376 resultados para Sumo de maça


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INTRODUZIONE. Presentazione della ricerca e del metedo seguito per realizzarla. CAPITOLO PRIMO. Il contesto storico, politico e sociale di riferimento. - Storia della Siria, - La Siria politica e il conflitto israelo-palestinese - La società siriana: multiculturalismo, tradizione, islam. - Teatro e letteratura in Siria, e nel Bilad AlSham. CAPITOLO SECONDO. I testi. Traduzione integrale di due opere teatrali di Sa’d Allah Wannus. Breve presentazione. - “ Riti di segni e trasformazioni.”, (tukus al-isharat wa-l-tahawwulat), 1994. Il dramma si svolge nella Damasco del XIX secolo, dove un affare di morale e buon costume è il punto di partenza per la metamorfosi dei suoi protagonisti, mettendo a nudo le riflessioni, i desideri più intimi, le contraddizioni e le angosce di una società in crisi. Interessante l’analisi delle figure femminili di questa piece, le loro scelte, il loro ruolo nella società e soprattutto la presa di coscienza delle loro posizioni. - “ I giorni ubriachi.” , (Alayyam Almakhmura), 1997. Il ritratto di una famiglia siriana degli anni trenta. Due genitori, quattro figli, e un nipote che a distanza di anni decide di ripercorrere e raccontarci le loro storie.Una madre che vive tormentata dal suo spettro e che decide di abbandonare la propria famiglia e i propri figli per seguire un altro uomo. Un padre che tiene con violenza le redini delle proprie relazioni, e che rifiuta l’occidente in tutte le sue forme per restare aggrappato alle proprie tradizioni. Un figlio che sceglie l’ordine e la carriera militare, e che, incapace di risolvere il suo rapporto di dipendenza dalla madre, e di risolvere il conflitto tra la legge e un affetto quasi morboso, sceglie di suicidarsi. Un figlio che sceglie la via della perdizione, delle droghe, del furto e degli affari illegali, e che va incontro al successo e alla ricchezza... CAPITOLO TERZO. Biografia di Sa’d Allah Wannus, presentazione delle sue opere principali. Sa’d Allah Wannus (1941 – 1997) è sicuramente uno dei principali protagonisti nell’ambito del teatro arabo contemporaneo. Scrittore, critico, drammaturgo, riformatore, uomo impegnato politicamente, e infine essere umano nella lotta tra la vita e la morte (muore a 56 anni per tumore, dopo un lungo periodo di degenza). Mio intento è quello di analizzare l’opera di quest’autore, attraverso i suoi numerosi scritti e piece teatrali (purtroppo al giorno d’oggi ancora quasi interamente non tradotte dall’arabo), fino ad arrivare, attraverso queste, ad una lettura della società araba contemporanea, e al ruolo che il teatro assume al suo interno. Vita e opere di Sa’ad Allah Wannus. Nasce in Siria nel 1941 in un piccolo villaggio vicino alla città di Tartous, sulla costa mediterranea. Dopo aver terminato gli studi superiori, nel 1959, parte per Il Cairo (Egitto), per studiare giornalismo e letteratura. Rientra a Damasco nel 1964, lavorando al tempo stesso come funzionario al ministero della cultura e come redattore o giornalista in alcune riviste e quotidiani siriani. Nel 1966 parte per Parigi, dove studierà con Jean-Louis Barrault, e dove farà la conoscenza delle tendenze del teatro contemporaneo. Ha l’occasione di incontrare scrittori e critici importanti come Jean Genet e Bernard Dort, nonché di conoscere le teorie sul teatro di Brech e di Piscator, dai quali sarà chiaramente influenzato. In questi anni, e soprattutto in seguito agli avvenimenti del Maggio 1968, si sviluppa in modo determinante la sua coscienza politica, e sono questi gli anni in cui compone alcune tra le sue piece più importanti, come: Serata di gala per il 5 giugno (haflat samar min ajl khamsa huzayran) nel 1968, L’elefante, oh re del tempo! (al-fil, ya malik al-zaman!) 1969, Le avventure della testa del Mamelucco Jaber (Meghamarat ra’s al-mamluk Jabiir) 1970, Una serata con Abu-Khalil al- Qabbani (Sahra ma’a Abi Khalil Al-Qabbani) 1972, Il re è il re (al-malik uwa al-malik) 1977. Parallelamente porta avanti una intensa attività artistica e intellettuale. Soggiorna di nuovo in Francia e a Weimar, per portare a termine la sua formazione teatrale, fonda il Festival di teatro di Damasco, traduce e mette in scena numerosi spettacoli, scrive e pubblica numerosi articoli e una importante serie di studi sul teatro, intitolata: Manifesto per un nuovo teatro arabo (bayanat limasrah ‘arabi jadid) (1970). Scrive in numerose riviste e giornali e fonda la rivista La vita teatrale (al-hayyat al-masrahiyya), del quale sarà capo redattore. La visita del presidente egiziano Anouar Sadat a Gerusalemme nel 1977 e gli accordi di Camp David l’anno seguente, lo gettano in una profonda depressione. E’ l’inizio di un lungo periodo di silenzio e di smarrimento. Ritornerà a scrivere solamente nel 1989, con l’inizio della prima Intifada palestinese, scrive allora una piece teatrale intitolata Lo stupro (al-ightisab), dove presenta un’analisi della struttura dell’elite al potere in Israele. Questo testo apre una nuova epoca creativa, durante la quale Wannus compone alcuni testi molto importanti, nonostante la malattia e il cancro che gli viene diagnosticato nel 1992. Tra questi le pieces Miniature storiche (munamnamat tarakhiyya), nel 1993, e Rituali per una metamorfosi (tukus al-isharat wa-l-tahawwulat), nel 1994 e A proposito della memoria e della morte (‘an al-dhakira wa-l-mawt) nel 1996, una sua ultima opera in cui sono raccolti dei racconti, drammi brevi e una lunga meditazione sulla malattia e la morte. Nel 1997 l’UNESCO gli chiede di redigere il messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro, che si tiene ogni anno il 27 marzo. Nel 1997, poche settimane prima della sua scomparsa, realizza insieme ad Omar Almiralay il film documentario Il y a tant de choses a reconter, una intervista in cui Wannus parla della sua opera, e del conflitto Israelo-Palestinese. Muore a 56 anni, il 15 maggio 1997, per un’amara coincidenza proprio il giorno anniversario della creazione di Israele. Wannus drammaturgo engagè: l’importanza del conflitto israelo palestinese nella sua opera. Un’analisi dell’influenza e dell’importanza che le opere di Wannus hanno avuto nel seno della società araba, e soprattutto il suo impegno costante nell’uso del teatro come mezzo per la presa di coscienza del pubblico dei problemi della società contemporanea. Punto cardine dell’opera di Wannus, il conflitto israelo palestinese, e il tentativo costante in alcune sue opere di analizzarne le cause, le strutture, le parti, i giochi di potere. E’ il simbolo di tutta la generazione di Wannus, e delle successive. Analisi delle illusioni e dei miti che la società araba ripropone e che Wannus ha cercato più volte di mettere a nudo. La lotta contro le ipocrisie dei governi, e il tentativo di far prendere coscienza alla società araba del suo ruolo, e delle conseguenze delle sue azioni. L’individuo, la famiglia, la società ... il teatro. Distruggere le apparenze per mettere a nudo l’essere umano nella sua fragilità. CONCLUSIONI. APPENDICE: Intervista con Marie Elias BIBLIOGRAFIA.

