700 resultados para Modena, ex-convento delle Dominicane, Dominicane, convento, patrimonio artistico
Resumo:
Il progetto per il cimitero e centro interreligioso a Finale Emilia nasce dalla terribile vicenda del terremoto del maggio 2012, che ha portato a ripensare e ricostruire la città. Finale Emilia ha perso diversi punti di riferimento durante il sisma: i monumenti e gran parte del patrimonio artistico e culturale della città. Analizzando la demografia della città è emersa una importante presenza straniera, e in particolare appartenente alla comunità musulmana. Siccome Finale Emilia è la sede del più antico e suggestivo cimitero ebraico della regione e possiede inoltre un elegante cimitero monumentale cattolico, si è pensato di progettare una grande area cimiteriale interreligiosa dotata anche di numerosi spazi per la collettività, una moschea e una biblioteca come centro di incontro. Quella dell’integrazione è una delle più importanti e difficili sfide del nostro tempo e questo progetto si propone di provare a darne una risposta architettonica per favorire il dialogo.
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Nel corso degli ultimi due decenni il trapianto di cuore si è evoluto come il gold standard per il trattamento dell’insufficienza cardiaca allo stadio terminale. Rimane un intervento estremamente complesso; infatti due sono gli aspetti fondamentali per la sua buona riuscita: la corretta conservazione e metodo di trasporto. Esistono due diversi metodi di conservazione e trasporto: il primo si basa sul tradizionale metodo di protezione miocardica e sul trasporto del cuore con utilizzo di contenitori frigoriferi, mentre il secondo, più innovativo, si basa sull’ utilizzo di Organ Care System Heart, un dispositivo appositamente progettato per contenere il cuore e mantenerlo in uno stato fisiologico normotermico attivo simulando le normali condizioni presenti all’interno del corpo umano. La nuova tecnologia di Organ Care System Heart permette un approccio completamente diverso rispetto ai metodi tradizionali, in quanto non solo conserva e trasporta il cuore, ma permette anche il continuo monitoraggio ex-vivo delle sue funzioni, dal momento in cui il cuore viene rimosso dal torace del donatore fino all’ impianto nel ricevente. Il motivo principale che spinge la ricerca ad investire molto per migliorare i metodi di protezione degli organi è legato alla possibilità di ridurre il rischio di ischemia fredda. Questo termine definisce la condizione per cui un organo rimane privo di apporto di sangue, il cui mancato afflusso causa danni via via sempre più gravi ed irreversibili con conseguente compromissione della funzionalità. Nel caso del cuore, il danno da ischemia fredda risulta significativamente ridotto grazie all’utilizzo di Organ Care System Heart con conseguenti benefici in termini di allungamento dei tempi di trasporto, ottimizzazione dell’organo e più in generale migliori risultati sui pazienti.
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La salvaguardia e conservazione del Patrimonio Artistico ed Architettonico rappresentano un aspetto imprescindibile di ogni cultura, e trovano le loro fondamenta nella coscienza e conoscenza dei Beni. Il rilievo è l’operazione basilare per acquisire una conoscenza rigorosa di un oggetto nella sua geometria e in altre sue caratteristiche. Le finalità delle operazioni di rilevamento sono molteplici, dall’archiviazione a scopo di documentazione fino all’indagine conservativa volta alla diagnostica e alla progettazione di interventi. I modelli digitali, introdotti dallo sviluppo tecnologico degli ultimi decenni, permettono una perfetta conoscenza del bene, non necessitano di contatto diretto durante la fase di rilevamento e possono essere elaborati secondo le esigenze del caso. Le tecniche adottate nel Reverse Engineering si differenziano per il tipo di sensore utilizzato: quelle fotogrammetriche utilizzano sensori di tipo “passivo” e trovano oggi largo impiego nel settore dei Beni Culturali grazie agli strumenti di Structure from Motion, mentre strumenti basati su sensori di tipo “attivo” utilizzano Laser o proiezione di luce strutturata e sono in grado di rilevare con grande precisione geometrie anche molto complesse. La costruzione del modello della fontana del Nettuno e della torre Garisenda di Bologna costituiscono un valido esempio di applicazione delle tecniche di rilievo digitale, e dimostrano la validità delle stesse su oggetti di diversa dimensione in due diversi ambiti applicativi: il restauro e il monitoraggio. Gli sviluppi futuri del Reverse Engineering in questo ambito sono molteplici, e la Geomatica rappresenta senza dubbio una disciplina fondamentale per poterli realizzare.
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Acquisition made accessible thanks to a 2015-2017 grant from the Council on Libraries and Information Resources.
