950 resultados para management qualità TPL miglioramento efficienza efficacia process-oriented servizi
Resumo:
La ricerca approfondisce le modalità di applicazione degli standard di qualità nell'ambito del servizio sportivo, qualità certificata attraverso sistemi convenzionali o auto verificata attraverso strumenti quali carte di servizio. L'applicazione e verifica dei sistemi di qualità ad un servizio, seppur non considerato pubblico ma comunque di interesse generale, deve essere messa in relazione con i risultati che il servizio stesso si prefigge sia dal punto di vista del privato (o pubblico) che gestisce ed esercita l'attività sportiva, sia dal punto di vista del cittadino che lo utilizza. Pertanto la ricerca è stata dedicata all'incidenza della qualità nei miglioramenti del benessere psico-fisico dell'utente e all'eventuale efficacia della stessa come strumento di marketing per la diffusione del servizio. Sono state prese in esame tre diverse realtà sportive, tre piscine. Due delle quali, dopo una prima rilevazione esplorativa, si sono dotate di una Carta dei Servizi. La terza piscina è invece gestita da una società certificata ISO 9001. Sono stati proposti ed elaborati oltre 800 questionari dai quali sono emerse interessanti indicazioni su quanto e come la qualità del servizio sia stato percepito dall'utente sotto forma di miglioramento del proprio stato psico-fisico ma anche di come sia ritenuta indispensabile una attenzione del gestore verso l'utente affinchè egli possa considerare utile l'attività motoria dal punto di vista del miglioramento del proprio benessere. Più in particolare, attraverso l'utilizzo dell'analisi fattoriale prima e di modelli Lisrel poi, si è ottenuta una riduzione della complessità del numero di fattori che spiegano il fenomeno. Questi fattori sono stati messi in correlazione con il livello di soddisfazione complessiva degli utenti e, dalle due rilevazioni per le quali il modello Lisrel ha restituito dati attendibili, è emerso come il fattore "servizi per gli utenti", comprendente aspetti quali lo spazio in acqua e la comodità degli spogliatoi, sia quello che ha una maggior correlazione con la soddisfazione complessiva. La Carta dei Servizi, pur ritenuta utile dagli utenti che la conoscono, risulta uno strumento poco conosciuto ed in generale privo di appeal anche dal punto di vista del marketing. Nella percezione dell'utente questo strumento non contribuisce al miglioramento del proprio stato psico-fisico. E' interessante rilevare, invece, che gli utenti che conoscono la Certificazione di qualità hanno una miglior percezione del servizio. In generale i molteplici interessi commerciali legati alle certificazioni o "autocertificazioni" hanno generato, in questi ultimi anni, confusione nelle società sportive e negli enti che gestiscono impianti sportivi tra il concetto di qualità (come cultura e occasione di miglioramento) e quello di "certificazione di qualità". In tale contesto "l'apparire" è divenuto più importante dell'"essere" perchè, la maggiore attenzione all'uso di tecniche piuttosto che all'approfondimento dei principi manageriali grazie ai quali è possibile fare qualità , ha finito per banalizzarne il concetto. Ma se il cliente/utente (interno o esterno) è insoddisfatto nonostante il rispetto di standard e specifiche da parte dell'azienda si può ancora parlare di qualità ?
