818 resultados para social network Android app


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Negli ultimi anni le Web application stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella vita di ognuno di noi. Se fino a qualche anno fa eravamo abituati ad utilizzare quasi solamente delle applicazioni “native”, che venivano eseguite completamente all’interno del nostro Personal Computer, oggi invece molti utenti utilizzano i loro vari dispositivi quasi esclusivamente per accedere a delle Web application. Grazie alle applicazioni Web si sono potuti creare i cosiddetti social network come Facebook, che sta avendo un enorme successo in tutto il mondo ed ha rivoluzionato il modo di comunicare di molte persone. Inoltre molte applicazioni più tradizionali come le suite per ufficio, sono state trasformate in applicazioni Web come Google Docs, che aggiungono per esempio la possibilità di far lavorare più persone contemporanemente sullo stesso documento. Le Web applications stanno assumendo quindi un ruolo sempre più importante, e di conseguenza sta diventando fondamentale poter creare delle applicazioni Web in grado di poter competere con le applicazioni native, che siano quindi in grado di svolgere tutti i compiti che sono stati sempre tradizionalmente svolti dai computer. In questa Tesi ci proporremo quindi di analizzare le varie possibilità con le quali poter migliorare le applicazioni Web, sia dal punto di vista delle funzioni che esse possono svolgere, sia dal punto di vista della scalabilità. Dato che le applicazioni Web moderne hanno sempre di più la necessità di poter svolgere calcoli in modo concorrente e distribuito, analizzeremo un modello computazionale che si presta particolarmente per progettare questo tipo di software: il modello ad Attori. Vedremo poi, come caso di studio di framework per la realizzazione di applicazioni Web avanzate, il Play framework: esso si basa sulla piattaforma Akka di programmazione ad Attori, e permette di realizzare in modo semplice applicazioni Web estremamente potenti e scalabili. Dato che le Web application moderne devono avere già dalla nascita certi requisiti di scalabilità e fault tolerance, affronteremo il problema di come realizzare applicazioni Web predisposte per essere eseguite su piattaforme di Cloud Computing. In particolare vedremo come pubblicare una applicazione Web basata sul Play framework sulla piattaforma Heroku, un servizio di Cloud Computing PaaS.

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L’ultimo decennio ha visto un radicale cambiamento del mercato informatico, con la nascita di un numero sempre maggiore di applicazioni rivolte all’interazione tra utenti. In particolar modo, l’avvento dei social network ha incrementato notevolmente le possibilità di creare e condividere contenuti sul web, generando volumi di dati sempre maggiori, nell’ordine di petabyte e superiori. La gestione di tali quantità di dati ha portato alla nascita di soluzioni non relazionali appositamente progettate, dette NoSQL. Lo scopo di questo documento è quello di illustrare come i sistemi NoSQL, nello specifico caso di MongoDB, cerchino di sopperire alle difficoltà d’utilizzo dei database relazionali in un contesto largamente distribuito. Effettuata l'analisi delle principali funzionalità messe a disposizione da MongoDB, si illustreranno le caratteristiche di un prototipo di applicazione appositamente progettato che sfrutti una capacità peculiare di MongoDB quale la ricerca full-text. In ultima analisi si fornirà uno studio delle prestazioni di tale soluzione in un ambiente basato su cluster, evidenziandone il guadagno prestazionale.

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Social networks are one of the “hot” themes in people’s life and contemporary social research. Considering our “embeddedness” in a thick web of social relations is a study perspective that could unveil a number of explanations of how people may manage their personal and social resources. Looking at people’s behaviors of building and managing their social networks, seems to be an effective way to find some possible rationalization about how to help people getting the best from their resources . The main aim of this dissertation is to give a closer look at the role of networking behaviors. Antecedents, motivations, different steps and measures about networking behaviors and outcomes are analyzed and discussed. Results seem to confirm, in a different setting and time perspective, that networking behaviors include different types and goals that change over time. Effects of networking behaviors seem to find empirical confirmation through social network analysis methods. Both personality and situational self-efficacy seem to predict networking behaviors. Different types of motivational drivers seem to be related to diverse networking behaviors.

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Con questo lavoro ci si pone l’obiettivo di creare un social network che possa aiutare i praticanti del ciclismo, sia a livello agonistico che a livello amatoriale, ad organizzare le loro attività di allenamento, attraverso l’utilizzo di un software sviluppato per smartphone. Attualmente questo tipo di servizio non è mai stato implementato: l’unica via per poter ottenere un servizio simile è quello di utilizzare pagine su altri tipi di social network oppure effettuare contatti telefonici fra conoscenti.

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Sviluppo di un'applicazione Android che effettua scansioni di reti Wi-Fi in una determinata area al fine di mappare tutti gli Access Point rilevabili.

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Sviluppo di un'applicazione Android che effettua scansioni di reti Wi-Fi in una determinata area al fine di mappare tutti gli Access Point rilevabili.

