976 resultados para Frederick VII, King of Denmark, 1808-1863.
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Le sperimentazioni riguardanti la produzione di biodiesel da alghe sono state condotte solo in laboratorio o in impianti pilota e il processo produttivo non è ancora stato sviluppato su scala industriale. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare la potenziale sostenibilità ambientale ed energetica della produzione industriale di biodiesel da microalghe nella realtà danese ipotizzando la coltivazione in fotobioreattori. La tesi ha analizzato le diverse tecnologie attualmente in sperimentazione cercando di metterne in evidenza punti di forza e punti di debolezza. La metodologia applicata in questa tesi per valutare la sostenibilità ambientale ed energetica dei processi analizzati è LCA strumento che permette di effettuare la valutazione sull’intero ciclo di vita di un prodotto o di un processo. L’unità funzionale scelta è 1 MJ di biodiesel. I confini del sistema analizzato comprendono: coltivazione, raccolta, essicazione, estrazione dell’olio, transesterificazione, digestione anaerobica della biomassa residuale e uso del glicerolo ottenuto come sottoprodotto della transesterificazione. Diverse categorie d’impatto sono state analizzate. In questo caso studio, sono stati ipotizzati 24 diversi scenari differenziati in base alle modalità di coltivazione, di raccolta della biomassa, di estrazione dell’olio algale. 1. la produzione di biodiesel da microalghe coltivate in fotobioreattori non appare ancora conveniente né dal punto di vista energetico né da quello ambientale. 2. l’uso di CO2 di scarto e di acque reflue per la coltivazione, fra l’altro non ancora tecnicamente realizzabili, migliorerebbero le prestazioni energetiche ed ambientali del biodiesel da microalghe 3. la valorizzazione di prodotti secondari svolge un ruolo importante nel processo e nel suo sviluppo su larga scala Si conclude ricordando che il progetto di tesi è stato svolto in collaborazione con la Danish Technical University of Denmark (DTU) svolgendo presso tale università un periodo di tirocinio per tesi di sei mesi
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Quantitative X-Ray Diffraction (qXRD) analysis of the <2 mm sediment fraction from surface (sea floor) samples, and marine sediment cores that span the last 10-12 cal ka BP, are used to describe spatial and temporal variations in non-clay mineral compositions for an area between Kangerlussuaq Trough and Scoresby Sund (?67°-70°N), East Greenland. Bedrock consists primarily of an early Tertiary alkaline complex with high weight% of pyroxene and plagioclase. Farther inland and to the north, the bedrock is dominantly felsic with a high fraction of quartz and potassium feldspars. Principal Component (PC) analysis of the non-clay sediment compositions indicates the importance of quartz and pyroxene as compositional end members, with an abrupt shift from quartz and k-feldspar dominated sediments north of Scoresby Sund to sediments rich in pyroxene and plagioclase feldspars offshore from the early Tertiary basaltic outcrop. Coarse (<2 mm or <1 mm) ice-rafted sediments are largely absent from the trough sediments between ?8 and 5 cal ka BP, but then increase in the last 4 cal ka BP. Compositional unmixing of the sediments in Grivel Basin and Kangerlussuaq Trough indicate the dominance of local over long distance sediment sources, with pulses of sediment from tidewater glaciers in Kangerlussuaq and Nansen fjords reaching the inner shelf during the Neoglaciation. The change in IRD is more dramatic in the sediment grain-size proxies than in the quartz wt%. Forty to seventy percent of the variance in the quartz records from either side of Denmark Strait is explained by low frequency trends, but the data from the Grivel Basin, East Greenland, are distinctly different, with an approximate 2500 yr periodicity.
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Imprint fictitious. Printed by the editor for private circulation. Cf. Jaggard, William. Shakespeare bibliography, 1911, page 552.
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