973 resultados para Logica linguaggio identità descrizioni
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Small hardcover notebook containing a manuscript copy of William Brattle's abstract of René Descartes' "Compendium Logicae" copied in Latin by Harvard student Joseph Metcalf between April 29th and May 7th, 1701. The text includes an ornately decorated title page and drawings and notes on the flyleaves. The covers are unattached. The inside front cover is inscribed: "Joseph Burbeen Walker 1845."
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«Duas coisas enchem o ânimo de uma admiração e veneração sempre nova e tanto mais crescente quanto mais frequente e mais demoradamente a reflexão se ocupa delas: o céu estrelado acima de mim e a lei moral em mim.” Com estas famosíssimas palavras escritas no papel e incisas em pedra, Immanuel Kant conclui a Crítica da razão prática. No presente artigo pretendo mostrar como esta frase está estreitamente ligada: 1) à doutrina kantiana do sublime e 2) à fundação da lógica do irracional na Critica do Juízo.
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Ce mémoire vise à analyser le processus de construction de l'identité collective du mouvement queer à Montréal dans un contexte francophone. Bien que plusieurs travaux portent en partie sur les groupes militants queers québécois, aucune recherche ne s'est employée à comprendre comment les militant.es queers à Montréal se constituent comme un collectif qui développe une identité. Pour analyser le processus de construction de l'identité collective du mouvement queer montréalais, je m'appuie sur la théorie de Melucci (1985; 1996), qui définit l'identité collective d'un mouvement selon plusieurs axes : les champs d'action, les moyens employés et les fins visées, ainsi que le mode d'organisation. Afin de répondre à cette question de recherche, j'ai effectué une recherche documentaire ainsi que sept entrevues avec des militant.es queers montréalais.es francophones. L'analyse des données a été faite grâce à divers travaux qui portent sur les champs d'action, les valeurs, les fins et moyens, le mode d'organisation de mouvements contemporains anti-autoritaires et anti-oppressifs, ainsi qu'en fonction de trois dimensions élaborées par Melucci (1985) : le conflit, la solidarité et les limites du système. Je conclus que l'identité collective comme processus s'articule autour de plusieurs enjeux : premièrement, la diversité des champs d'action, les valeurs anti-oppressives, les relations d'affinités, le mode de vie alternatif et le mode d'organisation anti-oppressif des militant.es queers permettent au mouvement de créer une solidarité interne, d'affirmer une position anti-autoritaire qui brise les limites du système dominant et de se différencier du mouvement LGBT mainstream. Par ailleurs, les actions militantes concrètes qui réalisent le changement dans l'ici et maintenant participent à créer une solidarité et une reconnaissance entre militant.es, ainsi qu'à mettre en lumière un conflit avec le système dominant oppressif. Enfin, les perspectives francophones sur le mouvement queer ne semblent pas donner au bilinguisme du mouvement un rôle fondamental dans la construction de son identité collective. Cependant, l'intérêt marqué des militant.es francophones comparativement aux militant.es anglophones pour la politique institutionnelle fait émerger de nouvelles interrogations sur l'impact que pourrait avoir le mélange des cultures francophone et anglophone à Montréal sur la culture politique et l'identité du mouvement.
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Éditorial en réponse à l'article suivant : Cossette, L. (2014). Science et égalité des sexes ne sont pas inconciliables. Revue de psychoéducation, 43(1), 155-159.
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Questo elaborato mira ad analizzare i rapporti tra la Francia, in quanto colonizzatore in Africa, e il Ciad e l'influenza da essa esercitata sul piano religioso,linguistico e culturale. In primis viene presentata la situazione linguistico-culturale del Ciad, diviso internamente tra Nord e Sud. Poi vengono confrontati il sistema scolastico francese e quello arabo sia dal punto di vista dell'organizzazione che di partecipazione e importanza, e analizzate le conflittualità tra questi due sistemi. Infine, dopo essersi concentrati sui problemi dell'istruzione in Ciad, si dibatte sulla possibilità di risolvere le situazioni di conflitto che lo stato presenta.
