999 resultados para volte dissesti vulnerabilità miglioramento strutturale


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La fibromialgia (FMS) è una sindrome reumatica non infiammatoria, caratterizzata da dolore diffuso, presenza di “punti sensibili” alla palpazione (“tender points”, TP), affaticamento, disturbi del sonno e cognitivi, sintomi che comportano aumento del livello di disabilità ed effetti negativi sulla qualità della vita (QoL). L’idrokinesiterapia è l’esercizio aerobico assistito svolto in acqua, preferibilmente riscaldata, che sfrutta le proprietà dell’acqua per il recupero di condizioni patologiche. Indagare l’efficacia dell’idrokinesiterapia (HKT) su dolore, faticabilità e qualità di vita nelle persone affette da sindrome fibromialgica. E' stata condotta una ricerca sulle banche dati di soli studi primari inerenti all’efficacia dell’HKT sulla FMS. Sono stati ricercati studi di alta qualità (con valore ≥ a 6/10 alla PEDro scale) che includessero persone adulte con diagnosi di FMS, che prevedessero l’HKT come trattamento isolato e che misurassero dolore, fatigue e QoL. La qualità metodologica degli studi inclusi all’interno della revisione è stata valutata tramite la scala PEDro. I dati sono stati ricavati attraverso griglia di estrazione ed analizzati qualitativamente. Sono stati inclusi 6 studi che hanno soddisfatto i criteri d'eleggibilità, per un totale di 262 donne. 1 studio ha confrontato HKT con esercizio aerobico a secco 3 volte a settimana per 8 settimane, 1 studio con fisioterapia convenzionale 3 vt/sett per 3 settimane, 1 con HKT in mare 3 vt/sett per 12 settimane, 2 studi con gruppi di controllo 2 e 3 vt/sett per 16 e 32 settimane rispettivamente, 1 con programma educativo 1 vt/sett per 11 settimane. In tutti gli studi il gruppo sperimentale ha mostrato miglioramento degli outcome, ad eccezione dello studio con posologia di una vt/ sett che non ha registrato miglioramenti nei gruppi. Conclusioni: L’idrokinesiterapia può portare ad un miglioramento dei sintomi di dolore, fatica e della qualità della vita delle persone affette da fibromialgia.

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L'odierna volatilità dei costi delle materie prime e il generale aumento dei prezzi legati all'energia, rendono necessario lo sviluppo di strategie atte a contenerne le conseguenze, in modo particolare all'interno delle innumerevoli realtà industriali che risultano inevitabilmente coinvolte. Il seguente elaborato è incentrato sull’analisi del funzionamento di una pressa per il colaggio di articoli sanitari in ceramica e sulla ricerca di soluzioni costruttive alternative del telaio della macchina che garantiscano le medesime prestazioni dell’originale ma con un’eventuale diminuzione sul costo di produzione. Ai fini dell’analisi vengono sviluppati una serie di modelli matematici (sia analitici che basati sui metodi numerici) con l’obiettivo di studiare lo stato deformativo e tensionale della macchina, valutare le condizioni di carico a cui sono soggette le varie giunzioni (saldate e bullonate) e individuare eventuali criticità. Il medesimo approccio è utilizzato nell’analisi delle soluzioni alternative sviluppate all’interno dell’elaborato. Su di esse viene poi svolta una stima dei costi di produzione da confrontare con i costi relativi agli equivalenti semilavorati presenti nella struttura originale, in modo da individuare e valutare un eventuale vantaggio in termini economici.

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Questo documento presenta un modello efficiente di gestione e di monitoraggio dei rifiuti basato sull’IoT per migliorare l’ambiente di vita nelle città. Il sistema proposto utilizza sensori e tecnologie di comunicazione che raccolgono ed elaborano in tempo reale dati trasmessi da cassonetti smart permettendo un’efficace gestione dell’igiene urbana e riducendo sconvenienti malfunzionamenti dei cassonetti, fastidiosi sia per i cittadini sia per gli operatori pubblici. Il risultato del progetto è un insieme di oggetti e processi interconnessi in un mondo, quello della raccolta dei rifiuti, in cui l’automazione non esiste ancora o è poco diffusa e che invece potrebbe portare un buon incremento nel funzionamento.

