960 resultados para Word Sense Disambguaion, WSD, Natural Language Processing
Resumo:
Negli ultimi due anni, per via della pandemia generata dal virus Covid19, la vita in ogni angolo del nostro pianeta è drasticamente cambiata. Ad oggi, nel mondo, sono oltre duecentoventi milioni le persone che hanno contratto questo virus e sono quasi cinque milioni le persone decedute. In alcuni periodi si è arrivati ad avere anche un milione di nuovi contagiati al giorno e mediamente, negli ultimi sei mesi, questo dato è stato di più di mezzo milione al giorno. Gli ospedali, soprattutto nei paesi meno sviluppati, hanno subito un grande stress e molte volte hanno avuto una carenza di risorse per fronteggiare questa grave pandemia. Per questo motivo ogni ricerca in questo campo diventa estremamente importante, soprattutto quelle che, con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, riescono a dare supporto ai medici. Queste tecnologie una volta sviluppate e approvate possono essere diffuse a costi molto bassi e accessibili a tutti. In questo elaborato sono stati sperimentati e valutati due diversi approcci alla diagnosi del Covid-19 a partire dalle radiografie toraciche dei pazienti: il primo metodo si basa sul transfer learning di una rete convoluzionale inizialmente pensata per la classificazione di immagini. Il secondo approccio utilizza i Vision Transformer (ViT), un'architettura ampiamente diffusa nel campo del Natural Language Processing adattata ai task di Visione Artificiale. La prima soluzione ha ottenuto un’accuratezza di 0.85 mentre la seconda di 0.92, questi risultati, soprattutto il secondo, sono molto incoraggianti soprattutto vista la minima quantità di dati di training necessaria.
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In questa tesi si trattano lo studio e la sperimentazione di un modello generativo retrieval-augmented, basato su Transformers, per il task di Abstractive Summarization su lunghe sentenze legali. La sintesi automatica del testo (Automatic Text Summarization) è diventata un task di Natural Language Processing (NLP) molto importante oggigiorno, visto il grandissimo numero di dati provenienti dal web e banche dati. Inoltre, essa permette di automatizzare un processo molto oneroso per gli esperti, specialmente nel settore legale, in cui i documenti sono lunghi e complicati, per cui difficili e dispendiosi da riassumere. I modelli allo stato dell’arte dell’Automatic Text Summarization sono basati su soluzioni di Deep Learning, in particolare sui Transformers, che rappresentano l’architettura più consolidata per task di NLP. Il modello proposto in questa tesi rappresenta una soluzione per la Long Document Summarization, ossia per generare riassunti di lunghe sequenze testuali. In particolare, l’architettura si basa sul modello RAG (Retrieval-Augmented Generation), recentemente introdotto dal team di ricerca Facebook AI per il task di Question Answering. L’obiettivo consiste nel modificare l’architettura RAG al fine di renderla adatta al task di Abstractive Long Document Summarization. In dettaglio, si vuole sfruttare e testare la memoria non parametrica del modello, con lo scopo di arricchire la rappresentazione del testo di input da riassumere. A tal fine, sono state sperimentate diverse configurazioni del modello su diverse tipologie di esperimenti e sono stati valutati i riassunti generati con diverse metriche automatiche.
