263 resultados para isola, eterotopia, erranza, teatri, gemelli


Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La ricerca di dottorato affronta lo studio della cultura materiale dell’abitato dell’età del Bronzo di Mursia (isola di Pantelleria) attraverso l’analisi della produzione ceramica. In particolare, sono analizzati gli aspetti che permettono di ampliare l’inquadramento culturale del sito, sia nella sua articolazione interna che nei rapporti con le coeve comunità del Mediterraneo centrale nella prima metà del II millennio a.C. La ricerca inizia con l’illustrazione delle recenti prospettive di studio della Preistoria del Mediterraneo, un tema al centro di un intenso dibattito incentrato sul riconoscimento delle identità culturali e sul ruolo delle reciproche interazioni, con particolare attenzione all’età del Bronzo. Al complesso archeologico di Mursia viene riconosciuto un carattere di eccezionalità per la spettacolare conservazione dei resti archeologici dell’abitato e della necropoli monumentale, oggetto di indagine negli ultimi decenni da parte dell’Università di Bologna e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Le ricerche hanno consentito di mettere in luce ampie porzioni dell’abitato e di poter esaminare con elevato dettaglio la cultura materiale in rapporto alle modalità insediative diversificate nello spazio e nel tempo. L’approfondimento della ricerca del dottorato verte sullo studio dei manufatti ceramici come strumento privilegiato per definire l’identità culturale della comunità di Mursia, attraverso gli aspetti della produzione artigianale, le abitudini di preparazione e consumo dei cibi e il significato funzionale o simbolico/estetico di alcune categorie vascolari. Rispetto a precedenti presentazioni del contesto di Mursia, la ricerca di dottorato ha enfatizzato, all’interno dell’abbondante produzione ceramica, la presenza di alcune classi con decorazioni incise e impresse che per quantità e caratteri di originalità divengono un elemento aggiuntivo nella definizione della facies di Mursia. Le stesse ceramiche incise e impresse presentano elementi di affinità con una serie di produzioni vascolari coeve nell’area del Mediterraneo centrale, consentendo di affrontare il tema delle interazioni tra diversi contesti insulari

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La storiografia si interessata solo marginalmente alla vita musicale nella Genova del XVIII secolo, forse’anche scoraggiata dalla delusione espressa in una celebre dichiarazione di Charles Burney: «Genova non rispose alla mia aspettativa». Solo di recente alcuni studiosi locali, con approcci e intenti differenti, si sono interessati all’argomento senza tuttavia giungere a elaborare uno studio complessivo. Il progetto ha avviato uno studio storicamente documentato sulla gestione dei teatri a Genova nel periodo compreso tra la stesura dell’ultimo regolamento teatrale (1772) e la fine della Repubblica aristocratica (1797). La tesi si basa sullo studio di più di 3000 documenti inediti che descrivono la cessione delle tre principali sale cittadine (Teatro del Falcone, Teatro da Sant’Agostino, Teatro delle Vigne) agli impresari, i comportamenti del pubblico in sala; le opere rappresentate, l’immoralità dei ballerini e cantanti, le incidenze nei palchetti e in platea. Questi aspetti di vita teatrale quotidiana sono trattati conciliando una prospettiva storica con una sociologica. In una visione globale del teatro del XVIII secolo, l’obiettivo della tesi è quello di indagare le relazioni tra spettatori appartenenti a gruppi sociali differenti, le reazioni del pubblico, gli usi e gli obblighi di etichetta durante spettacoli e feste da ballo. Queste testimonianze non sono semplicemente pettegolezzi: esse raccontano come il teatro fosse parte integrante della vita quotidiana delle persone e come la società del XVIII secolo intendesse questo rituale d’élite. La dissertazione è correda da una cronologia degli spettacoli genovesi tra il 1772 e il 1797 e da una appendice documentaria.