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Questa tesi si propone di analizzare due macchinari della linea di “Handling” della divisione Active di IMA S.p.A., ovvero la macchina “Cyclops” e la macchina “Hercules”. Per entrambe le macchine si vuole svolgere un’analisi completa dei rischi strutturali: si vogliono individuare, infatti, i componenti strutturalmente critici al fine di proporre migliorie e soluzioni per evitare problematiche o danneggiamenti alle macchine. Per l’individuazione delle criticità strutturali, la prima cosa effettuata è stata un’analisi del funzionamento dei macchinari, attraverso uno studio dei singoli componenti e dei loro montaggi, a cui è seguita un’analisi dei carichi e delle sollecitazioni agenti su entrambe le macchine in condizioni di lavoro standard. A valle di queste analisi è stato possibile, quindi, individuare i componenti maggiormente sollecitati e, con l’ausilio di un software di nome Creo Simulate, ovvero un’estensione del software PTC Creo, molto diffuso nell’ambito della progettazione 3D di componenti industriali, sono state eseguite delle simulazioni virtuali di calcolo agli elementi finiti. Dall’analisi dei risultati delle simulazioni eseguite al calcolatore si sono evidenziate le eventuali criticità di ogni componente proponendo modifiche di progettazione, sia in termini di modifica della geometria del componente, sia riguardo a possibili modifiche nella scelta dei materiali. In aggiunta alle simulazioni virtuali, per completezza d’analisi, sono state svolte anche analisi strutturali di tipo analitico per la verifica di collegamenti bullonati e collegamenti saldati e per la verifica a fatica di alberi in rotazione.

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La tesi nasce dalla collaborazione con GOLDèlite, una recente startup di Bologna specializzata nella progettazione e realizzazione di prodotti di design impiegando un materiale antibatterico brevettato. Un approccio multidisciplinare e la contaminazione di più e diverse competenze ha dato vita all’intero progetto che ha portato alla risposta ad una complessità contemporanea con la creazione di un prodotto adattato ad un ambiente innovativo. Il progetto prevede la realizzazione della lampada SYN feel light capace di incrementare esperienze sensoriali, trasformando i suoni in colori abbinati ad aromi, regalando così un’atmosfera suggestiva ideale pensata per ristoranti ricercati. Il concept riprende le linee eleganti e raffinate di un ristorante stellato, legando il know-how aziendale e la tecnologia di Area3 e Indico Technologies, aziende che operano in diversi campi scientifici volti al benessere fisico e mentale. Alla base di tale progettazione, vi è una panoramica su un particolare e poco noto fenomeno percettivo capace di unire più sfere sensoriali: la sinestesia. Analizzando teorie neuroscientifiche e studi sul fenomeno, si è poi ricercato il suo impiego in ambienti della quotidianità ed è stata realizzata una collezione di casi studio che sfruttano la multisensorialità delle sinestesie per incrementare le esperienze sensoriali e il benessere. L’obiettivo della tesi è mostrare lo sviluppo di un artefatto capace di stimolare i 5 sensi durante esperienze gastronomiche, dimostrando come esso migliori tali esperienze e porti allo sviluppo di nuove sinestesie. Inoltre, l’allenamento di tali fenomeni può portare a diversi benefici per la salute delle persone. Il progetto è arrivato alla fase di prototipazione e la successiva prova sul campo seguendo quelli che sono gli stadi precedenti all’entrata sul mercato, obiettivo prefissato dell’azienda con il quale la lampada SYN feel light si evolverà.

