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In the present paper, we introduce BioPatML.NET, an application library for the Microsoft Windows .NET framework [2] that implements the BioPatML pattern definition language and sequence search engine. BioPatML.NET is integrated with the Microsoft Biology Foundation (MBF) application library [3], unifying the parsers and annotation services supported or emerging through MBF with the language, search framework and pattern repository of BioPatML. End users who wish to exploit the BioPatML.NET engine and repository without engaging the services of a programmer may do so via the freely accessible web-based BioPatML Editor, which we describe below.

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This paper presents the prototype of an information retrieval system for medical records that utilises visualisation techniques, namely word clouds and timelines. The system simplifies and assists information seeking tasks within the medical domain. Access to patient medical information can be time consuming as it requires practitioners to review a large number of electronic medical records to find relevant information. Presenting a summary of the content of a medical document by means of a word cloud may permit information seekers to decide upon the relevance of a document to their information need in a simple and time effective manner. We extend this intuition, by mapping word clouds of electronic medical records onto a timeline, to provide temporal information to the user. This allows exploring word clouds in the context of a patient’s medical history. To enhance the presentation of word clouds, we also provide the means for calculating aggregations and differences between patient’s word clouds.

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The keyword based search technique suffers from the problem of synonymic and polysemic queries. Current approaches address only theproblem of synonymic queries in which different queries might have the same information requirement. But the problem of polysemic queries,i.e., same query having different intentions, still remains unaddressed. In this paper, we propose the notion of intent clusters, the members of which will have the same intention. We develop a clustering algorithm that uses the user session information in query logs in addition to query URL entries to identify cluster of queries having the same intention. The proposed approach has been studied through case examples from the actual log data from AOL, and the clustering algorithm is shown to be successful in discerning the user intentions.

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ImageRover is a search by image content navigation tool for the world wide web. The staggering size of the WWW dictates certain strategies and algorithms for image collection, digestion, indexing, and user interface. This paper describes two key components of the ImageRover strategy: image digestion and relevance feedback. Image digestion occurs during image collection; robots digest the images they find, computing image decompositions and indices, and storing this extracted information in vector form for searches based on image content. Relevance feedback occurs during index search; users can iteratively guide the search through the selection of relevant examples. ImageRover employs a novel relevance feedback algorithm to determine the weighted combination of image similarity metrics appropriate for a particular query. ImageRover is available and running on the web site.

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This article is concerned with the liability of search engines for algorithmically produced search suggestions, such as through Google’s ‘autocomplete’ function. Liability in this context may arise when automatically generated associations have an offensive or defamatory meaning, or may even induce infringement of intellectual property rights. The increasing number of cases that have been brought before courts all over the world puts forward questions on the conflict of fundamental freedoms of speech and access to information on the one hand, and personality rights of individuals— under a broader right of informational self-determination—on the other. In the light of the recent judgment of the Court of Justice of the European Union (EU) in Google Spain v AEPD, this article concludes that many requests for removal of suggestions including private individuals’ information will be successful on the basis of EU data protection law, even absent prejudice to the person concerned.

