845 resultados para Monte, Guido Ubaldo, marchese del, 1545-1607.
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El propósito fundamental de este trabajo fue que a través de un análisis de la cultura de entretenimiento en la televisión, se estudió un caso específico relacionado con la popularidad y la recepción del programa Showmatch, conducido por el presentador argentino Marcelo Tinelli, donde se abordaron varios temas que cotidianamente se presentan en dicho programa. Los contenidos del estudio tienen varias aristas, se refieren a la popularidad y la recepción del programa en un sector determinado de la población quiteña. Otro de los tópicos tratados es el entretenimiento y el consumo que producen estos programas televisivos en la gente y como afectan en sus emociones y sensibilidades, logrando identificarse con sus actores y su conductor. Es importante el tratamiento que se da al carisma y popularidad del presentador de televisión, Marcelo Tinelli y su influencia dentro de la sociedad argentina y sus repercusiones en Sudamérica. La investigación tiene dos capítulos, que habla entre otras cosas, del desarrollo cultural, los mass media, la televisión, el consumo, la recepción, el entretenimiento, indicadores de estudio, características del programa en cuestión, etc., todo ello, tomando en cuenta la opinión de varios autores. El objetivo de mostrar una mirada desde el campo académico a los entretelones de un programa de televisión muy popular en Argentina y que tiene una apreciable audiencia en la ciudad de Quito, se cumplió porque se evidencia el comportamiento de la audiencia y sus reacciones ante un producto comunicacional enmarcado dentro de la cultura popular. Productos de este tipo se presentan a diario en los medios de comunicación a nivel nacional e internacional, unos con mejor producción que otros, (Showmatch se caracteriza por una gran producción) aunque los contenidos no varíen demasiado y por eso la importancia del estudio.
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Introduzione. Recenti studi hanno dimostrato che il Rituximab (RTX) è un’alternativa sicura ed efficace alla ciclofosfamide nell’indurre la remissione in pazienti con severa vasculite ANCA-associata (AAV) di nuova diagnosi o recidiva. Scopo dello studio era valutare l’efficacia e la sicurezza del RTX nei nostri pazienti con AAV. Metodi. Studio retrospettivo delle caratteristiche cliniche, dei risultati e della tolleranza al RTX dei pazienti con AAV trattati presso il nostro centro da Gennaio 2006 a Dicembre 2011. Inizialmente veniva utilizzato lo schema convenzionale delle 4 somministrazioni settimanali da 375 mg/m2. Dal 2011 sulla base dell’esperienza maturata e dei nuovi dati della letteratura si decideva di non adottare uno schema fisso per le recidive, ma di somministrare una o due dosi secondo la severità della recidiva ed il rischio infettivo. Risultati. Venivano trattati 51 pazienti con AAV, 15/51 (29%) di nuova diagnosi e 36/51 (71%) ad una recidiva. La maggior parte dei pazienti con nuova diagnosi presentavano una micropoliangioite con severo interessamento renale, 5/15 (33%) erano in dialisi dall’esordio. 32/36 (89%) pazienti trattati ad una recidiva presentavano una recidiva granulomatosa di Granulomatosi di Wegener (WG). Tutti ottenevano una remissione, più rapidamente per le manifestazioni vasculitiche. 2/5 pazienti in dialisi dall’esordio recuperavano la funzione renale. Si osservavano 11 recidive in 9 pazienti con GW mediamente dopo 23.1 mesi, tutti ottenevano nuovamente la remissione. Ad un follow-up medio di 20.1 mesi si registravano 4 decessi, 3 (3/15, 20%) nel gruppo di pazienti con nuova diagnosi, uno (1/36, 3%) nel gruppo trattato ad una recidiva. Quattro pazienti sospendevano il RTX per infezioni. Conclusioni. Nella nostra casistica il RTX si è dimostrato efficace e sicuro nell’indurre la remissione in pazienti con severa AAV, sia all’esordio che alla recidiva. I pazienti con WG presentano maggior rischio di recidiva e dovrebbero pertanto essere mantenuti in terapia immunosoppressiva dopo RTX.
