277 resultados para Interferenza, Fatica, Piatti forati, Acciaio
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"Presentazione di Domenico De Robertis" -- p. [167]-225.
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The present edition is based on MS. no. 1075 in the R. Biblioteca Riccardiana in Florence, with variants from other mss.
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"Lezione di Luigi Rigoli letta nell' adunanza della Crusca il dì 10 marzo 1829, sopra un testo a penna di Pier Segni, col titolo di Chiose sopra Dante, esistente nella libreria Riccardiana, creduto smarrito dal Vocabolario del 1929, falsamente attribuite al Boccaccio": p. 1-14 [reprinted from Antologia, 1829, vol. XXXV, p. 35-44]
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Fil: Piatti, Guillermina Inés. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.
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Le pitture intumescenti sono utilizzate come protettivi passivi antincendio nel settore delle costruzioni. In particolare sono utilizzate per aumentare la resistenza al fuoco di elementi in acciaio. Le proprietà termiche di questi rivestimenti sono spesso sconosciute o difficili da stimare per via del fatto che variano notevolmente durante il processo di espansione che subisce l’intumescente quando esposto al calore di un incendio. Per questa ragione la validazione della resistenza al fuoco di un rivestimento presente in commercio si basa su metodi costosi economicamente e come tempi di esecuzione nel quale ciascuna trave e colonna rivestita di protettivo deve essere testata una alla volta attraverso il test di resistenza al fuoco della curva cellulosica. In questo lavoro di tesi adottando invece un approccio basato sulla modellazione termica del rivestimento intumescente si ottiene un aiuto nella semplificazione della procedura di test ed un supporto nella progettazione della resistenza al fuoco delle strutture. Il tratto di unione nei vari passaggi della presente tesi è stata la metodologia di stima del comportamento termico sconosciuto, tale metodologia di stima è la “Inverse Parameter Estimation”. Nella prima fase vi è stata la caratterizzazione chimico fisica della vernice per mezzo di differenti apparecchiature come la DSC, la TGA e l’FT-IR che ci hanno permesso di ottenere la composizione qualitativa e le temperature a cui avvengono i principali processi chimici e fisici che subisce la pittura come anche le entalpie legate a questi eventi. Nella seconda fase si è proceduto alla caratterizzazione termica delle pitture al fine di ottenerne il valore di conduttività termica equivalente. A tale scopo si sono prima utilizzate le temperature dell’acciaio di prove termiche alla fornace con riscaldamento secondo lo standard ISO-834 e successivamente per meglio definire le condizioni al contorno si è presa come fonte di calore un cono calorimetrico in cui la misura della temperatura avveniva direttamente nello spessore del’intumescente. I valori di conduttività ottenuti sono risultati congruenti con la letteratura scientifica e hanno mostrato la dipendenza della stessa dalla temperatura, mentre si è mostrata poco variante rispetto allo spessore di vernice deposto ed alla geometria di campione utilizzato.
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In Italia molti edifici sono stati costruiti senza tenere in considerazione l'azione sismica. La necessità di adeguare tali edifici in accordo con la normativa italiana vigente è stato il motivo scatenante di questa ricerca. Per l'adeguamento sismico, vengono qui proposti differenti approcci in base al tipo di struttura e, in particolare, in base alla loro deformabilità. Per le strutture flessibili come le scaffalature di acciaio adibite alla stagionatura del Parmigiano Reggiano, sono stati utilizzati dispositivi passivi di dissipazione energetica. Sono state condotte analisi di sensitività per determinare il coefficiente di smorzamento in grado di minimizzare lo stato tensionale nelle sezioni di interesse. I risultati delle analisi mostrano l'efficacia delle soluzioni proposte e potrebbero rappresentare un punto di partenza per la definizione di possibili contromisure standar per l'adeguamento sismico. Per le strutture rigide, come i ponti in muratura, sono stati definiti alcuni criteri per la modellazione e la verifica delle sezioni di interesse, utilizzando modelli semplificati ma dall'efficacia comprovata come termine di paragone.
