834 resultados para Collapsed objects and Supernovae


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Until the mid-1990s a person could not point to any celestial object and say with assurance that “here is a brown dwarf.” Now dozens are known, and the study of brown dwarfs has come of age, touching upon major issues in astrophysics, including the nature of dark matter, the properties of substellar objects, and the origin of binary stars and planetary systems.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Il tatto assume un'importanza fondamentale nella vita quotidiana, in quanto ci permette di discriminare le caratteristiche fisiche di un oggetto specifico, di identificarlo e di eventualmente integrare le suddette informazioni tattili con informazioni provenienti da altri canali sensoriali. Questa è la componente sensoriale-discriminativa del tatto. Tuttavia quotidianamente il tatto assume un ruolo fondamentale durante le diverse interazioni sociali, positive, come quando abbracciamo o accarezziamo una persona con cui abbiamo un rapporto affettivo e negative, per esempio quando allontaniamo una persona estranea dal nostro spazio peri-personale. Questa componente è la cosiddetta dimensione affettiva-motivazionale, la quale determina la codifica della valenza emotiva che l'interazione assume. Questa componente ci permette di creare, mantenere o distruggere i legami sociali in relazione al significato che il tocco assume durante l'interazione. Se per esempio riceviamo una carezza da un familiare, questa verrà percepita come piacevole e assumerà un significato affiliativo. Questo tipo di tocco è comunente definito come Tocco Sociale (Social Touch). Gli aspetti discriminativi del tatto sono stati ben caratterizzati, in quanto storicamente, il ruolo del tatto è stato considerato quello di discriminare le caratteristiche di ciò che viene toccato, mentre gli aspetti affettivi sono stati solo recentemente indagati considerando la loro importanza nelle interazioni sociali. Il tocco statico responsabile dell'aspetto discriminante attiva a livello della pelle le grandi fibre mieliniche (Aβ), modulando a livello del sistema nervoso centrale le cortecce sensoriali, sia primarie che secondarie. Questo permette la codifica a livello del sistema nervoso centrale delle caratteristiche fisiche oggettive degli oggetti toccati. Studi riguardanti le caratteristiche del tocco affiliativo sociale hanno messo in evidenza che suddetta stimolazione tattile 1) è un particolare tocco dinamico che avviene sul lato peloso delle pelle con una velocità di 1-10 cm/sec; 2) attiva le fibre amieliniche (fibre CT o C-LTMRs); 3) induce positivi effetti autonomici, ad esempio la diminuzione della frequenza cardiaca e l'aumento della variabilità della frequenza cardiaca; e 4) determina la modulazione di regioni cerebrali coinvolte nella codifica del significato affiliativo dello stimolo sensoriale periferico, in particolare la corteccia insulare. Il senso del tatto, con le sue due dimensioni discriminativa e affiliativa, è quotidianamente usato non solo negli esseri umani, ma anche tra i primati non umani. Infatti, tutti i primati non umani utilizzano la componente discriminativa del tatto per identificare gli oggetti e il cibo e l'aspetto emotivo durante le interazioni sociali, sia negative come durante un combattimento, che positive, come durante i comportamenti affiliativi tra cui il grooming. I meccanismi di codifica della componente discriminativa dei primati non umani sono simili a quelli umani. Tuttavia, si conosce ben poco dei meccanismi alla base della codifica del tocco piacevole affiliativo. Pur essendo ben noto che i meccanorecettori amilienici C-LTMRs sono presenti anche sul lato peloso della pelle dei primati non umani, attualmente non ci sono studi riguardanti la correlazione tra il tocco piacevole e la loro modulazione, come invece è stato ampiamente dimostrato nell'uomo. Recentemente è stato ipotizzato (Dunbar, 2010) il ruolo delle fibre C-LTMRs durante il grooming, in