980 resultados para Geostatistical inversion


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Thesis (doctoral)--Universitat Giessen.

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Thesis (Ph.D.)--University of Washington, 2016-06

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We derive a master equation for a driven double quantum dot damped by an unstructured phonon bath, and calculate the spectral density. We find that bath-mediated photon absorption is important at relatively strong driving, and may even dominate the dynamics, inducing population inversion of the double-dot system. This phenomenon is consistent with recent experimental observations.

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Intestinal chiral inversion of ibuprofen is still lacking direct evidence. In a preliminary experiment, ibuprofen was found to undergo inversion in Caco-2 cells. This investigation was thus conducted to determine the characteristics and influence of some biochemical factors on the chiral inversion of ibuprofen in Caco-2 cells. The effects of substrate concentration (2.5-40 mu g/ml), cell density (0.5-2 x 10(6) cells/ well), content of serum (0-20%), coexistence of S ibuprofen (corresponding doses), sodium azide (10mm), exogenous Coenzyme A (CoA) (0.1 - 0.4 mm),. and palmitic acid (5-25 mu m) on inversion were examined. A stereoselective HPLC method based on the Chromasil-CHI-TBB column was developed for quantitative analysis of the drug in cell culture medium. The inversion ratio (F-i) and elimination rate constant were calculated as the indexes of inversion extent. Inversion of ibuprofen in Caeo-2 cells was found to be both dose and cell density dependent, indicating saturable characteristics. Addition of serum significantly inhibited the inversion, to an extent of 2.7 fold decrease at 20% content. Preexistence of S enantiomer exerted a significant inhibitory effect (p < 0.01 for all tests). Sodium azide decreased the inversion ratio from 0.43 to 0.32 (p < 0.01). Exogenous CoA and palmitic acid significantly promoted the inversion at all tested doses (p < 0.01 for all tests). This research provided strong evidence to the capacity and capability of intestinal chiral inversion. Although long incubation times up to 120 h were required, Caco-2 cells should be a suitable model for chiral inversion research of 2-APAs considering the human-resourced and well-defined characteristics from the present study.

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La prima parte di questo lavoro di tesi tratta dell’interazione tra un bacino di laminazione e il sottostante acquifero: è in fase di progetto, infatti, la costruzione di una cassa di espansione sul torrente Baganza, a monte della città di Parma. L’obiettivo di tale intervento è di ridurre il rischio di esondazione immagazzinando temporaneamente, in un serbatoio artificiale, la parte più pericolosa del volume di piena che verrebbe rilasciata successivamente con portate che possono essere agevolmente contenute nel tratto cittadino del torrente. L’acquifero è stato preliminarmente indagato e monitorato permettendone la caratterizzazione litostratigrafica. La stratigrafia si può riassumere in una sequenza di strati ghiaioso-sabbiosi con successione di lenti d’argilla più o meno spesse e continue, distinguendo due acquiferi differenti (uno freatico ed uno confinato). Nel presente studio si fa riferimento al solo acquifero superficiale che è stato modellato numericamente, alle differenze finite, per mezzo del software MODFLOW_2005. L'obiettivo del presente lavoro è di rappresentare il sistema acquifero nelle condizioni attuali (in assenza di alcuna opera) e di progetto. La calibrazione è stata condotta in condizioni stazionarie utilizzando i livelli piezometrici raccolti nei punti d’osservazione durante la primavera del 2013. I valori di conducibilità idraulica sono stati stimati per mezzo di un approccio geostatistico Bayesiano. Il codice utilizzato per la stima è il bgaPEST, un software gratuito per la soluzione di problemi inversi fortemente parametrizzati, sviluppato sulla base dei protocolli del software PEST. La metodologia inversa stima il campo di conducibilità idraulica combinando osservazioni sullo stato del sistema (livelli piezometrici nel caso in esame) e informazioni a-priori sulla struttura dei parametri incogniti. La procedura inversa richiede il calcolo della sensitività di ciascuna osservazione a ciascuno dei parametri stimati; questa è stata valutata in maniera efficiente facendo ricorso ad una formulazione agli stati aggiunti del codice in avanti MODFLOW_2005_Adjoint. I risultati della metodologia sono coerenti con la natura alluvionale dell'acquifero indagato e con le informazioni raccolte nei punti di osservazione. Il modello calibrato può quindi essere utilizzato come supporto alla progettazione e gestione dell’opera di laminazione. La seconda parte di questa tesi tratta l'analisi delle sollecitazioni indotte dai percorsi di flusso preferenziali causati da fenomeni di piping all’interno dei rilevati arginali. Tali percorsi preferenziali possono essere dovuti alla presenza di gallerie scavate da animali selvatici. Questo studio è stato ispirato dal crollo del rilevato arginale del Fiume Secchia (Modena), che si è verificato in gennaio 2014 a seguito di un evento alluvionale, durante il quale il livello dell'acqua non ha mai raggiunto la sommità arginale. La commissione scientifica, la cui relazione finale fornisce i dati utilizzati per questo studio, ha attribuito, con molta probabilità, il crollo del rilevato alla presenza di tane di animali. Con lo scopo di analizzare il comportamento del rilevato in condizioni integre e in condizioni modificate dall'esistenza di un tunnel che attraversa il manufatto arginale, è stato realizzato un modello numerico 3D dell’argine mediante i noti software Femwater e Feflow. I modelli descrivono le infiltrazioni all'interno del rilevato considerando il terreno in entrambe le porzioni sature ed insature, adottando la tecnica agli elementi finiti. La tana è stata rappresentata da elementi con elevata permeabilità e porosità, i cui valori sono stati modificati al fine di valutare le diverse influenze sui flussi e sui contenuti idrici. Per valutare se le situazioni analizzate presentino o meno il verificarsi del fenomeno di erosione, sono stati calcolati i valori del fattore di sicurezza. Questo è stato valutato in differenti modi, tra cui quello recentemente proposto da Richards e Reddy (2014), che si riferisce al criterio di energia cinetica critica. In ultima analisi è stato utilizzato il modello di Bonelli (2007) per calcolare il tempo di erosione ed il tempo rimanente al collasso del rilevato.

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In the "Thatcher illusion" a face, in which the eyes and mouth are inverted relative to the rest of the face, looks grotesque when shown upright but not when inverted. In four experiments we investigated the contribution of local and global processing to this illusion in normal observers. We examined inversion effects (i.e., better performance for upright than for inverted faces) in a task requiring discrimination of whether faces were or were not "thatcherized". Observers made same/different judgements to isolated face parts (Experiments 1-2) and to whole faces (Experiments 3-4). Face pairs had the same or different identity, allowing for different processing strategies using feature-based or configural information, respectively. In Experiment 1, feature-based matching of same-person face parts yielded only a small inversion effect for normal face parts. However, when feature-based matching was prevented by using the face parts of different people on all trials (Experiment 2) an inversion effect occurred for normal but not for thatcherized parts. In Experiments 3 and 4, inversion effects occurred with normal but not with thatcherized whole faces, on both same- and different-person matching tasks. This suggests that a common configural strategy was used with whole (normal) faces. Face context facilitated attention to misoriented parts in same-person but not in different-person matching. The results indicate that (1) face inversion disrupts local configural processing, but not the processing of image features, and (2) thatcherization disrupts local configural processing in upright faces.