200 resultados para logiística


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Uno dei problemi più diffusi, nell'ambito della logistica, è rappresentato dai costi di trasporto. La gestione dei flussi merci, l'approvvigionamento dei clienti, e la relativa pianifcazione della movimentazione dei veicoli, hanno incidenze notevoli sui costi di gestione aziendali, i quali vengono stimati mediamente nel 45% dei costi logistici. A ragione di questo, sono sempre di più le aziende che ricorrono all'impiego di uffici dedicati alla pianifcazione delle consegne e la gestione dei trasporti in generale. Sebbene le voci di bilancio relative al trasporto raggiungano cifre rilevanti, fno al 4% del fatturato annuo, il tema della pianifcazione viene spesso sottovalutato. Infatti la soluzione a problemi di pianifcazione e monitoraggio dei costi, è spesso demandata a procedure manuali senza supporto informatico. Nasce da qui l'esigenza di proporre uno strumento informatico che supporti gli addetti preposti alla pianifcazione, sviluppando un sistema che copra esigenze di pianifcazione dei viaggi, controllo e consuntivazione dei costi di trasporto, e monitoraggio dei mezzi in tempo reale. La proposta di Gesp srl, Geographic Information Systems, azienda italiana che opera da anni nel campo delle applicazioni software geo-spaziali, prende il nome di Nuovo Sistema Trasporti, o più semplicemente, NST. In quest'ambito prende corpo questa tesi, la quale si pone l'obiettivo di illustrare le fasi di nascita, analisi, progettazione e sviluppo di un software generico per il supporto alla logistica. Saranno così analizzati: le problematiche affrontate nella fase di defnizione, e kick-off (avvio), del progetto, il problema del routing, o Vehicle Routing Problem e le tecniche di Ricerca Operativa che vengono applicate per la sua risoluzione; le moderne metodologie di gestione e sviluppo di un software; l'architettura e le tecnologie impiegate per la distribuzione dell'applicativo.

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Progetto di ottimizzazione dei trasporti da fornitori esterni presso la Kverneland Group Ravenna con l'obiettivo di valutare, attraverso una simulazione, la possibilità di introdurre un maggior livello di strutturazione nella logistica inbound. Il lavoro contiene inoltre la valutazione della convenienza dell'azienda a terziarizzare la gestione dei trasporti a un'azienda esterna.

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Analisi dei costi di esercizio dell'impianto Romagna Compost di Cesena e ottimizzazione della logistica dei trasporti in uscita. Calcolo dell'incidenza della qualità della materia prima in ingresso sui costi di smaltimento.

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La tesi tratta il tema dell'impatto ambientale della logistica distributiva della filiera globale dell'olio alimentare. Sono presentati i tratti salienti del mercato dell'olio: produttori, consumatori e packaging per l'olio. Si affronta il concetto di Green Logistics e le categorie chimiche inquinanti per la valutazione dell'impatto ambientale della filiera. Il caso analizzato riguarda la logistica di un'azienda italiana produttrice e distributrice di olio. Sono presentati e simulati degli scenari alternativi all'organizzazione logistica distributiva di tale azienda per eventuali migliorie maggiormente ecosostenibili.

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I fenomeni di globalizzazione in atto hanno radicalmente modificato il consumo e la distribuzione dei prodotti agroalimentari e dilatato le distanze tra l’origine delle materie prime e consumo finale. Obiettivo del progetto interuniversitario "Food Supply Chain" è studiare le condizioni di trasporto di prodotti agroalimentari. Una delle attività principali è tracciare ed analizzare i fattori critici di spedizioni dal momento in cui i prodotti lasciano lo stabilimento produttivo in Italia fino ai consumatori situati in EU o extra-EU. La tesi si inserisce all’interno di questo progetto e descrive la realizzazione di due Piattaforme in ambiente LabVIEW per la consultazione e la simulazione dei viaggi logistici, le cui caratteristiche sono conservate e organizzate in appositi database. La "Piattaforma LabVIEW per la consultazione a analisi" permette di consultare il database attraverso interrogazioni multiple, estrarre le informazioni più significative, riprodurre le spedizioni in apposite interfacce e produrre dei report riassuntivi per comunicazioni alle imprese La "Piattaforma LabVIEW per la simulazione in camera climatica" rappresenta il sistema di controllo attraverso cui gestire la simulazione dei singoli viaggi in camera climatica, realizzata nel Laboratorio MECCANICA del DIN della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. Si potranno così valutare e comparare tra loro soluzioni alternative rispetto ad una medesima catena logistica in termini di packaging, imballaggio e protezioni supplementari della spedizione. Infine si potranno confrontare rotte commerciali differenti relative allo stesso prodotto. I risultati ottenuti in camera climatica costituiranno la base per le successive analisi biochimiche sui prodotti e valutazione finale della sostenibilità dell’intera catena logistica.

