998 resultados para campo elettromagnetico elettromagnetismo relativita ristretta Lagrange azione


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Il funzionamento del cervello umano, organo responsabile di ogni nostra azione e pensiero, è sempre stato di grande interesse per la ricerca scientifica. Dopo aver compreso lo sviluppo dei potenziali elettrici da parte di nuclei neuronali in risposta a stimoli, si è riusciti a graficare il loro andamento con l'avvento dell'ElettroEncefaloGrafia (EEG). Tale tecnologia è entrata a far parte degli esami di routine per la ricerca di neuropsicologia e di interesse clinico, poiché permette di diagnosticare e discriminare i vari tipi di epilessia, la presenza di traumi cranici e altre patologie del sistema nervoso centrale. Purtroppo presenta svariati difetti: il segnale è affetto da disturbi e richiede un'adeguata elaborazione tramite filtraggio e amplificazione, rimanendo comunque sensibile a disomogeneità dei tessuti biologici e rendendo difficoltoso il riconoscimento delle sorgenti del segnale che si sono attivate durante l'esame (il cosiddetto problema inverso). Negli ultimi decenni la ricerca ha portato allo sviluppo di nuove tecniche d'indagine, di particolare interesse sono la ElettroEncefaloGrafia ad Alta Risoluzione (HREEG) e la MagnetoEncefaloGrafia (MEG). L'HREEG impiega un maggior numero di elettrodi (fino a 256) e l'appoggio di accurati modelli matematici per approssimare la distribuzione di potenziale elettrico sulla cute del soggetto, garantendo una migliore risoluzione spaziale e maggior sicurezza nel riscontro delle sorgenti neuronali. Il progresso nel campo dei superconduttori ha reso possibile lo sviluppo della MEG, che è in grado di registrare i deboli campi magnetici prodotti dai segnali elettrici corticali, dando informazioni immuni dalle disomogeneità dei tessuti e andando ad affiancare l'EEG nella ricerca scientifica. Queste nuove tecnologie hanno aperto nuovi campi di sviluppo, più importante la possibilità di comandare protesi e dispositivi tramite sforzo mentale (Brain Computer Interface). Il futuro lascia ben sperare per ulteriori innovazioni.

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I dispositivi impiantabili stanno acquisendo grande importanza nell’ambito delle applicazioni biomedicali, ciò è dovuto principalmente alla loro attitudine nell’adempiere funzioni di stimolazione, monitoraggio su organi interni e di comunicazione di segnali vitali al mondo esterno. La comunità scientifica, in particolare, concentra la sua attenzione sulle tecniche di alimentazione di tali dispositivi. Le batterie al litio hanno rappresentato, fino a qualche tempo fa, la sorgente di alimentazione primaria. Il bisogno crescente di minimizzare le dimensioni di questi dispositivi e migliorare la qualità di vita del paziente (evitare successive operazioni chirurgiche, rischi e infezioni a causa dei cavi percutanei), ha spinto nella ricerca di nuove soluzioni. Una di queste è rappresentata dalla Wireless Power Transfer (WPT). In questo lavoro di tesi, è stato proposto un sistema di alimentazione wireless transcutaneo. Il sistema sfrutta il principio dell’accoppiamento induttivo risonante, che consiste nella trasmissione di energia in campo vicino tra due risuonatori magneticamente accoppiati. Al fine di acquisire la massima efficienza, sono state effettuate operazioni di ottimizzazione geometrica sul trasmettitore e di adattamento sul modello circuitale. I software CST e LTspice hanno reso possibile le simulazioni sul sistema dal punto di vista elettromagnetico e circuitale. Gli sviluppi futuri prevedono di convalidare i risultati ottenuti realizzando prove “in vitro”.

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In questa tesi si studia l'uso dell'invarianza di gauge e la sua applicazione alla fisica nello studio dell'Elettromagnetismo e della Gravità. In particolare si fa uso dell'invarianza di gauge per studiare le soluzioni in forma di onde piane delle equazioni di Maxwell e dell'equazione di campo di Einstein. Nella presente tesi si mostra dunque come sia possibile applicare uno stesso procedimento matematico a due fenomeni fisici distinti e trarne conclusioni simili.

