Estudo da morfologia funcional reprodutiva e desenvolvimento larval em laboratório de Stenopus hispidus(Olivier, 1811) (Crustacea, Decapoda, Stenopodidea)

Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

A contemporaneidade da produção do Circo Chiarini no Brasil de 1869-1872

Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

Diferenças individuais no comportamento forrageiro de Polistes versicolor Olivier, 1872 (Vespidae, Polistinae)

Pós-graduação em Ciências Biológicas (Zoologia) - IBRC

Horace W. Slocum Journals - Accession 23

The Horace W. Slocum Journals include handwritten and typewritten accounts of Mr. Slocum’s journeys through South Carolina, North Carolina, Pennsylvania, Virginia, New York, Illinois, New Hampshire, and other states in search of rocks and minerals. Of special interest are photographs and maps of geological and mining sites in the typewritten, edited version of the journals. There is also a map index. The journals extend mainly from 1938 to 1956.

Paul Flandrin (1811-1902), un nuovo sguardo sul paesaggio dell'Ottocento

Questa ricerca ha l’obiettivo di dare nuovi contributi alla conoscenza della pittura di paesaggio francese nell’Ottocento attraverso lo studio dell’opera di Paul Flandrin (1811-1902). Flandrin si colloca al crocevia di esperienze fondamentali nella ricerca artistica di metà Ottocento: l’eredità di Camille Corot, l’insegnamento di Jean-Auguste Dominique Ingres, la pratica del lavoro en plein air, la tradizione del paesaggio neoclassico. Il corpus di opere del pittore lionese Paul Flandrin (1811-1902) ricostruito in questa tesi è frutto di una sistematica operazione di ricerca sul campo e viene in seguito analizzato alla luce dei recenti studi sulla pittura di paesaggio neoclassico in Francia nel XIX secolo. La ricerca si fonda su una grande quantità di materiale inedito: dipinti, disegni, taccuini di studio en plein air, corrispondenza con colleghi e amici. Da questa ricerca la fisionomia artistica di Paul Flandrin emerge ben individuata singolarmente e al tempo stesso ancorata al contesto storico-artistico attraverso le relazioni con i colleghi, l’utilizzo di determinate tecniche, la frequentazione di mete comuni ai paesaggisti suoi contemporanei, la decisa presa di posizione a favore del paesaggio neoclassico.