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Der Fokus dieser Arbeit liegt in dem Design, der Synthese und der Charakterisierung neuartiger photosensitiver Mikrogele und Nanopartikel als potentielle Materialien für Beladungs- und Freisetzungsanwendungen. Zur Realisierung dieses Konzepts wurden verschiedene Ansätze untersucht.Es wurden neuartige niedermolekulare lichtspaltbare Vernetzermoleküle auf der Basis von o-Nitrobenzylderivaten synthetisiert, charakterisiert und zur Herstellung von photosensitiven PMMA und PHEMA Mikrogelen verwendet. Diese sind unter Bestrahlung in organischen Lösungsmitteln quellbar und zersetzbar. Durch die Einführung anionischer MAA Gruppen in solche PHEMA Mikrogele wurde dieses Konzept auf doppelt stimuliresponsive p(HEMA-co-MAA) Mikrogele erweitert. Hierbei wurde ein pH-abhängiges Quellbarkeitsprofil mit der lichtinduzierten Netzwerkspaltung in wässrigen Medien kombiniert. Diese duale Sensitivität zu zwei zueinander orthogonalen Reizen stellt ein vielversprechendes Konzept zur Kombination einer pH-abhängigen Beladung mit einer lichtinduzierten Freisetzung von funktionellen Substanzen dar. Desweiteren wurden PAAm Mikrogele entwickelt, welche sowohl eine Sensitivität gegenüber Enzymen als auch Licht aufweisen. Dieses Verhalten wurde durch die Verwendung von (meth-)acrylatfunktionalisierten Dextranen als polymere Vernetzungsmoleküle erreicht. Das entsprechende stimuliresponsive Profil basiert auf der enzymatischen Zersetzbarkeit der Polysaccharid-Hauptkette und der Anbindung der polymerisierbaren Vinyleinheiten an diese über photospaltbare Gruppen. Die gute Wasserlöslichkeit der Vernetzermoleküle stellt einen vielversprechenden Ansatz zur Beladung solcher Mikrogele mit funktionellen hydrophilen Substanzen bereits während der Partikelsynthese dar. Ein weiteres Konzept zur Beladung von Mikrogelen basiert auf der Verwendung von photolabilen Wirkstoff-Mikrogel Konjugaten. In einem ersten Schritt zur Realisierung solch eines Ansatzes wurde ein neuartiges Monomer entwickelt. Hierbei wurde Doxorubicin über eine lichtspaltbare Gruppe an eine polymerisierbare Methacrylatgruppe angebunden. Für die Freisetzung hydrophober Substanzen in wässrigen Medien wurden polymere Photolack-Nanopartikel entwickelt, welche sich unter Bestrahlung in Wasser zersetzen. Die lichtinduzierte Änderung der Hydrophobizität des Polymers ermöglichte die Freisetzung von Nilrot durch das Auflösen der partikulären Struktur. Ein interessanter Ansatz zur Verhinderung einer unkontrollierten Freisetzung funktioneller Substanzen aus Mikrogelen ist die Einführung einer stimuliresponsiven Schale. In diesem Kontext wurden Untersuchungen zur Bildung von nicht-stimulisensitiven Schalen um vorgefertigte Mikrogelkerne und zur Synthese von Hydrogelkernen in vorgefertigten polymeren Schalen (Nanokapseln) durchgeführt.

