1000 resultados para Lasso, Orlando di, 1532-1594


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A series of ring substituted 3-phenyl-1-(1,4-di-N-oxide quinoxalin-2-yl)-2-propen-1-one derivatives were synthesized and tested for in vitro leishmanicidal activity against amastigotes of Leishmania amazonensis in axenical cultures and murine infected macrophages. Structure-activity relationships demonstrated the importance of a radical methoxy at position R3', R4' and R5'. (2E)-3-(3,4,5-trimethoxy-phenyl)-1-(3,6,7-trimethyl-1,4-dioxy-quinoxalin-2-yl)-propenone was the most active. Cytotoxicity on macrophages revealed that this product was almost six times more active than toxic.

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Objective. To evaluate the association between diabetes mellitus and health-related quality of life (HRQOL) controlled for several sociodemographic and anthropometric variables, in a representative sample of the Spanish population. Methods. A population-based, cross-sectional, and cluster sampling study, with the entire Spanish population as the target population. Five thousand and forty-seven participants (2162/2885 men/women) answered the HRQOL short form 12 questionnaire (SF-12). The physical (PCS-12) and the mental component summary (MCS-12) scores were assessed. Subjects were divided into four groups according to carbohydrate metabolism status: normal, prediabetes, unknown diabetes (UNKDM), and known diabetes (KDM). Logistic regression analyses were conducted. Results. Mean PCS-12/MCS-12 values were 50.9 ± 8.5/47.6 ± 10.2, respectively. Men had higher scores than women in both PCS-12 (51.8 ± 7.2 versus 50.3 ± 9.2; P < 0.001) and MCS-12 (50.2 ± 8.5 versus 45.5 ± 10.8; P < 0.001). Increasing age and obesity were associated with a poorer PCS-12 score. In women lower PCS-12 and MCS-12 scores were associated with a higher level of glucose metabolism abnormality (prediabetes and diabetes), (P < 0.0001 for trend), but only the PCS-12 score was associated with altered glucose levels in men (P < 0.001 for trend). The Odds Ratio adjusted for age, body mass index (BMI) and educational level, for a PCS-12 score below the median was 1.62 (CI 95%: 1.2–2.19; P < 0.002) for men with KDM and 1.75 for women with KDM (CI 95%: 1.26–2.43; P < 0.001), respectively. Conclusion. Current study indicates that increasing levels of altered carbohydrate metabolism are accompanied by a trend towards decreasing quality of life, mainly in women, in a representative sample of Spanish population.

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La tesi è imperniata sulle modalità di rappresentazione letteraria del tempo e délia memoria (dunque sulla relazione fra tempo e narratività) nella produzione narrativa ad ampio respiro délia scrittrice Giovanna Zangrandi.¦Il canone delle opere prese in esame comprende, in particolar modo, i romanzi I Brusaz (1954) e Orsola nelle stagioni (1957), la narrazione a carattere autobiografico de II campo rosso (1959) e il diario resistenziale Igiorni Veri (1963).¦Il percorso di indagine si è awalso di strumenti teorici e analitici interdisciplinari: alla critica e alla prassi letteraria è stata affiancata una strumentazione di matrice storico-filosofica, sociologica e, in misura minore, psicanalitica.¦La tesi si articola in diverse sezioni. Nella prima parte del lavoro vengono esplorati alcuni nessi fondanti del lavoro: il rapporto fra storia e memoria, la relazione fra memoria individuale e memoria collettiva, la dialettica fra ricordo e oblio e quella fra memoria e narrazione, ossia ira contenuti mnestici individuali e loro configurazione letteraria; successivamente la tesi si focalizza sul nesso individuabile, soprattutto nelle opere più scopertamente autobiografiche di Giovanna Zangrandi, tra testo letterario e meccanismi individuali del ricordo, analizzando la dialettica tra pulsione autobiografica e sua rielaborazione tematica, tra piani memoriali soggettivi e loro traduzione narrativa.¦Nell'ultima parte del percorso critico la tesi si sofferma, in particolare, sulle complesse relazioni instaurate daU'autrice, nel diario I giorni veri, fra dimensioni storico-memoriali, piani autobiografïci e sistemi letterari. A taie fine, il punto di riferimento teorico fondamentale è costituito dalla prospettiva linguististica di Harald Weinrich, applicata alio studio dei tempi verbali, in base all'assunto secondo il quale il tempo verbale non esprime necessariamente una dimensione cronologica, quanto piuttosto una condizione psicologica délia soggettività narrante.¦Soffermandosi su un aspetto flnora inesplorato nell'ambito délia produzione narrativa di Giovanna Zangrandi, il lavoro evidenzia come la dialettica memoria/oblio e la corrispondente dicotomia tra passato e présente tendano a trasformarsi nella direttrice tematica fondamentale - nonchè in uno dei tratti più interessanti e significativi - dell'opera zangrandiana.