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Today finite element method is a well established tool in engineering analysis and design. Though there axe many two and three dimensional finite elements available, it is rare that a single element performs satisfactorily in majority of practical problems. The present work deals with the development of 4-node quadrilateral element using extended Lagrange interpolation functions. The classical univariate Lagrange interpolation is well developed for 1-D and is used for obtaining shape functions. We propose a new approach to extend the Lagrange interpolation to several variables. When variables axe more than one the method also gives the set of feasible bubble functions. We use the two to generate shape function for the 4-node arbitrary quadrilateral. It will require the incorporation of the condition of rigid body motion, constant strain and Navier equation by imposing necessary constraints. The procedure obviates the need for isoparametric transformation since interpolation functions are generated for arbitrary quadrilateral shapes. While generating the element stiffness matrix, integration can be carried out to the accuracy desired by dividing the quadrilateral into triangles. To validate the performance of the element which we call EXLQUAD4, we conduct several pathological tests available in the literature. EXLQUAD4 predicts both stresses and displacements accurately at every point in the element in all the constant stress fields. In tests involving higher order stress fields the element is assured to converge in the limit of discretisation. A method thus becomes available to generate shape functions directly for arbitrary quadrilateral. The method is applicable also for hexahedra. The approach should find use for development of finite elements for use with other field equations also.

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Con el propósito de evaluar tres técnicas para la determinación de Mastitis, (California Mastitis Test (CMT), Hidróxido de Sodio (NaHO) y Azul de Metíleno (AM)), en vacas de doble propósito, en 2000 se efectuó un estudio en los municipios de La Concordia, San Rafael de Norte y San Sebastián de Yalí, del Departamento de Jinotega. Se utilizaron Fincas de Referencia atendidas por el entonces Ministerio de Agricultura y Ganadería (MAG), de las cuales se seleccionaron catorce (14) fincas privadas y dos Cooperativas, para un total de 16 fincas que representaron el 53.3 % del total de fincas. De éstas se muestrearon 398 vacas en producción de diversas razas (Pardo suizo, Brahman y cruces entre Pardo suizo, Criollo y Holstein con Cebú y otros) de diversas lactaciones (número parto}. Las muestras de cada cuarto de la vaca, se tomaron a la hora del ordeño, entre 5:00 y 7:00a.m. Los resultados de CMT e NaHO, (+ ó -), se anotaron en campo al momento de prueba. En la prueba de AM, se hicieron 4 lecturas: 1) al momento de prueba, 2) a los 15 minutos, 3) a una hora y, 4) a tres horas después de la prueba. Se obtuvo un total de 396 datos de 4 cuartos en cada técnica, para un total de 4,752 observaciones. La información se analizó mediante una prueba de Chí Cuadrado, con el Procedimiento CATMOD, del Statistical Análisis System (SAS), Versión para PC 6.03, NC. Las variables de clasificación en el análisis fueron Razas (1-3), Números de Parto (1-6) y Meses de lactación (1-9). De las técnicas, se obtuvo el 46.2, 4.6 y 15.3 % de pruebas positivas con CMT, NaOH y AM, respectivamente; la CMT resultó más efectiva en la determinación de mastitis. De las Razas estudiadas, el Brahmán presentó un 45.2% de afectación por mastitis, mayor que Pardo suizo y cruces indefinidos, con 30.6 y 24.2 %, respectivamente. A partir del tercer parto, se incrementa el nivel de infestación de esta enfermedad, y durante la lactación, en los meses 4, 5,8 y 9.