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La tesi è suddivisa in tre parti. Nella prima parte si descrive il sistema dei canali bolognesi che derivano acqua dal bacino montano del Fiume Reno e dal Torrente Savena, e il sistema di gestione e di monitoraggio utilizzato dal Consorzio dei canali di Reno e Savena. Nella seconda parte si illustra una proposta di sistema di visualizzazione dei dati idro-pluviometrici che si sta valutando, assieme al Presidente del Consorzio e ad Arpa, per il monitor che il Consorzio intende installare al fine di illustrare al pubblico il monitoraggio e l’evoluzione degli eventi di piena e di scarsità idrica/siccità. Nella terza parte, infine, si effettuano la stima e un’analisi della correlazione tra due diversi indici di siccità, meteorologica ed idrologica, per il bacino del Reno chiuso a Casalecchio. Il sistema dell’intero bacino del Reno e della rete dei canali cittadini risulta molto complesso. Vista tale complessità del sistema, si è proposto di distinguere uno scenario di piena e uno scenario di magra. Tra le diverse informazioni da visualizzare nel monitor si intendono anche visualizzare informazioni relative alla disponibilità idrica alla scala del bacino in esame. Per questo è stata svolta l’analisi sugli indici di siccità Standard Precipitation Index (SPI) e Streamflow Drought Index per il bacino del Reno chiuso a Casalecchio . Tali indici hanno portato a dei risultati consistenti con le condizioni idro-metereologiche e con le informazioni sugli impatti al suolo disponibili per alcuni degli eventi più significativi presi in esame. In base ai risultati ottenuti è possibile affermare che gli indici SPI e SDI a scala di bacino hanno una buona correlazione che permette di poter considerare anche la sola caratterizzazione pluviometrica per identificare la situazione della disponibilità idrica del fiume a monte dell’opera di presa del Canale di Reno.
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Si grupo de montes en resinación de la serranía de Cazorla está formado por una parte segregada del monte de Navahondona, otra del de Guadahornillos y por el monte de Vertientes del Guadalquivir.
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Se ha realizado un análisis para estimar la susceptibilidad de las laderas, en suelos de la cuenca de drenaje del río Serpis, a sufrir inestabilidades inducidas por terremotos. Para ello, se ha utilizado el denominado método de Newmark, que ha sido convenientemente modificado para contemplar la variabilidad que, de forma natural, se observa en las propiedades geotécnicas de los materiales. En el cálculo, se ha efectuado una simulación Monte Carlo, donde todas las propiedades geotécnicas que intervienen son tratadas como variables aleatorias. Los resultados obtenidos están expresados como probabilidad de que la aceleración crítica del talud sea menor o igual que 0.1g. Las susceptibilidades más elevadas se observan cuando los materiales están secos, pero en tal caso la extensión de territorio afectado es pequeña. En cambio, cuando el suelo está saturado se observa que gran parte del territorio presenta susceptibilidad Media o Baja, incluso con pendientes de 6 – 10º, frente a susceptibilidad Muy Baja – Nula, que los caracteriza cuando se encuentra seco. Se ha analizado también la posición de las zonas de mayor susceptibilidad con respecto a elementos constructivos existentes en el área.
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Mode of access: Internet.
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Subida del Monte Carmelo. - Noche escura del alma. - Llama de amor viva. - Cantico espiritual entre el alma i Cristo su esposo.
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Il Modello Standard delle particelle elementari prevede l’universalità del sapore leptonico, cioè l’uguaglianza della probabilità di accoppiamento dei bosoni di gauge carichi dell’interazione debole con tutti i leptoni. Recentemente, le Collaborazioni LHCb, BaBar e Belle, misurando il rapporto tra i branching ratio dei decadimenti $B^0\to D^{∗− }\tau^+\nu_{\tau} e $B^0 →D^{∗−}\mu^+\nu_{\mu}, hanno osservato una deviazione dai valori previsti dal Modello Standard di 3.9 deviazioni standard. Questo interessante risultato, se confermato, indicherebbe l’esistenza di nuove particelle, come per esempio il bosone di Higgs carico. Analogamente ai decadimenti del mesone $B^0$ , è possibile cercare effetti analoghi anche nel rapporto di branching ratio dei decadimenti $D^0\to K^ −\mu^+\nu_{\mu}$ e $D^0\to K^−e^+\nu_e$ . In questo lavoro di tesi è stato realizzato uno studio preliminare di questa misura. In particolare, è stato studiata, tramite simulazioni Monte Carlo, la ricostruzione del processo $D^{*\pm}\to D^0 (\to K^− \mu+\nu_{\mu})\pi_s^{\pm}$ nell’esperimento LHCb. Questo canale ha la particolarità di avere una particella invisibile, il neutrino, al rivelatore LHCb. Tuttavia, mediante vincoli cinematici e topologici, è possibile ricavare le componenti dell’impulso del neutrino, con risoluzioni non paragonabili a quelle di una particella visibile, ma comunque accettabili. In questa tesi sono riportati i calcoli che permettono di ottenere queste informazioni ed è stata studiata la risoluzione sulla massa invariante del $D^{∗\pm}$ . La tesi è organizzata nel seguente modo: il primo capitolo riporta le motivazioni della misura dei rapporti dei branching ratio e l’attuale stato sperimentale; il secondo capitolo contiene una breve descrizione del rivelatore LHCb; il terzo capitolo, infine, descrive lo studio di fattibilità della ricostruzione del decadimento $D^0\to K^-\mu^+\nu_{\mu}.