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La tesi tratta il tema della rovina e del riuso. L’oggetto sono le rovine del Convento di Penafirme, situate in Portogallo, lo scopo è l’ideazione di un progetto per il loro riutilizzo. Al fine di sviluppare un progetto che rispettil'esistente e ne esalti le qualità, viene condotta un’analisi preliminare. L’analisi è articolata in tre capitoli: il riuso, l’ordine agostiniano e il Convento di Penafirme. Il capitolo sul riuso tratta la storia del restauro in Portogallo, in particolare per quanto riguarda il programma delle Pousadas, riportando alcuni casi studio. Il secondo capitolo riguarda l’ordine agostiniano, con un’introduzione generale sulla storia dell’ordine per passare all’architettura agostiniana e alla struttura claustrale. Il terzo capitolo riguarda lo stato di fatto delle rovine del Convento, la loro storia e la loro collocazione. Infine, tramite lo studio del contesto, lo studio compositivo e l'intervento di trasformazione dell'edificio, viene esposta la metodologia adottata per il progetto.
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En este reportaje se explica la creación, historia y desarrollo de la Abadía de San Telmo, situada en el monte Urgull de San Sebastián. Se analizan las diversas dependencias con las que contaba la Abadía en los tiempos de la ocupación por la Orden de los Dominicos. No fue hasta 1835, con la Ley de Desamortización, que pasó a ser propiedad del Estado y desde ese momento se convierte en cuartel del ejército del que se conserva parte de la distribución y algunas muestras de municiones. Con la Ley de 14 de mayo de 1913, deja de ser cuartel para declararse Monumento Nacional, pasando a ser propiedad del Ayuntamiento de San Sebastián y convirtiéndose en Museo en el que se custodia las obras de arte representativas de Guipúzcoa, tanto arqueológicas, etnográficas, pictóricas y de folklore de esta región. Finalmente, se ofrece un recorrido detallado por las dependencias del citado Museo deteniéndose en todas las particularidades que alberga.
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El Ministerio de Educación Nacional autoriza la instalación en usufructo, en el Real Convento de San Juan de los Reyes, de Toledo, Monumento Nacional, de una Comunidad de la Orden Franciscana. A la instancia de solicitud de la instalación se acompaña la autorización canónica y el informe de la Comisaría General del Servicio de Defensa del Patrimonio Artístico Nacional. La Orden Franciscana deberá cumplir los requisitos que se recogen en la citada autorización.
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Transcripción del decreto de noviembre de 1943 por el que se declara Monumento Nacional el Convento de las Monjas Trinitarias Descalzas de Madrid por entero, por hallarse en su interior el sepulcro del escritor más importante de toda la literatura española, D. Miguel de Cervantes Saavedra. A través del decreto, pasa a tutela del Estado español.
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Le prove non distruttive che sono state studiate in questa tesi sono il monitoraggio termografico, le prove soniche, la tecnica tomografica sonica e l’indagine tramite georadar. Ogni capitolo di applicazione in sito o in laboratorio è sempre preceduto da un capitolo nel quale sono spiegati i principi fondamentali della tecnica applicata. I primi cinque capitoli riguardano un problema molto diffuso nelle murature, cioè la risalita capillare di umidità o di soluzione salina all’interno delle stesse. Spiegati i principi alla base della risalita capillare in un mezzo poroso e della tecnica termografica, sono state illustrate le tre prove svolte in laboratorio: una prova di risalita (di umidità e di salamoia) su laterizi, una prova di risalita di salamoia su tripletta muraria monitorata da sensori e una prova di risalita di umidità su muretto fessurato monitorata tramite termografia ad infrarossi. Nei capitoli 6 e 7 sono stati illustrati i principi fondamentali delle prove soniche ed è stata presentata un’analisi approfondita di diverse aree del Duomo di Modena in particolare due pareti esterne, un pilastro di muratura e una colonna di pietra. Nelle stesse posizioni sono state effettuate anche prove tramite georadar (Capitoli 11 e 12) per trovare analogie con le prove soniche o aggiungere informazioni che non erano state colte dalle prove soniche. Nei capitoli 9 e 10 sono stati spiegati i principi della tomografia sonica (tecnica di inversione dei tempi di volo e tecnica di inversione delle ampiezze dei segnali), sono stati illustrati i procedimenti di elaborazione delle mappe di velocità e sono state riportate e commentate le mappe ottenute relativamente ad un pilastro di muratura del Duomo di Modena (sezioni a due quote diverse) e ad un pilastro interno di muratura della torre Ghirlandina di Modena.