particolare durante il cosiddetto swepping. Il grooming è costituito da due azioni motorie, lo sweeping e il picking che vengono eseguite in modo ritmico. Durante lo sweeping la scimmia agente muove il pelo della scimmia ricevente con un movimento a mano aperta, per poter vedere il preciso punto della pelle dove eseguire il picking, ovvero dove prendere la pelle a livello della radice del pelo con le unghie dell'indice e del pollice e tirare per rimuovere parassiti o uova di parassiti e ciò che è rimasto incastrato nel pelo. Oltre il noto ruolo igenico, il grooming sembra avere anche una importante funzione sociale affiliativa. Come la carezza nella società umana, cosi il grooming tra i primati non umani è considerato un comportamento. Secondo l'ipotesi di Dunbar l'attivazione delle C-LTMRs avverrebbe durante lo sweeping e questo porta a supporre che lo sweeping, come la carezza umana, costituisca una componente affiliativa del grooming, determinando quindi a contribuire alla sua codifica come comportamento sociale. Fino ad ora non vi è però alcuna prova diretta a sostegno di questa ipotesi. In particolare, 1) la velocità cui viene eseguito lo sweeping è compatibile con la velocità di attivazione delle fibre CT nell'uomo e quindi con la velocità tipica della carezza piacevole di carattere sociale affiliativo (1-10 cm/sec)?; 2) lo sweeping induce la stessa modulazione del sistema nervoso autonomo in direzione della modulazione del sistema vagale, come il tocco piacevole nell'uomo, attraverso l'attivazione delle fibre CT?; 3) lo sweeping modula la corteccia insulare, cosi come il tocco piacevole viene codificato come affiliativo nell'uomo mediante le proiezioni delle fibre CT a livello dell'insula posteriore? Lo scopo del presente lavoro è quella di testare l'ipotesi di Dunbar sopra citata, cercando quindi di rispondere alle suddette domande. Le risposte potrebbero consentire di ipotizzare la somiglianza tra lo sweeping, caratteristico del comportamento affiliativo di grooming tra i primati non umani e la carezza. In particolare, abbiamo eseguito 4 studi pilota. Nello Studio 1 abbiamo valutato la velocità con cui viene eseguito lo sweeping tra scimmie Rhesus, mediante una analisi cinematica di video registrati tra un gruppo di scimmie Rhesus. Negli Studi 2 e 3 abbiamo valutato gli effetti sul sistema nervoso autonomo dello sweeping eseguito dallo sperimentatore su una scimmia Rhesus di sesso maschile in una tipica situazione sperimentale. La stimolazione tattile è stata eseguita a diverse velocità, in accordo con i risultati dello Studio 1 e degli studi umani che hanno dimostrato la velocità ottimale e non ottimale per l'attivazione delle C-LTMRs. In particolare, nello Studio 2 abbiamo misurato la frequenza cardiaca e la variabilità di questa, come indice della modulatione vagale, mentre nello Studio 3 abbiamo valutato gli effetti dello sweeping sul sistema nervoso autonomo in termini di variazioni di temperatura del corpo, nello specifico a livello del muso della scimmia. Infine, nello Studio 4 abbiamo studiato il ruolo della corteccia somatosensoriale secondaria e insulare nella codifica dello sweeping. A questo scopo abbiamo eseguito registrazioni di singoli neuroni mentre la medesima scimmia soggetto sperimentale dello Studio 2 e 3, riceveva lo sweeping a due velocità, una ottimale per l'attivazione delle C-LTMRs secondo gli studi umani e i risultati dei tre studi sopra citati, ed una non ottimale. I dati preliminari ottenuti, dimostrano che 1) (Studio 1) lo sweeping tra scimmie Rhesus viene eseguito con una velocità media di 9.31 cm/sec, all'interno dell'intervallo di attivazione delle fibre CT nell'uomo; 2) (Studio 2) lo sweeping eseguito dallo sperimentatore sulla schiena di una scimmia Rhesus di sesso maschile in una situazione sperimentale determina una diminuzione della frequenza cardiaca e l'aumento della variabilità della frequenza cardiaca se eseguito alla velocità di 5 e 10 cm/sec. Al contrario, lo sweeping eseguito ad una velocità minore di 1 cm/sec