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En el período comprendido del23 de Septiembre de 1996 al 8 de enero de 1997, en los terrenos de la Empresa Agropecuaria Guadalupe, ubicada en el municipio de Malacatoya, Departamento de Granada, se realizó el presente ensayo con el propósito de evaluar los componentes de crecimiento, rendimiento (kg/ha) y calidad industrial de 7 líneas promisorias de arroz (Oryza sativa L) en el sistema de inundación. Los tratamientos en estudios se establecieron en un diseño Unifactorial de Bloques Completo al azar (B.C.A), con cuatro repeticiones. La evaluación de los datos obtenidos de las variables en estudios se efectúo mediante el sistema de evaluación estándar para arroz, Análisis de Varianza (ANDEVA) y separación de medios rangos múltiples de Duncan al 95 % de confiabilidad. Los resultados obtenidos muestran que la línea CT 9841-5-2-1p-21-21-M presentó la floración más temprana; en la aplicación de la escala de evaluación de exerción de la panícula los tratamientos que presentaron buena excersion fueron las Líneas CT 9882-2-M-14-1-M-1-3p-M-1, CT 10166-16-1-2p-1-3 y la línea CT 10175-4-6- 2p-2-2; la mayor resistencia al desgrane la obtuvieron las Líneas CT 10308-27-3-3p-3-3 CT 9682-2-M-14-1-M-1-3p-M-1 y variedad testigo; las líneas que presentaron tallos fuertes y sin volcamiento fueron: CT 10175-4-6-2p-2-2 y CT 9841-5-2-1p-21-21-M y la variedad testigo Oryzica llanos 4; los tratamientos CT 9682-2-M-14-1-M-1-3p-M-1, CT 10175-4-6-2p-2-2 y CT 9841-5-2-1p-21-21-M, la línea CT 10184-2-1-M-1-MI y la variedad Oryzica Llanos 4 presentaron buena aceptabilidad fenotípica. El mayor rendimiento de grano se obtuvo con la línea CT 10184-2-1-M-1-MI, con 4,034.14 kglha, y la menor producción se alcanzó con el tratamiento CT 9841-5-2-1p-21-21-M y sin diferencias significativas con la variedad testigo Oryzica llanos 4 (2,393.76 y 2,444.66 kglha respectivamente). En cuanto a rendimiento y calidad industrial todas las líneas se comportaron de manera similar destacándose la línea (IR-44624-127-1-2-2-3) y la variedad testigo Oryzica Llanos-4
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This article addresses the issue of ‘European popular cinema’ by discussing a very specific phenomenon, i.e. the crime series produced in the years immediately preceding World War I (e.g. Victorin Jasset’s Nick Carter, Viggo Larsen’s Arsène Lupin contra Sherlock, Ubaldo Maria del Colle’s Raffles, il ladro misterioso, Louis Feuillade’s Fantômas, George Pearson’s Ultus). On the one hand, the transnational circulation of these films is seen as the result of the development of the European cultural industries since the late nineteenth century; on the other hand, the rapid decline of this genre testifies of the historical peculiarity of this production. In particular, the popular heroic figure of the ‘gentleman thief’ seems to express at the same time the liberating, anti-hierarchial ethos of modernization and the dream of a quiet conciliation of the new and the traditional values: as a consequence, it might be regarded as a telling example of the economical, social and ideological transformations of that crucial phase in European history, when the development of the second industrial revolution and the first phase of ‘globalization’ pointed at the birth of a supranational sphere before the outbreak of World War I, which would temporarily stop this process.
