Medicina domestica o sia trattato completo di mezzi semplici per conservarsi in salute, impedire e risanare le malattie /

Mode of access: Internet.

Ulrici Huberi auspicia domestica exercitationum quibus otium, quod illustres Frisiae ordines ei apud academiam suam fecerunt, occupare constituit. Accedunt amoeniora quedam alia.

Mode of access: Internet.

Embryonic and postembryonic development of the house fly (Musca domestica L.) /

Issued June 1976.

Johannis BuxtorfI patris, Synagoga Judaica : de judaeorum fide, ritibus, ceremoniis, tam publicis & sacris, quàm privatis, in domestica vivendi ratione /

Title printed in red and black; head- and tail-pieces, initials.

Compota domestica familiarum de Bukingham et d'Angouleme, MCCCCXLIII, LII, LXIII. Quibus annexae expensae cujusdam comitis in itinere, MCCLXXIII.

The household-books of Humphrey, duke of Buckingham, the Earl of Angouleme, Anne, dowager duchess of Buckingham, and the expenses of an unknown earl.--cf. Pref.

The housefly Musca domestica as a mechanical vector of Clostridium difficile

Background - Clostridium difficile is a bacterial healthcare-associated infection that may be transferred by houseflies (Musca domestica) due to their close ecological association with humans and cosmopolitan nature. Aim - To determine the ability of M. domestica to transfer C. difficile both mechanically and following ingestion. Methods - M. domestica were exposed to independent suspensions of vegetative cells and spores of C. difficile, then sampled on to selective agar plates immediately postexposure and at 1-h intervals to assess the mechanical transfer of C. difficile. Fly excreta was cultured and alimentary canals were dissected to determine internalization of cells and spores. Findings - M. domestica exposed to vegetative cell suspensions and spore suspensions of C. difficile were able to transfer the bacteria mechanically for up to 4 h upon subsequent contact with surfaces. The greatest numbers of colony-forming units (CFUs) per fly were transferred immediately following exposure (mean CFUs 123.8 +/− 66.9 for vegetative cell suspension and 288.2 +/− 83.2 for spore suspension). After 1 h, this had reduced (21.2 +/− 11.4 for vegetative cell suspension and 19.9 +/− 9 for spores). Mean C. difficile CFUs isolated from the M. domestica alimentary canal was 35 +/− 6.5, and mean C. difficile CFUs per faecal spot was 1.04 +/− 0.58. C. difficile could be recovered from fly excreta for up to 96 h. Conclusion - This study describes the potential for M. domestica to contribute to environmental persistence and spread of C. difficile in hospitals, highlighting flies as realistic vectors of this micro-organism in clinical areas.

Cooperare per comprendere: la violenza domestica nei tribunali specializzati

La violenza domestica è un crimine difficile da denunciare: la vittima è sentimentalmente legata al suo aggressore e, non di rado, proviene da contesti sociali che giustificano questo genere di violenze. D’altra parte, non sempre gli interventi posti in essere dalle istituzioni e dai servizi preposti al trattamento dei casi di violenza domestica risultano efficaci. Per ovviare a tali problematiche, alcuni sistemi giuridici occidentali hanno attivato procedimenti specializzati in violenza domestica che promuovono la cooperazione multidisciplinare tra sistema giudiziario e professionisti dell'intervento socio-sanitario. Il presente articolo si propone di indagare le modalità attraverso le quali il Tribunale di Montréal e la Sezione Fasce Deboli della Procura della Repubblica di Torino praticano la cooperazione specializzata in materia di violenza domestica, nell’ambito di un’analisi comparata di due realtà giudiziarie che, seppur piuttosto diverse, presentano interessanti punti comuni. Taking action to stop domestic violence may be a ‘hard job’ for an abused woman, as she is sentimentally involved in the relationship with the batterer and, not so rarely, she often belongs to a social group in which such abuses are justified or tolerated. On the other hand, the domestic violence service programs provided by state institutions and agencies may lack in efficacy. To face such situations some western jurisdictional systems have established specialized courts in domestic violence, that promote a coordinated response and involve both judiciary experts and professionals from the social and health care area. By means of a comparative analysis of the Court of Montreal and the Procura della Repubblica di Torino, Weaker Members Department, this article aims at investigating how the two courts handle the specialized cooperation as to domestic violence: two courts that, though quite different, show interesting similarities.