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Al giorno d'oggi una pratica molto comune è quella di eseguire ricerche su Google per cercare qualsiasi tipo di informazione e molte persone, con problemi di salute, cercano su Google sintomi, consigli medici e possibili rimedi. Questo fatto vale sia per pazienti sporadici che per pazienti cronici: il primo gruppo spesso fa ricerche per rassicurarsi e per cercare informazioni riguardanti i sintomi ed i tempi di guarigione, il secondo gruppo invece cerca nuovi trattamenti e soluzioni. Anche i social networks sono diventati posti di comunicazione medica, dove i pazienti condividono le loro esperienze, ascoltano quelle di altri e si scambiano consigli. Tutte queste ricerche, questo fare domande e scrivere post o altro ha contribuito alla crescita di grandissimi database distribuiti online di informazioni, conosciuti come BigData, che sono molto utili ma anche molto complessi e che necessitano quindi di algoritmi specifici per estrarre e comprendere le variabili di interesse. Per analizzare questo gruppo interessante di pazienti gli sforzi sono stati concentrati in particolare sui pazienti affetti dal morbo di Crohn, che è un tipo di malattia infiammatoria intestinale (IBD) che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all'ano, provocando una grande varietà di sintomi. E' stato fatto riferimento a competenze mediche ed informatiche per identificare e studiare ciò che i pazienti con questa malattia provano e scrivono sui social, al fine di comprendere come la loro malattia evolve nel tempo e qual'è il loro umore a riguardo.

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Con l’evoluzione dei social network e degli strumenti del 2.0 (blog, wiki, forum), internet si avvia verso nuove forme di business cui artigiani e pmi possono sfruttare per nuove opportunità, unendo social network e e-commerce e capire come si è evoluto il processo di creazione e finanziamento di un prodotto. La tesi è un viaggio per scoprire quali sono queste nuove opportunità per chi pratica artigianato a livello locale, e come è cambiata la figura stessa dell’artigiano, tra questi un nuovo movimento chiamato makers, che sfruttano i nuovi strumenti, tra cui anche mezzi rivoluzionari come la stampante 3D ora accessibile a tutti per creare oggetti e nuove idee. Sarà necessario capire quali sono le vetrine online dove e come poter vendere i nostri prodotti e profilare attraverso una segmentazione l’utente medio che già utilizza il social-commerce. In seguito si tratta il caso empirico di una start-up italiana, Blomming, una dei primi a differenziarsi dagli altri marketplace più famosi come contenitore adatto ad artigiani, ma non solo. Si seguiranno le varie fasi di crescita da un’idea, introduzione nel mercato fino alla direzione a cui si sta avviando con le ultime novità effettuando un’analisi dei rischi. Infine per capire tendenze e storie di chi sta già usando queste piattaforme è stato necessario fare un profilo dell’artigiano fai-da-te medio intervistando, e successivamente creando grafici, 100 artigiani che già vendono online.

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Il presente progetto di tesi è stato sviluppato per presentare un esempio concreto di come sia possibile sfruttare le potenzialità ottenibili inserendo, all'interno di un sito web, il markup Open Graph Protocol per la definizione, tramite l’utilizzo di metadati, di concetti semanticamente ricchi e interpretabili dai principali Social Network ed integrando le Graph API Facebook per interrogare questi dati e sfruttarli per il funzionamento stesso del sito.

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Il progetto ArtMap! mette a disposizione un applicativo user, destinato agli utenti, che tramite una struttura a social network, propone una mappatura globale di street art. Viene messo a disposizione un archivio di informazioni, aggiornate direttamente dagli utenti, relative a opere ed artisti e la possibilità di creare itinerari personali. Inoltre, è stato sviluppato un applicativo di supporto per la convalidazione delle informazioni inserite dagli utenti, destinato ai gestori del database di informazioni.