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Il periodo in cui viviamo rappresenta la cuspide di una forte e rapida evoluzione nella comprensione del linguaggio naturale, raggiuntasi prevalentemente grazie allo sviluppo di modelli neurali. Nell'ambito dell'information extraction, tali progressi hanno recentemente consentito di riconoscere efficacemente relazioni semantiche complesse tra entità menzionate nel testo, quali proteine, sintomi e farmaci. Tale task -- reso possibile dalla modellazione ad eventi -- è fondamentale in biomedicina, dove la crescita esponenziale del numero di pubblicazioni scientifiche accresce ulteriormente il bisogno di sistemi per l'estrazione automatica delle interazioni racchiuse nei documenti testuali. La combinazione di AI simbolica e sub-simbolica può consentire l'introduzione di conoscenza strutturata nota all'interno di language model, rendendo quest'ultimi più robusti, fattuali e interpretabili. In tale contesto, la verbalizzazione di grafi è uno dei task su cui si riversano maggiori aspettative. Nonostante l'importanza di tali contributi (dallo sviluppo di chatbot alla formulazione di nuove ipotesi di ricerca), ad oggi, risultano assenti contributi capaci di verbalizzare gli eventi biomedici espressi in letteratura, apprendendo il legame tra le interazioni espresse in forma a grafo e la loro controparte testuale. La tesi propone il primo dataset altamente comprensivo su coppie evento-testo, includendo diverse sotto-aree biomediche, quali malattie infettive, ricerca oncologica e biologia molecolare. Il dataset introdotto viene usato come base per l'addestramento di modelli generativi allo stato dell'arte sul task di verbalizzazione, adottando un approccio text-to-text e illustrando una tecnica formale per la codifica di grafi evento mediante testo aumentato. Infine, si dimostra la validità degli eventi per il miglioramento delle capacità di comprensione dei modelli neurali su altri task NLP, focalizzandosi su single-document summarization e multi-task learning.
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Dopo lo sviluppo dei primi casi di Covid-19 in Cina nell’autunno del 2019, ad inizio 2020 l’intero pianeta è precipitato in una pandemia globale che ha stravolto le nostre vite con conseguenze che non si vivevano dall’influenza spagnola. La grandissima quantità di paper scientifici in continua pubblicazione sul coronavirus e virus ad esso affini ha portato alla creazione di un unico dataset dinamico chiamato CORD19 e distribuito gratuitamente. Poter reperire informazioni utili in questa mole di dati ha ulteriormente acceso i riflettori sugli information retrieval systems, capaci di recuperare in maniera rapida ed efficace informazioni preziose rispetto a una domanda dell'utente detta query. Di particolare rilievo è stata la TREC-COVID Challenge, competizione per lo sviluppo di un sistema di IR addestrato e testato sul dataset CORD19. Il problema principale è dato dal fatto che la grande mole di documenti è totalmente non etichettata e risulta dunque impossibile addestrare modelli di reti neurali direttamente su di essi. Per aggirare il problema abbiamo messo a punto nuove soluzioni self-supervised, a cui abbiamo applicato lo stato dell'arte del deep metric learning e dell'NLP. Il deep metric learning, che sta avendo un enorme successo soprattuto nella computer vision, addestra il modello ad "avvicinare" tra loro immagini simili e "allontanare" immagini differenti. Dato che sia le immagini che il testo vengono rappresentati attraverso vettori di numeri reali (embeddings) si possano utilizzare le stesse tecniche per "avvicinare" tra loro elementi testuali pertinenti (e.g. una query e un paragrafo) e "allontanare" elementi non pertinenti. Abbiamo dunque addestrato un modello SciBERT con varie loss, che ad oggi rappresentano lo stato dell'arte del deep metric learning, in maniera completamente self-supervised direttamente e unicamente sul dataset CORD19, valutandolo poi sul set formale TREC-COVID attraverso un sistema di IR e ottenendo risultati interessanti.
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Poiché la nostra conoscenza collettiva continua ad essere digitalizzata e memorizzata, diventa più difficile trovare e scoprire ciò che stiamo cercando. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti computazionali per aiutare a organizzare, rintracciare e comprendere queste vaste quantità di informazioni. I modelli di linguaggio sono potenti strumenti che possono essere impiegati per estrarre conoscenza statisticamente significativa ed interpretabile tramite apprendimento non supervisionato, testuali o nel codice sorgente. L’obiettivo di questa tesi è impiegare una metodologia di descriptive text mining, denominata POIROT, per analizzare i rapporti medici del dataset Adverse Drug Reaction (ADE). Si vogliono stabilire delle correlazioni significative che permettano di comprendere le ragioni per cui un determinato rapporto medico fornisca o meno informazioni relative a effetti collaterali dovuti all’assunzione di determinati farmaci.
