999 resultados para Abu Bakr al-Baghdadi
Resumo:
Copy completed on 22 Dhū al-Qaʻdah 1317 [March 24, 1900] in the hand of Aḥmad Fahmī al-ʻAṭṭār al-Dimashqī al-Shāfiʻī "naqlan ʻan nuskhat al-Kuzbarī al-Kabīr."
Resumo:
Written in one column, 5 lines per page, in black rubricated in red. Text surrounded by comments in the margins.
Resumo:
With this is bound: Itḥāf al-murīdīn li-ʻaqīdat Umm al-burhān / Aḥmad ibn ʻAbd Allāh ibn Abī Bakr al-Ghadāmisī (ff. 29v-128r) -- Ḥāshiyah ʻalā al-ʻAqīdah al-Sanūsīyah / Muḥammad ibn Abī al-Qāsim ibn Naṣr al-Thawrī (ff. 129v-164r) -- al-Durrah al-mushayyadah fī sharḥ al-Murshidah / Muḥammad ibn ʻAbbād al-Tilimsānī (ff. 165v-199v) -- Ightinām al-fawāʼid bi-sharḥ Qawāʻid al-ʻaqāʼid / Aḥmad ibn Aḥmad Zarrūq (ff. 200v-229v).
Resumo:
INTRODUZIONE. Presentazione della ricerca e del metedo seguito per realizzarla. CAPITOLO PRIMO. Il contesto storico, politico e sociale di riferimento. - Storia della Siria, - La Siria politica e il conflitto israelo-palestinese - La società siriana: multiculturalismo, tradizione, islam. - Teatro e letteratura in Siria, e nel Bilad AlSham. CAPITOLO SECONDO. I testi. Traduzione integrale di due opere teatrali di Sa’d Allah Wannus. Breve presentazione. - “ Riti di segni e trasformazioni.”, (tukus al-isharat wa-l-tahawwulat), 1994. Il dramma si svolge nella Damasco del XIX secolo, dove un affare di morale e buon costume è il punto di partenza per la metamorfosi dei suoi protagonisti, mettendo a nudo le riflessioni, i desideri più intimi, le contraddizioni e le angosce di una società in crisi. Interessante l’analisi delle figure femminili di questa piece, le loro scelte, il loro ruolo nella società e soprattutto la presa di coscienza delle loro posizioni. - “ I giorni ubriachi.” , (Alayyam Almakhmura), 1997. Il ritratto di una famiglia siriana degli anni trenta. Due genitori, quattro figli, e un nipote che a distanza di anni decide di ripercorrere e raccontarci le loro storie.Una madre che vive tormentata dal suo spettro e che decide di abbandonare la propria famiglia e i propri figli per seguire un altro uomo. Un padre che tiene con violenza le redini delle proprie relazioni, e che rifiuta l’occidente in tutte le sue forme per restare aggrappato alle proprie tradizioni. Un figlio che sceglie l’ordine e la carriera militare, e che, incapace di risolvere il suo rapporto di dipendenza dalla madre, e di risolvere il conflitto tra la legge e un affetto quasi morboso, sceglie di suicidarsi. Un figlio che sceglie la via della perdizione, delle droghe, del furto e degli affari illegali, e che va incontro al successo e alla ricchezza... CAPITOLO TERZO. Biografia di Sa’d Allah Wannus, presentazione delle sue opere principali. Sa’d Allah Wannus (1941 – 1997) è sicuramente uno dei principali protagonisti nell’ambito del teatro arabo contemporaneo. Scrittore, critico, drammaturgo, riformatore, uomo impegnato politicamente, e infine essere umano nella lotta tra la vita e la morte (muore a 56 anni per tumore, dopo un lungo periodo di degenza). Mio intento è quello di analizzare l’opera di quest’autore, attraverso i suoi numerosi scritti e piece teatrali (purtroppo al giorno d’oggi ancora quasi interamente non tradotte dall’arabo), fino ad arrivare, attraverso queste, ad una lettura della società araba contemporanea, e al ruolo che il teatro assume al suo interno. Vita e opere di Sa’ad Allah Wannus. Nasce in Siria nel 1941 in un piccolo villaggio vicino alla città di Tartous, sulla costa mediterranea. Dopo aver terminato gli studi superiori, nel 1959, parte per Il Cairo (Egitto), per studiare giornalismo e letteratura. Rientra a Damasco nel 1964, lavorando al tempo stesso come funzionario al ministero della cultura e come redattore o giornalista in alcune riviste e quotidiani siriani. Nel 1966 parte per Parigi, dove studierà con Jean-Louis Barrault, e dove farà la conoscenza delle tendenze del teatro contemporaneo. Ha l’occasione di incontrare scrittori e critici importanti come Jean Genet e Bernard Dort, nonché di conoscere le teorie sul teatro di Brech e di Piscator, dai quali sarà chiaramente influenzato. In questi anni, e soprattutto in seguito agli avvenimenti del Maggio 1968, si sviluppa in modo determinante la sua coscienza politica, e sono questi gli anni in cui compone alcune tra le sue piece più importanti, come: Serata di gala per il 5 giugno (haflat samar min ajl khamsa huzayran) nel 1968, L’elefante, oh re del tempo! (al-fil, ya malik al-zaman!) 