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi esamina il trattamento drammatico e musicale del soggetto di Semiramide in una delle sue prime trasposizioni operistiche: "La Semirami" di Giovanni Andrea Moniglia (Firenze 1625-1700) e Antonio Cesti (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Quest’opera è legata ai più importanti centri d’influenza dell’attività compositiva di Cesti – Firenze, Innsbruck, Vienna e Venezia – e riassume tutti i mondi produttivi della sua carriera, divisa fra gli ambienti di corte e i teatri cittadini veneziani. L’opera fu commissionata nel 1665 per le nozze dell’arciduca d’Austria Sigismondo Francesco a Innsbruck, ma fu rappresentata solo nel 1667 alla corte di Leopoldo I a Vienna, e infine ripresa a Venezia al teatro di S. Moisè nel 1674 con una serie di ritocchi e il nuovo titolo "La schiava fortunata": Giulio Cesare Corradi revisionò il testo e Marc’Antonio Ziani aggiornò la musica. La tesi contiene una prima parte di studio dell’opera suddivisa in cinque capitoli, in cui offro: una panoramica aggiornata della biografia del compositore aretino e la contestualizzazione della "Semirami" nella sua carriera, con particolare attenzione alla genesi e alle fasi evolutive del dramma; l’analisi drammaturgica e musicale dell’opera, in cui esamino le scelte compositive di Cesti in rapporto al testo poetico dato; infine la fortuna della "Semirami" con l’allestimento veneziano del 1674 e le sue riprese. Un capitolo è dedicato interamente alla fortuna del soggetto di Semiramide nel Seicento operistico. La seconda parte della tesi contiene l’edizione dei testi poetici della "Semiramide" (Firenze 1690), della "Semirami" (Vienna 1667) e della "Schiava fortunata" (Venezia 1674) con la presentazione delle aggiunte e sostituzioni riscontrate nei testimoni relativi agli allestimenti successivi, fino al 1693.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Lo scopo del lavoro di tesi consiste nello studio petrografico, dalla scala dell’affioramento a quella della sezione sottile, di rocce di basamento cristallino soggetto a metamorfismo e deformazione polifasiche. La zona di studio è la Spiaggia di Remaiolo, Elba SE. Questo settore da un punto di vista geologico fa parte del Complesso di M. Calamita, all’interno dell’Unità di Porto Azzurro. Gli affioramenti studiati mostrano diversi eventi metamorfici: il basamento metamorfico Ercinico e le sue coperture mesozoiche subiscono una sovraimpronta metamorfica Alpina di età Oligo-Miocenica correlabile alla strutturazione della catena dell’Appenino Settentrionale. Successivamente le rocce subiscono un’ulteriore sovraimpronta termometamorfica Mio-Pliocenica legata all’intrusione del plutone La Serra-Porto Azzurro. Il lavoro di campagna ha comportato un rilevamento di dettaglio per creare una Carta degli affioramenti (Allegato 1) e prelevare dei campioni rappresentativi delle litologie. Il lavoro di laboratorio si è svolto su 6 sezioni sottili, realizzate con i campioni prelevati in campagna, tramite l’ausilio del microscopio ottico a luce polarizzata.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

En el presente trabajo de investigación se aborda la cuestión del origen de los Misterios de Samotracia. Se hace desde una perspectiva novedosa y multidisciplinar; pues, además de las informaciones y opiniones foráneas de los autores de la Antigüedad, se tienen por primera vez en cuenta los testimonios arqueológicos, epigráficos, numismáticos e iconográficos procedentes de la propia isla. Se examinan su territorio (la isla y su entorno, los mitos y leyendas, la toponimia), su culto (las teorías sobre su fundación, el santuario, los dioses) y su historia (desde el Neolítico hasta la Edad del Hierro), para averiguar qué poblaciones habitaron en Samotracia antes de que ésta fuera colonizada por los griegos; con el fin de descubrir la cultura con que éstos habrían tropezado y de la cual habrían heredado su culto. Se llega a la conclusión de que dicha cultura habría sido la tracia; y de que, en origen, en el culto mistérico samotracio habrían sido venerados la “Madre de los Dioses” tracia y Sabacio.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