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Il lavoro svolto in questo lavoro di tesi magistrale ha avuto come obiettivo proporre un modello per la stima del tempo di percorrenza sugli archi ciclabili, in relazione alle caratteristiche geometriche dei percorsi e sfruttando il database open source OpenStreetMap. E' stato svolto un lavoro di rilievo e aggiornamento della schematizzazione della rete ciclabile; inoltre è sta condotta una campagna di rilevazioni GPS sulle piste ciclabili della città di Bologna al fine di poter svolgere la calibrazione dei parametri dei modelli proposti.

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"Silent mating type information regulation 2 Type" 1 (SIRT1), das humane Homolog der NAD+-abhängigen Histondeacetylase Sir2 aus Hefe, besitzt Schlüsselfunktionen in der Regulation des Metabolismus, der Zellalterung und Apoptose. Letztere wird vor allem durch die Deacetylierung von p53 an Lys382 und der dadurch verringerten Transkription proapoptotischer Zielgene vermittelt. Im Rahmen der vorliegenden Arbeit wurde die SIRT1 Regulation im Zusammenhang mit der DNA-Schadensantwort untersucht.rnIn der Apoptoseregulation übernimmt die Serin/Threonin-Kinase "Homeodomain interacting protein kinase" 2 (HIPK2) eine zentrale Rolle und daher wurde die SIRT1 Modifikation und Regulation durch HIPK2 betrachtet. Durch Phosphorylierung des Tumorsuppressorproteins p53 an Ser46 aktiviert HIPK2 das Zielprotein und induziert die Transkription proapoptotischer Zielgene von p53. Es wurde beschrieben, dass HIPK2 nach DNA-Schädigung über einen bisher unbekannten Mechnismus die Acetylierung von p53 potenzieren kann.rnIn der vorliegenden Arbeit konnte gezeigt werden, dass SIRT1 von HIPK2 in vitro und in Zellen an Serin 27 und 682 phosphoryliert wird. Weiterhin ist die Interaktion von SIRT1 mit HIPK2 sowie die SIRT1 Phosphorylierung an Serin 682 durch DNA-schädigende Adriamycinbehandlung erhöht. Es gibt Hinweise, dass HIPK2 die Expression von SIRT1 reguliert, da HIPK2 RNA-Interferenz zur Erniedrigung der SIRT1 Protein- und mRNA-Mengen führt.rnEin weiterer interessanter Aspekt liegt in der Beobachtung, dass Ko-Expression von PML-IV, welches SIRT1 sowie HIPK2 in PML-Kernkörper rekrutiert, die SIRT1 Phosphorylierung an Serin 682 verstärkt. Phosphorylierung von SIRT1 an Serin 682 interferiert wiederum mit der SUMO-1 Modifikation, welche für die Lokalisation in PML-Kernkörpen wichtig ist.rnBemerkenswerterweise reduziert die DNA-schadendsinduzierte SIRT1 Phosphorylierung die Bindung des SIRT1 Ko-Aktivators AROS, beeinflusst aber nicht diejenige des Inhibitors DBC1. Dies führt zur Reduktion der enzymatischen Aktivität von SIRT1 und der darausfolgenden weniger effizienten Deacetylierung des Zielproteins p53.rnDurch die von mir in der vorliegenden Promotionsarbeit erzielten Ergebnisse konnte ein neuer molekularer Mechanismus entschlüsselt werden, welcher die durch HIPK2 modulierte Acetylierung von p53 und die daran anschließende Induktion der Apoptose beschreibt.rnHIPK2-vermittelte SIRT1 Phosphorylierung resultiert in einer verminderten Deacetylasefunktion von SIRT1 und führt so zu einer verstärkten acetylierungsinduzierten Expression proapoptotischer p53 Zielgene.

