1000 resultados para Epistulae ad Atticum
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Advertisements for Orell, Fu ssli & Comp: v. 4, pt. 2, verso of final leaf; v. 5, pt. 2, p. [445]-448; v. 7, final leaf.
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Mémoire numérisé par la Division de la gestion de documents et des archives de l'Université de Montréal
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Each volume contains the bookplate of M. Viollet Leduc.
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Pars III, v. 1 and 2 have also been published independently in this series with title: M. T. Ciceronis Epistolae. Recognovit D. Albertus Sadolinus Wesenberg ... Lipsiae, 1894.
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Ce ms. a été donné en 1734 au chapitre de Notre-Dame de Paris par le chanoine Gagne de Périgny: "Ex dono Domini Gagne de Perigny canonici Parisiensis anno 1734" (f. 1). L'ex-libris "A l'église de Paris" (XIXe s.) figure au f. 1, suivi de la cote M9. Notre-Dame.
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v. 2, "First published 1920. Reprinted 1930."
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Vol. 1 has added engraved t.p.
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Questa tesi di dottorato “Ad summum bonum iter. Revisione testuale e commento di Seneca, Epistulae morales ad Lucilium XLVIII, CXI” (relatore Prof. F. Citti), si propone di fornire un commento scientifico al testo latino di alcune Epistulae morales ad Lucilium (48 e 111), corredato da traduzione, note esegetiche di carattere lessicale, stilistico-retorico e storico-letterario e discussione delle principali problematiche testuali (testo di riferimento l'edizione critica di Reynolds, Oxonii 1965). Scopo della ricerca è approfondire e completare lo studio delle lettere 48 e 111 del carteggio, esaminato solo episodicamente e non sistematicamente, soffermandosi sugli aspetti filosofici salienti e sui motivi conduttori più significativi, come la critica senecana alla nimia subtilitas (tema presente soprattutto nelle cosiddette epistole dialettiche, connesse alle diverse forme di sillogismi e alle modalità di contestazione degli stessi), con particolare riferimento alle ambiguità derivanti dall'uso di termini in senso proprio e metalinguistico riflessivo e non riflessivo; la ricerca si sofferma inoltre sul linguaggio colloquiale, vicino a quello della commedia e della satira, utilizzato da Seneca per ridicolizzare i sillogismi stoici; sul tema dell'amicizia; sull'uso di citazioni e/o allusioni poetiche (virgiliana e non virgiliana), decontestualizzate e risemantizzate in funzione educativa e psicagogica, piegate ad esprimere il personale messaggio etico; sull'uso del lessico specialistico, proveniente da diversi ambiti semantici (giuridico, economico, militare, medico), applicato da Seneca alla parenesi filosofica e, soprattutto, sul rapporto tra lessico filosofico latino e modelli greci. Infine, oltre ad approfondire il motivo delle egestas temporis e i riferimenti diatribici contenuti nelle epistole, sono stati individuati e approfonditi alcuni topoi presenti.
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v. 1. Carmina et epodi -- v. 2. Satirae et epistulae.