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Cet article présente les résultats de la revue systématique: Jacquerioz FA, Croft AM. Drugs for preventing malaria in travellers. Cochrane Database Syst Rev. 2009 Oct 7;(4):CD006491. PMID: 19821371

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Scopo di questo studio è la disamina e la divulgazione dei pregi letterari e del valore concettualmente innovativo del Discorso dell 'amore verso la patria di Ludovico Zuccolo. L'analisi dei contenuti dell'opera, unitamente alla puntualizzazione delle sue caratteristiche formali e stilistiche, permette di vedere come questo scrittore proponga, utilizzando la forma letteraria del discorso politico, una riuscita codificazione della tematica dei diritti e dei doveri dei cittadini verso la patria; operazione in cui si sostanzia, a mio avviso, l'apporto innovativo dello Zuccolo. Dopo l'iniziale riscoperta, da parte di Benedetto Croce, del capitolo delle Considerazioni sulla Ragion di Stato, l`opera dello Zuccolo ha generato un certo interesse critico fra gli studiosi di letteratura politica del "900" senza tuttavia divenire oggetto di contributi esaustivi malgrado, a nostro parere, la presenza di elementi di originalità di pensiero nel Discorso dell 'amore verso la patria. Inoltre, l'opinione degli specialisti non è mai stata unanime riguardo al valore e ai contenuti delle opere di questo autore. Se per il Croce, ne << La Critica >> del 1926, egli appare come colui che ha prodotto, «Lo scritto più acuto e originale sull'argomento [della Ragion di Stato], composto in quel seco1o.>> (p. 301), per altri egli si presenta come un dotto estensore di trattati politici nei quali sfoggia abilmente la sua erudizione classica e Luigi Firpo arriva a suggerire addirittura che lo Zuccolo sia colpevole di plagio proprio laddove tratta il tema della Ragion di Stato : Al punto in cui siamo, una cosa è certa, e cioè che i conti non tornano : non riesco a credere che uno scrittore inzeppi centinaia e centinaia di pagine di luoghi comuni, di erudizione d"accatto, di oziosità accademiche, e poi un bel mattino, morso dalla tarantola o baciato in fronte da Minerva, metta in carta il piccolo capolavoro, le pagine meditate e profonde, e perciò lungamente soffeite, che pure gli appartengono per una paternità incontestata e certa. Dico questo, perché in un caso del genere, non al miracolo s"avrebbe da credere, ma, semmai, al plagio. (1). Catherine Pitiot, nel suo saggio La retorica politica nell 'opera utopica di Ludovico Zuccolo, coglie invece in questo autore unicamente l"utopista che << lntende allontanarsi dalla realtà contemporanea per modificarla, correggerla e presentare un'in1magine che sia fondamentalmente diversa, a livello strutturale. >> (2). Di parere diametralmente opposto Rodolfo de Mattei, che attribuisce allo Zuccolo lo status di anti-utopista per eccellenza, tipico di uno scrittore che, Non ha voluto usufruire della facile libertà della fantasia per sovvertire l'ordine storico e per alterare arbitrariamente la natura umana, cioé per proporre un ordinamento mirante ad una radicale trasformazione della società e quindi di assai dubbia realizzazione. (3). Altri studiosi, fra cui Bruno Nediani, si sono dedicati alla descrizione della personalità dello Zuccolo, attingendo alle sue lettere - che lo stesso Nediani ha riscoperto - oltre che ai brevi accermi che di sé fa lo Zuccolo negli scritti. Dal saggio del Nediani, La personalità di Ludovico Zuccolo (1969), emerge la figura di un uomo tormentato e insoddisfatto, ossessionato dal sospetto dell"autorità ecclesiastica, costretto a procacciarsi impieghi inadeguati presso i potenti, all'inseguimento dell'obiettivo di una carriera che, comunque, finisce con il risultargli sempre, prima o poi, insopportabile. Più recentemente, Sergio Bertelli, nel suo contributo alla Storia della letteratura di Cecchi e Sapegno, ha aperto una nuova prospettiva sullo Zuccolo proponendolo come colui che, Spezza finalmente il cerchio moralistico costruito dal Botero attorno al pensiero machiavelliano e la ragion di stato cessa di essere giudicata vera o falsa, buona o malvagia, interessando in sé e per sé, cioé nei suoi presupposti e nei suoi fini esclusivamente politici. (4).

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La ricerca prende in considerazione dal punto di vista dell’architettura e dell’urbanistica la relazione tra la città e il fiume che la attraversa o la lambisce; l’insediamento umano viene analizzato nel contesto del bacino idrografico al quale appartiene. La ricerca è stata sviluppata in seno alla tesi dottorale ora in fase di elaborazione presso il Departamento de Urbanismo y Ordenación del Territorio dell’Universidad Politecnica de Catalunya. La tesi ha come caso studio il tratto basso del fiume Ter in Catalogna. Nella discussione sul paesaggio urbano contemporaneo oggi la riflessione è centrata sulla città che si territorializza; la dimensione urbana interferisce con gran parte della superficie della terra facendo sfumare le tradizionali distinzioni tra urbano e non-urbano, tra spazio costruito e spazio aperto. In questo contesto, quale termine di conciliazione tra la dinamica naturale e la costruzione storica dei luoghi prodotta dall’intervento umano, il fiume si rivela uno strumento essenziale di analisi e progetto. L’obiettivo di questa ricerca è suggerire un’approssimazione al progetto della città che si sviluppa lungo il corso fluviale costruendo strumenti per la riflessione “attraverso il fiume”. Partendo dall’ipotesi che la città si insedia lungo un corso d’acqua secondo una sintassi territoriale stabilita dalla geografía e dalla geomorfologia del fiume stesso, il fine è fornire strumenti per il processo di recupero degli spazi fluviali in contesti urbanizzati. Il fiume diviene componente geografica chiave degli insediamenti dispersi e risorsa per costruirne l’abitabilità.