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Il monitoraggio basato su emissioni acustiche (AE) guidate si è confermato tra le tecniche più affidabili nel campo del Non-Destructive Testing delle strutture planari, vista anche la sua semplicità implementativa, i bassi costi che lo caratterizzano, la non invasività e la possibilità di realizzare un sistema che agisca in maniera continuativa ed in tempo reale sfruttando reti di sensori permanentemente installati, senza la necessità di ispezioni periodiche. In tale contesto, è possibile sfruttare l’abilità dell’apprendimento automatico nell’individuazione dei pattern nascosti all’interno dei segnali grezzi registrati, ottenendo così informazioni utili ai fini dell’applicazione considerata. L’esecuzione on-edge dei modelli, ovvero sul punto di acquisizione, consente di superare le limitazioni imposte dal processamento centralizzato dei dati, con notevoli vantaggi in termini di consumo energetico, tempestività nella risposta ed integrità degli stessi. A questo scopo, si rivela però necessario sviluppare modelli compatibili con le stringenti risorse hardware dei dispositivi a basso costo tipicamente impiegati. In questo elaborato verranno prese in esame alcune tipologie di reti neurali artificiali per l’estrazione dell’istante di arrivo (ToA) di un’emissione acustica all’interno di una sequenza temporale, in particolare quelle convoluzionali (CNNs) ed una loro variante più recente, le CapsNet basate su rounting by agreement. L’individuazione dei ToA relativi al medesimo evento su segnali acquisiti in diverse posizioni spaziali consente infatti di localizzare la sorgente da cui esso è scaturito. Le dimensioni di questi modelli permettono di eseguire l’inferenza direttamente su edge-device. I risultati ottenuti confermano la maggiore robustezza delle tecniche di apprendimento profondo rispetto ai metodi statistici tradizionali nel far fronte a diverse tipologie di disturbo, in particolare negli scenari più critici dal punto di vista del rapporto segnale-rumore.

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Le app mobile sono sempre più pervasive nella vita quotidiana delle persone: gli smartphone hanno rivoluzionato il modo di interagire degli utenti con le varie organizzazioni. Che sia per l'accesso al proprio conto corrente, per la visualizzazione delle notizie quotidiane o per il semplice svago, gli utenti usano sempre più il mondo mobile come canale privilegiato per la fruizione dei contenuti digitali. Il sempre maggior successo delle applicazioni mobile ha sempre più spostato l'attenzione dei malintenzionati sugli smartphone, che sono diventati così uno degli obiettivi più popolari per i cyberattacchi: ciò comporta nuove sfide per le organizzazioni al fine di garantire la sicurezza di dati e sistemi. Risulta fondamentale per un organizzazione in particolare mantenere un controllo sulle proprie applicazioni mobile: configurazioni errate, errori di programmazione, inclusione di librerie software vulnerabili o malevoli e la presenza di credenziali cablate nel codice o nelle configurazioni rappresentano un notevole rischio per la confidenzialità, l'integrità e disponibilità di dati e sistemi. Se risulta fondamentale nello sviluppo un approccio che utilizzi i principi della Security by Design, risulta ancora più importante un presidio costante sulle applicazioni e la costruzione di un ciclo di vita del software sicuro (SSDLC). A tal fine la proposta del progetto di tesi riguarda l'analisi delle principali minacce e vulnerabilità delle applicazioni mobile e lo sviluppo di uno strumento di analisi dei pacchetti mobile (su piattaforma Android o iOS) al fine di identificare possibili rischi prima della pubblicazione dei pacchetti sugli store ufficiali.