The Effects of Various Types of Feed additives on The Chemical Composition of Local Chicken Meat (Gallus domestica).

Abstract. This study aims to determine the effect of giving various types of feed additives to the chemical composition value of super chicken chicken (Gallus domestica). This research is an experimental research using 20 super chicken chickens that come from chicken growth research (growth study). The design used in this study was Completely Randomized Design (RAL), consisting of 4 treatments and 5 replications. The treatment given was (A0 = control (Vita chick 0.7 gram / liter; A1 = 20 ml / liter probio-FM; A2 = 0.08% MOS-oligosaccharide / kg of feed and A3 = herbal leuser KI 5 ml / liter). is a 90 day old super chicken breast Chicken Variable observed moisture content, protein content and fat content The data obtained were analyzed by using vocabulary and tested further by Duncan's Multiple Range Test The results showed that treatment (P> 0,05) to the value of water content and protein of super chicken fowl.Average value of water content at each treatment A0 (69,81%), A1 (70,74%), A2 (71,56%) and A3 (71,52%) while mean value of protein A0 (18,95%), A1 (19,61%), A2 (19,01%) and A3 (19,14%)) P <0,05) to the fat content of super chicken flesh, mean of fat content were A0 (2.02%), A1 (1.49%), A2 (1.37%) and A3 (2.0%).

La violenza di genere: analisi della casistica autoptica di femminicidio e degli ammonimenti del Questore per stalking e per violenza domestica della citta metropolitana di Bologna

Il presente lavoro tratta il tema della violenza di genere, in particolare femminicidio, stalking e violenza domestica per la connessione tra questi intercorrente nell’escalation violenta. Spesso, i femminicidi sono preceduti da stalking o ripetuti episodi di violenza fisica prettamente consumata in ambito domestico e relazioni affettive pregresse/attuali. La prima parte del lavoro descrive ambito scientifico e giuridico, internazionale e nazionale, della violenza di genere, dimensione del fenomeno ed evoluzione normativa a tutela delle vittime, come richiesto dalla Convenzione di Istanbul. La seconda parte affronta aspetti medico-legali della violenza di genere (attività di patologia forense, genetica forense e tossicologia forense nei femminicidi, assistenza medico-legale alla vittima di maltrattamenti e violenza sessuale, valutazione medico-legale del danno alla persona per stalking). La terza parte presenta lo studio su casistica autoptica di femminicidi del 1950-2019 e provvedimenti di ammonimento del Questore per stalking e per violenza domestica del 2009-2020 nella provincia bolognese. Secondo i risultati il femminicidio è un fenomeno di “vecchia data”, in un quadro normativo-culturale che “tollerava” violenza a danno di vittime femminili. L’andamento del fenomeno è costante fino a oggi con modifiche di cause e mezzi del decesso. L’aumentata età media delle vittime richiama il crescente fenomeno dell’elder abuse. Negli ammonimenti per stalking e per violenza domestica analizzati prevalgono vittime di genere femminile e autori di genere maschile, in vicende affettive e familiari. Lo studio approfondito delle caratteristiche di autori e vittime di femminicidio, stalking e violenza domestica permette di individuare indicatori di rischio per implementare strategie di prevenzione mirate. Il punto di vista privilegiato medico-legale può assumere un ruolo centrale insieme alle altre figure coinvolte in prevenzione, repressione e contrasto alla violenza di genere. Solo un rigoroso approccio metodologico multidisciplinare può aiutare nella prevenzione. La ricerca in tale ambito è il punto di forza della gestione multidisciplinare della vittima.

Edilizia domestica e cultura materiale nelle colonie di Ariminum e Bononia (III-I sec. a.C.)