1969, Le avventure della testa del Mamelucco Jaber (Meghamarat ra’s al-mamluk Jabiir) 1970, Una serata con Abu-Khalil al- Qabbani (Sahra ma’a Abi Khalil Al-Qabbani) 1972, Il re è il re (al-malik uwa al-malik) 1977. Parallelamente porta avanti una intensa attività artistica e intellettuale. Soggiorna di nuovo in Francia e a Weimar, per portare a termine la sua formazione teatrale, fonda il Festival di teatro di Damasco, traduce e mette in scena numerosi spettacoli, scrive e pubblica numerosi articoli e una importante serie di studi sul teatro, intitolata: Manifesto per un nuovo teatro arabo (bayanat limasrah ‘arabi jadid) (1970). Scrive in numerose riviste e giornali e fonda la rivista La vita teatrale (al-hayyat al-masrahiyya), del quale sarà capo redattore. La visita del presidente egiziano Anouar Sadat a Gerusalemme nel 1977 e gli accordi di Camp David l’anno seguente, lo gettano in una profonda depressione. E’ l’inizio di un lungo periodo di silenzio e di smarrimento. Ritornerà a scrivere solamente nel 1989, con l’inizio della prima Intifada palestinese, scrive allora una piece teatrale intitolata Lo stupro (al-ightisab), dove presenta un’analisi della struttura dell’elite al potere in Israele. Questo testo apre una nuova epoca creativa, durante la quale Wannus compone alcuni testi molto importanti, nonostante la malattia e il cancro che gli viene diagnosticato nel 1992. Tra questi le pieces Miniature storiche (munamnamat tarakhiyya), nel 1993, e Rituali per una metamorfosi (tukus al-isharat wa-l-tahawwulat), nel 1994 e A proposito della memoria e della morte (‘an al-dhakira wa-l-mawt) nel 1996, una sua ultima opera in cui sono raccolti dei racconti, drammi brevi e una lunga meditazione sulla malattia e la morte. Nel 1997 l’UNESCO gli chiede di redigere il messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro, che si tiene ogni anno il 27 marzo. Nel 1997, poche settimane prima della sua scomparsa, realizza insieme ad Omar Almiralay il film documentario Il y a tant de choses a reconter, una intervista in cui Wannus parla della sua opera, e del conflitto Israelo-Palestinese. Muore a 56 anni, il 15 maggio 1997, per un’amara coincidenza proprio il giorno anniversario della creazione di Israele. Wannus drammaturgo engagè: l’importanza del conflitto israelo palestinese nella sua opera. Un’analisi dell’influenza e dell’importanza che le opere di Wannus hanno avuto nel seno della società araba, e soprattutto il suo impegno costante nell’uso del teatro come mezzo per la presa di coscienza del pubblico dei problemi della società contemporanea. Punto cardine dell’opera di Wannus, il conflitto israelo palestinese, e il tentativo costante in alcune sue opere di analizzarne le cause, le strutture, le parti, i giochi di potere. E’ il simbolo di tutta la generazione di Wannus, e delle successive. Analisi delle illusioni e dei miti che la società araba ripropone e che Wannus ha cercato più volte di mettere a nudo. La lotta contro le ipocrisie dei governi, e il tentativo di far prendere coscienza alla società araba del suo ruolo, e delle conseguenze delle sue azioni. L’individuo, la famiglia, la società ... il teatro. Distruggere le apparenze per mettere a nudo l’essere umano nella sua fragilità. CONCLUSIONI. APPENDICE: Intervista con Marie Elias BIBLIOGRAFIA.
Resumo:
Esta dissertação tem por finalidade analisar o fenômeno religioso da conversão ao Islã. Com base em um estudo empírico a dissertação estuda a conversão ao Islã como sendo um processo de assimilação do ethos religioso islâmico empreendido por brasileiros de ascendência não árabe. Numa proposta sociológica o conceito de conversão foi ampliado e articulado junto aos conceitos de identidade e assimilação. Os convertidos entrevistados fazem parte de uma sociedade religiosa muçulmana sunita situada em São Bernardo do Campo na região do grande ABC, São Paulo, organizada em torno de um Centro de Divulgação do Islã para a América Latina (CDIAL), e de uma mesquita que leva o nome de Abu Bakr Assedic. Esta dissertação tenta compreender os antecedentes sócio-religiosos, os motivos da conversão e suas conseqüências. Para tanto, sustentamos ainda que o processo de conversão ao Islã é gradativo e empreendido por um sujeito ativo, que ao interpretar suas próprias experiências, constrói uma identidade particular e diferenciadora do ethos árabe.(AU)
Resumo:
Esta dissertação tem por finalidade analisar o fenômeno religioso da conversão ao Islã. Com base em um estudo empírico a dissertação estuda a conversão ao Islã como sendo um processo de assimilação do ethos religioso islâmico empreendido por brasileiros de ascendência não árabe. Numa proposta sociológica o conceito de conversão foi ampliado e articulado junto aos conceitos de identidade e assimilação. Os convertidos entrevistados fazem parte de uma sociedade religiosa muçulmana sunita situada em São Bernardo do Campo na região do grande ABC, São Paulo, organizada em torno de um Centro de Divulgação do Islã para a América Latina (CDIAL), e de uma mesquita que leva o nome de Abu Bakr Assedic. Esta dissertação tenta compreender os antecedentes sócio-religiosos, os motivos da conversão e suas conseqüências. Para tanto, sustentamos ainda que o processo de conversão ao Islã é gradativo e empreendido por um sujeito ativo, que ao interpretar suas próprias experiências, constrói uma identidade particular e diferenciadora do ethos árabe.(AU)
Resumo:
Title supplied by cataloger.