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Il lavoro tratta l’applicazione di un progetto di Certificazione del Sistema di Gestione della Qualità di un’innovativa linea di Business nel settore delle macchine per il confezionamento delle bevande. Questo lavoro è stato preparato durante un periodo di Stage della durata di sei mesi effettuato presso SACMI IMOLA S.C. (Imola, BOLOGNA) a seguito della necessità, riscontrata dal management, di allineare il sistema gestione qualità della nuova linea di business alla normativa ISO 9001:2008, come per le altre linee di business dell’azienda. Tutto questo mediante l’implementazione di un sistema di Business Process Management (BPM) e di tutti i sistemi informatici ad esso collegati. La tesi si struttura in tre parti. Nella prima parte, attraverso un’indagine della letteratura di riferimento, si sono indagati l’evoluzione storica, la struttura attuale e i possibili scenari evolutivi inerenti il concetto di qualità, il sistema gestione qualità e la normativa di riferimento. La seconda parte è dedicata all’approfondimento delle tematiche del BPM, i cui principi hanno guidato l’intervento effettuato. La ricerca è stata condotta allo scopo di evidenziare le radici e gli elementi innovativi che contraddistinguono questo approccio di “management”, descrivere gli aspetti che ne hanno determinato la diffusione e l’evoluzione ed evidenziare, inoltre, il collegamento tra l’approccio per processi che sta alla base di questa filosofia di management e lo stesso approccio previsto nella normativa ISO 9001:2008 e, più specificatamente nella cosiddetta Vision 2000. Tale sezione si conclude con la formalizzazione delle metodologia e degli strumenti effettivamente utilizzati per la gestione del progetto. La terza ed ultima parte del lavoro consiste nella descrizione del caso. Vengono presentate le varie fasi dell’implementazione del progetto, dall’analisi dell’attuale situazione alla costruzione dell’infrastruttura informatica per l’attuazione del BPM ottenuta attraverso l’applicazione dei “criteri di progettazione” trattati dalla letteratura di riferimento, passando per la mappatura dei processi attualmente in vigore e per l’analisi delle performance del processo attuale, misurate attraverso indicatori sviluppati “ad hoc”. Il lavoro è arricchito dall’analisi di un’innovativa metodologia per la creazione di un sistema di gestione integrato delle certificazioni (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001) fondato sull’infrastruttura informatica creata.
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Tutti gli apparati elettronici richiedono un'alimentazione in tensione continua. Qualunque sia la fonte di energia elettrica, una batteria (in DC) o la rete di distribuzione (in AC), l’alimentatore ha il compito di regolare la tensione continua di uscita per consentire il corretto funzionamento del dispositivo alimentato. La stabilizzazione della tensione DC in uscita deve avvenire nonostante la presenza di ripple e di disturbi sulla alimentazione primaria, di ampie variazioni sulle correnti assorbite dal carico, di ampie escursioni di temperatura e deve essere garantita nel tempo, anche a fronte di sostituzione di alcuni componenti del circuito. In questa tesi si prenderanno in considerazione i regolatori lineari. Sebbene si tratti di circuiti che operano in condizioni di linearità e quindi, quasi per definizione, poco efficienti, in realtà il loro impiego diventa quasi obbligatorio per applicazioni in cui è richiesta una tensione di alimentazione poco rumorosa. Se utilizzati a valle di un alimentatore switching possono aumentare notevolmente la qualità della tensione di uscita operando con livelli di efficienza e di dissipazione del tutto accettabili e con minimo aumento di costo del sistema. Gli alimentatori lineari non sono dunque “superati” dai più recenti alimentatori switching ma sono, piuttosto, “alternativi” e, in molti alimentatori moderni, di complemento. Per questo motivo, anche di recente, sono stati sviluppati e trovano importanti quote di mercato innovative architetture di regolatori lineari dalle prestazioni molto migliorate e vi sono circuiti come il regolatore di John Linsley Hood che non possono non suscitare il più vivo interesse della comunità audiofila
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Management by Objectives (MBO) as it has been implemented in the Houston Academy of Medicine--Texas Medical Center Library is described. That MBO must be a total management system and not just another library program is emphasized throughout the discussion and definitions of the MBO system parts: (1) mission statement; (2) role functions; (3) role relationships; (4) effectiveness areas; (5) objective; (6) action plans; and (7) performance review and evaluation. Examples from the library's implementation are given within the discussion of each part to give the reader a clearer picture of the library's actual experiences with the MBO process. Tables are included for further clarification. In conclusion some points are made which the author feels are particularly crucial to any library MBO implementation.