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Con el objeto de evaluar el comportamiento adaptativo de cuatro líneas de alfalfa (Medicago sativa L.) en condiciones de campo y de vivero, se realizó un estudio en la Hacienda Las Mercedes, propiedad de la Universidad Nacional Agraria, ubicada en la ciudad de Managua Km 11 carretera norte, , entrada al CARNIC 2 km al lago. Teniendo su ubicación geográfica en un cuadrante con las siguientes coordenadas: 12°10'14"a 12"08'05" en latitud Norte y 86.10'22" a 86"09'44" longitud Oeste. El estudio se realizó en dos fuses 1) de campo y 2) en vivero. En ambos se determinó el grado de adaptación de cuatro líneas de alfalfa (Medicago sativa L.), tres procedentes de Texas-EE UU (8L418, 105916 y 9818) y una de Sébaco-Nicaragua (l3-A50) donde se ha establecido por más de tres años. El ensayo de campo se estableció en un área que anteriormente fue utilizada para la siembra de sorgo forrajero y el de vivero se realizó en el vivero de la UNA, en la misma finca. Se consideró cada una de las líneas como tratamiento. El Diseño experimental usado para ambas fases fue de bloques completos al azar (BCA), con 4 repeticiones. En campo con parcelas experimentales fueron de 4 m2 (2 m x 2 m), para un área total de 120m2 Se sembraron 6 surcos a una distancia de 30 cm entre surco y 14 plantas por surcos distanciados a 15 cm. Se realizó análisis de varianza utilizando programa SAS versión 99, cuando se encontró diferencias significativas o altamente significativas para tratamientos se realizaron pruebas de medias según Duncan. El terreno se preparó de forma convencional, con una chapea inicial, un paso de arado y gradeo de forma mecanizada, posteriormente se realizó la estructuración del diseño de campo. Las variables evaluadas según las condiciones de campo fueron: germinación, altura de la plantas, daños por plaga y enfermedades y ramificación, en las condiciones de vivero fueron: germinación, sobrevivencia, altura (cm), daños por plagas y enfermedades. Como resultado se obtuvo que 3 de las líneas presentaron buena germinación en condiciones de campo y vivero siendo la de mejor comportamiento la línea 13A-50 con un promedio del 97%. Para altura la línea 9818 presentó el mejor comportamiento en condiciones de campo con rangos de 48cm - 58 cm manteniendo superioridad durante el estudio en comparación con el resto de las líneas evaluadas. En daños por plagas la línea 8L418 la de menor afectación, y la más afectada fue la línea l3A-50. En daños por enfermedades la línea 9818 obtuvo los mayores daños en los niveles de moderado a muy grave y la línea l3A-50 fue la de menor incidencia. Todas las líneas presentaron una ramificación media de 30%, siendo la línea 105916 la de mejor comportamiento. En vivero la línea l3A-50 presentó la mejor altura. La línea 9818 fue la de mejor adaptabilidad en condiciones de campo, seguida de la línea BA-50. Pero en condiciones de vivero la línea 13A-50 fue la de mejor adaptabilidad, seguida de la línea 8L418.en resumen la línea l3A-50 fue la de mejor comportamiento adaptativo.

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介绍由Lagrange实验、分析及拟合,得到未知材料的动态本构方程的方法。实验在轻气炮上进行,测量多点应力历程,经Lagrange分析得到数值本构关系,再拟合得到可供设计计算使用的动态本构方程。给出酚醛玻璃钢受冲击载荷时,一维应变状态下的一个本构方程。方程计算值与实测结果一致。

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Con el fin de evaluar y seleccionar las mejores opciones para manejo de patógenos del suelo, que sean rentables económicamente para los productores y que preserven la calidad del medio ambiente y la salud humana, se realizó el presente estudio durante época de primera de 1995, en la finca del productor Pablo Maltéz, San Isidro de la Cruz Verde, Managua del 5 de junio al 7 de septiembre de 1995. El experimento se dividió en dos fases: de semillero y campo. En la fase de semillero, se evaluó el efecto de: Cal, Ceniza, Mezcla de cal y ceniza, Agua hirviendo, Vitavax-300 y un testigo sin aplicación, sobre la pudrición radical y del tallo, usando las variedades UC-82 y VF-134. Las variables a medir fueron: Porcentaje de incidencia de plantas enfermas por "Damping off” y el efecto de éstas alternativas sobre patógenos del suelo. En la fase de campo, se evaluó el efecto que tienen la mezcla de cal y ceniza, vitavax-300 y un testigo sin aplicación. Se evaluó la variedad UC-82 y se tornó la variable: Porcentaje de incidencia de plantas enfermas por pudrición radical y del tallo. Los resultados indican, que en la fase de semillero el Agua hirviendo fue el mejor tratamiento por ejercer buen efecto sobre patógenos del suelo en ambas variedades, en cambio Cal (460 g) y Ceniza (115 g) realizaron mejor efecto en la variedad VF-134, seguido por Mezcla de cal y ceniza, que resultó muy efectivo en el manejo de patógenos en la variedad UC-82. En fase de campo la mezcla de cal y ceniza fue el mejor tratamiento por ejercer buen control sobre la incidencia de pudrición radical y del tallo.