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No âmbito do plano curricular do Mestrado em Administração Militar (AdMil) procedemos á realização do presente Trabalho de Investigação Aplicada (TIA) intitulado de “A importância dos módulos logísticos do SIG na reorganização logística e financeira do Exército”. É de referir que este assunto é de total interesse porque se enquadra no objetivo estratégico do Exército (OEPB10) que visa incrementar a gestão de recursos apoiada em sistemas de informação publicados na Diretiva de Planeamento do Exército para o biénio 2015 e 2016. O objetivo geral desta investigação é explicar se as funcionalidades do módulo MM do SIG respondem às necessidades do Exército. Pretendemos também identificar se o processo de compras logístico é utilizado em pleno, determinar se é possível fazer uma análise das compras já efetuadas e em curso, determinar se o Exército em SIG consegue gerir as suas existências em quantidade e valor, identificar se existe gestão de necessidades de reabastecimento das U/E/O em SIG e expor as vantagens e inconvenientes da sua utilização, descrever as vantagens da migração dos dados para a aplicação SIG de outras aplicações usadas para a gestão de stocks. O módulo MM do SIG integra a administração de materiais, planeamento, controlo dos materiais, compras, recebimentos de mercadorias, administração de stocks e verificação de faturas. A presente investigação trata-se de um estudo de caso, para tal recorremos ao método hipotético-dedutivo e aplicámos um estudo exploratório/descritivo. Nesta investigação procedeu-se à recolha de informação através de inquéritos por entrevista e por questionário, tendo sido selecionado consequentemente um método misto (qualitativo e quantitativo). Após a análise e discussão dos resultados concluímos que as funcionalidades do módulo MM do SIG implementado no Exército não respondem na totalidade às necessidades do Exército, em determinadas classes de abastecimento no âmbito das existências. Assim é de salientar que do antecedente foram implementadas as ferramentas MM compras centrais e locais, e desde o ano de 2014, têm sido implementados em sistema a gestão dos combustíveis e neste momento o fardamento. Acrescentamos que o módulo MM está integrado e como tal há necessidade de resolver vários problemas considerados externos, nomeadamente a agilização do processo da catalogação, a descentralização das compras que leva a que as U/E/O recorram maioritariamente à utilização de NNA genéricos, não possibilitando a gestão dos materiais em sistema SIG, o que resulta posteriormente numa apresentação incorreta da conta 3 das existências no balanço.