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Nel presente elaborato è stato studiato l'effetto prodotto dall'inserimento di interstrati di rinforzo tra strati legati di una pavimentazione. Si è realizzato un confronto tra due pavimentazioni, una rinforzata e l'altra di controllo, mediante il software di calcolo OLCRACK, aventi le medesime caratteristiche geometriche e gli stessi materiali. In questo modo è stato possibile osservare l'effetto della griglia di rinforzo nel contrastare e ritardare il fenomeno del reflective cracking. Parallelamente è stata effettuata un'indagine sperimentale in laboratorio su travetti bi-strato rinforzati con due tipologie differenti di griglie. I risultati hanno evidenziato l'importanza del ricoprimento sulla griglia, poiché i travetti più spessi hanno dato una risposta migliore alla vita a fatica. In più è stata osservata l'importanza della resistenza a trazione della griglia nell'incremento dei cicli a rottura dei provini.
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"El aprendiz de una segunda lengua - sostiene Félix-Brasdefer (2004) - requiere no sólo de un conocimiento gramatical sino que también necesita poseer un conocimiento pragmalingüístico y sociocultural sobre las formas lingüísticas y las normas sociales de la cultura meta para producir y comprender actos de habla". Esta consideración, de validez general, adquiere aún mayor relevancia para los estudiantes en contexto de inmersión ya que tal conocimiento facilita la creación y el sostenimiento de vínculos sociales en un marco que es potencialmente más sensible a los malentendidos, fuente de conflictos y de estereotipos negativos. Así, el presente trabajo se propone, por un lado, reflexionar sobre esta problemática y su tratamiento no "ocasional" sino focalizado desde una mirada que la contemple desde su naturaleza transversal e intercultural y, por otro, destacar la importancia de incluir en nuestras clases de ELE el conocimiento y práctica de estrategias de cortesía - en este caso particular de la atenuación - como opción puesta al alcance de los aprendientes para que, en el marco de la toma de decisiones, cuenten con todos los elementos que les permitan alcanzar la competencia pragmática, entendiendo por ella "la habilidad para usar el lenguaje eficazmente a fin de alcanzar un propósito específico y entender la lengua en relación con su contexto" (Piatti, 2002)
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Plantear la reflexión lingüística desde una gramática pedagógica supone ante todo un cambio en la metodología y en el abordaje de la descripción del español, lo cual permite además un nuevo enfoque para las temáticas tradicionales. La reflexión lingüística sobre estas cuestiones tiene como resultado la extensión de un puente entre los contenidos teóricos y la producción de textos, en la cual queda reflejada la consecución de la autonomía que el control de la lengua puede otorgar a nuestros alumnos. Si bien el manual está dirigido específicamente a los docentes y alumnos del Bachillerato de Bellas artes, responde también a los criterios de elaboración de una gramática pedagógica ELSE en tanto combina aspectos descriptivos y normativos, selecciona las cuestiones más relevantes del español e integra el uso de la lengua haciendo explícitos algunos significados pragmáticos. Finalmente, la inclusión de actividades para cada tema gramatical tiene como objetivo contribuir al desarrollo de la competencia comunicativa de los alumnos de quienes se espera, a partir de la reflexión lingüística promovida, la producción exitosa y eficiente de textos
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La tesi, sviluppata presso l'azienda Universal-Pack, tratta del fascicolo tecnico di una macchina astucciatrice nelle sue varie parti: breve descrizione della macchina, analisi dei rischi secondo le normative collegate alla direttiva macchine, e calcoli strutturali di verifica di alcuni componenti, che sopportano sforzi alterni e conseguentemente vanno incontro a limiti di fatica.
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L’utilizzo di compositi fibrorinforzati per il rinforzo e l’adeguamento di strutture esistenti in calcestruzzo armato e in muratura ha raggiunto una grande popolarità negli ultimi decenni. Tra i materiali compositi, i fibrorinforzati a matrice cementizia (fiber reinforced cementitious matrix, FRCM) rappresentano una novità nel mondo del rinforzo e la letteratura disponibile a riguardo è ancora molto limitata. Il presente lavoro si inserisce all’interno di un contesto di campagne sperimentali volte ad approfondire la conoscenza su questi materiali. Uno dei problemi di maggiore importanza nell’utilizzo dei compositi FRCM è costituito dalla valutazione della resistenza al distacco (debonding) del composito dal supporto su cui è applicato. Nel caso di strutture in muratura, i cicli di cristallizzazione salina sono una della cause principali di degrado della murature. In questa tesi vengono analizzati gli effetti della cristallizzazione salina sul debonding di compositi FRCM, con fibre di acciaio galvanizzato a matrice a base di calce idraulica, applicati alla muratura.
