955 resultados para Rome (Italy). Santa Maria della Vittoria.


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

L’analisi condotta sulle condizioni geo-morfologiche dell’intera regione abruzzese e in particolare della città de L’Aquila ha evidenziato l’importanza del contesto paesaggistico territoriale che non può che essere assunto come riferimento progettuale per rinnovare il rapporto tra uomo e natura, soprattutto in una realtà come quella aquilana dove sono il paesaggio naturale e la struttura morfologica che permangono come fattori costanti nel tempo, nonostante le trasformazioni attuate dalla società o dagli eventi sismici che da sempre caratterizzano la storia della città e che rappresentano quindi due elementi in grado di restituire l’identità stessa della popolazione. Questa caratteristica rappresenta il pretesto per un approfondimento sul paesaggio dal punto di vista percettivo: è infatti l’uomo che nel corso dei secoli modifica fortemente il proprio territorio e la percezione che ha di esso. L’obiettivo di tale studio è quello di riuscire a cogliere, in fase progettuale, l’essenza del luogo, il carattere peculiare delle diverse suggestioni che i cittadini aquilani potranno riaffermare come parte della propria identità. Considerate tali premesse, il progetto propone il disegno di un nuovo parco urbano collocato entro le mura lungo l’intera lunghezza dell’area oggetto di studio; l’obiettivo è quello di collegare i poli verdi preesistenti del Parco del Castello e del Parco del Sole e contemporaneamente di ridefinire il lacerato rapporto tra centro storico e prima periferia eleggendo il verde ad elemento capace di una relazione attiva con il contesto urbano, con la possibilità di contribuire alla coesione sociale, alla sensibilizzazione ai temi ambientali e al miglioramento dell’offerta dei luoghi di ritrovo. Il nuovo parco ospiterà architetture legate alla musica e al teatro, temi da sempre di notevole importanza per la città, come testimoniano le numerose strutture che prima dell’evento tellurico arricchivano il patrimonio culturale della città. Per evitare che funzioni di così notevole importanza per la città corrano il rischio di essere progressivamente relegate verso la periferia ed i centri minori, il progetto propone di integrare all’interno del nuovo parco una serie di attività quali laboratori teatrali e foresterie per attori, centro ricreativo, biblioteca e sala espositiva, conservatorio, attività commerciali e residenze, disposti secondo una successione lineare da nord a sud. Tale intervento sarà integrato dalla realizzazione di un complesso di residenze,costituito da tre corpi lineari disposti secondo il naturale declivio del terreno, lungo l’asse est-ovest, in corrispondenza del prolungamento dei tracciati storici secondari. Si viene a creare, quindi una sorta di struttura a pettine, nella quale le aree verdi adibite ad orti e gli spazi costruiti si compenetrano definendo un vero e proprio filtro tra città storica e quella suburbana. La disposizione dei diversi edifici e la presenza in ognuno di essi di uno spazio pubblico esterno, sono pensati in modo tale da creare una successione di spazi collettivi, suggerita in risposta all’assenza di attrezzature pubbliche all’interno del quartiere preesistente. Il progetto prevede, infatti di dare maggiore spazio alle attività pubbliche, investendo sulla realizzazione di luoghi e di spazi per l’incontro e la collettività, che rappresentano un necessità primaria per ogni città ed in particolare per L’Aquila post sisma. Contestualmente al parco che costituisce una sorta di asse verde sviluppato in direzione nord-sud, il progetto si estende anche in direzione perpendicolare, lungo la direttrice est-ovest, attraverso la riqualificazione dell’asse storico di via San Bernardino, cercando di restituire ad esso ed alla monumentale scalinata omonima la valenza storica progressivamente perduta nel corso degli anni. Pertanto, il progetto prevede la ridefinizione di entrambi i lati della scalinata oggi abbandonati al verde incolto ed in particolare la realizzazione, lungo il lato orientale, di un nuovo polo culturale, costituito da una biblioteca ed una sala espositiva. Il nuovo edificio, assume un ruolo cardine all’interno del progetto, rappresentando uno dei punti di collegamento tra città storica e verde pubblico. Il complesso nasce dall’incontro di cinque elementi lineari disposti in modo tale da assecondare il naturale dislivello del terreno e da consentire la realizzazione di due ampi spazi pubblici: uno verde, pensato come prolungamento del parco, sul quale si affaccia l’ampia sala di lettura della biblioteca ed uno pavimentato, ai piedi della scalinata, delimitato da un portico a doppia altezza. Il nuovo edificio, consente inoltre di creare un belvedere dal parco verso la città storica, evocando una suggestione cara agli abitanti della città.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