o maggiore di 10 cm/sec, determina l'aumento della frequenza cardiaca e la diminuzione della variabilità di questa, quindi il decremento dell'attivazione del sistema nervoso parasimpatico; 3) (Studio 3) lo sweeping eseguito dallo sperimentatore sulla schiena di una scimmia Rhesus di sesso maschile in una situazione sperimentale determina l'aumento della temperatura corporea a livello del muso della scimmia se eseguito alla velocità di 5-10 cm/sec. Al contrario, lo sweeping eseguito ad una velocità minore di 5 cm/sec o maggiore di 10 cm/sec, determina la diminuzione della temperatura del muso; 4) (Studio 4) la corteccia somatosensoriale secondaria e la corteccia insulare posteriore presentano neuroni selettivamente modulati durante lo sweeping eseguito ad una velocità di 5-13 cm/sec ma non neuroni selettivi per la codifica della velocità dello sweeping minore di 5 cm/sec. Questi risultati supportano l'ipotesi di Dunbar relativa al coinvolgimento delle fibre CT durante lo sweeping. Infatti i dati mettono in luce che lo sweeping viene eseguito con una velocità (9.31 cm/sec), simile a quella di attivazione delle fibre CT nell'uomo (1-10 cm/sec), determina gli stessi effetti fisiologici positivi in termini di frequenza cardiaca (diminuzione) e variabilità della frequenza cardiaca (incremento) e la modulazione delle medesime aree a livello del sistema nervoso centrale (in particolare la corteccia insulare). Inoltre, abbiamo dimostrato per la prima volta che suddetta stimolazione tattile determina l'aumento della temperatura del muso della scimmia. Il presente studio rappresenta la prima prova indiretta dell'ipotesi relativa alla modulazione del sistema delle fibre C-LTMRs durante lo sweeping e quindi della codifica della stimolazione tattile piacevole affiliativa a livello del sistema nervoso centrale ed autonomo, nei primati non umani. I dati preliminari qui presentati evidenziano la somiglianza tra il sistema delle fibre CT dell'uomo e del sistema C-LTMRs nei primati non umano, riguardanti il Social Touch. Nonostante ciò abbiamo riscontrato alcune discrepanze tra i risultati da noi ottenuti e quelli invece ottenuti dagli studi umani. La velocità media dello sweeping è di 9.31 cm / sec, rasente il limite superiore dell’intervallo di velocità che attiva le fibre CT nell'uomo. Inoltre, gli effetti autonomici positivi, in termini di battito cardiaco, variabilità della frequenza cardiaca e temperatura a livello del muso, sono stati evidenziati durante lo sweeping eseguito con una velocità di 5 e 10 cm/sec, quindi al limite superiore dell’intervallo ottimale che attiva le fibre CT nell’uomo. Al contrario, lo sweeping eseguito con una velocità inferiore a 5 cm/sec e superiore a 10 cm/sec determina effetti fisiologici negativo. Infine, la corteccia insula sembra essere selettivamente modulata dallo stimolazione eseguita alla velocità di 5-13 cm/sec, ma non 1-5 cm/sec. Quindi, gli studi sul sistema delle fibre CT nell’uomo hanno dimostrato che la velocità ottimale è 1-10 cm/sec, mentre dai nostri risultati la velocità ottimale sembra essere 5-13 cm / sec. Quindi, nonostante l'omologia tra il sistema delle fibre CT nell'umano deputato alla codifica del tocco piacevole affiliativo ed il sistema delle fibre C-LTMRs nei primati non umani, ulteriori studi saranno necessari per definire con maggiore precisione la velocità ottimale di attivazione delle fibre C-LTMR e per dimostrare direttamente la loro attivazione durante lo sweeping, mediante la misurazione diretta della loro modulazione. Studi in questa direzione potranno confermare l'omologia tra lo sweeping in qualità di tocco affiliativo piacevole tra i primati non umani e la carezza tra gli uomini. Infine, il presente studio potrebbe essere un importante punto di partenza per esplorare il meccanismo evolutivo dietro la trasformazione dello sweeping tra primati non umani, azione utilitaria eseguita durante il grooming, a carezza, gesto puramente affiliativo tra gli uomini.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