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Lo scopo del presente lavoro è analizzare le scelte traduttive adottate nel doppiaggio in italiano della serie televisiva americana “How to get away with murder”, distribuita in Italia con il nome “Le regole del delitto perfetto”. L’analisi verterà sulla resa italiana del lessico giuridico americano. Verranno descritte le caratteristiche principali del sistema di common law americano, con attenzione verso il sistema giudiziario, il sistema precedente giudiziale e il sistema di risoluzione delle controversie. Tale parte del lavoro è volta a dare l’idea, anche solo generale, di come è il sistema giuridico statunitense e dei suoi tratti caratteristici. In seguito si andranno a evidenziare le sostanziali differenze tra i due ordinamenti giuridici, quello statunitense e quello italiano, in modo da definire al meglio ciò che li contraddistingue. Si passerà poi all’analisi della resa italiana del lessico giuridico presente nella serie televisiva. Verrà analizzata, pur nei limiti di un lavoro di tesina triennale, la resa in italiano di alcuni termini giuridici riscontrati in alcuni episodi della serie televisiva, ponendo particolare attenzione al loro significato, al significato del termine usato per tradurli e all’effetto che tale traduzione potrebbe produrre sul pubblico.
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Questa tesi è un'analisi del linguaggio in relazione alle questioni di genere, con un focus finale sulla rappresentazione dei femminicidi da parte delle testate giornalistiche italiane, diviso in quattro parti. Il primo capitolo è sull'origine della misoginia in Occidente. Il secondo parla della Critical Discourse Analysis, un approccio all'analisi critica del discorso che fa capire quanto il linguaggio influenzi la società e possa essere usato per farlo. Il terzo capitolo parla dell'intreccio tra lingua e ideologia, la prima parte si focalizza sulla linguistica e la seconda sul sessismo della lingua italiana. La quarta parte è un'analisi del linguaggio di molti articoli di giornale dell'anno 2016 su due casi di femminicidio in Italia, in particolare sulle rappresentazioni (che risultano stereotipate) di vittime e carnefici.
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La mia analisi verte in principio sul diverso rapporto dei tre principali riformatori (Lutero, Calvino, Zwingli) con l’Eucarestia. In seguito, sono approfondite le teorie di Giovanni Calvino, cercando di tracciare un parallelo con la contemporaneità. Infine, il linguaggio: qui si spiega come l’arbitrarietà del segno linguistico sia collegata alla teoria della predestinazione calviniana.
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La tesi ha l'obiettivo di analizzare e tradurre in un modello di simulazione il processo di evasione di ordini dal sito di stoccaggio di un’azienda di e-commerce al fine di valutarne le possibili evoluzioni. In prima analisi sono stati evidenziati i principali motivi che spingono i clienti a preferire gli store online rispetto a quelli fisici e come alcuni dei vantaggi siano il frutto dell’efficienza della gestione dell’outbound. Si è passati, quindi, all’esame del caso di studio, alla scomposizione delle singole fasi di lavorazione degli ordini e alla loro traduzione in linguaggio Arena. Il modello ottenuto è stato valutato grazie alla comparazione dei risultati di statistiche automatiche e manuali, frutto della simulazione, con i dati reali. La fase finale ha riguardato, invece, la valutazione in termini di efficienza di una possibile evoluzione del sistema che consiste nell’introduzione di un robot addetto al packing: il modello è stato modificato e le statistiche del caso as-is sono state confrontate con quelle frutto della nuova simulazione. Con i dati utilizzati è stato dimostrato come un unico robot garantisca prestazioni superiori rispetto allo stato attuale e risulti più che sufficiente per la mole di lavoro di una giornata tipo. Nei periodi dell’anno caratterizzati da un aumento esponenziale degli acquisti, tuttavia, potrebbe essere necessario affiancare alla soluzione automatica quella manuale.
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Viene presentato l’approccio Linked Data, che si serve di descrizioni scritte in linguaggio RDF per rendere espliciti ai calcolatori i legami semantici esistenti tra le risorse che popolano il Web. Si descrive quindi il progetto DBpedia, che si propone di riorganizzare le informazioni disponibili su Wikipedia in formato Linked Data, così da renderle più facilmente consultabili dall’utente e da rendere possibile l’esecuzione di query complesse. Si discute quindi della sfida riguardante l’integrazione di contenuti multimediali (immagini, file audio, video…) su DBpedia e si analizzano tre progetti rivolti in tal senso: Multipedia, DBpedia Commons e IMGpedia. Vengono infine sottolineate l’importanza e le potenzialità legate alla creazione di un Web Semantico.