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Resumen: La pampa deprimida bonaerense (región denominada Cuenca del Salado) es considerada la zona de cría más importante del país y su principal recurso forrajero son los pastizales naturales. Allí se encuentra Lotus tenuis como especie herbácea naturalizada y muy valorada por su aporte a la oferta forrajera de los sistemas ganaderos de la región. En condiciones de campos naturales en bajos dulces (con horizonte superficial de pH cercano a la neutralidad) el agregado de fósforo mediante la fertilización incrementaría la presencia de leguminosas, mejorando la receptividad y calidad de los forrajes y por ende, la producción de carne. El objetivo del presente trabajo fue evaluar la respuesta del pastizal natural, medida como producción de materia seca, utilizando distintas dosis de fertilización fosforada (NPK 5-40-0). Se realizó un ensayo en un establecimiento ubicado en las cercanías de la ciudad de Olavarría, en el paraje rural Pourtalé, Provincia de Buenos Aires, utilizando un diseño de bloques al azar con tres repeticiones. Los tratamientos fueron 0, 50 y 120 kg.ha-1 realizándose cinco muestreos luego de la fertilización en el transcurso de un año, en los cuales se determinó la producción de materia seca como estimación de la disponibilidad forrajera. La producción acumulada promedio para el tratamiento con 0kg.ha-1 fue de 2793kgMS.ha-1, con 50kg.ha-1 fue de 5159 kgMS.ha-1 y con 120kg.ha-1 fue de 7206 kgMS.ha-1. Para analizar estadísticamente los resultados, se realizó un análisis de varianza mediante un software estadístico (Infostat), donde se pudo observar diferencias significativas entre el testigo y el tratamiento con 120kg ha-1 (p-valor<0,05).

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Resumen: La historia de los mozárabes de la Península Ibérica ha sido abordada desde múltiples perspectivas. Sin embargo, la situación de las mujeres de este colectivo no ha sido objeto de mayores estudios. El propósito del presente trabajo será realizar un primer acercamiento a la situación de las mujeres mozárabes, sus características y sus posibilidades de actuación tanto bajo las leyes islámicas, como bajo las normas cristianas. El análisis de esta cuestión se realizará teniendo en cuenta la naturaleza plástica de la identidad mozárabe, como así también el conjunto de normas internas y externas al grupo que modelaron sus posibilidades de acción.

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El Programa de Manejo Integrado de Plagas con Productores de América Central ha capacitado, desde el año 2001, facilitadores en la metodología “Escuelas de Campo”, sin embargo el área de monitoreo y evaluación del programa carece de un instrumento de evaluación de calidad de los procesos de enseñanza aprendizaje desarrollados por los facilitadores de las instituciones socias capacitadas. El presente estudio se condujo para monitorear y evaluar, con el instrumento previamente elaborado, los procesos de enseñanza aprendizaje implementados por los facilitadores de las instituciones socias del programa en el año 2002. El estudio se llevó a cabo durante los meses de octubre 2002 a febrero 2003. Las escuelas en estudio se desarrollaron en los departamentos de Estelí, Jinotega, Madriz, Masaya y Matagalpa. Se determinó la calidad de los procesos de enseñanza aprendizaje con base en el puntaje alcanzado en los diferentes indicadores del instrumento de evaluación y la escala de calificación contenida dentro del mismo, esta fue en promedio Buena. A través del uso del instrumento de evaluación elaborado se determinaron además las debilidades del proceso que condujeron a ubicar a las Escuelas en los límites superiores e inferiores de la escala de calidad.