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This project set out to investigate the effects of the recent massive social transitions in Eastern Europe on the everyday social lives of the inhabitants of three very different nations: Georgia, Russia and Hungary. It focused in particular on the availability and nature of the support networks available to three different segments of each of the societies (manual workers, students and entrepreneurs) and the impact of network participation on psychological and physical well-being. The group set four specific questions to investigate: the part played by individual psychological beliefs in the formation and maintenance of social networks and the consequent formation of trusting relations; the implication of the size and quality of these networks for mental health; the nature of the social groups inhabited by the respondents and the implication of their work schedule and daily routines on the maintenance of a social and family life; and an analysis of how cultures vary in their social networks and intimacy. Three different methods were used to examine social support and its implications: structured questionnaires, semi-structured short interviews and a media analysis of newspaper materials. The questionnaires were administered to 150 participants in each country, equally divided between students studying full time, manual workers employed in factories, and business people (small kiosk owners, whose work and life style differs considerably from that of the manual workers). The questionnaires investigated various predictors of social support including the locus of control, relationship beliefs, individualism-collectivism and egalitarianism, demographic variables (age, gender and occupation), social support, both in general and in relation to significant events that have occurred since the transition from communism. Those with an internal locus of control were more likely to report a higher level of social support, as were collectivists, while age too was a significant predictor, with younger respondents enjoying higher levels of support, regardless of the measures of support employed. Respondents across the cultures referred to a decline of social support and the group also found a direct correlation between social support and mental health outcomes. All 450 respondents were interviewed on their general responses to changes in their lives since the fall of communism and the effects of their work lives on their social lives and the home environment. The interviews revealed considerable variations in the way in which work-life offered opportunities for a broader social life and also provided a hindrance to the development of fulfilling relationships. Many of the work experiences discussed were culture specific, with work having a particularly negative impact on the social life of Russian entrepreneurs but being seen much more positively in Georgia. This may reflect the nature of support offered in a society as overall support levels were lowest in Russia, meaning that social support may be of particular importance there. The way in cultural values and norms about personal relationships are transmitted in a culture is a critical issue for social psychologists and the group examined newspaper articles in those newspapers read by the respondents in each of the three countries. These revealed a number of different themes. The concept of a divided society and its implications for personal relationships was clearest in Russian and Hungary, where widely-read newspapers dwelt on the contrast between "new Russians/Hungarians" and the older, poorer ones and extended considerable sympathy to those suffering from neglect in institutions. Magyar Nemzet, a paper widely read by Hungarian students reflects the generally more pessimistic tone about personal relationships in Russia and Hungary and gave a particularly detailed analysis of the implications this holds for human relations in a modern society. In Georgia, however, the tone of the newspapers is more positive, stressing greater social cohesion. Part of this cohesion is framed in the context of religion, with the church appealing to a broader egalitarianism, whereas in less egalitarian Hungary appeals by the Church are centred more on the nuclear family and its need for expansion in both size and influence. The division between the sexes was another prominent issue in Hungary and Russia, while the theme of generational conflict also emerged in Hungarian and Georgian papers, although with some understanding of "young people today". The team's original expectation that the different newspapers read by the different groups of respondents would present differing images of personal relationships was not fulfilled, as despite variations in style, they found little clear "ideological targeting" of any particular readership. They conclude that the vast majority of respondents recognised that the social transition from communism has had a significant impact on the well-being of social relationships and that this is a pertinent issue for all segments of society. While the group see the data collected as a source to be worked on for some time in the future, their initial impressions include the following. Social support is clearly an important concern across all three countries. All respondents (including the students) lament the time taken up by their heavy work schedules and value their social networks and family ties in particular. The level of social support differs across the countries investigated, with Georgian apparently enjoying significantly higher levels of social support. The analysis produced an image of a relatively cohesive and egalitarian society in which even the group most often seen as distant from the general population, business people, is supported by a strong social network. In contrast, the support networks available to the Russian respondents seem particularly weak and reflect a general sense of division and alienation within the culture as a whole. The implications of low levels of social support may vary across countries. While Russians reported the lowest level of mental health problems, the link between social support and mental health may be strongest in that country. In contrast, in Hungary it is the link between fatalism and mental health problems which is particularly strong, while in Georgia the strongest correlation was between mental health and marital quality, emphasising the significance of the marital relationship in that country.

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BACKGROUND: Social isolation is associated with poorer health, and is seen by the World Health Organisation (WHO) as one of the major issues facing the industrialised world. AIM: To explore the significance of social isolation in the older population for GPs and for service commissioners. DESIGN OF STUDY: Secondary analysis of baseline data from a randomised controlled trial of health risk appraisal. SETTING: A total of 2641 community-dwelling, non-disabled people aged 65 years and over in suburban London. METHOD: Demographic details, social network and risk for social isolation based on the 6-item Lubben Social Network Scale, measures of depressed mood, memory problems, numbers of chronic conditions, medication use, functional ability, self-reported use of medical services. RESULTS: More than 15% of the older age group were at risk of social isolation, and this risk increased with advancing age. In bivariate analyses risk of social isolation was associated with older age, education up to 16 years only, depressed mood and impaired memory, perceived fair or poor health, perceived difficulty with both basic and instrumental activities of daily living, diminishing functional ability, and fear of falling. Despite poorer health status, those at risk of social isolation did not appear to make greater use of medical services, nor were they at greater risk of hospital admission. Half of those who scored as at risk of social isolation lived with others. Multivariate analysis showed significant independent associations between risk of social isolation and depressed mood and living alone, and weak associations with male sex, impaired memory and perceived poor health. CONCLUSION: The risk of social isolation is elevated in older men, older persons who live alone, persons with mood or cognitive problems, but is not associated with greater use of services. These findings would not support population screening for individuals at risk of social isolation with a view to averting service use by timely intervention. Awareness of social isolation should trigger further assessment, and consideration of interventions to alleviate social isolation, treat depression or ameliorate cognitive impairment.