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L’ambiente universitario rappresenta per gli studenti un luogo in cui gli stimoli proposti si concretizzano in passioni ed interessi, consentendo ad ognuno di porre le basi del proprio futuro lavorativo e di vita. Spesso si tratta di una sfida vera e propria in cui gli studenti, soprattutto in entrata, si interfacciano con un nuovo mondo che chiede loro di mettere alla prova le loro conoscenze e le capacità di adattamento, ma questo può provocare ansia, stress e disturbi dell’umore. Sono tanti i motivi che portano gli studenti a vivere emozioni negative durante il percorso universitario e non è semplice trovare una soluzione che possa aiutarli, perché le motivazioni sono spesso personali ed influenzate dai contesti che ognuno sperimenta e vive. Inoltre, a rendere ancora più complessa la ricerca di una soluzione, si sono aggiunte tutte le conseguenze dovute all’insorgere e al perdurare della pandemia da Covid-19, che ha richiesto un intervento immediato per limitare la crescita e favorire la cura dei disturbi della salute mentale. In seguito dunque all’analisi del tema in chiave di prevenzione, la domanda che ha guidato il processo è stata: ‘Come sarà il servizio che permetterà agli studenti universitari di migliorare la loro salute mentale prevenendo stress e ansia?’ Con questo elaborato di tesi si intende individuare quali sono le cause del disagio psicologico degli studenti, comprendere come poter intervenire sulle conseguenze e cercare di fornire una risposta che possa fungere da stimolo futuro per intervenire su questo tema, ancora non propriamente trattato dalle università. Si propone dunque un servizio che risponde ai bisogni degli studenti allo stato attuale dei fatti che richiedono interazione e confronto con gli altri studenti, al fine di generare conforto e sollievo, poiché partecipando al benessere reciproco, l’ansia del singolo viene ‘ridimensionata’ a favore di un ideale più alto, partecipare al benessere mentale di un’intera comunità.

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L'obiettivo principale di questo lavoro di tesi è quello di migliorare gli algoritmi di morphing generation in termini di qualità visiva e di potenzialità di attacco dei sistemi automatici di riconoscimento facciale.

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Il seguente elaborato di tesi espone ed analizza le nuove strategie introdotte nell’hub logistico dell’azienda SIT S.p.A., multinazionale che produce e commercializza dispositivi intelligenti per il controllo meccanico ed elettronico del gas e per la misurazione dei consumi. Tali strategie hanno l’obiettivo di migliorare l’efficienza del magazzino, intervenendo su due attività, la pallettizzazione e lo stoccaggio. Inizialmente è stato creato uno strumento per misurare correttamente i due KPI principali utilizzati nel magazzino per valutarne il livello di servizio: il tempo medio che intercorre tra la ricezione di un pallet ed il suo stoccaggio e il tempo medio per effettuare un’operazione di picking. Successivamente si è intervenuti sulla pallettizzazione, con una nuova procedura guidata dalle etichette, che riduce le possibilità di errore dell’operatore, e sullo stoccaggio, per il quale si è passati da una strategia random ad una per classi, basata sul livello di movimentazione dei materiali, aggiungendo anche un vincolo per l’altezza di materiali e bin. L’aggiornamento dei due processi è volto al miglioramento dell’efficienza del magazzino, abbassando anche i tempi dei KPI. Per entrambe le strategie si è rilevata, tramite test, una riduzione del tempo necessario per il completamento, oltre ad un generale aumento dell’efficienza dell’hub logistico.

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Il presente elaborato nasce con l’intento di analizzare la relazione tra innovazione ed immigrazione, proponendo come contesto la Brexit. Nel primo capitolo viene approfondito il rapporto tra l’immigrazione ed il miglioramento tecnologico attraverso un’approfondita analisi bibliografica in cui ci si focalizza sull’immigrazione di lavoratori altamente qualificati e sono portati come esempi illustrativi la Silicon Valley e il mondo delle aziende unicorno. Nel secondo capitolo viene proposto il processo che ha condotto alla Brexit descrivendo il processo con cui il Regno Unito è uscito dall’Unione Europea e, dopo un’analisi delle possibili prospettive future proposte da studiosi, è stato trattato con cura il relativo cambiamento delle politiche migratorie, volte all’accoglienza di immigrati altamente qualificati. Nel capitolo successivo è stata illustrata l’importanza delle aziende spin-off universitarie e dei brevetti nel contesto dell’innovazione, con un’analisi bibliografica a supporto. Infine è stata realizzata un’analisi empirica riguardante il mondo delle spin-off , da sempre simbolo di innovazione tecnologica: è stato valutato l’impatto della Brexit sul miglioramento tecnologico nel Regno Unito nella quale è stato usato il numero di brevetti registrati come unità di misura per quantificare lo studio.

