931 resultados para Cividale del Friuli (Italy). Museo archeologico archivio e biblioteca.


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Reprint of the 1771 ed. published by A. Pasinelli, Venice.

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Documents in Latin (except a few in Italian) Headings in Italian.

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En el presente artículo analizamos los desplazamientos de cultos indígenas hispanos desde distintas áreas de la Península Ibérica hacia los principales lugares de inmigración en Hispania: las áreas mineras y las ciudades. Proponemos que estos grupos de emigrantes rendían culto en su nueva residencia a las deidades que veneraban en sus regiones de procedencia como un medio de preservar su cohesión social y su identidad cultural. La dureza de la vida laboral en las áreas mineras reforzaba la necesidad de fortalecer los lazos culturales.

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Resumen tomado de la publicación. Se presenta información estadística sobre la biblioteca del centro y su funcionamiento

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La tesi esamina il codice musicale Gr. Rés Vm7 676 della Biblioteca Nazionale di Parigi, che rappresenta una fonte di grande interesse per lo studio della musica vocale italiana tra Quattro e Cinquecento. Compilato nel 1502, il codice è stato oggetto di analisi da parte di vari studiosi, che ne hanno preso in esame singoli brani o intere sezioni, allo scopo di attestare procedimenti compositivi particolari (Torrefranca) o caratteri stilistici locali, in particolare relativi alla frottola mantovana e ferrarese (Prizer). Un’accurata ricognizione sul repertorio è stata effettuata da Nanie Bridgman in un saggio degli anni Cinquanta del secolo scorso, ma non è mai stato realizzato uno studio organico sul manoscritto. Pertanto la ricerca si è proposta di riconsiderare l’intero repertorio italiano tramandato dal codice, per proporre un plausibile inquadramento stilistico nella cultura della poesia per musica coeva. La trascrizione dei testi e delle musiche, supportata dal confronto con le fonti manoscritte e a stampa, letterarie e musicali, ha consentito di formulare alcune ipotesi in merito alla circolazione del repertorio tramandato e all’ambiente di produzione del documento. L’inconsueta varietà di forme musicali riscontrate nel codice consente inoltre di assumere questo manoscritto come una delle principali fonti della tradizione musicale che precede immediatamente la ‘sistemazione’ del repertorio frottolistico effettuata da Ottaviano Petrucci, a partire dal 1504, con la pubblicazione dei suoi undici libri di frottole (1501-1514).

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Edizione critica del volgarizzamento fiorentino trecentesco dell'"Estoire d'Eracles", contenuto nel ms. Plut. LXI.45 della Biblioteca Medicea Laurenziana, ancora inedito. Si tratta della traduzione in antico francese dell'opera di Guglielmo di Tiro "Historia rerum in partibus transamarinis gestarum", corredata di continuazioni svincolate all'opera latina e in stretto legame con la "Chronique d'Ernoul et de Bernard le Trésorier", che proseguono la narrazione degli eventi in Terrasanta. Il testo fiorentino riporta i fatti d'Oltremare dalla Prima Crociata a circa il 1231. La sua edizione è preceduta da una introduzione letterario-filologica, dalla descrizione del manoscritto e dall'analisi linguistica; seguono un glossario, l'indice dei nomi e dei luoghi.