Il tema affrontato nella presente ricerca sono le trasformazioni intercorse nella vita quotidiana tra il III e il I secolo a.C. in due colonie latine, Ariminum e Bononia, attraverso le evidenze archeologiche. Vengono indagate su scala locale le conseguenze di un fenomeno di grande portata, la colonizzazione romano-latina, mettendo a fuoco le forme dell’abitare, le tradizioni artigianali e le pratiche alimentari. La principale base documentaria sono le testimonianze archeologiche di edilizia domestica e le ceramiche, rinvenute nelle aree di abitato di Rimini e Bologna e nei territori limitrofi. Per cogliere a pieno le trasformazioni intercorse, vengono passate in rassegna le principali caratteristiche del popolamento, dell'architettura domestica e delle ceramiche precedenti la colonizzazione romano-latina. Le due colonie, le abitazioni e le ceramiche sono considerate, inoltre, nel contesto territoriale più ampio, volgendo lo sguardo anche all'area medio-adriatica e alla Cispadana. Allo stesso tempo, sono continui i riferimenti all'Italia medio-tirrenica, poiché permettono di comprendere molte delle evidenze archeologiche e dei processi storici in esame. Il primo capitolo tratta della colonizzazione romano-latina, calata nelle realtà di Rimini e Bologna. La domanda a cui si vuole rispondere è: chi erano gli abitanti delle due colonie? A questo proposito, si affronta anche la questione degli insediamenti precoloniali. Nel secondo capitolo si analizzano le abitazioni urbane. Quali furono le principali innovazioni nell'architettura domestica introdotte dalla colonizzazione? Come cambiarono le forme dell’abitare ad Ariminum e Bononia in età repubblicana? Il terzo capitolo si concentra sulla ceramica per la preparazione e il consumo del cibo nei contesti di abitato. Come cambiarono nelle due città le pratiche alimentari e le tradizioni artigianali utilizzate nella produzione di ceramiche? L'ultimo capitolo discute alcuni quadri teorici applicati ai fenomeni descritti nei capitoli precedenti (romanizzazione, acculturazione, identità, globalizzazione). L'ultimo paragrafo entra nel merito delle trasformazioni avvenute nella vita quotidiana di Ariminum e Bononia.

Preparation Of An Agar-silver Nanoparticles (a-agnp) Film For Increasing The Shelf-life Of Fruits.

Preparation of protective coating possessing antimicrobial properties is present day need as they increase the shelf life of fruits and vegetables. In the present study, preparation of agar-silver nanoparticle film for increasing the shelf life of fruits is reported. Silver nanoparticles (Ag-NPs) biosynthesised using an extract of Ocimum sanctum leaves, were mixed with agar-agar to prepare an agar-silver nanoparticles (A-AgNp) film. This film was surface-coated over the fruits, Citrus aurantifolium (Thornless lime) and Pyrus malus (Apple), and evaluated for the determination of antimicrobial activity of A-AgNp films using disc diffusion method, weight loss and shelf life of fruits. This study demonstrates that these A-AgNp films possess antimicrobial activity and also increase the shelf life of fruits.

Ultra-sonografia do fígado, aparelho renal e reprodutivo da jibóia (Boa constrictor)

Atualmente os animais silvestres têm despertado o interesse particular na criação domestica. Na medicina de animais selvagens, os exames ultra-sonográficos podem ser considerados como ferramenta para diagnosticar e prevenir doenças. Deste modo, realizou-se um estudo em 20 jibóias (Boa constrictor), a fim de caracterizar a morfologia e aparência ultra-sonográfica das estruturas presentes da cavidade celomática desses animais. Ultra-sonograficamente, o fígado apresentou-se variando de hipoecóica a levemente hiperecogênica, com margens ecogênicas e ecotextura homogênea em toda sua extensão. Os rins mostraram formato elipsóide, com cápsula fina, regular e hiperecóica. Os folículos ovarianos apresentaram formato ovóide, margens finas, regulares e discretamente hiperecóicas. As estruturas do sistema reprodutor do macho não foram evidenciadas com precisão, devido a sua ecogenicidade similar em relação às estruturas adjacentes e pela presença do "corpo gorduroso" localizado nessa região. A ultra-sonografia da cavidade celomática em jibóias demonstrou ser uma técnica rápida e de fácil acesso, permitindo identificar a morfologia, sintopia e aparência ultra-sonográfica de estruturas como o fígado, rins e de folículos vitelogênicos nas fêmeas.

