920 resultados para layout-automatico testo-a-fronte VDP


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

"Lezione di Luigi Rigoli letta nell' adunanza della Crusca il dì 10 marzo 1829, sopra un testo a penna di Pier Segni, col titolo di Chiose sopra Dante, esistente nella libreria Riccardiana, creduto smarrito dal Vocabolario del 1929, falsamente attribuite al Boccaccio": p. 1-14 [reprinted from Antologia, 1829, vol. XXXV, p. 35-44]

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Changes in plantings indicated in pen. Unsigned. 88 x 52 cm. Scale 1/8" = 1' [from photographic copy by Lance Burgharrdt]

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

This version of the story of Tobit and his son is preserved in ms. 683 of the Biblioteca Riccardiana.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Bibliography: leaf 46.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Good quality concept lattice drawings are required to effectively communicate logical structure in Formal Concept Analysis. Data analysis frameworks such as the Toscana System use manually arranged concept lattices to avoid the problem of automatically producing high quality lattices. This limits Toscana systems to a finite number of concept lattices that have been prepared a priori. To extend the use of formal concept analysis, automated techniques are required that can produce high quality concept lattice drawings on demand. This paper proposes and evaluates an adaption of layer diagrams to improve automated lattice drawing. © Springer-Verlag Berlin Heidelberg 2006.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