L’elaborato propone una panoramica sui sistemi di accumulo elettrico più utilizzati fino ad ora con alcuni cenni a tecnologie in forte espansione. Gli storage vengono suddivisi per tipo di tecnologia, con una netta separazione tra quelli power intensive ed energy intensive. Vengono poi descritti i servizi e i benefici che l’accumulo elettrico porta alla rete, divisi per settore d’utilizzo. In base al tipo di servizio richiesto vengono sottolineati i requisiti tecnici per la scelta dell’accumulo. Nella seconda parte dell’elaborato vengono descritti due progetti. Il primo, per la creazione di minireti in località rurali in Etiopia. Vengono dimensionati e progettati i sistemi che andranno a comporre la rete: sistemi di accumulo, sistemi di produzione rinnovabile e sistemi di trasmissione. Per il secondo progetto viene presa in esame una piccola isola italiana, elettricamente isolata dal resto del paese. In questo caso vengono simulati diversi casi studio per sostituire il presente generatore termico con sistemi rinnovabili e l’integrazione di diverse tecnologie di storage.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Relazione geologica tra Rio nell'Elba e Villaggio Togliatti con relativo Allegato Cartografico con sezione geologica in direzione W-NW/E-SE. Lo scopo è confermare i dati precedenti dell'areale. E' stato effettuato un inquadramento geologico-litostratigrafico per descrivere generalmente la geologia elbana per poi concentrarsi sulle unità viste, cioè le Liguridi e le unità Calcare Cavernoso e Marne a Posidonia del Complesso Superiore. Sono stati inseriti i dati ottenuti sul terreno, dal quale sono stati ottenuti delle considerazioni. E' stata effettuata un'analisi visiva degli affioramenti, partendo dalla struttura, dal colore fino ai contatti tra le unità. Attraverso l'utilizzo di strumenti (bussola) sono stati ottenuti informazioni specifiche come i valori di immersione che nella maggioranza dei casi è verso SW. Infine, è stata eseguita una discussione riguardo ai dati ottenuti ed è stata eseguita una considerazione finale riguardante il raggiungimento dell'obiettivo.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Lo stabilimento forlivese di Bonfiglioli S.p.A., centrale nella produzione di riduttori epicicloidali per macchine mobili, escavatori, turbine eoliche e mobilità elettrica, è un elemento fondamentale per il successo dell’azienda che da anni è leader di mercato nella produzione di motoriduttori, azionamenti e inverter per numerosi settori. Questo fa sì che tale impianto sia da tempo oggetto di importanti investimenti per incrementare la produttività, migliorare la logistica interna, soddisfare standard di sicurezza e qualità di prodotto e di processo sempre più alti. Il presente elaborato si inserisce tra le attività di efficientamento dei flussi logistici di stabilimento e punta a valutare la possibilità di ricollocamento di un’isola robotizzata per montaggio di kit planetario all’interno del macro-reparto di assemblaggio, in previsione di investimenti attuali e futuri che ridisegneranno lo scenario produttivo interno. Per valutare la convenienza di spostamento è stata eseguita un’analisi costi-benefici, confrontando l’ubicazione attuale e un’alternativa possibile, condivisa con i responsabili dell’ente di ingegneria di processo, prendendo in esame i vantaggi che questa seconda porterebbe. È inoltre stato fatto un primo dimensionamento di massima (e cautelativo) per un’eventuale creazione di un supermarket per i kit montati dalla cella in esame. Scopo principale dell’elaborato oltre a quello di mettere in luce i miglioramenti possibili dei flussi logistici interni grazie allo spostamento di tale isola, è anche quello di portare una metodologia di analisi che possa poi essere riutilizzata e migliorata per progetti di relayout futuri a più ampio respiro, in un’ottica sempre più “Lean”.