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Il panorama delle aziende italiane è costellato da una moltitudine di piccoli attori largamente specializzati in mansioni definite. Sono le piccole e le medie imprese (PMI), aziende per lo più familiari e con meno di qualche decina di dipendenti, talvolta con un'importante storia alle loro spalle che, nonostante la crisi e l'avvento di Internet, sono riuscite a rimanere leader incontrastati nel loro settore. È proprio Internet infatti uno dei pericoli più grandi per esse. Settori che in passato erano presenti offline, negli uffici dove ci si rivolgeva per l'erogazione del servizio richiesto, oggi godono di una fortissima se non predominante attività online, come il settore della ricerca e della selezione del personale. Questo settore, in particolare, ha subito tutta l'influenza di Internet. Annunci, ricerche di lavoro, consulenze, sono quasi totalmente presenti attraverso il canale online. Tale cambiamento ha portato ad una scossa nel mercato, cambiando le modalità di offerta e di domanda dei servizi, determinando chi dovesse sopravvivere e chi no. È Internet stessa ad offrire uno strumento fondamentale per la rivalutazione delle proprie attività e il ritorno di piccole imprese a guidare il mercato, soprattutto nelle realtà locali. Riuscire ad avere il coraggio di affrontare il cambiamento che Internet impone, riorganizzando il proprio lavoro e la propria struttura, è oggi un trampolino di lancio per competere con i grandi head hunter del settore, con aziende del calibro di Monster che sembrano ormai irrangiungibili. Li pensiamo irrangiungibili perché dominanti nei motori di ricerca: sistemi che veicolano attraverso di essi l'informazione e che oggi sono lo strumento che tutti noi quotidianamente utilizziamo per raggiungere le aziende e i loro servizi. I motori di ricerca sono però anche il luogo più democratico della rete. Non sono i soldi o la forza numerica data dell'essere una grande azienda a determinare il posizionamento in essi. È invece la capacità di inviduare e focalizzare il proprio core business che offre la possibilità di primeggiare tra le realtà locali, siano esse a livello provinciale o regionale ad esempio. In queste realtà, in questi settori, non sono i grandi attori internazionali ad avere più possibilità di successo ma sono le attività vicine al territorio ad esserne i leader. Capire questo e agire sulle leve che permettano alle PMI di dirigere il mercato è l'obiettivo di questa tesi. La tesi inizia con una analisi dei principali motori di ricerca italiani, di come sono strutturati e come essi riescono a valutare chi possa essere presente per una determinata keyword e chi non possa esserlo ma soprattutto la qualità attribuita e la posizione assunta. L'argomentazione viene sviluppata su due differenti percorsi: il primo analitico, dove vengono presentati i motori di ricerca, i loro algoritmi, la loro storia e la loro evoluzione futura, per capire come poter essere presenti oggi e come poter esserlo domani. La seconda parte è invece operativa, analizzando Teseo: un'agenzia di ricerca e selezione del personale operante a livello regionale nell'Emilia Romagna e fortemente specializzata in alcune attività molto specifiche. E' stato prodotto un prototipo di sito studiando i punti di forza e le debolezze di sistemi come WordPress e, infine, il lavoro punta alla sua messa online, al confronto tra i risultati raggiunti dal vecchio sito e quelli ottenuti con il nuovo, con una parte finale dedicata a delle attività collaterali e alla valutazione di strategie future sul lungo periodo. Nel settore della ricerca e della selezione del personale via Internet, come può una PMI sopravvivere contro i grandi head hunter?

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La presente tesi illustra e discute due attività legate all'ambito dei siti web, ovvero la localizzazione e l'ottimizzazione per i motori di ricerca (o SEO, dall'inglese "Search Engine Optimization"). Quest'ultima è un'attività mirata a permettere che i siti stessi ottengano un posizionamento migliore nella pagina dei risultati dei motori di ricerca e siano dunque più visibili agli utenti. Poiché la SEO prevede vari interventi sui siti web, alcuni dei quali implicano la manipolazione di codice HTML, essa viene spesso considerata come un'attività strettamente informatica. L'obiettivo della presente tesi, dunque, è quello di illustrare come i traduttori possano sfruttare le proprie competenze linguistiche per dedicarsi non soltanto alla localizzazione di siti web, ma anche alla loro ottimizzazione per i motori di ricerca. Per dimostrare l'applicabilità di tali tecniche è stato utilizzato come esempio pratico il sito web de "Il Palio di San Donato", un sito gestito dal Comune di Cividale del Friuli e finalizzato alla descrizione dell'omonima rievocazione storica cittadina. La tesi si compone di quattro capitoli. Nel primo capitolo vengono introdotti i principi teorici alla base della localizzazione di siti web, della SEO, della scrittura per il web e della traduzione per il settore turistico. Nel secondo capitolo, invece, viene descritto il sito del Palio di San Donato, esaminandone in particolare la struttura e i contenuti. Il terzo capitolo è dedicato alla descrizione del progetto di localizzazione a cui è stato sottoposto il sito in esame. Infine, il quarto capitolo contiene un breve commento relativo alle problematiche linguistiche, culturali e tecnologiche riscontrate durante il processo traduttivo e un elenco di strategie di SEO applicate a cinque pagine del sito web in esame, selezionate sulla base della possibilità di illustrare il maggior numero possibile di interventi di SEO attuabili dai traduttori.