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This work is conducted to study the geological and petrophysical features of the Trenton- Black River limestone formation. Log curves, crossplots and mineral identification methods using well-log data are used to determine the components and analyze changes in lithology. Thirty-five wells from the Michigan Basin are used to define the mineralogy of Trenton-Black River limestone. Using the different responses of a few log curves, especially gamma-ray, resistivity and neutron porosity, the formation tops for the Utica shale, the Trenton limestone, the Black River limestone and the Prairie du Chien sandstone are identified to confirm earlier authors’ work and provide a basis for my further work. From these, an isopach map showing the thickness of Trenton-Black River formation is created, indicating that its maximum thickness lies in the eastern basin and decreases gradually to the west. In order to obtain more detailed lithological information about the limestone formations at the thirty-five wells, (a) neutron-density and neutron-sonic crossplots, (b) mineral identification methods, including the M-N plot, MID plot, ϱmaa vs. Umaa MID plot, and the PEF plot, and (c) a modified mineral identification technique are applied to these wells. From this, compositions of the Trenton-Black River formation can be divided into three different rock types: pure limestone, partially dolomitized limestone, and shaly limestone. Maps showing the fraction of dolomite and shale indicate their geographic distribution, with dolomite present more in the western and southwestern basin, and shale more common in the north-central basin. Mineral identification is an independent check on the distribution found from other authors, who found similar distributions based on core descriptions. The Thomas Stieber method of analysis is best suited to sand-shale sequences, interpreting hree different distributions of shale within sand, including dispersed, laminated and structural. Since this method is commonly applied in clastic rocks, my work using the Thomas Stieber method is new, as an attempt to apply this technique, developed for clastics, to carbonate rocks. Based on the original assumption and equations with a corresponding change to the Trenton-Black River formation, feasibility of using the Thomas Stieber method in carbonates is tested. A graphical display of gamma-ray versus density porosity, using the properties of clean carbonate and pure shale, suggests the presence of laminated shale in fourteen wells in this study. Combined with Wilson’s study (2001), it is safe to conclude that when shale occurs in the Trenton-Black River formation, it tends to be laminated shale.