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Abstract Background: La spondilite anchilosante (SA) è una patologia reumatica cronica infiammatoria. Provoca dolore e rigidità diffusi, con localizzazione principalmente al rachide lombo sacrale, ed impatta gravemente la qualità. Il trattamento d’elezione è di tipo farmacologico, ma viene raccomandato parallelamente un trattamento di tipo fisioterapico, nonostante non sia chiaro se risulta efficace nel migliorare la qualità della vita. Obbiettivo: L’obbiettivo di questo studio è quello di verificare l’efficacia del trattamento riabilitativo sulla qualità della vita nei soggetti affetti da spondilite anchilosante. Materiali e Metodi: Lo studio è un Trial Clinico Controllato Randomizzato, monocentrico, in doppio cieco, condotto presso l’Unità Operativa Complessa di Medicina Riabilitativa (UOCMR) Presidio S. Alvisi dell’Azienda USL di Imola, dal 29 Aprile 2021 ed attualmente ancora in corso. 36 partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: 19 nel gruppo di controllo hanno ricevuto il solo trattamento farmacologico, 17 nel gruppo sperimentale hanno ricevuto in aggiunta il trattamento fisioterapico. Risultati: Dai dati analizzati si evince un miglioramento statisticamente significativo della scala ASQoL nel breve termine (P=0.031), ma non nel lungo termine (P=0.058). Inoltre, in tutto il campione emerge un miglioramento statisticamente significativo dei valori di BASDAI (P<0.001) e BASFI (P<0.001), senza riscontrare differenze statisticamente significative fra il gruppo di controllo e il gruppo di trattamento. Conclusioni: Il trattamento riabilitativo è efficace nel migliorare la qualità della vita dei soggetti con SA nel breve termine, ma non sembra determinare un miglioramento nel lungo termine. Ulteriori studi sono necessari per approfondire l’efficacia della riabilitazione sulla qualità della vita.
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La fibromialgia (FMS) è una sindrome reumatica non infiammatoria, caratterizzata da dolore diffuso, presenza di “punti sensibili” alla palpazione (“tender points”, TP), affaticamento, disturbi del sonno e cognitivi, sintomi che comportano aumento del livello di disabilità ed effetti negativi sulla qualità della vita (QoL). L’idrokinesiterapia è l’esercizio aerobico assistito svolto in acqua, preferibilmente riscaldata, che sfrutta le proprietà dell’acqua per il recupero di condizioni patologiche. Indagare l’efficacia dell’idrokinesiterapia (HKT) su dolore, faticabilità e qualità di vita nelle persone affette da sindrome fibromialgica. E' stata condotta una ricerca sulle banche dati di soli studi primari inerenti all’efficacia dell’HKT sulla FMS. Sono stati ricercati studi di alta qualità (con valore ≥ a 6/10 alla PEDro scale) che includessero persone adulte con diagnosi di FMS, che prevedessero l’HKT come trattamento isolato e che misurassero dolore, fatigue e QoL. La qualità metodologica degli studi inclusi all’interno della revisione è stata valutata tramite la scala PEDro. I dati sono stati ricavati attraverso griglia di estrazione ed analizzati qualitativamente. Sono stati inclusi 6 studi che hanno soddisfatto i criteri d'eleggibilità, per un totale di 262 donne. 1 studio ha confrontato HKT con esercizio aerobico a secco 3 volte a settimana per 8 settimane, 1 studio con fisioterapia convenzionale 3 vt/sett per 3 settimane, 1 con HKT in mare 3 vt/sett per 12 settimane, 2 studi con gruppi di controllo 2 e 3 vt/sett per 16 e 32 settimane rispettivamente, 1 con programma educativo 1 vt/sett per 11 settimane. In tutti gli studi il gruppo sperimentale ha mostrato miglioramento degli outcome, ad eccezione dello studio con posologia di una vt/ sett che non ha registrato miglioramenti nei gruppi. Conclusioni: L’idrokinesiterapia può portare ad un miglioramento dei sintomi di dolore, fatica e della qualità della vita delle persone affette da fibromialgia.
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How does knowledge management (KM) by a government agency responsible for environmental impact assessment (EIA) potentially contribute to better environmental assessment and management practice? Staff members at government agencies in charge of the EIA process are knowledge workers who perform judgement-oriented tasks highly reliant on individual expertise, but also grounded on the agency`s knowledge accumulated over the years. Part of an agency`s knowledge can be codified and stored in an organizational memory, but is subject to decay or loss if not properly managed. The EIA agency operating in Western Australia was used as a case study. Its KM initiatives were reviewed, knowledge repositories were identified and staff surveyed to gauge the utilisation and effectiveness of such repositories in enabling them to perform EIA tasks. Key elements of KM are the preparation of substantive guidance and spatial information management. It was found that treatment of cumulative impacts on the environment is very limited and information derived from project follow-up is not properly captured and stored, thus not used to create new knowledge and to improve practice and effectiveness. Other opportunities for improving organizational learning include the use of after-action reviews. The learning about knowledge management in EIA practice gained from Western Australian experience should be of value to agencies worldwide seeking to understand where best to direct their resources for their own knowledge repositories and environmental management practice. (C) 2011 Elsevier Ltd. All rights reserved.