La scelta di Venezia come ambito operativo rientra nella volontà di confrontarsi con il tema del riuso della preesistenza all'interno della città storica. Contemporaneamente ad una permanenza nella città lagunare, la ricerca si è sviluppata sia secondo il fronte teorico che secondo quello progettuale, aventi entrambi per scopo la ricerca di un possibile ambito operativo della storia all'interno del progetto contemporaneo di architettura. Convinti che i problemi dell'oggi siano soltanto riedizioni "moderne" di quelli relativi a secoli precedenti, l'esercizio interpretativo dell'ex unità conventuale di S.Maria della Misericordia a Venezia persegue l'obbiettivo di testare metodi alternativi rispetto agli atteggiamenti estremamente conservativi imperanti nella città storica. La Storia intesa quindi come eterna mutazione, fornisce la base per un metodo basato sulla reinterpretazione della vita all'interno di un luogo come atto progettuale, al fine di generare una nuova unità tra l'uomo contemporaneo ed il contesto stratificato.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Il presente elaborato si propone di offrire un’analisi dell’importanza della mediazione linguistico-culturale in ambito sanitario sia per i pazienti stranieri che per la società. In un contesto sociale sempre più multietnico l’impatto della popolazione straniera sul Servizio Sanitario Nazionale è aumentato in modo esponenziale e le occasioni in cui le barriere linguistico-culturali possono rendere difficoltosa (se non impossibile) la comunicazione clinica si sono moltiplicate. La MLC diviene allora lo strumento che permette agli utenti stranieri di usufruire effettivamente del diritto alla salute e, infatti, questo servizio è legittimato dalle fonti normative sia a livello nazionale che internazionale. Viene quindi presentato dettagliatamente il funzionamento del servizio di MLC negli ospedali e nei servizi sanitari di Reggio Emilia e Provincia e in particolare presso l'Arcispedale Santa Maria Nuova. Viene inoltre analizzato il colloquio tra un medico italiano e una paziente francofona, con attenzione agli aspetti verbali e non verbali della comunicazione. Vengono infine elencate le difficoltà che rendono l’impiego della MLC ancora poco efficace e le soluzioni auspicate.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Pianta di Roma, col patrocinio del comune di Roma. It was published by editore Loreto Pasqualucci [per] dall' Istituto cartografico italiano in 1891. Scale 1:6,000. Map in Italian.The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the European Datum 1950, Universal Transverse Mercator (UTM) Zone 33N projected coordinate system. All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, index maps, legends, or other information associated with the principal map. This map shows features such as roads, railroads and stations, drainage, built-up areas and selected buildings, walls, gates, fortification, ground cover, and more. Relief shown by shading. Includes also index and inset: Receniti di Roma nei successivi periodi della sua storia.This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps from the Harvard Map Collection. These maps typically portray both natural and manmade features. The selection represents a range of originators, ground condition dates, scales, and map purposes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Nuova pianta di Roma Moderna, estratta dalla grande del Nolli corretta ed accresciuta de nomi delle contrade indicati al loro rispettivo sito in Roma; Pietro Ruga incise. It was published by Venanzio Monaldini Libraio e Cartolaro in 1823. Scale [ca. 1:9,120]. Covers Rome, Italy and Vatican City. The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the "European Datum 1950 UTM Zone 33N" coordinate system. All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, index maps, legends, or other information associated with the principal map. This map shows features such as roads, drainage, city districts, walls, gates, and fortifications, selected buildings, and more. Relief is shown by hachures. Includes index and inset plans: Pianta della Chiesa di S. Lorenzo fuori le mura -- Mausoleo di S. Costanza -- Pianta della Basilica di S. Paolo -- Pianta del Pantheon, degli avanzi delle Terme di Agrippa, e dé ruderi scoperti recentemente. This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps from The Harvard Map Collection as part of the Imaging the Urban Environment project. Maps selected for this project represent major urban areas and cities of the world, at various time periods. These maps typically portray both natural and manmade features at a large scale. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates, scales, and purposes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Pianta della citta di Roma : con la indicazione di tvtte le antichita e nvovi abbellimenti nell anno MDCCCXXXII, Pietro Ruga incise. It was published by Venanzio Monaldini libraio e cartolaro in 1832. Scale [ca. 1:5,066]. Covers Rome, Italy and Vatican City.The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the "European Datum 1950 UTM Zone 33N" coordinate system. All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, index maps, legends, or other information associated with the principal map. This map shows features such as roads, drainage, city districts, walls, gates, and fortifications, selected buildings, and more. Relief is shown by hachures. Includes indices and architectural engravings at left and right margins: Basilica di S. Giovanni -- Interno di S. Giovanni -- Basilica di S. Paolo -- Interno di S. Paolo -- Campidoglio Moderno -- Anfiteatro Favio -- Primaide di C. Cestio -- Foro Trajano -- Basilica di S. Pietro -- Interno di S. Pietro -- Basilica di S. M.a Maggiore -- Interno di S. M.a Maggiore -- Pantheon di Agrippa -- Interno del Pantheon -- Monte Cavallo -- Foro Romano. This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps from The Harvard Map Collection as part of the Imaging the Urban Environment project. Maps selected for this project represent major urban areas and cities of the world, at various time periods. These maps typically portray both natural and manmade features at a large scale. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates, scales, and purposes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Pianta topografica di Roma, disegnata ed incisa Giacinata Vedova Piale. It was published by Giacinta Vedova Piale in 1846. Scale [ca. 1:6,000]. Covers Rome, Italy and Vatican City. Map in Italian. The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the "European Datum 1950 UTM Zone 33N" coordinate system. All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, index maps, legends, or other information associated with the principal map.This map shows features such as roads, drainage, built-up areas and selected buildings, walls, gates, fortification, ground cover, and more. Relief is shown by hachures. Includes notes, indexes, illustrations, and inset: Pianta della compagna Romana e sua vicinanze.This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps from The Harvard Map Collection as part of the Imaging the Urban Environment project. Maps selected for this project represent major urban areas and cities of the world, at various time periods. These maps typically portray both natural and manmade features at a large scale. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates, scales, and purposes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Pianta della città di Roma, 1881. It was published by Libreria Spithöver in 1881. Scale 1:8,800. Covers also Vatican City.The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the "European Datum 1950 UTM Zone 33N" coordinate system. All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, index maps, legends, or other information associated with the principal map. This map shows features such as roads, drainage, aqueducts, city walls, gates, and fortifications, selected buildings, villas, and points of interest, and more. Relief is shown by hachures. Indices at margins.This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps from The Harvard Map Collection as part of the Imaging the Urban Environment project. Maps selected for this project represent major urban areas and cities of the world, at various time periods. These maps typically portray both natural and manmade features at a large scale. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates, scales, and purposes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Disegno dimonstrativo del piano regolatore e di ampliamento della città di Roma : in relazione alla legge sul concorso della stato nelle spese edilizie della capitale : approvato dal consiglio comunale nella seduta del 20 Giugno 1882, proprietà della lit. Martelli. It was published by Comune di Roma in 1883. Scale 1:8,000. Covers Rome, Italy and Vatican City. Map in Italian.The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the "European Datum 1950 UTM Zone 33N" coordinate system. All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, index maps, legends, or other information associated with the principal map.This map shows features such as roads, railroads, drainage, built-up areas and selected buildings, walls, gates, fortification, ground cover, and more.This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps from The Harvard Map Collection as part of the Imaging the Urban Environment project. Maps selected for this project represent major urban areas and cities of the world, at various time periods. These maps typically portray both natural and manmade features at a large scale. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates, scales, and purposes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This layer is a georeferenced raster image of the historic paper map entitled: Pianta delle vestigia di Roma, secondo le osservazioni di Antonio de Romanis, ach. e socio dell' accad. di archeol. e di Antonio Nibby profess. di archeologia nell Vniv. di Roma e Socio della Stessa Accademia dallo stesso corretta ed amliata seconodo le vltime scoperte. data in lvce da Venanzio Monaldini Libraio L Anno MDCCCXXVI; Gio Acquaroni dis. e inc. It was published by presso Veanzio Monaldini ... con approvazione e privilegio Pontificio in 1826. Scale [ca. 1:8,769]. Covers area including portion of the modern city of Rome and Vatican City. The image inside the map neatline is georeferenced to the surface of the earth and fit to the "European Datum 1950 UTM Zone 33N" coordinate system. All map collar and inset information is also available as part of the raster image, including any inset maps, profiles, statistical tables, directories, text, illustrations, index maps, legends, or other information associated with the principal map. This map shows features of Ancient Rome such as roads, drainage, selected buildings, city walls, gates, and fortifications, arches, and sepulchres. Relief is shown by hachures. Includes index, notes, and insets showing floor plans of selected historical sites.This layer is part of a selection of digitally scanned and georeferenced historic maps from The Harvard Map Collection as part of the Imaging the Urban Environment project. Maps selected for this project represent major urban areas and cities of the world, at various time periods. These maps typically portray both natural and manmade features at a large scale. The selection represents a range of regions, originators, ground condition dates, scales, and purposes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This paper introduces the application of a sensor network to navigate a flying robot. We have developed distributed algorithms and efficient geographic routing techniques to incrementally guide one or more robots to points of interest based on sensor gradient fields, or along paths defined in terms of Cartesian coordinates. The robot itself is an integral part of the localization process which establishes the positions of sensors which are not known a priori. We use this system in a large-scale outdoor experiment with Mote sensors to guide an autonomous helicopter along a path encoded in the network. A simple handheld device, using this same environmental infrastructure, is used to guide humans.