We present new tools for the segmentation and analysis of musical scores in the OpenMusic computer-aided composition environment. A modular object-oriented framework enables the creation of segmentations on score objects and the implementation of automatic or semi-automatic analysis processes. The analyses can be performed and displayed thanks to customizable classes and callbacks. Concrete examples are given, in particular with the implementation of a semi-automatic harmonic analysis system and a framework for rhythmic transcription.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Impure systems contain Objects and Subjects: Subjects are human beings. We can distinguish a person as an observer (subjectively outside the system) and that by definition is the Subject himself, and part of the system. In this case he acquires the category of object. Objects (relative beings) are significances, which are the consequence of perceptual beliefs on the part of the Subject about material or energetic objects (absolute beings) with certain characteristics.The IS (Impure System) approach is as follows: Objects are perceptual significances (relative beings) of material or energetic objects (absolute beings). The set of these objects will form an impure set of the first order. The existing relations between these relative objects will be of two classes: transactions of matter and/or energy and inferential relations. Transactions can have alethic modality: necessity, possibility, impossibility and contingency. Ontic existence of possibility entails that inferential relations have Deontic modality: obligation, permission, prohibition, faculty and analogy. We distinguished between theorems (natural laws) and norms (ethical, legislative and customary rules of conduct).

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This historical study uses qualitative methods to analyze and describe the components of the material world of nursing care in Spain between 1855 and 1955 based on the analysis of eight nurse training manuals. A total of 360 objects and 45 procedures were recorded. Manual analysis was carried out concurrently with data collection based on the Grounded Theory approach. Findings show that the material world of health care was composed of objects that were handed down by the medical profession to health care professionals and adapted objects, improvised mainly out of everyday household items. While the handing down of medical tools and instruments could be said to be a theoretical and technical achievement, it is not clear whether it was also a scientific accomplishment. The improvisation of objects out of everyday household items promoted by the manuals highlights the artisan-like and ingenious nature of nursing practice, which should be explored further in future studies to provide a greater understanding and promote the recognition of these objects as a health care technology.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

In this thesis I argue that dominant ways of imagining modernity constitute a modern imaginary that carries with it particular expectations concerning modern places, spaces, emotions, and affects as well as expectations concerning the place of religion and enchantment in the modern world. I argue that this modern imaginary and the expectations it entails works to conceal and trivialize supra-rational beliefs and behaviours in scholarship but also in the lives of individuals. I focus on one particular subset of the supra-rational beliefs and behaviours that modern imaginary conceals and trivializes, namely beliefs and behaviours associated with lucky and protective objects. I also focus on the ways the modern imaginary conceals the presence and prevalence of these objects and the beliefs and behaviours they entail in one particular context, namely Montréal, Québec. I argue that these supra-rational beliefs and behaviours constitute a subjunctive mode for understanding and experiencing daily life and describe how the modern imaginary works to discredit this subjunctive register. Finally, I argue that scholars must begin to recognize and examine this subjunctive mode and the playful engagement with half-belief it involves.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Thesis (Ph.D.)--University of Washington, 2016-06

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Thesis (Ph.D.)--University of Washington, 2016-06

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Human faces and bodies are both complex and interesting perceptual objects, and both convey important social information. Given these similarities between faces and bodies, we can ask how similar are the visual processing mechanisms used to recognize them. It has long been argued that faces are subject to dedicated and unique perceptual processes, but until recently, relatively little research has focused on how we perceive the human. body. Some recent paradigms indicate that faces and bodies are processed differently; others show similarities in face and body perception. These similarities and differences depend on the type of perceptual task and the level of processing involved. Future research should take these issues into account.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Background: Flexible video bronchoscopes, in particular the Olympus BF Type 3C160, are commonly used in pediatric respiratory medicine. There is no data on the magnification and distortion effects of these bronchoscopes yet important clinical decisions are made from the images. The aim of this study was to systematically describe the magnification and distortion of flexible bronchoscope images taken at various distances from the object. Methods: Using images of known objects and processing these by digital video and computer programs both magnification and distortion scales were derived. Results: Magnification changes as a linear function between 100 mm ( x 1) and 10 mm ( x 9.55) and then as an exponential function between 10 mm and 3 mm ( x 40) from the object. Magnification depends on the axis of orientation of the object to the optic axis or geometrical axis of the bronchoscope. Magnification also varies across the field of view with the central magnification being 39% greater than at the periphery of the field of view at 15 mm from the object. However, in the paediatric situation the diameter of the orifices is usually less than 10 mm and thus this limits the exposure to these peripheral limits of magnification reduction. Intraclass correlations for measurements and repeatability studies between instruments are very high, r = 0.96. Distortion occurs as both barrel and geometric types but both types are heterogeneous across the field of view. Distortion of geometric type ranges up to 30% at 3 mm from the object but may be as low as 5% depending on the position of the object in relation to the optic axis. Conclusion: We conclude that the optimal working distance range is between 40 and 10 mm from the object. However the clinician should be cognisant of both variations in magnification and distortion in clinical judgements.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Satin bowerbirds Ptilonorhynchus violaceus have an elaborate multi-component sexual display, some components of which have been extensively studied. We describe a relatively unstudied component of this display, bower painting, and birds' responses to manipulations of their paint. Males of this species focus their display around a stick bower constructed on the forest floor which they decorate with a variety of objects and paint. Painting involves a male masticating plant material and wiping the plant-saliva mixture onto the inside walls of the bower; during courtship visits to bowers, females nibble at this paint. We found that 93% of 53 males painted their bowers at our study site and the time males spent painting their bowers accounted for 24% of their time at the bower. We experimentally removed and added paint to bowers to test whether males respond to these changes in their paint. Males gave more advertisement calls and spent less time manipulating sticks at the bower when we added fresh wet paint to their bowers compared to older dried paint or a control treatment. They did not respond to the removal of paint from their bowers, perhaps because it was primarily older dried paint that was removed. We also found that males painted more frequently when there was measurable wind in their bowers, which could have degraded the quality of the signal. Our findings indicate that fresh wet paint is more important to males than older dried paint and, together with previous work at this site, suggest that paint may act as a signal to females. Given that females nibble bower sticks during courtship, we suggest that bower paint may function as a chemical sexual signal rather than a visual signal.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

