403 resultados para simbolismo
Resumo:
Nesta dissertação são analisados alguns poemas de Só com o intuito de tentar compreender e verificar eventuais contributos de António Nobre para o Simbolismo em Portugal. Ao longo da nossa investigação, daremos uma particular atenção a alguns dos temas mais recorrentes na obra de António Nobre: a Solidão, a Angústia e a Morte. Sabemos que existem outras temáticas sobre as quais faremos uma breve referência; contudo, por se tratar de um vasto campo de possibilidades, limitámos o número de temas a desenvolver no presente trabalho. Veremos de que modo a última década do século XIX foi marcada, no continente Europeu, por um movimento de reação ao cientismo e ao naturalismo, bem como ao ambiente espiritual surgido em Portugal pelas mãos dos «Vencidos da Vida», cujo especial relevo terá sido atribuído a António Nobre. Verificaremos de que modo Só poderá emergir como uma obra de cariz confessional tendo tido na época o objetivo de abalar os cânones tradicionais em vigor. Só apresenta-se, entre outras possibilidades, como a expressão da história de fracassos e de fadigas do povo lusitano que cultiva o sentimento amargo da saudade, uma obra que dá a ver o retrato de Portugal do século XIX e, assim, a identidade do povo que vê Portugal decair.
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Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Written language is a form of communication between humans and, as is not acquired naturally, needs educational interventions systematized to be learned. However, the teaching of writing is still mechanically imposed on the student, and could make use of other features such as games and plays. As a result, this research we analyze the writing development of phases, the psychic functions present in its development and the construction of a paradigm games and games that can be used as auxiliary tools in the teaching of writing. We describe the operation of each and identify how they can be used in the classroom. The survey was conducted through a qualitative approach of empirical type. The data concluded that these instruments are not used in class and often writing has no social relevance for the child. We also conclude that some usage scenarios of play occurred among children, are not used for didactic purposes as an example of sign-symbol relationship by teachers to teach writing
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A decisive moment of the diffusion of symbolism in Brazil was the year 1893, when were published Missal e Broquéis, first Cruz e Sousa’s symbolist works. It is important to consider the context in that those books appear and the repercussion that they provoked, because this investigation can perhaps helps to understand the reason by which the symbolism had achieved a relatively modest development in Brazil.
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Le vesti e le insegne degli imperatori nonché degli alti dignitari, sono ornate e “appesantite” da pietre preziose, lì disposte non a caso. Esse spesso divengono emblemi dei personaggi che le portano e offrono loro virtù e qualità che spesso si ricollegano anche a caratteristiche di alto valore ideologico. Già dai tempi pre-biblici le pietre sono considerate creature vive, messe in corrispondenza con gli astri, secondo la dottrina della simpathia. Questa concezione perdura anche nel Medioevo: infatti, nei vari lapidari vi sono pietre capaci di generare, e pietre “incinte”; esistono pietre dalle virtù talismaniche e taumaturgiche; altre guariscono, allontanano i mali, ottengono il favore dei potenti, consentono di portare a felice compimento tutto quel che si intraprende; rendono eloquenti, simpatici, graditi. Tornando all’ambito imperiale, l’imperatore per governare deve manifestare qualità che vengono condivise anche da Dio, quali la filantrophia, l’eunomia; rispettare la taxis; essere capace di autocontrollo; mostrare pietà; essere filocristos, vittorioso, misericordioso; essere temperante e giusto. Alcune di queste qualità gli vengono offerte anche dall’uso delle pietre preziose; così ad esempio il diamante dà forza e coraggio: preserva l’integrità del carattere e la buona fede; il rubino allude alla fiamma della carità; lo zaffiro è simbolo della ricchezza e dei cieli, custode dell’innocenza e della verità; lo smeraldo è anche esso simbolo della fede e allude simbolicamente alla capacità di intuire e trasmettere il messaggio divino propria del personaggio che ne è adornato. Le fonti prese in esame anche se vengono separate da un’arco di tempo grande e non rispecchiano un limite cronologico fisso, neccessario per ogni ricerca, tuttavia permettono di delineare il percorso evolutivo delle virtù delle gemme attraverso i secoli; e quindi di avere un’ idea molto più chiara sulla concezione delle pietre stesse, e su come, col passare degli anni, queste virtù si evolvono o svaniscono.
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Il lavoro di ricerca vuole analizzare, attraverso lo studio specifico della rivista artistico letteraria «L’Eroica» fondata a La Spezia nel 1911 da Ettore Cozzani e Franco Oliva, gli artisti e le situazioni in cui si sviluppa e si diffonde in Italia un linguaggio grafico di tipo fauve-espressionista, in perfetta sintonia con le coeve esperienze straniere. Nello specifico, si è focalizzata l’attenzione sui così detti ‘anni eroici de L’Eroica’ (1911-1917), periodo in cui risulta più evidente il passaggio che si ebbe nel panorama dell’illustrazione italiana da uno stile ancora riconducibile a un linguaggio simbolista a uno, per l’appunto espressionista. Questa rivista, infatti, nella fase conosciuta come “gli anni eroici dell’Eroica” (1911-17), s’interessa in modo quasi esclusivo alla xilografia contemporanea avvalendosi in un primo momento della collaborazione di artisti noti nell’ambito del gusto liberty come, ad esempio, Adolfo De Carolis e dei suoi allievi (Gino Barbieri, Ettore di Giorgio, Antonio Moroni). Tale collaborazione però termina con la cosiddetta “Secessione degli Xilografi”, ossia l’abbandono nel 1914 da parte di De Carolis e dei suoi della testata spezzina, circostanza questa che determinerà un nuovo indirizzo stilistico per la rivista in cui prenderanno sempre più spazio artisti di una generazione più giovane, peraltro già attivi su «L’Eroica» stessa, quali ad esempio Lorenzo Viani, Arturo Martini, Emilio Mantelli, Felice Casorati, Giuseppe Biasi, Roberto Melli e Gino Carlo Sensani, questi ultimi tutti rappresentanti di un espressionismo italiano di primo ordine
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David Levi
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El libro se presenta como el resultado del trabajo de un grupo de investigadores que pretende abordar la dimensión simbólica en los estudios antropológicos, recuperando la producción renovada del campo del simbolismo y el ritual, haciendo intervenir el concepto de performance como variable dinámica.
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En el cuento "La piedra que crece" Albert Camus textualiza de manera sugerente, la seducción que el continente americano, en su porción más agreste y natural, adquiere para este pensador de mediados del siglo pasado. Continente y cultura que parecen ofrecer al escritor francés una posible salida a ese universo cerrado, sin horizontes, que postula el Existencialismo. Este cuento se erige como símbolo contenedor de ideas tangenciales a las manifestadas por Camus en el resto de sus escritos. Aquí se advierte una mirada esperanzada acerca del porvenir de la cultura y, en definitiva, de la humanidad que le da sentido, que se contrapone diametralmente con la postura existencialista. Por ello en este trabajo me propongo, por una parte transmitir una impresión de lectura, y por otra, demostrar de qué manera la captación de un espacio-otro, adquiere una dimensión simbólica e ideológica que socava los postulados existenciales en sus raíces más profundas