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La tesi si pone l'obiettivo di mappare le attività all'interno del magazzino di un operatore logistico, dalla consegna della merce da parte dei committenti, al flusso di ritorno dei pallet vuoti dai punti di consegna, attraverso la modellazione e la simulazione in linguaggio Arena. Dopo aver analizzato il ruolo e la posizione occupata da un provider logistico lungo la catena distributiva, è esposto il caso preso in considerazione, mediante lo studio dei committenti e dei punti di consegna serviti. Viene poi mappato nel dettaglio il processo di gestione all'interno del magazzino e approfonditi due aspetti principali: i costi di gestione e trasporto a carico dell'operatore e la gestione dei mezzi utilizzati per effettuare le consegne. Chiarito il sistema reale, si passa al modello in Arena. Al termine della simulazione, svoltasi in un adeguato orizzonte temporale, dall'analisi dei risultati sarà possibile trarre delle conclusioni al fine di migliorare l'efficienza del processo.
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Come il titolo suggerisce, due sono gli aspetti oggetto di questo elaborato: i modelli e gli algoritmi (con le rispettive criticità), e il linguaggio di modellazione AMPL. Il filo conduttore che integra le due parti, nonché mezzo ultimo per un’applicazione pratica dell’attività di modellazione, è l’ottimizzatore, la ”macchina” che effettua la risoluzione vera e propria dei suddetti modelli.
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Ce mémoire vise à analyser le processus de construction de l'identité collective du mouvement queer à Montréal dans un contexte francophone. Bien que plusieurs travaux portent en partie sur les groupes militants queers québécois, aucune recherche ne s'est employée à comprendre comment les militant.es queers à Montréal se constituent comme un collectif qui développe une identité. Pour analyser le processus de construction de l'identité collective du mouvement queer montréalais, je m'appuie sur la théorie de Melucci (1985; 1996), qui définit l'identité collective d'un mouvement selon plusieurs axes : les champs d'action, les moyens employés et les fins visées, ainsi que le mode d'organisation. Afin de répondre à cette question de recherche, j'ai effectué une recherche documentaire ainsi que sept entrevues avec des militant.es queers montréalais.es francophones. L'analyse des données a été faite grâce à divers travaux qui portent sur les champs d'action, les valeurs, les fins et moyens, le mode d'organisation de mouvements contemporains anti-autoritaires et anti-oppressifs, ainsi qu'en fonction de trois dimensions élaborées par Melucci (1985) : le conflit, la solidarité et les limites du système. Je conclus que l'identité collective comme processus s'articule autour de plusieurs enjeux : premièrement, la diversité des champs d'action, les valeurs anti-oppressives, les relations d'affinités, le mode de vie alternatif et le mode d'organisation anti-oppressif des militant.es queers permettent au mouvement de créer une solidarité interne, d'affirmer une position anti-autoritaire qui brise les limites du système dominant et de se différencier du mouvement LGBT mainstream. Par ailleurs, les actions militantes concrètes qui réalisent le changement dans l'ici et maintenant participent à créer une solidarité et une reconnaissance entre militant.es, ainsi qu'à mettre en lumière un conflit avec le système dominant oppressif. Enfin, les perspectives francophones sur le mouvement queer ne semblent pas donner au bilinguisme du mouvement un rôle fondamental dans la construction de son identité collective. Cependant, l'intérêt marqué des militant.es francophones comparativement aux militant.es anglophones pour la politique institutionnelle fait émerger de nouvelles interrogations sur l'impact que pourrait avoir le mélange des cultures francophone et anglophone à Montréal sur la culture politique et l'identité du mouvement.
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Éditorial en réponse à l'article suivant : Cossette, L. (2014). Science et égalité des sexes ne sont pas inconciliables. Revue de psychoéducation, 43(1), 155-159.