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Antigone (Sofokleen mukaan) 3-osainen värirunoelma orkesterille op. 23 (1921–22) 4334/4431/12/2/cel/str. (0#/b) Sijainti Kansalliskirjastossa: COLL. 592.2 Teoksen sijainti muissa arkistoissa: Helsingin kaupunginarkisto, HKO käsikirjoituspartituurit. Käsikirjoitus, lyijykynä. FIMIC 286 Teostiedot: Osat: I Antigonen kuolinuhri veljelleen II Tyrannin tuomio III Antigonen kuolema KE 16. 11. 1922 Helsinki. HKO, joht. Toivo Haapanen. SSL:n viides vuosikonsertti. Kustanne: Fennica Gehrman, vuokramateriaali. Levytys: ”Väinö Raitio. Orchestral works”. Ondine ODE 790-2 (1992) (RSO, Jukka-Pekka Saraste) Kesto: 25’ Synopsis: Oidipuksen tytär Antigone uhmaa Theban tyrannihallitsijan Kreonin tahtoa suorittamalla uhrimenot kaksintaistelussa kuolleen veljensä puolesta. Tästä suuttuneena Kreon määrää Antigonen muurattavaksi elävältä ovettomaan ja ikkunattomaan kammioon, mutta katuu päätöstään heti kuultuaan tietäjän ennustavan hänelle teon johdosta synkkää kohtaloa. Antigone kuitenkin tekee itsemurhan ennen kuin Kreon ehtii häntä vapauttamaan, ja tietäjän ennustama murhenäytelmä toteutuu, sillä Antigonen kuolema aiheuttaa kaksi muutakin itsemurhaa. Sekä Kreonin oma poika, joka oli Antigonen kihlattu että Eurydike, Kreonin vaimo riistävät tapahtumien johdosta itseltään hengen. (Sofokles 1910.) Raition Antigone noudattaa osiensa otsikoiden puolesta Sofokleen murhenäytelmän päätapahtumia, mutta varsinaista tarkkaa ohjelmaa teoksen partituurissa ei ole nähtävissä. Näytelmän tapahtumat toimivat pikemminkin teoksen yleistunnelman lähteinä. Omakätinen puhtaaksikirjoitus. Orkesteripartituuri. Sivumäärä: 105 + 2 (kansi ja tausta) + 1 (tyhjä). Sivunumerot: [1.] 2.–19. [20.] 21.–51. [52.] 53.–105. [Ruskea muste, VR] Paperi: Ensimmäinen arkki tunnistamaton 28. Muut: FM 28. Käsikirjoitus: Ruskea muste, VR. Korjauksia tehty raaputtamalla. Lisäyksiä [violetti puukynä, VR]. Harjoitusnumerot: 1–9 [I osa] 10–21 [II osa] 22–42 [III osa] [violetti/sininen puukynä, ympyröity punaisella puukynällä, VR]. Osien kestot merkitty niiden loppuun [ruskea muste, VR]. Kansilehti: Antigone / (Sofokleen mukaan) / 3-osainen värirunoelma suurelle orkesterille. / Väinö Raitio /op. 23 [Ruskea muste, VR]. Kansilehden takana: Orchestra: / Fl. gr. 1.2., Fl. Picc. 1.2., Ob. 1.2., Corn. Inglese, Clar. 1.2., / Clarinetto basso, Fag. 1.2.3., Contrafagotto, Corni 1.2.3.4. in F / Trombe 1.2.3.4., Tromboni 1.2.3. Basso Tuba, / Celesta, Arpa 1.2. / Trianglo, Campanelli, Tamburo, Timpani, Piatti, Gr. Cassa, Tamtam, Campani E,c,d,e,f,g. / 16 Viol. 1., 14 Viol. 2., 12 Viole, / 10 Celli, 8 Contrabassi. [ruskea muste, VR]. S1: Antigone / Väinö Raitio / op. 23 / I. – Antigonen kuolinuhri veljelleen. / Lento espressivo. [ruskea muste, VR]. S20: II. – Tyrannin tuomio. / Andante moderato (1/4 = 60) [ruskea muste, VR]. S52: III. – Antigonen kuolema. / Adagio non troppo (1/8 = 66) S105: 1921-22. [ruskea muste, VR]. Viimeisellä sivulla A3. [lyijykynä, tk].