The interest in experiential and embodied aspects of brand and other product usage is under-represented in tourism orientated research, which generally falls to develop a contextualised understanding of the relationships between products and consumers, and within this in particular, considerations of individuality and self, embodiment, emotion and sensation. Aiming to `reverse the causality' (Lannon and Cooper 1983:201) of consumption focused tourism research, in this paper, I draw on the tourism experiences of Audrey, a participant in a larger study to reveal how, rather than just `consuming', tourism consumers interpret the meaning and values in a wide range of products and objects, weaving individual, rich, sensory, embodied experiences which are informed by the interactions and relationships with activities and products, and by their own personalities, past experiences and aspirations. Audrey is highly conscious of her self and of elsewhereness, hers are fragile, self-indulgent, tactile experiences which offer the freedom to step out of everyday life roles into other time and situational spheres where environment, objects and sensory stimulation are paramount. [ABSTRACT FROM AUTHOR]

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

We conducted a detailed study of a case of linguistic talent in the context of autism spectrum disorder, specifically Asperger syndrome. I.A. displays language strengths at the level of morphology and syntax. Yet, despite this grammar advantage, processing of figurative language and inferencing based on context presents a problem for him. The morphology advantage for I.A. is consistent with the weak central coherence (WCC) account of autism. From this account, the presence of a local processing bias is evident in the ways in which autistic individuals solve common problems, such as assessing similarities between objects and finding common patterns, and may therefore provide an advantage in some cognitive tasks compared to typical individuals. We extend the WCC account to language and provide evidence for a connection between the local processing bias and the acquisition of morphology and grammar.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Both animal and human studies suggest that the efficiency with which we are able to grasp objects is attributable to a repertoire of motor signals derived directly from vision. This is in general agreement with the long-held belief that the automatic generation of motor signals by the perception of objects is based on the actions they afford. In this study, we used magnetoencephalography (MEG) to determine the spatial distribution and temporal dynamics of brain regions activated during passive viewing of object and non-object targets that varied in the extent to which they afforded a grasping action. Synthetic Aperture Magnetometry (SAM) was used to localize task-related oscillatory power changes within specific frequency bands, and the time course of activity within given regions-of-interest was determined by calculating time-frequency plots using a Morlet wavelet transform. Both single subject and group-averaged data on the spatial distribution of brain activity are presented. We show that: (i) significant reductions in 10-25 Hz activity within extrastriate cortex, occipito-temporal cortex, sensori-motor cortex and cerebellum were evident with passive viewing of both objects and non-objects; and (ii) reductions in oscillatory activity within the posterior part of the superior parietal cortex (area Ba7) were only evident with the perception of objects. Assuming that focal reductions in low-frequency oscillations (< 30 Hz) reflect areas of heightened neural activity, we conclude that: (i) activity within a network of brain areas, including the sensori-motor cortex, is not critically dependent on stimulus type and may reflect general changes in visual attention; and (ii) the posterior part of the superior parietal cortex, area Ba7, is activated preferentially by objects and may play a role in computations related to grasping. © 2006 Elsevier Inc. All rights reserved.