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Contient : 1 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, al primo di luglio 1589 ». En italien ; 2 Fragment d'une lettre en italien ; 3 Lettre de « FILIPPO DE' Sri DI PASSANO,... al ducca di Navers,... Di Genoa, a 2 luglio 1589 ». En italien ; 4 Lettre de VINCENT Ier, « duca DI MANTOVA,... al duca di Nivers,... Di Casale, a 18 luglio 1589 ». En italien ; 5 Lettre de « FABIO GONZAGA,... al duca di Nivers,... Di Casale, alli 16 luglio 1589 ». En italien ; 6 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, a XVI di luglio 1589 ». En italien ; 7 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Navers,... Di Genova, a 15 di luglio 1589 ». En italien ; 8 Lettre de VINCENT Ier, « duca DI MANTOVA,... all' illustrissimo Sor di Nevers,... Di Millano, a 23 di luglio 1589 ». En italien ; 9 Lettre adressée « al signor duca di Nivers,... Di Roma, a 24 di luglio 1589 ». En italien ; 10 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, a XXX di luglio 1589 ». En italien ; 11 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, a XIII di agosto 1589 ». En italien ; 12 Lettre de « FABIO GONZAGA,... al duca di Nivers,... Di Mantova, a 15 di agosto 1589 ». En italien ; 13 « Coppie de la lettre escripte par monseigneur le cardinal MONTALTO à messrs du conseil de Paris... Di Roma, alli 26 d'agosto M.D.LXXXIX ». En italien ; 14 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, à XXVII di agosto 1589 ». En italien ; 15 Lettre de « GIOVANNI MARIA MANELLI,... al duca di Nevers,... Di Nivers, à XXVIII di agosto 1589 ». En italien ; 16 Lettre de « LODOVICO PICO [DELLA MIRANDOLA]... al duca di Nevers,... Della Mirandola, alli 30 agosto 1589 ». En italien ; 17 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à « Fabio Gonzaga,... Di Clamecy, il 29 settembre 1589 ». En italien ; 18 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à « Francesco Beceio,... Di Clamecy, il 29 settembre 1589 ». En italien ; 19 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au « marchese del Vaste,... Di Clamecy, il 29 settembre 1589 ». En italien ; 20 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à « Steffano Guazzo,... Di Clamecy, il 29 settembre 1589 ». En italien ; 21 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au Sr « Ascanio Andreasio,... Di Clamecy... settembre 1589 ». En italien ; 22 Lettre de « CESARE CEPPO » au duc de Nevers. « Di Venezia, il di 5 di settembre 1589 ». En italien ; 23 Lettre de « CESARE CEPPO,... al duca di Nevers,... Di Venezia, il 5 di settembre 1589 ». En italien ; 24 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Mondevi,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 25 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Santa Croce,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 26 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Santa Severina,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 27 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Arragona,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 28 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Gonzaga,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 29 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Montalto,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 30 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Rusticuzi,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 31 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Alessno,... Di Clamecy, il 19 settembre 1589 ». En italien ; 32 Lettre de « CAMILLO VOLTA,... al duca de Nevers,... Di Roma, li 6 settembre 1589 ». En italien ; 33 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, à X di settembre 1589 ». En italien ; 34 Lettre de « MARIO VOLTA,... al duca di Nevers,... Di Roma, li XV di settembre 1589 ». En italien ; 35 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI » au duc de Nevers. « Di Genova, il XXIII settembre 1589 ». En italien ; 36 Lettre de « V[INCENT Ier], duca DI MANTOVA,... al duca di Nevers,... Da Mantova, alli 24 settembre 1589 ». En italien ; 37 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à Vincent Ier, « duca di Mantova,... Di Nevers, il 27 settembre 1589 ». En italien ; 38 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à Vincent Ier, « duca di Mantova,... Di Nevers, il 25 ottobre 1589 ». En italien ; 39 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à Camillo « Volta,... Di Nevers, il 4 ottobre 1589 ». En italien ; 40 Lettre du Sr « MATTEO » à « Horatio Balbano,... Di Lione, a 5 di ottobre 1589 ». En italien ; 41 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à « Scipion » de Gonzague. « Nevers, 1589, 8 ottobre ». En italien ; 42 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à Vincent Ier, « duca di Mantova,... Di Nivers, il 8 di ottobre 1589 ». En italien ; 43 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au « cardinal Scipion Gonzaga,... Di Nevers, il 8 ottobre 1589 ». En italien ; 44 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au Sr « Gorgonio Galeazzi,... Di Nevers, il 8 ottobre 1589 ». En italien ; 45 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Santa Croce,... Di Nevers, il 8 di ottobre 1589 ». En italien ; 46 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, au cardinal « Aragone,... Di Nevers... 8 ottobre 1589 ». En italien ; 47 Lettre du Sr « GORGONIO GALEAZZI,... al duca di Nivers et di Retel,... Di Mantova... a VIIII ottobre 1589 ». En italien ; 48 Lettre du Sr « ASCANIO ANDREASI,... al cavaliero Guardi,... Di Casale, li 13 ottobre 1589 ». En italien ; 49 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, « al Sr cardinale Scipione Gonzaga,... Di Desciza, il 14 ottobre 1589 ». En italien ; 50 Lettre de « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nivernoys et Rotelloys,... Di Lione, alli XVI ottobre M.D.LXXXVIIII ». En italien ; 51 Lettre d' « ASCANIO ANDREASI,... al duca di Nivers,... Di Casale, li 19 ottobre 1589 ». En italien ; 52 Lettre d' « ASCANIO ANDREASI,... al cavaliero Guazzo,... Di Casale, li 21 ottobre 1589 ». En italien ; 53 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nevers,... Di Genova, il 22 di ottobre 1589 ». En italien ; 54 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, « al Sr Scipione [Gonzaga]... Nevers, 1589, 26 ottobre ». En italien ; 55 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, « à monsieur le duc de Mantova [Vincent Ier]... Di Nevers, il 28 ottobre 1589 ». En italien ; 56 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, « al Sr cardinale Scipione [Gonzaga]... Di Nivers, il 28 ottobre 1589 ». En italien ; 57 Lettre de « MARIO VOLTA,... al duca di Nevers,... Di Venetia, li XXVIII d'ottobre 1589 ». En italien ; 58 Lettre de « MARIO VOLTA,... al duca di Nevers,... Di Venetia, li 31 d'ottobre 1589 ». En italien ; 59 Lettre de « FABIO GONZAGA,... al duca di Nevers,... Di Mantua, alli 7 novembre 1589 ». En italien ; 60 Lettre du Sr « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nivernoys,... Di Lione, alli 11 novembre 1589 ». En italien ; 61 Lettre du Sr « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nivernoys,... Di Lione, alli XV novembre M.D.LXXXVIV ». En italien ; 62 Lettre du Sr « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nivernoy,... Di Lione, a 15 di novembre 1589 ». En italien ; 63 Lettre de « LEONORA, duchessa di Mantova, et nata archiduchessa di Austria... al duca di Nivers,... Di Mantova, a 6 di novembre 1589 ». En italien ; 64 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS. « Di Nevers, il 16 di novembre 1589 ». En italien ; 65 Lettre de « GIOVANNI MARIA MANELLI,... al Sr Bernardo del Barbigia,... Di Roma, li XVIII di novembre [MD]LXXXVIIII ». En italien ; 66 Lettre de « GIOVANNI MARIA MANELLY,... Di Roma, li XVIII di novembre 1589 ». En italien ; 67 Lettre adressée « al Sr duca di Nivers,... Di Genova, a XIX di novembre 1589 ». En italien ; 68 Avis transmis d'«Anverza, de 19 novembre 1589 ». En italien ; 69 Lettre de « FRANCESCO, vescovo d'Asti... al duca di Nivers,... Di Lione, alli 23 novembre 1589 ». En italien ; 70 Lettre de « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nevernoys,... Di Lione, alli XXIII novembre M.D.LXXXVIV ». En italien ; 71 Lettre de « il principe DI MASSA,... al duca di Nivers,... Di Genova, à 29 di novembre 1589 ». En italien ; 72 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, à Vincent Ier, « duca di Mantova,... Di Nevers, il primo decembre 1589 ». En italien ; 73 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, « al Sr cardinale Scipione [Gonzaga]... Di Nevers, il primo decembre 1589 ». En italien ; 74 Lettre de « VINCENT Ier, « duca DI MANTOVA,... al duca di Nevers,... Di Mantova, a 3 di decembre 1589 ». En italien ; 75 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, a 3 di decembre 1589 ». En italien ; 76 Lettre de « FABIO GONZAGA,... al duca di Nivers,... Di Mantua, alli 4 di decembre 1589 ». En italien ; 77 Copie d'une lettre de LOUIS DE GONZAGUE, duc DE NEVERS, « al Sr Collonnello Andreaso,... Di Nevers, il 4 decembre 1589 ». En italien ; 78 Lettre de « MARIO VOLTA,... al duca di Nevers,... Di Bologna, li V di decembre 1589 ». En italien ; 79 Lettre de « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nevernoys,... Di Lione, alli VII di decembre M.D.LXXXVIV ». En italien » ; 80 Lettre de « HIERONIMO GRIMALDI,... al duca di Nivers,... Di Genova, a XI di decembre 1589 ». En italien ; 81 Lettre de « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nevernoys,... Di Lione, alli XV decembre M.D.LXXXVIV ». En italien ; 82 Lettre de « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nivernoys,... Di Lione, alli XXII decembre M.D.LXXXVIV ». En italien ; 83 Lettre de « GIUSEPPE ARNOLFINI,... al duca di Nivernoys,... Di Lione, alli 26 decembre 1589 ». En italien ; 84 Avis concernant « il Sr Pragadino... Di Venetia, a XXX di decembre 1589 ». En italien ; 85 Lettre de « VINCENZIO BADALOCCHIO,... al duca di Nivers,... In Roma, il di XXVIII di giugno M.D.XCI ». En italien ; 86 Lettre de « VINCENZIO BADALOCCHIO,... al duca di Nivers,... In Roma, il di XXVIII di settembre M.D.XCI ». En italien ; 87 Lettre de « FRANCESCO NUCCOLONI,... à monseignur le duc de Nivernois,... Di Mantova, il 15 novembre 1591 ». En italien ; 88 Lettre du Sr « DELLA CUGNA,... al duca di Nivers,... Dal Campo, le 14 di marzo 1592 ». En italien ; 89 Lettre de « FRANCESCO ANDREOSSY,... à monseigneur le duque de Nivernois,... Di Langres, alli XVII gennaro M.D.LXXXXIII ». En italien ; 90 Lettre de « HIPPOLITO CAPILUPI,... Di Molain, il 21 di giugno 1593 ». En italien ; 91 Lettre de « LEONORA, duchessa DI MANTOVA,... al duca di Nevers,... Di Mantova, agosto 1594 ». En italien ; 92 Lettre de FRANCESCO « NUCCOLONI,... à monseignur le duc de Nivernois,... Di San Quintino, il 7 decembre 1594 ». En italien ; 93 Lettre de « FRANCESCO NUCCOLONI,... à monseigneur le duc de Nivernois,... Di San Quintino, li 8 decembre 1594 ». En italien ; 94 Copie d'un mémoire sur la terre de Masières, « per il sigr duca di Nevers,... 16 decembre [15] 94 ». En italien ; 95 Lettre de « CESARE CEPPO,... alla signora duchessa di Nevers,... Di Mantova, il 18 di luglio 1596 ». En italien ; 96 Lettre de « CESARE CEPPO,... alla signora duchessa di Nevers,... Di Mantova, il 13 decenbre 1596 ». En italien ; 97 Lettre de « CARLO GAZZINI,... alla duchessa di Nevers,... Di Mantova, il di 3 di marzo 1598 ». En italien ; 98 Lettre de « FRANCESCO GONZAGA, vescovo di Mantova... al sigr Francesco Nuccoloni,... Di Vervino, a 9 di maggio 1598 ». En italien ; 99 Lettre de « FRANCESCO NUCCOLONI,... à madama di Nivers,... Di Parigi, il 25 maggio 1598 ». En italien
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El proyecto se encuentra dentro del programa Cantabria en las Aulas y se desarrolló en el CP Eloy de Villanueva en el barrio de Monte por varios profesores del centro. Para ello se establecieron una serie de objetivos: 1. Progresar en la representación espacial de los elementos físicos. 2. Identificar los principales elementos naturales (relieve, clima, flora y fauna). 3. Utilizar estrategias progresivamente más complejas de búsqueda y tratamiento de la información, incorporando hábitos de rigor y orden científico. 4. Observar manifestaciones de la intervención humana en esta zona y las consecuencias para el equilibrio del ecosistema. 5. Participar en actividades grupales de modo constructivo, responsable y solidario. 6. Valorar y adoptar comportamientos que supongan una defensa, respeto y recuperación del equilibrio ecológico. De acuerdo a estos objetivos se plantearon las actividades a realizar: Elaboración e interpretación de planos y mapas sencillos. Utilización de técnicas para orientarse mediante la observación del medio físico y aparatos. Elaboración e interpretación de gráficos de temperatura y datos climáticos. Recogida, identificación, y clasificación de rocas y minerales. Identificación de animales y plantas. Observación de plancton y algas. Investigación de la relación del ciclo lunar-mareas-pesca. Elaboración de cuestionarios y realización de entrevistas sobre el aprovechamiento de algunos recursos del medio marino de la zona. Los materiales utilizados fueron: mapas, brújulas, fotografías, termómetros, lupas, material audiovisual, guías y libros.