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One of the most visionary goals of Artificial Intelligence is to create a system able to mimic and eventually surpass the intelligence observed in biological systems including, ambitiously, the one observed in humans. The main distinctive strength of humans is their ability to build a deep understanding of the world by learning continuously and drawing from their experiences. This ability, which is found in various degrees in all intelligent biological beings, allows them to adapt and properly react to changes by incrementally expanding and refining their knowledge. Arguably, achieving this ability is one of the main goals of Artificial Intelligence and a cornerstone towards the creation of intelligent artificial agents. Modern Deep Learning approaches allowed researchers and industries to achieve great advancements towards the resolution of many long-standing problems in areas like Computer Vision and Natural Language Processing. However, while this current age of renewed interest in AI allowed for the creation of extremely useful applications, a concerningly limited effort is being directed towards the design of systems able to learn continuously. The biggest problem that hinders an AI system from learning incrementally is the catastrophic forgetting phenomenon. This phenomenon, which was discovered in the 90s, naturally occurs in Deep Learning architectures where classic learning paradigms are applied when learning incrementally from a stream of experiences. This dissertation revolves around the Continual Learning field, a sub-field of Machine Learning research that has recently made a comeback following the renewed interest in Deep Learning approaches. This work will focus on a comprehensive view of continual learning by considering algorithmic, benchmarking, and applicative aspects of this field. This dissertation will also touch on community aspects such as the design and creation of research tools aimed at supporting Continual Learning research, and the theoretical and practical aspects concerning public competitions in this field.
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Deep Neural Networks (DNNs) have revolutionized a wide range of applications beyond traditional machine learning and artificial intelligence fields, e.g., computer vision, healthcare, natural language processing and others. At the same time, edge devices have become central in our society, generating an unprecedented amount of data which could be used to train data-hungry models such as DNNs. However, the potentially sensitive or confidential nature of gathered data poses privacy concerns when storing and processing them in centralized locations. To this purpose, decentralized learning decouples model training from the need of directly accessing raw data, by alternating on-device training and periodic communications. The ability of distilling knowledge from decentralized data, however, comes at the cost of facing more challenging learning settings, such as coping with heterogeneous hardware and network connectivity, statistical diversity of data, and ensuring verifiable privacy guarantees. This Thesis proposes an extensive overview of decentralized learning literature, including a novel taxonomy and a detailed description of the most relevant system-level contributions in the related literature for privacy, communication efficiency, data and system heterogeneity, and poisoning defense. Next, this Thesis presents the design of an original solution to tackle communication efficiency and system heterogeneity, and empirically evaluates it on federated settings. For communication efficiency, an original method, specifically designed for Convolutional Neural Networks, is also described and evaluated against the state-of-the-art. Furthermore, this Thesis provides an in-depth review of recently proposed methods to tackle the performance degradation introduced by data heterogeneity, followed by empirical evaluations on challenging data distributions, highlighting strengths and possible weaknesses of the considered solutions. Finally, this Thesis presents a novel perspective on the usage of Knowledge Distillation as a mean for optimizing decentralized learning systems in settings characterized by data heterogeneity or system heterogeneity. Our vision on relevant future research directions close the manuscript.
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The study of ancient, undeciphered scripts presents unique challenges, that depend both on the nature of the problem and on the peculiarities of each writing system. In this thesis, I present two computational approaches that are tailored to two different tasks and writing systems. The first of these methods is aimed at the decipherment of the Linear A afraction signs, in order to discover their numerical values. This is achieved with a combination of constraint programming, ad-hoc metrics and paleographic considerations. The second main contribution of this thesis regards the creation of an unsupervised deep learning model which uses drawings of signs from ancient writing system to learn to distinguish different graphemes in the vector space. This system, which is based on techniques used in the field of computer vision, is adapted to the study of ancient writing systems by incorporating information about sequences in the model, mirroring what is often done in natural language processing. In order to develop this model, the Cypriot Greek Syllabary is used as a target, since this is a deciphered writing system. Finally, this unsupervised model is adapted to the undeciphered Cypro-Minoan and it is used to answer open questions about this script. In particular, by reconstructing multiple allographs that are not agreed upon by paleographers, it supports the idea that Cypro-Minoan is a single script and not a collection of three script like it was proposed in the literature. These results on two different tasks shows that computational methods can be applied to undeciphered scripts, despite the relatively low amount of available data, paving the way for further advancement in paleography using these methods.