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En los últimos años la quinua se ha constituido en un alimento de gran demanda por sus bondades nutritivas, con un elevado contenido proteico que fluctúa entre 13 a 20 por ciento el cual supera cualitativamente y cuantitativamente a otros cereales como el arroz, avena, cebada, etc. (7 a 11 por ciento). El ciclo de producción de la quinua se encuentra en un proceso de crecimiento exponencial en el cual, Perú viene posicionándose como principal productor y exportador mundial de quinua (50 por ciento), superando a Bolivia (49 por ciento) e ingresando a más de 45 mercados, con una demanda liderada por Estados Unidos. Cabe resaltar que el precio de comercialización de quinua viene siendo determinado por el mercado internacional por cuanto la quinua ha tendido a convertirse en un `commodity` y no varía de manera substancial, si proviene de Bolivia (US$ 6,64 por Kg.) o Perú (US$ 5,64 por Kg.), por lo cual estos costos serán variables de acuerdo a la eficiencia logística de proceso y distribución que permita generar una diferencia competitiva en el mercado. El objetivo de este trabajo es describir y comparar el sistema logístico de exportación de la Quinua peruana y boliviana, con la finalidad de identificar la diferencia competitiva en el mercado internacional utilizando indicadores logísticos emitidos por el Banco mundial, apoyado del diamante de Porter con énfasis en dos determinantes que son la condición de los factores y de la demanda. De acuerdo a los resultados obtenidos Perú en infraestructura, comercio exterior, idoneidad logística, trazabilidad y justo a tiempo; posee mejor desempeño comparado a Bolivia. Además, en los fletes internos (terrestres) y externos (marítimo) de quinua a mercados como EE.UU (Los Ángeles) y España (Puerto de Barcelona), el Perú tiene menores costos de exportación (US$/contenedor 890) que Bolivia (US$/contenedor 1.440), pero mayores al promedio de Latinoamérica. Uno de los factores que se apalancó para esta competitividad, son sus ventajas comparativas (cercanía de Puerto con zonas productoras), y competitivas (modernización del puerto de Callo). Además la iniciativa que ha tenido el estado peruano en la concesión de sus puertos para la modernización y la reducción de trámite documentario, así como el TLC con EE.UU que permitió a Perú tener mejores relaciones comerciales (52 ranking de 144 países evaluados) comparado con Bolivia (82). Y por último se concluye de manera general que el sistema logístico de quinua de Perú logísticamente es más competitivo que el sistema logístico de quinua de Bolivia, ya que obtuvo 10 por ciento más de ampliación de mercado externo, creando una ventaja diferenciada respecto a Bolivia que al 2014 disminuyo en un 15 por ciento en sus exportaciones con respecto al 2013. Asimismo, cerca del 70 por ciento del valor total exportado de la quinua de Perú representa quinua convencional y el otro 30 por ciento quinua orgánica, siendo esta última en promedio un 10 por ciento mejor pagada que el producto convencional. Y que generalmente la mercancía es despachada y puesta a disposición al importador generalmente dado por precio FOB.

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En este trabajo se estudiaron los aspectos logísticos de la cadena de vinos y modelamos el sistema de bodegas con el fin de dar una aproximación a la estructura del negocio y sus interrelaciones. En la primera mitad del trabajo hemos descripto el enfoque de análisis de Cadena de Abastecimiento, adaptdo a Cadenas Agroalimentarias, se siguió una metodología en base al estudio de los indicadores claves del desempeño (o de performance), a la identificación de las principales fuentes de incertidumbre y su aplicación al rediseño logístico de la Cadena. Se aplicó entonces una metodología estandarizada para generar, modelar y evaluar distintos escenarios posibles de la CA de vinos, probada en el estado de arte y en el tema. Este es un proceso paso por paso, para el cual al comienzo es menester identificar las principales incertidumbres y fuentes de incertidumbre que afectan la Cadena y evaluar la influencia en su desempeño. Asimismo, se identificaron los principales Indicadores Claves de Performance (ICP) en tres niveles de análisis para la CA (ICP como por ejemplo: Calidad de vino, Disponibilidad y Cubierta de Inventario, entre varios otros). Luego de esto, se estableció la relación entre las incertidumbres en la toma de decisiones y el desempeño de la CA. Los resultados anteriores permitieron aplicar los principios de Rediseño Logístico, en base al desempeño evaluado par la CA. Para su correcta aplicación, los principios de rediseño se elaboran en función del efecto que ejercen las fuentes de incertidumbre sobre los cuatro niveles de la Organización, que de acuerdo al concepto logístico son: el Sistema Administrado; el Sistema de Administración; el Sistema de Información y la Estructura de la Organización. Con esta elaboración se pudo determinar cuáles eran los principales parámetros que describen el funcionamiento de una bodega para su aplicación a los modelos basados en la metodología de Dinámica de sistemas. Esta se enfoca en las relaciones de causa y efecto entre los principales parámetros y sus interrelaciones. Se eligió esta metodología dado que es útil para describir escenarios futuros basados en los principios de rediseño logístico de Cadena de Abastecimiento (CA), delineados en la primera parte de nuestro estudio.(...) Finalmente, se sugirieron posibles estrategias de rediseño logístico de la CA em base a los parámetros que mayor efecto tenían en el desempeño de la CA, de acuerdo al Análisis de Sensibilidad realizado.