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The results presented in this report form a part of a larger global study on the major issues in BPM. Only one part of the larger study is reported here, viz. interviews with BPM experts. Interviews of BPM tool vendors together with focus groups involving user organizations, are continuing in parallel and will set the groundwork for the identification of BPM issues on a global scale via a survey (including a Delphi study). Through this multi-method approach, we identify four distinct sets of outcomes. First, as is the focus of this report, we identify the BPM issues as perceived by BPM experts. Second, the research design allows us to gain insight into the opinions of organisations deploying BPM solutions. Third, an understanding of organizations’ misconceptions of BPM technologies, as confronted by BPM tool vendors is obtained. Last, we seek to gain an understanding of BPM issues on a global scale, together with knowledge of matters of concern. This final outcome is aimed to produce an industry driven research agenda which will inform practitioners and in particular, the research community world-wide on issues and challenges that are prevalent or emerging in BPM and related areas.
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A major challenge in successfully implementing transit-oriented development (TOD) is having a robust process that ensures effective appraisal, initiation and delivery of multi-stakeholder TOD projects. A step-by step project development process can assist in the methodic design, evaluation, and initiation of TOD projects. Successful TOD requires attention to transit, mixed-use development and public space. Brisbane, Australia provides a case-study where recent planning policies and infrastructure documents have laid a foundation for TOD, but where barriers lie in precinct level planning and project implementation. In this context and perhaps in others, the research effort needs to shift toward identification of appropriate project processes and strategies. This paper presents the outcomes of research conducted to date. Drawing on the mainstream approach to project development and financial evaluation for property projects, key steps for potential use in successful delivery of TOD projects have been identified, including: establish the framework; location selection; precinct context review; preliminary precinct design; the initial financial viability study; the decision stage; establishment of project structure; land acquisition; development application; and project delivery. The appropriateness of this mainstream development and appraisal process will be tested through stakeholder research, and the proposed process will then be refined for adoption in TOD projects. It is suggested that the criteria for successful TOD should be broadened beyond financial concerns in order to deliver public sector support for project initiation.
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The entrepreneurship and innovation have been gradually gaining ground in the academic community as a field of study. However, the interpretations surrounding fragmented, without a univocal definition. In last decades, tourism has received greater attention from researchers in various sciences, varying only by the different emphases considered: economic, social, cultural and environmental. As other emerging sectors in a modern economy, tourism is a dynamic and ever-changing industry. The study has as purpose to provide a better understanding regarding the essence of entrepreneurship: theoretical and practical implications from the perspective of tourism. Regarding the methodology used here, this is a conceptual paper with a literature review that brings together the major components of entrepreneurship and its implications tourist perspective and conceptual model of the dynamic nature of the Triggering Process and innovation (e.g. iTravey, Interactive Stores, Tourist Transportable Tower).
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A survey was conducted among students of the Accounting and Administration undergraduate degree at ISCAP – IPP (School of Accounting and Administration of Polytechnic Institute of Porto) in order to understand their perception value of their course Business Simulation (BS). This course is provided in a business environment where students can learn by doing through the management of a company as they were in the real life, but risk-free. The learning tasks are provided in an action-oriented format to maximize the learning process. Students learn by doing a set of tasks every session and have also to produce reports and presentations during the course. BS is part of the undergraduate degree of Accounting and Administration at ISCAP – IPP since the beginning of 2003. The questionnaire we used captured the students’ perception about general and specific skills and competencies considered important for managers and accountants in the real life, about the methodology used in the course, which is totally different from the traditional form, and also about the adequacy of the course included as part of the undergraduate degree. The results showed that students’ perception is highly positive and almost all of them think they improve the skills needed for a job during the course. These results are consistent with [1] Adler and Milne’s research in which the authors found that students agree with the use of action-oriented learning tasks in order to provide them the needed attitudes, skills, and knowledge. The improvement of group skills is the most important issue for students, which can be understandable as BS is the only course from the degree in Accounting and Administration they really have to work in groups.
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Dissertation submitted to Faculdade de Ciências e Tecnologia of Universidade Nova de Lisboa for the achievement of Integrated Master´s degree in Industrial Management Engineering
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Thesis submitted to Faculdade de Ciências e Tecnologia of Universidade Nova de Lisboa in partial fulfilment of the requirements for the degree of Master in Computer Science