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Ma la città non dice il suo passato, lo contiene come le linee di una mano. Scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato a sua volta di graffi, seghettature, intagli, virgole1 Calvino così parla di Zaira in Le Città Invisibili nella sezione dedicata a Le città e la memoria. Forse nessuno meglio di lui ci restituisce una visione del concetto di memoria all’interno di città. Il tema del passato, quindi della sua memoria, è argomento imprescindibile per la progettazione di un museo archeologico. L’obbiettivo di questa tesi è finalizzato alla realizzazione di un parco archeologico e di un nuovo museo archeologico che valorizzi i tesori del paese di Verucchio. Lo scopo ricercato è quello cogliere i frutti di tante campagne archeologiche svoltesi in questa terra per restituire visibilmente alla memoria, l’eccezionale patrimonio storico di epoca Villanoviana-Etrusca. Parlare di archeologia significa, da sempre, indagare il tempo, la storia, e l’uomo. Dal momento in cui l’uomo riscopre il passato compie congiuntamente una revisione del presente e influenza il suo futuro. Le architetture che trattano il tema dell’archeologia riflettono su questioni ampie e complesse come la memoria storica, la salvaguardia e la rivitalizzazione delle risorse del territorio. Il museo, in particolare, è un tema architettonico privilegiato essendo esso una delle istituzioni fondamentali del mondo occidentale degli ultimi secoli. Il ruolo civile di un architetto, svolto all’interno della società, è maggiormente sollecitato quando si deve confrontare con una delle tipologie architettoniche di maggiore rilievo nella cultura moderna. Per questo è indispensabile acquisire una consapevolezza critica fondata sulla cultura e sulla conoscenza della realtà dei luoghi, con le sue ricchezze e contraddizioni, con le sue dinamiche e le sue risorse.

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Lo spazio periurbano della città di Mehrauli è caratterizzato dalla massiccia presenza di reperti archeologici di importanza rilevante. L’intervento si pone come obbiettivo la valorizzazione di questo vasto patrimonio storico-culturale attraverso il progetto di un parco archeologico che alterna verde attrezzato ad un reticolo di percorsi connettivi. In particolare il parco archeologico individua un sistema museale capace di connettere il tessuto urbano della città ai reperti storici più rilevanti. Il sistema parco si connette quindi alla città attraverso la realizzazione di servizi, dove oltre al museo possono essere individuati: un mercato, un aggregato residenziale e differenti edifici che possono ospitare in maniera flessibile diverse attività.

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Atlas has title: L'aes grave, cioe, le monete italiche primitive del Museo Krocheiano, desegnate in pietra sotto la direzione di P.T. da Girolamo Apollonj, pittore romano negli anni MDCCCXXXVII e MDCCCXXXVIII.

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Vols. 1-40: University of Illinois Library bookplate "From the library of Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, purchased 1921" on the inside front cover.

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Se trata de un material did??ctico para estudiar la necr??polis del Puig des Molins y los materiales que contiene su museo monogr??fico. Incluye una descripci??n de la isla de Eivissa, el marco hist??rico, la descripci??n de la necr??polis, el estudio de algunas piezas del museo monogr??fico del Puig del Molins, el vocabulario de los conceptos m??s relevantes y una ??ltima parte para comprobar lo que se sabe. Todas estas partes contienen actividades a realizar por los alumnos, sobre las explicaciones dadas, y tambi??n se??ala las partes m??s importantes de la lectura que se deben recordar.

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A partir de las experiencias en años anteriores referentes a museos como resursos didácticos, se han implantado las bases para el Museo de las Ciencias. Con la ayuda de instituciones como la Consejería de Educacion, el Cabildo de Tenerife y el Ayuntamiento de La Laguna, se llevará a cabo la restauración del edificio para tal fin (el propio Instituto). Participan 15 alumnos de BUP (no especifica el nivel) del Instituto de Bachillerato Canarias Cabrera Pinto, de La Laguna. El objeto de trabajo se basa en la recuperación, restauración y clasificación de las aves y reptiles pertenecientes a los fondos del Instituto, y realización, con estos materiales, de una exposición didáctica. Los medios utilizados han sido los propios fondos, consulta bibliográfica, asesoramiento de museos especializados y los informes recabados de los asesores del proyecto. También han sido útiles las técnicas aprendidas en los cursos especiales en los que los profesores integrantes del proyecto han participado. La temporalización del proyecto abarca tres cursos, 91-92, 92-93 y 93-94. Resultados: Se ha diseñado el Museo de las Ciencias, su acción básica, las técnicas de tratamiento adecuadas. Se han restaurado y clasificado más de 200 aves. La sala de exposiciones ha sido restaurada y se ha de seguir en estas tareas hasta llegar a un grado de conservación idóneo del material museístico. Dado los logros obtenidos, se considera que los resultados están de acuerdo con las expectativas previstas y los recursos disponibles. Se hace necesaria la continuación de los trabajos, aumentando los recursos humanos (horas de dedicación) y presupuestarios.