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Consideram-se Simulium antunesi (Lane & Porto, 1940), S. mauense Nunes de Mello, 1974 e S. nilesi Rambajam, 1979 sinonímias de Simulium perflavum Roubaud, 1906; S. sucamense Nunes de Mello, 1974 e S. santaelenae Ramirez-Pérez & Peterson, 1981 sinonímias de S. (Psilopelmia) iracouboense Floch & Abonnenc, 1946; S. major Lane & Porto, 1940 sinonímia S. (Helmicnetha) rubrithorax Lutz, 1909. Ressalta-se a utilização errônea do nome Grenierella para o subgênero Grenieriella Vargas & Nájera, 1951. Simulium (G.) pruinosum Lutz, 1910 é revalidada, e sugere-se que S. nigrimanum Macquart, 1838 volte a ocupar a posição de species inquirendae.

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A família de proteínas Shank é o principal conjunto de proteinas de suporte e está localizada na densidade pós-sináptica das sinapses excitatórias. Existem 3 genes na família Shank, Shank1, Shank2 e Shank3 e são caracterizados por múltiplos domínios repetidos de anquirina próximo ao N-terminal seguido pelos domínios Src homologo 3 e PDZ, uma região longa rica em prolina e um domínio de motivo α estéril próximo ao C-terminal. Shank proteínas conectam duas subunidades de receptors glutamatérgicos, recetores NMDA e recetores metabotrópicos de glutamato do tipo-I (mGluRs). O domínio PDZ da Shank conecta-se ao C-terminal do GKAP e este, liga-se, ao complexo recetor PSD-95-NMDA. Por outro lado, a proteína Homer interage com o domínio rico em prolina para confirmar a associação entre a proteína Shank com o mGluR tipo-I. A proteína específica em estudo, Shank3, é haploinsuficiente em pacientes com sindrome Phelan-McDermid devido à deleções no braço comprido do cromossoma 22 levando à danos intelectuais, ausência ou atraso no discurso, comportamentos semelhantes ao autismo, hipotonia e características dismórficas. Neste trabalho, investigamos o papel da Shank3 na função sináptica para compreender a relação entre alterações nesta proteína e as características neurológicas presente em Pacientes com síndrome Phelan-McDermid. Foram utilizados dois modelos diferentes, ratinhos knockout Shank3 e hiPSC de pacientes com PMS. Ratinhos geneticamente modificados são ferramentas uteis no estudo de genes e na compreensão dos mecanismos que experiências in vitro não são capazes de reproduzir, mas de maneira a compreender melhor as patologias humanas, decidimos trabalhar também com células humanas. Os fibroblastos dos pacientes com síndrome Phelan-McDermid fora reprogramados em hiPS cells, diferenciados em neurónios e comparados com os neurónios obtidos a partir de doadores saudavéis e da mesma idade. A reprogramação em iPSC foi realizada por infecção de lentivirus com quatro genes de reprogramação OCT4, c-MYC, SOX2 e KFL4 para posteriormente serem diferenciados em neurónios, com cada passo sendo positivamente confirmado através de marcadores neuronais. Através dos neurónios diferenciados, analisamos a expressão de proteínas sinápticas. Pacientes com haploinsuficiencia na proteína Shank3 apresentam níveis elevados de proteína mGluR5 e decrescidos de proteína Homer sugerindo que a haploinsuficiencia leva a desregulação do complexo mGluR5-Homer-Shank3 conduzindo também, a defeitos na maturação sináptica. Assim, a expressão da proteína mGluR5 está alterada nos pacientes com PMS podendo estar relacionada com defeitos encontrados na diferenciação neuronal e maturação sináptica observados nos neurónios de pacientes. Conclusivamente, iPS cells representam um modelo fundamental no estudo da proteína Shank3 e a sua influência no sindrome de Phelan-McDermid.