The gene transformer-2 of Anastrepha fruit flies (Diptera, Tephritidae) and its evolution in insects

Background: In the tephritids Ceratitis, Bactrocera and Anastrepha, the gene transformer provides the memory device for sex determination via its auto-regulation; only in females is functional Tra protein produced. To date, the isolation and characterisation of the gene transformer-2 in the tephritids has only been undertaken in Ceratitis, and it has been shown that its function is required for the female-specific splicing of doublesex and transformer pre-mRNA. It therefore participates in transformer auto-regulatory function. In this work, the characterisation of this gene in eleven tephritid species belonging to the less extensively analysed genus Anastrepha was undertaken in order to throw light on the evolution of transformer-2. Results: The gene transformer-2 produces a protein of 249 amino acids in both sexes, which shows the features of the SR protein family. No significant partially spliced mRNA isoform specific to the male germ line was detected, unlike in Drosophila. It is transcribed in both sexes during development and in adult life, in both the soma and germ line. The injection of Anastrepha transformer-2 dsRNA into Anastrepha embryos caused a change in the splicing pattern of the endogenous transformer and doublesex pre-mRNA of XX females from the female to the male mode. Consequently, these XX females were transformed into pseudomales. The comparison of the eleven Anastrepha Transformer-2 proteins among themselves, and with the Transformer-2 proteins of other insects, suggests the existence of negative selection acting at the protein level to maintain Transformer-2 structural features. Conclusions: These results indicate that transformer-2 is required for sex determination in Anastrepha through its participation in the female-specific splicing of transformer and doublesex pre-mRNAs. It is therefore needed for the auto-regulation of the gene transformer. Thus, the transformer/transfomer-2 > doublesex elements at the bottom of the cascade, and their relationships, probably represent the ancestral state ( which still exists in the Tephritidae, Calliphoridae and Muscidae lineages) of the extant cascade found in the Drosophilidae lineage ( in which tra is just another component of the sex determination gene cascade regulated by Sex-lethal). In the phylogenetic lineage that gave rise to the drosophilids, evolution co-opted for Sex-lethal, modified it, and converted it into the key gene controlling sex determination.

SOFT TISSUE INTEGRATION IN THE NECK AREA OF TITANIUM IMPLANTS - AN ANIMAL TRIAL

Dental implant materials are required to enable good apposition of bone and soft tissues. They must show sufficient resistance to chemical, physical and biological stress in the oral cavity to achieve good long-term outcomes. A critical issue is the apposition of the soft tissues, as they have provided a quasi-physiological closure of oral cavity. The present experiment was performed to study the peri-implant tissue response to non-submerged (1-stage) implant installation procedures. Two different implants types (NobelBiocare, NobelReplace (R) Tapered Groovy 4.3 x 10 mm and Replace (R) Select Tapered TiU RP 4.3 x 10 mm) were inserted into the right and left sides of 8 domestic pigs (Sus scrofa domestica) mandibles, between canines and premolars and immediately provided with a ceramic crown. Primary implant stability was determined using ressonance frequency analysis. Soft tissue parameters were assessed: sulcus depth (SDI) and junctional epithelium (JE). Following 70 days of healing, jaw sections were processed for histology and histomorphometric examination. Undecalcified histological sections demonstrated osseointegration with direct bone contact. The soft tissue parameters revealed no significant differences between the two implant types. The peri-implant soft tissues appear to behave similarly in both implant types.

Transformation of external sensilla to chordotonal sensilla in the cut mutant of Drosophila assessed by single-cell marking in the embryo and larva

The cut gene of Drosophila melanogaster is an identity selector gene that establishes the program of development and differentiation of external sense organs. Mutations in the cut gene cause a transformation of the external sense organs into chordotonal organs, originally assessed by the use of immunostaining methods [Bodmer et al. (1987): Cell, 51:293-307]. Because of evidence that axonal projections of the transformed neurons within the central nervous system are not completely switched in cut mutants, the transformation of the four cells making up a sense organ was reassessed using single-cell staining with fluorescent dye and differential interface contrast (DIC) microscopy of the embryo and larva. The results provide strong evidence that all cells of the sense organs are completely transformed, exhibiting the morphologies and organelles characteristic of chordotonal sense organs. A comparison of the structures of external sense organs and chordotonal organs indicates that a number of the differences could be due to the degree of development of common structures, and that cut or downstream genes modulate effector genes that are normally utilized in both receptor types. The possible derivation of insect chordotonal and external sense organs from a receptor type found in crustaceans is discussed in the light of arthropod phylogenetics and the molecular genetics of sense organ development. (C) 1997 Wiley-Liss, Inc.