La riduzione dei consumi di combustibili fossili e lo sviluppo di tecnologie per il risparmio energetico sono una questione di centrale importanza sia per l’industria che per la ricerca, a causa dei drastici effetti che le emissioni di inquinanti antropogenici stanno avendo sull’ambiente. Mentre un crescente numero di normative e regolamenti vengono emessi per far fronte a questi problemi, la necessità di sviluppare tecnologie a basse emissioni sta guidando la ricerca in numerosi settori industriali. Nonostante la realizzazione di fonti energetiche rinnovabili sia vista come la soluzione più promettente nel lungo periodo, un’efficace e completa integrazione di tali tecnologie risulta ad oggi impraticabile, a causa sia di vincoli tecnici che della vastità della quota di energia prodotta, attualmente soddisfatta da fonti fossili, che le tecnologie alternative dovrebbero andare a coprire. L’ottimizzazione della produzione e della gestione energetica d’altra parte, associata allo sviluppo di tecnologie per la riduzione dei consumi energetici, rappresenta una soluzione adeguata al problema, che può al contempo essere integrata all’interno di orizzonti temporali più brevi. L’obiettivo della presente tesi è quello di investigare, sviluppare ed applicare un insieme di strumenti numerici per ottimizzare la progettazione e la gestione di processi energetici che possa essere usato per ottenere una riduzione dei consumi di combustibile ed un’ottimizzazione dell’efficienza energetica. La metodologia sviluppata si appoggia su un approccio basato sulla modellazione numerica dei sistemi, che sfrutta le capacità predittive, derivanti da una rappresentazione matematica dei processi, per sviluppare delle strategie di ottimizzazione degli stessi, a fronte di condizioni di impiego realistiche. Nello sviluppo di queste procedure, particolare enfasi viene data alla necessità di derivare delle corrette strategie di gestione, che tengano conto delle dinamiche degli impianti analizzati, per poter ottenere le migliori prestazioni durante l’effettiva fase operativa. Durante lo sviluppo della tesi il problema dell’ottimizzazione energetica è stato affrontato in riferimento a tre diverse applicazioni tecnologiche. Nella prima di queste è stato considerato un impianto multi-fonte per la soddisfazione della domanda energetica di un edificio ad uso commerciale. Poiché tale sistema utilizza una serie di molteplici tecnologie per la produzione dell’energia termica ed elettrica richiesta dalle utenze, è necessario identificare la corretta strategia di ripartizione dei carichi, in grado di garantire la massima efficienza energetica dell’impianto. Basandosi su un modello semplificato dell’impianto, il problema è stato risolto applicando un algoritmo di Programmazione Dinamica deterministico, e i risultati ottenuti sono stati comparati con quelli derivanti dall’adozione di una più semplice strategia a regole, provando in tal modo i vantaggi connessi all’adozione di una strategia di controllo ottimale. Nella seconda applicazione è stata investigata la progettazione di una soluzione ibrida per il recupero energetico da uno scavatore idraulico. Poiché diversi layout tecnologici per implementare questa soluzione possono essere concepiti e l’introduzione di componenti aggiuntivi necessita di un corretto dimensionamento, è necessario lo sviluppo di una metodologia che permetta di valutare le massime prestazioni ottenibili da ognuna di tali soluzioni alternative. Il confronto fra i diversi layout è stato perciò condotto sulla base delle prestazioni energetiche del macchinario durante un ciclo di scavo standardizzato, stimate grazie all’ausilio di un dettagliato modello dell’impianto. Poiché l’aggiunta di dispositivi per il recupero energetico introduce gradi di libertà addizionali nel sistema, è stato inoltre necessario determinare la strategia di controllo ottimale dei medesimi, al fine di poter valutare le massime prestazioni ottenibili da ciascun layout. Tale problema è stato di nuovo risolto grazie all’ausilio di un algoritmo di Programmazione Dinamica, che sfrutta un modello semplificato del sistema, ideato per lo scopo. Una volta che le prestazioni ottimali per ogni soluzione progettuale sono state determinate, è stato possibile effettuare un equo confronto fra le diverse alternative. Nella terza ed ultima applicazione è stato analizzato un impianto a ciclo Rankine organico (ORC) per il recupero di cascami termici dai gas di scarico di autovetture. Nonostante gli impianti ORC siano potenzialmente in grado di produrre rilevanti incrementi nel risparmio di combustibile di un veicolo, è necessario per il loro corretto funzionamento lo sviluppo di complesse strategie di controllo, che siano in grado di far fronte alla variabilità della fonte di calore per il processo; inoltre, contemporaneamente alla massimizzazione dei risparmi di combustibile, il sistema deve essere mantenuto in condizioni di funzionamento sicure. Per far fronte al problema, un robusto ed efficace modello dell’impianto è stato realizzato, basandosi sulla Moving Boundary Methodology, per la simulazione delle dinamiche di cambio di fase del fluido organico e la stima delle prestazioni dell’impianto. Tale modello è stato in seguito utilizzato per progettare un controllore predittivo (MPC) in grado di stimare i parametri di controllo ottimali per la gestione del sistema durante il funzionamento transitorio. Per la soluzione del corrispondente problema di ottimizzazione dinamica non lineare, un algoritmo basato sulla Particle Swarm Optimization è stato sviluppato. I risultati ottenuti con l’adozione di tale controllore sono stati confrontati con quelli ottenibili da un classico controllore proporzionale integrale (PI), mostrando nuovamente i vantaggi, da un punto di vista energetico, derivanti dall’adozione di una strategia di controllo ottima.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Disk drives are the bottleneck in the processing of large amounts of data used in almost all common applications. File systems attempt to reduce this by storing data sequentially on the disk drives, thereby reducing the access latencies. Although this strategy is useful when data is retrieved sequentially, the access patterns in real world workloads is not necessarily sequential and this mismatch results in storage I/O performance degradation. This thesis demonstrates that one way to improve the storage performance is to reorganize data on disk drives in the same way in which it is mostly accessed. We identify two classes of accesses: static, where access patterns do not change over the lifetime of the data and dynamic, where access patterns frequently change over short durations of time, and propose, implement and evaluate layout strategies for each of these. Our strategies are implemented in a way that they can be seamlessly integrated or removed from the system as desired. We evaluate our layout strategies for static policies using tree-structured XML data where accesses to the storage device are mostly of two kinds—parent-to-child or child-to-sibling. Our results show that for a specific class of deep-focused queries, the existing file system layout policy performs better by 5–54X. For the non-deep-focused queries, our native layout mechanism shows an improvement of 3–127X. To improve performance of the dynamic access patterns, we implement a self-optimizing storage system that performs rearranges popular block accesses on a dedicated partition based on the observed workload characteristics. Our evaluation shows an improvement of over 80% in the disk busy times over a range of workloads. These results show that applying the knowledge of data access patterns for allocation decisions can substantially improve the I/O performance.