1000 resultados para Accademia degli Arcadi
Resumo:
Signatures: A-G⁸ H⁴.
Resumo:
Latest issue consulted: Ser. 9, v. 11/12 (2000/2001)
Resumo:
The three hieroglyphic texts with transliteration and Italian translation.
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
ICCU,
Resumo:
ICCU,
Resumo:
El índice, con pag. propia, en el vol. 2.
Resumo:
Collection bought by the Grand Duke of Tuscany for the Biblioteca Palatina, which united with the Biblioteca Magliabechiana in 1861 to form the R. Biblioteca nazionale centrale.
Resumo:
"Estratto dal vol. XVII degli Atti dell'Accademia di archeologia, lettere e belle arti"--T.p. verso.
Resumo:
"Tavola de' nomi degli avtori o de' libri citati in qvest'opera": p. [x-xi]
Resumo:
Port. of Gralilei.
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
Leaves 17-21 have two plates to a leaf.
Resumo:
Half title: Poesie di Feo Belcari.
Resumo:
Il complesso che ospita la Pinacoteca Nazionale di Bologna e l’Accademia delle Belle Arti si colloca nel quartiere universitario bolognese, tra via delle Belle Arti e via Irnerio. Nato dall’aggregazione di corpi settecenteschi che si alternano a spazi chiostrali, l’edificio oggi ospita anche la Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna e il “Settore Archeologia” della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. La Pinacoteca nasce dall’esigenza di raccogliere una cospicua produzione di dipinti del patrimonio artistico bolognese, per garantirne la sopravvivenza; si scelse di collocarla in un edificio conventuale dei padri gesuiti dopo le soppressioni degli ordini religiosi. L’impianto originario di edificio a corte a pianta quadrata non fu mai alterato, ma adattato a percorso espositivo nel corso dei secoli, ed è oggi frutto di numerose sopraelevazioni e ampliamenti volumetrici. È possibile individuare tre unità strutturali: la parte storica con ex convento, ex chiesa di Sant’Ignazio ed il rinascimentale Palazzo Ancarano; sul retro, i due corpi più recenti, l’ala Collamarini e l’ala ovest. Le tre unità appartengono a epoche diverse e ognuna rispecchia le soluzioni tecnologiche del proprio tempo: muratura di mattoni e solai a volte del 1700, struttura “mista” di inizio ‘900 e telaio in cemento armato degli anni ’60. Finalità della tesi è quella di effettuare una valutazione della vulnerabilità sismica globale della porzione storica mediante modelli semplificati, accompagnata da una valutazione dei cinematismi locali ritenuti attivabili a causa del sisma. La prima modalità, a livello globale, fornisce una stima della risposta sismica sottoforma di indicatore di vulnerabilità. L’analisi cinematica, a livello locale, pone le basi per indirizzare il progetto di miglioramento strutturale con interventi locali poco invasivi nell’ottica del minimo impatto sul manufatto storico.