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The rapid progression of biomedical research coupled with the explosion of scientific literature has generated an exigent need for efficient and reliable systems of knowledge extraction. This dissertation contends with this challenge through a concentrated investigation of digital health, Artificial Intelligence, and specifically Machine Learning and Natural Language Processing's (NLP) potential to expedite systematic literature reviews and refine the knowledge extraction process. The surge of COVID-19 complicated the efforts of scientists, policymakers, and medical professionals in identifying pertinent articles and assessing their scientific validity. This thesis presents a substantial solution in the form of the COKE Project, an initiative that interlaces machine reading with the rigorous protocols of Evidence-Based Medicine to streamline knowledge extraction. In the framework of the COKE (“COVID-19 Knowledge Extraction framework for next-generation discovery science”) Project, this thesis aims to underscore the capacity of machine reading to create knowledge graphs from scientific texts. The project is remarkable for its innovative use of NLP techniques such as a BERT + bi-LSTM language model. This combination is employed to detect and categorize elements within medical abstracts, thereby enhancing the systematic literature review process. The COKE project's outcomes show that NLP, when used in a judiciously structured manner, can significantly reduce the time and effort required to produce medical guidelines. These findings are particularly salient during times of medical emergency, like the COVID-19 pandemic, when quick and accurate research results are critical.
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Negli ultimi anni, il natural language processing ha subito una forte evoluzione, principalmente dettata dai paralleli avanzamenti nell’area del deep-learning. Con dimensioni architetturali in crescita esponenziale e corpora di addestramento sempre più comprensivi, i modelli neurali sono attualmente in grado di generare testo in maniera indistinguibile da quello umano. Tuttavia, a predizioni accurate su task complessi, si contrappongono metriche frequentemente arretrate, non capaci di cogliere le sfumature semantiche o le dimensioni di valutazione richieste. Tale divario motiva ancora oggi l’adozione di una valutazione umana come metodologia standard, ma la natura pervasiva del testo sul Web rende evidente il bisogno di sistemi automatici, scalabili, ed efficienti sia sul piano dei tempi che dei costi. In questa tesi si propone un’analisi delle principali metriche allo stato dell’arte per la valutazione di modelli pre-addestrati, partendo da quelle più popolari come Rouge fino ad arrivare a quelle che a loro volta sfruttano modelli per valutare il testo. Inoltre, si introduce una nuova libreria – denominata Blanche– finalizzata a raccogliere in un unico ambiente le implementazioni dei principali contributi oggi disponibili, agevolando il loro utilizzo da parte di sviluppatori e ricercatori. Infine, si applica Blanche per una valutazione ad ampio spettro dei risultati generativi ottenuti all’interno di un reale caso di studio, incentrato sulla verbalizzazione di eventi biomedici espressi nella letteratura scientifica. Una particolare attenzione è rivolta alla gestione dell’astrattività, un aspetto sempre più cruciale e sfidante sul piano valutativo.
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Il Deep Learning ha radicalmente trasformato il mondo del Machine Learning migliorando lo stato dell'arte in diversi campi che spaziano dalla computer vision al natural language processing. Non fermandosi a problemi di classificazione, negli ultimi anni, applicazioni di tipo generativo hanno portato alla creazione di immagini realistiche e documenti letterali. Il mondo della musica non è esente da una moltitudine di esperimenti nello stesso campo, con risultati ancora acerbi ma comunque potenzialmente interessanti. In questa tesi verrà discussa l'applicazione di un di modello appartenente alla famiglia del Deep Learning per la generazione di musica simbolica.