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El transporte marítimo en el ámbito mundial se ha caracterizado por ser un sector de gran dinamismo en su desarrollo tecnológico y comercial. Evidentemente el mar se ha constituido en una vía excelente para el movimiento de mercancías ya que sus conexiones con otras vías acuáticas naturales o artificiales es posible el acceso al interior de muchos países [Proexport, 2008]. Las actividades marítimas juegan un papel muy importante para el desarrollo económico de cualquier país, especialmente para Colombia, dónde se ha visto reflejado lo relevante que éstas han sido para el mismo. La presente tesis busca analizar la situación actual de la Sociedad Portuaria Regional de Barranquilla, identificando qué ventajas, carencias y problemas presenta, para saber así cómo éstas se podrían suplir y mejorar mediante el uso de herramientas como los diagramas de recorrido y flujo o el simulador promodel.

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El presente trabajo desarrolla el concepto de cooperación empresarial aplicado al sector económico de Centros Comerciales. Se parte del supuesto que tanto los seres vivos como las organizaciones sociales son esencialmente cooperantes. Se confirma tal apreciación por los postulados de la biología y las ciencias económicas a través de los conceptos del apoyo mutuo, la sociobiología, las teorías de los costos de transacción y la agencia, entre otras. Así mismo, se aborda las diferentes escuelas de estrategia, su relación con la gestión organizacional y sus implicaciones y alcances con la cooperación interfirmas. Seguidamente se analizan los diferentes tipos de cooperación, las principales variables a tener en cuenta en la selección de las formas cooperativas. Posteriormente se hace un análisis a la luz del caso Colombiano de las diferentes experiencias colaborativas de la mediana y gran empresa. En la parte final del proyecto se presenta un diagnóstico del sector de Centro Comerciales donde se analizan sus principales indicadores tales como truput, tráfico, inversión de mercadeo entre otros. Así mismo, se presentan los resultados de una investigación aplicada a los gerentes de los Centros Comerciales para medir el grado de acogida que puede tener una iniciativa colaborativa. Todo esto con el propósito de formular un modelo de colaboración estratégica que se aplicara al sector, en su análisis se presentan sus factores condicionantes, su estructura organizativa, sus ejes estratégicos y su agenda de prioridades.

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Las organizaciones que componen los distintos sectores productivos en Colombia contribuyen, en mayor o en menor medida, a la economía del país y de ellos depende la solidez con que este se muestre ante las demás naciones. Empresas como Servientrega, perteneciente al sector de transporte terrestre de carga, es un claro ejemplo de cómo se deben aprovechar las oportunidades convertir las ventajas competitivas en objetivos de negocio con el fin de fidelizar la marca y ganar participación en el mercado. Por medio de un Análisis Estructural de Sectores Estratégicos (AESE) y un Estudio de Prospectiva se comprueba los nichos de mercado que faltan por explorar y cuál es el escenario más conveniente para llevar a cabo sus estrategias.

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Teniendo en cuenta las características del mercado europeo en el cual se va a incursionar, se desarrolló un plan exportador donde el producto a comercializar es la piña perolera, una fruta que se cultiva de manera óptima dentro del territorio colombiano teniendo como departamento Santander el cual concentra el 100% de su producción al cultivo y cosecha de esta fruta. Como primera fase para la elaboración de este trabajo, se realizó el estudio y la recopilación de información de la parte técnica de la piña perolera. La segunda fase consta del estudio de la piña en el mundo y su posicionamiento. La fase tres se basa en el estudio de mercados para Alemania, Bélgica y Holanda, encontrando como país objetivo este último. La cuarta fase, es el estudio logístico para determinar los tiempos de producción, empaque y transporte de la fruta. La quinta y última fase es el análisis financiero para evidenciar la viabilidad del proyecto y su finalidad. El alcance que tiene este plan exportador es una de las principales conclusiones que arroja el proyecto, de igual manera para su debida consecución es necesario tener estrategias claras para que los planes propuestos tengan la funcionalidad y finalidad deseada.