20 resultados para Kennels
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Il temperamento può essere definito come l’attitudine che un cane esprime verso le persone e verso altri animali, la combinazione di tratti fisici e mentali, acquisiti e non, che determinano il comportamento del cane. Tale parametro delinea perciò il carattere di un individuo, inclinazioni e tendenze, eccitabilità, tristezza, rabbia e il modo caratteristico di comportarsi di un individuo, con particolare riferimento alle interazioni sociali. La presente tesi di Dottorato rappresenta uno studio su alcuni tratti del temperamento nel cane domestico elaborato in 3 progetti sperimentali. Nei primi due progetti sono state analizzate le differenze attitudinali tra alcune razze canine attraverso l’applicazione di un test di temperamento in cuccioli di 60 giorni e in cani adulti, per valutare e confrontarne il temperamento, la socialità ed identificare profili tipici di razza. Nel terzo progetto un campione di cani morsicatori di canile e di proprietà è stato confrontato con due rispettivi gruppi di controllo. Analizzando i risultati è stato possibile mettere in evidenza caratteristiche di razza omogenee nell’interazione con stimoli inanimati, nelle interazioni sociali e in relazione alla possessività e sono stati delineati profili di razza sia nei cuccioli sia negli adulti. Si sono tuttavia, osservate variabilità individuali, intra-razza e intra-cucciolata, a testimonianza dell’influenza complessa e multifattoriale delle componenti genetica e ambientale sul comportamento dei cani. Il confronto tra cani morsicatori di canile e di proprietà ha messo in luce interessanti differenze tra i soggetti in termini di reattività, socievolezza, propensione all’interazione con il proprietario o con un estraneo, comportamenti di evitamento e velocità di reazione agli stimoli presentati. Il test applicato è risultato un valido strumento per valutare il temperamento di cani dichiarati aggressivi che sono stati sottoposti a situazioni nuove e a stimoli sconosciuti per poter ottenere una migliore visione d’insieme del temperamento del soggetto.
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Mode of access: Internet.
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Background - The intimate relationship between dogs and their owners has the potential to increase the risk of human exposure to bacterial pathogens. Over the past 40 years, there have been several reports on transmission of salmonellae from dogs to humans. This study therefore aimed to determine the prevalence of Salmonella in the faeces of dogs from the Midlands region of the United Kingdom to assess exposure risk and potential for zoonotic transmission. Results - A total of 436 apparently healthy dogs without diarrhoea from households (n = 126), rescue centres (n = 96), boarding kennels (n = 43), retired greyhound kennels (n = 39) and a pet nutrition facility (n = 132) were investigated for Salmonella shedding. Faecal samples were processed by an enrichment culture based method. The faeces from one dog (0.23 %; 95 % confidence limit 0.006 %, 1.27 %) was positive for Salmonella. The species was S. enterica subspecies arizonae. Conclusion - This study showed that the prevalence of Salmonella from faeces from apparently healthy dogs from a variety of housing conditions is low; however, Salmonella shedding was still identified.
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O herpesvírus está disseminado na população canina mundial, com uma seroprevalência de cerca de 40 a 80%. A infeção por herpesvírus canino causa elevadas taxas de mortalidade em cachorros e em cães adultos pode permanecer em estado latente ou ser reativado. A infeção por este vírus em canis de reprodução representa grandes perdas económicas, pelo que se pretende estudar a seroprevalência de herpesvírus em 52 cães pertencentes a dois canis de reprodução, para fins de venda de cães de raça. Foram analisados animais de ambos os sexos e com idades compreendidas entre 1 e 8 anos de idade. Devido a inexistências de terapia para cachorros com sintomatologia de infeção por HVC-1 pretende-se formular um protocolo de cuidados para ninhadas, suspeitas de serem portadoras deste vírus, e para os restantes cães da colónia. Estão descritos estudos que indicam o HVC-1 como um dos agentes indiretamente envolvidos na etiologia do linfoma canino, pelo que se procurou estudar a sua seroprevalência numa amostra de 28 cães com linfoma, sendo um dos objetivos a deteção de anticorpos HVC-1, nestes animais.