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Free-radical retrograde-precipitation polymerization, FRRPP in short, is a novel polymerization process discovered by Dr. Gerard Caneba in the late 1980s. The current study is aimed at gaining a better understanding of the reaction mechanism of the FRRPP and its thermodynamically-driven features that are predominant in controlling the chain reaction. A previously developed mathematical model to represent free radical polymerization kinetics was used to simulate a classic bulk polymerization system from the literature. Unlike other existing models, such a sparse-matrix-based representation allows one to explicitly accommodate the chain length dependent kinetic parameters. Extrapolating from the past results, mixing was experimentally shown to be exerting a significant influence on reaction control in FRRPP systems. Mixing alone drives the otherwise severely diffusion-controlled reaction propagation in phase-separated polymer domains. Therefore, in a quiescent system, in the absence of mixing, it is possible to retard the growth of phase-separated domains, thus producing isolated polymer nanoparticles (globules). Such a diffusion-controlled, self-limiting phenomenon of chain growth was also observed using time-resolved small angle x-ray scattering studies of reaction kinetics in quiescent systems of FRRPP. Combining the concept of self-limiting chain growth in quiescent FRRPP systems with spatioselective reaction initiation of lithography, microgel structures were synthesized in a single step, without the use of molds or additives. Hard x-rays from the bending magnet radiation of a synchrotron were used as an initiation source, instead of the more statistally-oriented chemical initiators. Such a spatially-defined reaction was shown to be self-limiting to the irradiated regions following a polymerization-induced self-assembly phenomenon. The pattern transfer aspects of this technique were, therefore, studied in the FRRP polymerization of N-isopropylacrylamide (NIPAm) and methacrylic acid (MAA), a thermoreversible and ionic hydrogel, respectively. Reaction temperature increases the contrast between the exposed and unexposed zones of the formed microgels, while the irradiation dose is directly proportional to the extent of phase separation. The response of Poly (NIPAm) microgels prepared from the technique described in this study was also characterized by small angle neutron scattering.

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FUS/TLS (fused in sarcoma/translocated in liposarcoma) is a ubiquitously expressed RNA-binding protein, that has been discovered as fused to transcription factors in several human sarcomas and found in protein aggregates in neurons of patients with an inherited form of Amyotrophic Lateral Sclerosis [1]. To date, FUS has been implicated in a variety of cellular processes such as gene expression control, transcriptional regulation, pre-mRNA splicing and miRNA processing [2]. In addition, some evidences link FUS to genome stability control and DNA damage response. In fact, mice lacking FUS are hypersensitive to ionizing radiation and show high levels of chromosome instability and in response to double-strand breaks, FUS gets phosphorylated by the protein kinase ATM [3, 4, 5]. Moreover, upon DNA damage stress, FUS mediates Ebp1 (ErbB3 receptor-binding protein) SUMOylation, a post-translational modification that is required for its onco-suppressive activity, by acting as SUMO E3 ligase [6]. The study aims to investigate the role of FUS in DNA damage response and SUMOylation, two cellular pathways tightly interconnected to each other. Moreover, we will exploit biochemical and mass spectrometry-based approaches in order to identify other potential substrates of the E3 SUMO ligase activity of FUS. Preliminary results of mass spectrometric identification of FUS interacting proteins, in HEK293 and SHSY5Y cells, highlighted the interaction of FUS with several proteins involved in DNA damage response and many of those have been described already as target of SUMOylation, such as XRCC5, DDX5, PARP1, Nucleophosmin, and others. These evidences strengthen the hypothesis that FUS might represent a link between these pathways, even thou its exact role still needs to be clearly addressed. [1] Vance C. et al. (2009) Science 323(5918): p. 1208-11 [2] Fiesel FC., Kahle PJ. (2011) FEBS J. 278(19): p. 3550-68 [3] Kuroda M. et al. (2000) Embo J. 19(3): p. 453-62 [4] Hicks GG. et al. (2000) Nat Genet. 24(2):p. 175-9 [5] Gardiner M. et al. (2008) Biochem J. 415(2): p. 297-307 [6] Oh SM. et al. (2010) Oncogene 29(7): p. 1017-30

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Mycobacterium avium subsp. avium (Maa) is an intracellular pathogen belonging to the Mycobacterium avium-intracellulare complex (MAC). Reservoirs of MAC are the natural environment, wildlife and domestic animals. In adult bovine, MAC infections are typically caused by Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (Map). Maa infections in bovine are rarely reported but may cause clinical disease and pathological lesions similar to those observed in paratuberculosis or those induced by members of the Mycobacterium tuberculosis complex (MTBC). Therefore, differentiation of MAC from MTBC infection should be attempted, especially if unusual mycobacterial lesions are encountered. Four veal calves from a fattening farm dying with clinical signs of otitis media, fever, and weight loss were submitted for necropsy. Samples from affected organs were taken for histologic investigation, bacteriologic culture, and bacterial specification using PCR. Macroscopic thickening of the intestinal mucosa was induced by granulomatous enteritis and colitis. Intracytoplasmic acid-fast bacteria were detected by Ziehl-Neelsen stains and PCR revealed positive results for Mycobacterium avium subsp. avium. Clinical and pathological changes of Maa infection in veal calves had features of Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis and the MTBC. Therefore, Mycobacterium tuberculosis complex infection should be considered in cases of granulomatous enteritis in calves.