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Durante la vita operativa di un aeromobile, gli elementi costitutivi possono essere soggetti a diverse tipologie di carichi. Questi carichi possono provocare la nascita e la propagazione di eventuali cricche, le quali una volta raggiunta una determinata dimensione possono portare alla rottura del componente stesso causando gravi incidenti. A tale proposito, la fatica costituisce uno dei fattori principali di rottura delle strutture aeronautiche. Lo studio e l’applicazione dei principi di fatica sugli aeroplani sono relativamente recenti, in quanto inizialmente gli aerei erano realizzati in tela e legno, un materiale che non soffre di fatica e assorbe le vibrazioni. I materiali aeronautici si sono evoluti nel tempo fino ad arrivare all’impiego dei materiali compositi per la costruzione degli aeromobili, nel 21. secolo. Il legame tra nascita/propagazione delle cricche e le tensioni residue ha portato allo sviluppo di numerose tecniche per la misurazione di queste ultime, con il fine di contrastare il fenomeno di rottura a fatica. Per la misurazione delle tensioni residue nei componenti metallici esistono diverse normative di riferimento, al contrario, per i materiali compositi, la normativa di riferimento è tuttora oggetto di studio. Lo scopo di questa tesi è quello di realizzare una ricerca e studiare dei metodi di riferimento per la misurazione delle tensioni residue nei laminati compositi, tramite l’approfondimento di una tecnica di misurazione delle tensioni residue, denominata Incremental Hole Drilling.
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Le rotture a fatica dei componenti sono dovute principalmente alle tensioni di trazione generate da carichi ciclici e variabili nel tempo. Le cricche causate da questo tipo di tensioni possono propagarsi e crescere fino a causare danni catastrofici nel componente. La fatica costituisce uno dei fattori principali di rottura delle strutture aeronautiche; in campo aeronautico sono quindi molto diffusi dei trattamenti superficiali che permettono di indurre tensioni di compressione che contrastano quelle di trazione, in modo tale da ritardare o prevenire le rotture dovute al fenomeno della fatica. Esistono diverse tecniche per raggiungere questo risultato e permettere di prolungare la vita a fatica di un componente metallico, la più nota è sicuramente il Laser Shock Peening (LSP). Nel corso degli ultimi anni la maggior parte delle ricerche condotte rispetto a questa tecnica sono state incentrate sugli effetti meccanici che questo trattamento ha sul materiale in modo da determinare la configurazione ottimale per ottenere una distribuzione delle tensioni il più efficace possibile ai fini della vita a fatica; sono state svolte diverse prove sperimentali per studiare il ruolo dei parametri del laser e ottimizzare la procedura del LSP. Tra le tecniche utilizzate per valutare gli effetti del LSP in termini di tensioni residue, spiccano, oltre ai metodi computazionali, l'X-ray Diffraction (XRD) e l'Incremental Hole Drilling (IHD). L'elaborato di tesi qui presentato ha come scopo il confronto tra i livelli di tensioni residue riscontrate all'interno di provini sottili in lega di alluminio, sottoposti a differenti trattamenti laser, attraverso i suddetti metodi XRD e IHD. I risultati, già noti, ottenuti con la tecnica l'XRD sono stati posti a verifica attraverso dei test svolti con l'IHD presso i laboratori MaSTeRLab della Scuola di Ingegneria dell'Università di Bologna.