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Il progetto di ricerca si situa nell’ambito dell’informatica giudiziaria settore che studia i sistemi informativi implementati negli uffici giudiziari allo scopo di migliorare l’efficienza del servizio, fornire una leva per la riduzione dei lunghi tempi processuali, al fine ultimo di garantire al meglio i diritti riconosciuti ai cittadini e accrescere la competitività del Paese. Oggetto di studio specifico del progetto di ricerca è l’utilizzo delle ICT nel processo penale. Si tratta di una realtà meno studiata rispetto al processo civile, eppure la crisi di efficienza del processo non è meno sentita in tale area: l’arretrato da smaltire al 30 giugno del 2011 è stato quantificato in 3,4 milioni di processi penali, e il tempo medio di definizione degli stessi è di quattro anni e nove mesi. Guardare al processo penale con gli occhi della progettazione dei sistemi informativi è vedere un fluire ininterrotto di informazioni che include realtà collocate a monte e a valle del processo stesso: dalla trasmissione della notizia di reato alla esecuzione della pena. In questa prospettiva diventa evidente l’importanza di una corretta gestione delle informazioni: la quantità, l’accuratezza, la rapidità di accesso alle stesse sono fattori così cruciali per il processo penale che l’efficienza del sistema informativo e la qualità della giustizia erogata sono fortemente interrelate. Il progetto di ricerca è orientato a individuare quali siano le condizioni in cui l’efficienza può essere effettivamente raggiunta e, soprattutto, a verificare quali siano le scelte tecnologiche che possono preservare, o anche potenziare, i principi e le garanzie del processo penale. Nel processo penale, infatti, sono coinvolti diritti fondamentali dell’individuo quali la libertà personale, la dignità, la riservatezza, diritti fondamentali che vengono tutelati attraverso un ampia gamma di diritti processuali quali la presunzione di innocenza, il diritto di difesa, il diritto al contraddittorio, la finalità di rieducazione della pena.
Resumo:
Oggi sappiamo che la materia ordinaria rappresenta solo una piccola parte dell'intero contenuto in massa dell'Universo. L'ipotesi dell'esistenza della Materia Oscura, un nuovo tipo di materia che interagisce solo gravitazionalmente e, forse, tramite la forza debole, è stata avvalorata da numerose evidenze su scala sia galattica che cosmologica. Gli sforzi rivolti alla ricerca delle cosiddette WIMPs (Weakly Interacting Massive Particles), il generico nome dato alle particelle di Materia Oscura, si sono moltiplicati nel corso degli ultimi anni. L'esperimento XENON1T, attualmente in costruzione presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) e che sarà in presa dati entro la fine del 2015, segnerà un significativo passo in avanti nella ricerca diretta di Materia Oscura, che si basa sulla rivelazione di collisioni elastiche su nuclei bersaglio. XENON1T rappresenta la fase attuale del progetto XENON, che ha già realizzato gli esperimenti XENON10 (2005) e XENON100 (2008 e tuttora in funzione) e che prevede anche un ulteriore sviluppo, chiamato XENONnT. Il rivelatore XENON1T sfrutta circa 3 tonnellate di xeno liquido (LXe) e si basa su una Time Projection Chamber (TPC) a doppia fase. Dettagliate simulazioni Monte Carlo della geometria del rivelatore, assieme a specifiche misure della radioattività dei materiali e stime della purezza dello xeno utilizzato, hanno permesso di predire con accuratezza il fondo atteso. In questo lavoro di tesi, presentiamo lo studio della sensibilità attesa per XENON1T effettuato tramite il metodo statistico chiamato Profile Likelihood (PL) Ratio, il quale nell'ambito di un approccio frequentista permette un'appropriata trattazione delle incertezze sistematiche. In un primo momento è stata stimata la sensibilità usando il metodo semplificato Likelihood Ratio che non tiene conto di alcuna sistematica. In questo modo si è potuto valutare l'impatto della principale incertezza sistematica per XENON1T, ovvero quella sulla emissione di luce di scintillazione dello xeno per rinculi nucleari di bassa energia. I risultati conclusivi ottenuti con il metodo PL indicano che XENON1T sarà in grado di migliorare significativamente gli attuali limiti di esclusione di WIMPs; la massima sensibilità raggiunge una sezione d'urto σ=1.2∙10-47 cm2 per una massa di WIMP di 50 GeV/c2 e per una esposizione nominale di 2 tonnellate∙anno. I risultati ottenuti sono in linea con l'ambizioso obiettivo di XENON1T di abbassare gli attuali limiti sulla sezione d'urto, σ, delle WIMPs di due ordini di grandezza. Con tali prestazioni, e considerando 1 tonnellata di LXe come massa fiduciale, XENON1T sarà in grado di superare gli attuali limiti (esperimento LUX, 2013) dopo soli 5 giorni di acquisizione dati.