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Welsch (Projektbearbeiter): Der Antrag des Abgeordneten Hanow zur Einstellung der laufenden Verhandlungen die Regulierung der bäuerlichen Lasten und Abgaben gegenüber dem Gutsherrn betreffend wird mit vier Änderungsanträgen als Gesetzentwurf der Nationalversammlung zur Annahme empfohlen

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Briefwechsel zwischen Max Horkheimer und Theodor W. Adorno, 1927 - 1938; 1 Brief von Theodor W. Adorno an Hans F. Redlich, 1938; 1 Brief von Max Horkheimer an United States of America General Consul in Stuttgart, 1938; 1 Brief von Rudolph Kolisch an Theodor W. Adorno, 1938; 1 Brief von Paul F. Lazarsfeld an Theodor W. Adorno, 1938; 2 Briefe von Theodor W. Adorno an Paul F. Lazarsfeld, 1938; 1 Brief von Hanna Maaß an Gretel Adorno, 1937; Briefwechsel und Beilagen zwischen Max Horkheimer, Theodor W. Adorno und Gretel Adorno, 1939 - 1940; 1 Brief (Entwurf) von Theodor W. Adorno an Robert M. Hutchins, 1940; 4 Briefe von Friedrich Pollock an Theodor W. Adorno, 1940; 2 Briefe von Margot von Mendelssohn an Theodor W. Adorno, 1940; 2 Briefe von Theodor W. Adorno an Margot von Mendelssohn, 1940; 1 Brief von Franz L. Neumann an Theodor W. Adorno, 1940; 1 Brief (Entwurf von T.W. Adorno) von Max Horkheimer an Mrs. Charles E. Mitchell, 1940; 1 Brief und Beilage von Gretel Adorno an Frederick Wild, 1939; 1 Brief von French und Co. Eifert an Gretel Adorno, 1939; 2 Briefe von Theodor W. Adorno an Herbert W. Schneider, 1939; 1 Brief von Theodor W. Adorno an Jean Wahl, 1939; 1 Brief von Max Horkheimer an Roger M. Howson von der Columbia University Library in New York, 1939;

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Este trabajo de investigación está orientado al estudio del nivel de conocimiento que poseen las adolescentes embarazadas, acerca de salud reproductiva. Los beneficios de dichos estudios son sumamente importantes ya que con ellos se pueden prevenir embarazos no deseados en adolescentes y evitar enfermedades transmisión sexual. Como integrante del equipo de salud es de sumo interés realizar esta investigación ya que la falta de conocimiento es uno de los factores por los que aumenta el número de adolescentes embarazadas. Mediante el abordaje del mismo se pondrá en práctica la educación y prevención para disminuir los riesgos.

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El hábito del tabaco es un importante factor de riesgo para la salud. Las patologías relacionadas con él, son la primera causa de muerte evitable y morbilidad en Argentina, y un factor que en los próximos años puede hipotecar la salud de los países en vías de desarrollo. Conocer acerca de cómo puede influir este hábito en el ámbito laboral será el tema a investigar, además de abordar la opinión de fumadores a través de los cuales se podrá saber qué actitud asumen cuando enfrentan una conducta de riesgo como el tabaco. En Argentina la ley sobre limitaciones en la venta y uso de tabaco para protección de la salud de la población apenas tuvo repercusión en el consumo de tabaco en público, ya que las autoridades, y por supuesto el ciudadano, jamás velaron por su cumplimiento. La prevalencia del hábito del tabaco en los enfermeros del Hospital Perrupato es de 45,81%, la cual es una cifra muy elevada. Hay que tener en cuenta que los enfermeros/as, además de ejercer una función preventiva, asistencial y terapéutica, desempeñan un papel modélico y ejemplificador para la sociedad a la que prestan atención. Por lo que es de sumo interés estudiar cómo puede influir este hábito en la calidad del servicio que prestan. Además, se pretende crear conciencia en el personal con el hábito tabáquico y evidenciar el impacto del ausentismo, conflictividad, rendimiento laboral e imagen de la institución. Los objetivos de este trabajo son: determinar la influencia del hábito del tabaco en el ámbito laboral de los enfermeros del Hospital Ítalo Alfredo Perrupato; identificar cómo influye el hábito del tabaco en el rendimiento laboral; identificar cómo influye el tabaco en las relaciones interpersonales; determinar la influencia del tabaco en la imagen del Hospital Perrupato y establecer relaciones entre porcentajes de ausentismo y baja de la productividad con el hábito del tabaco.