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In order to correctly assess the biaxial fatigue material properties one must experimentally test different load conditions and stress levels. With the rise of new in-plane biaxial fatigue testing machines, using smaller and more efficient electrical motors, instead of the conventional hydraulic machines, it is necessary to reduce the specimen size and to ensure that the specimen geometry is appropriated for the load capacity installed. At the present time there are no standard specimen’s geometries and the indications on literature how to design an efficient test specimen are insufficient. The main goal of this paper is to present the methodology on how to obtain an optimal cruciform specimen geometry, with thickness reduction in the gauge area, appropriated for fatigue crack initiation, as a function of the base material sheet thickness used to build the specimen. The geometry is optimized for maximum stress using several parameters, ensuring that in the gauge area the stress is uniform and maximum with two limit phase shift loading conditions. Therefore the fatigue damage will always initiate on the center of the specimen, avoiding failure outside this region. Using the Renard Series of preferred numbers for the base material sheet thickness as a reference, the reaming geometry parameters are optimized using a derivative-free methodology, called direct multi search (DMS) method. The final optimal geometry as a function of the base material sheet thickness is proposed, as a guide line for cruciform specimens design, and as a possible contribution for a future standard on in-plane biaxial fatigue tests. © 2014, Gruppo Italiano Frattura. All rights reserved.

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Desde o final do séc. XX que se tem vindo a assistir a uma progressiva decadência física, social e urbana nos centros de muitas cidades europeias e americanas. Um fenómeno que se reflectiu inevitavelmente, na degradação do comércio destes locais. São vários os factores que explicam o sucedido; por um lado, os horários inflexíveis que caracterizam o comércio tradicional, por outro lado, a fraca diversidade e qualidade deste comércio tem ditado esta evolução. É ainda de referir o crescente número de edifícios devolutos, a fraca acessibilidade dos transportes públicos e o aparecimento de novos formatos comerciais que muito contribuíram para o agravamento deste fenómeno. Como forma de resposta começaram a desenvolver-se diferentes mecanismos, no entanto, a ausência de ferramentas nestas zonas comerciais, como o marketing e promoção, levou a que se optasse por uma abordagem mais focada no sector privado. O debate das últimas décadas conduziu a que o suporte dado historicamente pelos governos às instituições sociais, passasse também a ser endereçado às empresas privadas. No fundo são elas as geradoras de empregos e receitas. A verdade é que já existem diversos programas de apoio à revitalização comercial dos centros urbanos e, acredita-se que esta nova abordagem vai permitir inverter a situação, tornando estes locais em pólos atractivos de criação de riqueza. Em simultâneo, é também criado um ambiente propício ao crescimento económico, social e cultural onde a preservação do património regional se assume como uma das tónicas dominantes. A presente dissertação pretende por isso caracterizar a baixa de Algés e criar um contributo válido para o seu processo de revitalização. Partindo do estudo da evolução do conceito de planeamento urbano ao longo dos anos, da análise dos diferentes programas de revitalização urbana existentes e da reflexão sobre a crescente importância do sector privado, podemos procurar uma solução viável para a baixa de Algés. Trata-se de um centro urbano, na área metropolitana de Lisboa, que devido à sua localização teve uma dimensão comercial considerável no passado. No entanto, devido a diversos factores tem-se vindo a degradar e a perder importância. Das principais conclusões obtidas destaca-se a falta de atractividade dos centros urbanos, como condicionante do seu próprio desenvolvimento, e de qualquer projecto que se pretenda implementar. É fundamental, para iniciar o processo de revitalização urbana, que Algés volte a entrar na disputa do mercado imobiliário da cidade, passando a ser uma opção viável e atractiva para o estabelecimento de novas empresas. Qualquer projecto a implementar neste local deverá sempre dar prioridade à criação de condições que estimulem novos negócios e novos consumidores de forma a dinamizar a área.