Resumo:
El área estudiada abarca 250 has en el distrito de Montecaseros, Departamento de Gral. San Martín, Mendoza; enclavada en la llanura norte (Travesía de Guanacache) y su vegetación natural pertenece a la provincia fitogeográfica del Monte. El principal uso del suelo es la agricultura, aunque no ha logrado modificar todo el territorio. Se observan, en una matriz dominada por áreas cultivadas, parches de vegetación natural característicos de un área fragmentada. El objetivo de esta tesis es el análisis de las comunidades vegetales naturales de un sector de la llanura mendocina, fragmentadas por la actividad agrícola. En Montecaseros no hay antecedentes sobre estudios de las comunidades vegetales. Mediante el método fitosociológico se caracterizaron las comunidades presentes en el área de estudio y su diversidad a nivel específico. Se seleccionaron sitios representativos de cada comunidad y se efectuaron los análisis de suelo pertinentes en cada una. Finalmente se elaboró el listado florístico de la zona estudiada, con 108 especies. Se diferenciaron seis comunidades vegetales a lo largo de un gradiente, desde la máxima modificación en 1) las parcelas cultivadas, hasta la vegetación prácticamente sin evidencias de alteración: 2) médanos, 3) matorral, 4) chañaral y 5) algarrobal, incluyendo parcelas desmontadas, cultivadas y luego abandonadas identificadas como 6) parcela en recuperación. La fisonomía dominante en la zona es la del matorral con especies de los géneros Larrea, Atriplex y Lycium. Los bosquecillos de Prosopis flexuosa son de escasa extensión (abiertos, semi cerrados o cerrados) localizados donde pueden usufructuar la capa freática. En las áreas con suelo de textura más fina, al pie de médanos o en zonas deprimidas se desarrollan bosquecillos de Geoffroea decorticans var. decorticans. En los médanos la vegetación psamófila está bien representada con especies como Portulaca grandiflora, Ibicella parodii, Mimosa ephedroides, Larrea divaricata y Panicum urvilleanum. En áreas cultivadas se hallan especies adventicias dependientes de un buen aporte hídrico como Melilotus albus o Taraxacum officinale y aquellas capaces de sobrevivir y reproducirse en condiciones menos favorables como Flaveria bidentis o Wedelia glauca. En la parcela en recuperación, el desmonte, el laboreo y el posterior abandono de los cultivos hace 25 años generaron nuevas condiciones edáficas y la revegetación natural resulta en comunidades con composición florística diferente de la inicial. En este sector, el matorral original se ha transformado en una estepa de arbustos, halófilos en parte, y gramíneas junto con árboles jóvenes de pequeño porte. Se concluye que las limitaciones edáficas existentes naturalmente en el terreno se ven agravadas por el laboreo y el abandono del cultivo, situación que dificulta el reingreso a la parcela de varias de las especies presentes en los alrededores, aún siendo éstas halófilas. Con los resultados obtenidos se aporta información sobre las comunidades vegetales presentes en sitios fragmentados por la actividad agrícola en la zona este de Mendoza. Además, se demuestra la necesidad de aplicar etodologías de evaluación previas al desmonte, que permitan el reconocimiento y valoración de las especies indicadoras de las limitaciones edáficas. Esto es particularmente importante dado que estas últimas dificultan o encarecen el establecimiento de determinados cultivos y afectan su productividad. Asimismo el trabajo realizado pone en valor la conservación de comunidades naturales en áreas fragmentadas privadas.