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Questa tesi di laurea compie uno studio sull’ utilizzo di tecniche di web crawling, web scraping e Natural Language Processing per costruire automaticamente un dataset di documenti e una knowledge base di coppie verbo-oggetto utilizzabile per la classificazione di testi. Dopo una breve introduzione sulle tecniche utilizzate verrà presentato il metodo di generazione, prima in forma teorica e generalizzabile a qualunque classificazione basata su un insieme di argomenti, e poi in modo specifico attraverso un caso di studio: il software SDG Detector. In particolare quest ultimo riguarda l’applicazione pratica del metodo esposto per costruire una raccolta di informazioni utili alla classificazione di documenti in base alla presenza di uno o più Sustainable Development Goals. La parte relativa alla classificazione è curata dal co-autore di questa applicazione, la presente invece si concentra su un’analisi di correttezza e performance basata sull’espansione del dataset e della derivante base di conoscenza.
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State-of-the-art NLP systems are generally based on the assumption that the underlying models are provided with vast datasets to train on. However, especially when working in multi-lingual contexts, datasets are often scarce, thus more research should be carried out in this field. This thesis investigates the benefits of introducing an additional training step when fine-tuning NLP models, named Intermediate Training, which could be exploited to augment the data used for the training phase. The Intermediate Training step is applied by training models on NLP tasks that are not strictly related to the target task, aiming to verify if the models are able to leverage the learned knowledge of such tasks. Furthermore, in order to better analyze the synergies between different categories of NLP tasks, experimentations have been extended also to Multi-Task Training, in which the model is trained on multiple tasks at the same time.
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L'avanzamento nel campo della long document summarization dipende interamente dalla disponibilità di dataset pubblici di alta qualità e con testi di lunghezza considerevole. Risulta pertanto problematico il fatto che tali dataset risultino spesso solo in lingua inglese, comportandone una limitazione notevole se ci si rivolge a linguaggi le cui risorse sono limitate. A tal scopo, si propone LAWSU-IT, un nuovo dataset giudiziario per long document summarization italiana. LAWSU-IT è il primo dataset italiano di summarization ad avere documenti di grandi dimensioni e a trattare il dominio giudiziario, ed è stato costruito attuando procedure di cleaning dei dati e selezione mirata delle istanze, con lo scopo di ottenere un dataset di long document summarization di alta qualità. Inoltre, sono proposte molteplici baseline sperimentali di natura estrattiva e astrattiva con modelli stato dell'arte e approcci di segmentazione del testo. Si spera che tale risultato possa portare a ulteriori ricerche e sviluppi nell'ambito della long document summarization italiana.
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Uno degli obiettivi più ambizioni e interessanti dell'informatica, specialmente nel campo dell'intelligenza artificiale, consiste nel raggiungere la capacità di far ragionare un computer in modo simile a come farebbe un essere umano. I più recenti successi nell'ambito delle reti neurali profonde, specialmente nel campo dell'elaborazione del testo in linguaggio naturale, hanno incentivato lo studio di nuove tecniche per affrontare tale problema, a cominciare dal ragionamento deduttivo, la forma più semplice e lineare di ragionamento logico. La domanda fondamentale alla base di questa tesi è infatti la seguente: in che modo una rete neurale basata sull'architettura Transformer può essere impiegata per avanzare lo stato dell'arte nell'ambito del ragionamento deduttivo in linguaggio naturale? Nella prima parte di questo lavoro presento uno studio approfondito di alcune tecnologie recenti che hanno affrontato questo problema con intuizioni vincenti. Da questa analisi emerge come particolarmente efficace l'integrazione delle reti neurali con tecniche simboliche più tradizionali. Nella seconda parte propongo un focus sull'architettura ProofWriter, che ha il pregio di essere relativamente semplice e intuitiva pur presentando prestazioni in linea con quelle dei concorrenti. Questo approfondimento mette in luce la capacità dei modelli T5, con il supporto del framework HuggingFace, di produrre più risposte alternative, tra cui è poi possibile cercare esternamente quella corretta. Nella terza e ultima parte fornisco un prototipo che mostra come si può impiegare tale tecnica per arricchire i sistemi tipo ProofWriter con approcci simbolici basati su nozioni linguistiche, conoscenze specifiche sul dominio applicativo o semplice buonsenso. Ciò che ne risulta è un significativo miglioramento dell'accuratezza rispetto al ProofWriter originale, ma soprattutto la dimostrazione che è possibile sfruttare tale capacità dei modelli T5 per migliorarne le prestazioni.