974 resultados para Catedral de Valencia. Pabordia-S. XVII
Resumo:
Se da cuenta de nuevos hallazgos del Bulimus gerundensis, Vidal, en la regin de Utiel, estudiandose su situacin estratigrfica, su relacin con el Microcodium y su posible utilizacin paleogeogrfica.
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Ms enll d'extraure dels grans fons arxivstics dades sobre grans epidmies i figures rellevants de la medicina, aquesta tesi explora tamb arxius locals, parroquials, notarials, etc, en aquest treball concretament, l'arxiu de la parrquia de Sant Joan de Lleida. D'aqu en treu dades sobre la vida quotidiana dels professionals de la medicina, des de cirurgians a apotecaris i adroguers.
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El llibre es centra en l'episodi de pesta que va afectar Catalunya i altres territoris de parla catalana l'any 1648. Per a redactar-lo, els autors han fet servir sobretot escrits de metges i sacerdots en un intent de recollir uns testimonis ms propers i no tan freds com les xifres.
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Aquest estudi s'emmarca en la tradici iniciada pels doctors Camps i que consisteix en l'estudi de la medicina a partir de les fonts ms directes, provinents sobretot d'arxius parroquials i notarials.En aquesta tesi concretament s'estudia la mortalitat-natalitat aix com les epidmies durant els segles XVI a XVIII a la ciutat de Terrassa. D'aquest estudi s'extreuen tamb conclusions per a una millor comprensi de les crisis demogrfiques a Catalunya i de la diferent incidncia de les diverses epidmies depenent del territori afectat.
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L'autor exposa aqu el seu treball fruit de l'estudi dels arxius parroquials de dites localitats del Maresme. En concret, el seu estudi est fet sobre els llibres de Naixements, bits i Matrimonis. D'aqu n'extreu la informaci de carcter sanitari per tamb informaci sobre la societat de l'poca, la demografia i dades estadstiques.
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Amb aquests dos gruixuts volums Joan Peytav fa un regal inestimable als fillegs, particularment als estudiosos de l"onomstica i la llengua catalanes, als historiadors i estudiosos de la histria de la poblaci i, en general, a la cultura catalana i, especialment, a la de la Catalunya del Nord.
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Se describen tres tipos principales de acumulaciones salinas a partir de la interpretacin de los perfiles de ssmica de reflexin de las campaas ENIEPSA-MAP-77 (1977) y WESTERN GEOPHYSICAL COMPANY OF AMERICA-MEDS (1973) en el sector norte del surco de Valencia. Los principales tipos de estructuras salinas son rollers de sal, almohadillas y diapiros que se disponen en tres cinturones paralelos al lmite de la sal messiniense.
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Se realizan recuentos ,aislamiento, identificacin y determinacin de la actividad Nitrogenasa de algas azules en muestras de suelo y agua, durante dos ciclos de cultivo del arroz . Los recuentos se realizan por la tcnica del 'Plate Count', utilizando el medio de Chu y los resultados muestran grandes fluctuaciones en las muestras de agua, mantenindose ms altos y uniformes en las muestras de suelo. Despus del aislamiento e identificacin, llegamos a obtener colonias algales correspondientes en su mayor parte a los gneros Anabaena y Nostoc, las cuales se someten posteriormente a ensayos de reduccin del acetileno, para determinar su actividad fijadora de nitrgeno. La especie identificada como N. humifusum, es en nuestras condiciones, la que posee mayor actividad fijadora, adems de ser la ms comn en los dos campos de arroz ensayados.
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Nella mia tesi di dottorato mi concentro sul poema di Lucrezia Marinelli, L'Enrico, ovvero Bisanzio acquistato, pubblicato a Venezia nel 1635, indagando le strategie messe in atto dall'autrice per rivisitare il genere epico in un'ottica di riscatto femminile. Rispetto al canone epico e, in particolare, al modello di riferimento - la Gerusalemme liberata del Tasso - le vicende nodali sono, infatti, riscritte da un punto di vista chiaramente femminile. Pur occupandomi principalmente dell'opera di Marinelli, in alcuni casi nel corso del mio lavoro propongo dei confronti con altri poemi epici e cavallereschi prodotti da donne - in particolare I tredici canti del Floridoro di Moderata Fonte (1581) - volti a mostrare come le scrittrici avessero degli intenti comuni, dialogando in maniera critica con i modelli maschili da cui, tuttavia, traggono ispirazione. Nei primi capitoli del mio lavoro prendo in esame alcuni personaggi tradizionali dell'epica (le guerriere, la maga, ...) presenti ne L'Enrico e ne ripercorro gli episodi topici (le sortite notturne, l'eroe sull'isola, ...) dimostrando come, pur inserendosi coerentemente nel genere epico, siano caratterizzati in modo sostanzialmente diverso rispetto alla precedente tradizione maschile. Il primo capitolo si concentra sulle figure di guerriere, le quali presentano - rispetto ai precedenti modelli - differenze notevoli: non si lasciano coinvolgere in vicende amorose e non finiscono per essere sottomesse o uccise da un uomo, mantenendo cos coerentemente intatti i valori di forza e indipendenza. Neppure la maga sull'isola - presa in esame nel capitolo dedicato alle Altre figure di donne idealizzate - coinvolta in vicende sentimentali o caratterizzata sensualmente. L'autrice la rappresenta, non alla stregua di una tentatrice al servizio delle forze del male, ma come una donna colta, casta e disposta ad aiutare il cavaliere naufragato sulla sua isola. Nello stesso capitolo sono indagate anche altre figure femminili idealizzate, per taluni aspetti meno innovative, ma ugualmente interessanti: la Vergine, la personificazione di Venezia e la Musa. Queste rappresentazioni dal carattere iconico, presentano, infatti, diverse caratteristiche in comune con i personaggi pi attivi del poema, le guerriere e la maga. Il capitolo Delle pene e delle tragedie amorose dedicato all'amore e ai suoi esiti tragici. Le figure di donna coinvolte sono le madri, le mogli e Idillia, in cui riconoscibile il personaggio topico della "damigella in difficolt". Queste protagoniste, destinate a soffrire perch abbandonate dall'uomo che amano - il quale sente pi forte il richiamo della guerra rispetto a quello dell'amore - servono da exempla, dimostrando che attaccamento affettivo e dipendenza conducono inesorabilmente all'infelicit. Rispetto al canone epico Marinelli riscatta alcune figure femminili, permettendo alle sue guerriere di prendersi la rivincita, vendicando la morte di eroine quali Camilla e Clorinda. Conseguentemente, alcuni guerrieri sono destinati a morire per mano di una donna. Nel quarto capitolo, mi concentro proprio su La sconfitta degli eroi, mettendo in luce come l'autrice proponga una sua personale regola del contrappasso, volta a cambiare (e addirittura invertire) le sorti dei personaggi che animano il suo poema. Questi aspetti risultano essere ancora pi significativi se confrontati con l'opera - data alle stampe per la prima volta nel 1600 - intitolata Nobilt et eccellenza delle donne. In questo trattato Marinelli sosteneva la superiorit del genere femminile su quello maschile. Alcune delle posizioni assunte nello scritto giovanile sono confermate dai personaggi e dalle vicende che animano l'Enrico. Confronti puntuali fra trattato e poema epico sono effettuati nell'ultimo capitolo del mio lavoro, sottolineando come fra le due opere vi siano delle affinit volte a confermare l'eccellenza delle donne.