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The note presents a method of constructing dynamic constitutive equations of material by means of Lagrange experiment and analysis. Tests were carried out by a light gas gun and the stress history profiles were recorded on multiple Lagrange positions. The dynamic constitutive equations were deduced from the regression of a series of data which was obtained by Lagrange analysis based upon recorded multiple stress histories. Here constitutive equations of glass fibre reinforced phenolic resin composite(GFRP) in uniaxil strain state under dynamic loading are given. The proposed equations of the material agree well with experimental results.

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Entre las problemáticas de la producción de sorgo en Nicaragua está el deficiente manejo postcosecha del grano, como consecuencia es afectado por diferentes plagas que dañan su calidad (insectos, hongos y bacterias). Algunos hongos que afectan el grano en campo y almacén son productores de diferentes micotoxinas, causando micotoxicosis (intoxicaciones), mortales para la salud humana y animal. El estudio se realizó con el objetivo de conocer la calidad fitosanitaria y presencia de niveles de aflatoxinas en granos almacenados. Se recolectaron muestras a nivel de empresas e industrias almacenadoras y a nivel de campo. A cada una de las muestras se le realizó análisis organoléptico (olor, temperatura, apariencia); físico (impurezas), entomológico, patológico (hongos y bacterias) y análisis de aflatoxinas por medio del método de minicolumna. Las plagas primarias encontradas en los granos de almacén fueron los géneros: Rhizopertha dominica ( F. ), Sitophillus oryzae ( L. ), las plagas secundarias son: Tribolium castaneum (Herbst), Orizaephillus surinamensis ( L. ), Cryptolestes sp , además se encontraron insectos depredadores como Orius sp. y parasitoides de la familia Bethylidae y Pteromalidae. A nivel de campo el insecto que se encontró con mayor número fue el telarañero del sorgo ( Celama sp). Los géneros de hongos Fusarium spp, Helminthosporium sp. y la bacteria Pseudomonas syringae ocasionaron los más altos porcentajes de infección en granos de almacén y campo. Se identificaron siete especies de Aspergillus, de las cuales las especies A. flavus Link y A. parasiticus Speare se asocian a la presencia de aflatoxinas; sin embargo, este análisis de aflatoxinas resultó por debajo de 20 partes por billón (ppb).

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Quequisque, originario de América Tropical, es la especie Xanthosoma más importante como fuente alimenticia y generador de recursos. La falta de cultivares resistentes al Virus del Mosaico del Dasheen (DsMV) y Pythium myriotylum que pro voca el mal seco, es la causa de la reducción de los rendimientos y producción. Con el objetivo de iniciar estudios de premejoramiento se caracterizaron morfológicamente veinte accesiones de seis especies Xanthosoma colectadas en Nicaragua. El ensayo se es tableció en áreas de la Universidad Nacional Agraria ( UNA ) utilizando esquema BCA, con tres bloques y 5 plantas por repetición. Se evaluaron 4 accesiones de X. violaceum, 2 X. sagittifolium , 1 X. wendlandii, 1 X. mexicanum, 1 X. atrovirens y 11 accesiones no identificadas ( X. spp.). Se evaluaron 1 5 descriptores cualitativos y 18 cuantitativos. Se realizó un análisis de conglomerado para evaluar la relación de parentesco entre las accesiones , conformando tres grupos, uno integrado por X. wendlandii y X. mexi canum , el segundo y tercer grupo por X. violaceum, X. sagittifolium, X. atrovirens y X. spp. X. mexicanum , X. wendlandii . C uatro accesiones X . spp . produjeron flores. X. wendlandii desarrolló precozmente, seguido de X. mexicanum y X. atrovirens . X mexicanu m registró pubescencia en las hojas. X. mexicanum y X. wendlandii desarrollaron cormos achatados, estructuras subterráneas globosos pequeños, abundantes y pulpa amarillo - oro. X. sagittifolium y X. violaceum desarrollaron est ructuras subterráneas cilíndrica s y cónicas . Todas las accesiones silvetres ( X spp ) desarrollaron estolones. Las pruebas de ELISA demostraron que el DsMV afectó a todas las accesiones. El catálogo fotográfico exhibe las características principales de las accesiones, útil en futuros traba jos de mejora genética.