testes de resistência e físico-químicos apresentados pelo couro indicam que ele pode ser utilizado para a confecção de vestuário e artefatos de couro em geral.
Resumo:
Il progetto di dottorato che verrà presentato in questa tesi è focalizzato sullo sviluppo di un metodo sperimentale per la produzione di protesi personalizzate utilizzando il processo di fabbricazione additiva di Selective Laser Melting (SLM). L’obiettivo è quello di definire una condizione di processo ottimizzata per applicazioni in ambito chirurgico che possa essere generalizzabile, ovvero che ne garantisca la riproducibilità al variare dell’anatomia del paziente e che rappresenti la base per estendere il metodo ad altre componenti protesiche. Il lavoro si è sviluppato lungo due linee principali, la cui convergenza ha permesso di realizzare prototipi di protesi complete utilizzando un solo processo: da una parte la produzione di componenti a massima densità per il raggiungimento di elevate resistenze meccaniche, buona resistenza ad usura e corrosione e controllo di tensioni residue e deformazione delle parti stampate. Dall’altra si sono studiate strutture reticolari a geometria e porosità controllata per favorire l’osteointegrazione della componente protesica post impianto. In questo studio sono stati messe a confronto le possibili combinazioni tra parametri di processo e sono state individuate le correlazioni con le proprietà finali dei componenti stampati. Partendo da queste relazioni si sono sviluppate le strategie tecnologiche per la progettazione e la produzione dei componenti. I test sperimentali svolti e i risultati ottenuti hanno dimostrato la fattibilità dell’utilizzo del processo SLM per la produzione di protesi personalizzate e sono stati fabbricati i primi prototipi funzionali. La fabbricazione di protesi personalizzate richiede, però, anche la progettazione e la produzione di strumentario chirurgico ad hoc. Per questo motivo, parallelamente allo studio della lega di Cromo Cobalto, sono stati eseguiti i test anche su campioni in INOX 316L. Anche in questo caso è stato possibile individuare una finestra operativa di processo che garantisse proprietà meccaniche comparabili, e in alcuni casi superiori, a quelle ottenute con processi convenzionali.