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On 3 April 2012, the Spanish Supreme Court issued a major ruling in favour of the Google search engine, including its ‘cache copy’ service: Sentencia n.172/2012, of 3 April 2012, Supreme Court, Civil Chamber.* The importance of this ruling lies not so much in the circumstances of the case (the Supreme Court was clearly disgusted by the claimant’s ‘maximalist’ petitum to shut down the whole operation of the search engine), but rather on the court going beyond the text of the Copyright Act into the general principles of the law and case law, and especially on the reading of the three-step test (in Art. 40bis TRLPI) in a positive sense so as to include all these principles. After accepting that none of the limitations listed in the Spanish Copyright statute (TRLPI) exempted the unauthorized use of fragments of the contents of a personal website through the Google search engine and cache copy service, the Supreme Court concluded against infringement, based on the grounds that the three-step test (in Art. 40bis TRLPI) is to be read not only in a negative manner but also in a positive sense so as to take into account that intellectual property – as any other kind of property – is limited in nature and must endure any ius usus inocui (harmless uses by third parties) and must abide to the general principles of the law, such as good faith and prohibition of an abusive exercise of rights (Art. 7 Spanish Civil Code).The ruling is a major success in favour of a flexible interpretation and application of the copyright statutes, especially in the scenarios raised by new technologies and market agents, and in favour of using the three-step test as a key tool to allow for it.

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Existing semantic search tools have been primarily designed to enhance the performance of traditional search technologies but with little support for ordinary end users who are not necessarily familiar with domain specific semantic data, ontologies, or SQL-like query languages. This paper presents SemSearch, a search engine, which pays special attention to this issue by providing several means to hide the complexity of semantic search from end users and thus make it easy to use and effective.

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ACM Computing Classification System (1998): H3.3, H.5.5, J5.

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This research focuses on automatically adapting a search engine size in response to fluctuations in query workload. Deploying a search engine in an Infrastructure as a Service (IaaS) cloud facilitates allocating or deallocating computer resources to or from the engine. Our solution is to contribute an adaptive search engine that will repeatedly re-evaluate its load and, when appropriate, switch over to a dierent number of active processors. We focus on three aspects and break them out into three sub-problems as follows: Continually determining the Number of Processors (CNP), New Grouping Problem (NGP) and Regrouping Order Problem (ROP). CNP means that (in the light of the changes in the query workload in the search engine) there is a problem of determining the ideal number of processors p active at any given time to use in the search engine and we call this problem CNP. NGP happens when changes in the number of processors are determined and it must also be determined which groups of search data will be distributed across the processors. ROP is how to redistribute this data onto processors while keeping the engine responsive and while also minimising the switchover time and the incurred network load. We propose solutions for these sub-problems. For NGP we propose an algorithm for incrementally adjusting the index to t the varying number of virtual machines. For ROP we present an ecient method for redistributing data among processors while keeping the search engine responsive. Regarding the solution for CNP, we propose an algorithm determining the new size of the search engine by re-evaluating its load. We tested the solution performance using a custom-build prototype search engine deployed in the Amazon EC2 cloud. Our experiments show that when we compare our NGP solution with computing the index from scratch, the incremental algorithm speeds up the index computation 2{10 times while maintaining a similar search performance. The chosen redistribution method is 25% to 50% faster than other methods and reduces the network load around by 30%. For CNP we present a deterministic algorithm that shows a good ability to determine a new size of search engine. When combined, these algorithms give an adapting algorithm that is able to adjust the search engine size with a variable workload.