Resumo:
Esta dissertação tem por finalidade analisar o fenômeno religioso da conversão ao Islã. Com base em um estudo empírico a dissertação estuda a conversão ao Islã como sendo um processo de assimilação do ethos religioso islâmico empreendido por brasileiros de ascendência não árabe. Numa proposta sociológica o conceito de conversão foi ampliado e articulado junto aos conceitos de identidade e assimilação. Os convertidos entrevistados fazem parte de uma sociedade religiosa muçulmana sunita situada em São Bernardo do Campo na região do grande ABC, São Paulo, organizada em torno de um Centro de Divulgação do Islã para a América Latina (CDIAL), e de uma mesquita que leva o nome de Abu Bakr Assedic. Esta dissertação tenta compreender os antecedentes sócio-religiosos, os motivos da conversão e suas conseqüências. Para tanto, sustentamos ainda que o processo de conversão ao Islã é gradativo e empreendido por um sujeito ativo, que ao interpretar suas próprias experiências, constrói uma identidade particular e diferenciadora do ethos árabe.(AU)
Resumo:
A general strategy for the expression of bacterial membrane transport and receptor genes in Escherichia coli is described. Expression is amplified so that the encoded proteins comprise 5-35% of E. coli inner membrane protein. Depending upon their topology, proteins are produced with RGSH6 or a Strep tag at the C-terminus. These enable purification in mg quantities for crystallization and NMR studies. Examples of one nutrient uptake and one multidrug extrusion protein from Helicobacter pylori are described. This strategy is successful for membrane proteins from H. pylori, E. coli, Enterococcus faecalis, Bacillus subtilis, Staphylococcus aureus, Microbacterium liquefaciens, Brucella abortus, Brucella melitensis, Campylobacter jejuni, Neisseria meningitides, Streptomyces coelicolor and Rhodobacter sphaeroides. ©2005 Biochemical Society.
Resumo:
A ten stage laboratory mixer-settler has been designed, constructed and operated with efficiencies up to 90%. The phase equilibrium data of the system acetic acid-toluene-water at different temperatures has been determined and correlated. Trials for prediction of these data have been investigated and a good agreement between the experimental data and the predictions obtained by the NRTL equation have been found. Extraction processes have been analysed. A model for determination of the time needed for a countercurrent stage-wise process to come to steady state has been derived. The experimental data was in reasonable agreement with this model. The discrete maximum principle has been applied to optimize the countercurrent extraction process and proved to be highly successful in predicting the optimum operating conditions which were confirmed by the experimental results. The temperature has proved to be a prosolvent for mass transfer in both directions but the temperature profile functioned as an anti solvent.
Resumo:
The fertilizing management for apple tree is essential, especially for nitrogen, one of the most important nutrients affecting fruit yield. Thus, an experiment was conducted in 2012 and 2013 to evaluate the fruit production, yield and leaf chlorophyll of ?Princesa? and ?Eva? apples as a function of nitrogen fertigation under Brazilian semiarid conditions. The experimental design consisted of randomised blocks, with treatments distributed in a factorial arrangement 2 x 4, corresponding to apple cultivars (Eva and Princesa); and nitrogen doses (160, 120, 80 and 40 kg of N ha-1), with four replications and three plants. Calcium nitrate was used as nitrogen source (15.5% of N) with applications twice a week during 40 days, reaching 12 fertilizing performances through irrigation water. The following variables were evaluated: i) fruit production per plant (kg plant-1); ii) fruit yield (t ha-1); iii) number of fruits per plant; iv) leaf chlorophyll meter readings (index); and v) leaf nitrogen concentration (g kg-1). Princesa apple cultivar if compared to ?Eva? presents a better fruit production performance under Brazilian semiarid. Furthermore, nitrogen doses fertilized through irrigation water have no effect on fruit production of Eva and Princesa apple cultivars during the first production cycle.
Resumo:
Written in several hands, in one column, from 17 to 25 lines per page, in black ink, framed within double red lines.