Ago e filo 3.0: quali opportunità di business per l'artigianato locale con l'evoluzione dei social? C'è ancora spazio e visibilità per loro?

Con l’evoluzione dei social network e degli strumenti del 2.0 (blog, wiki, forum), internet si avvia verso nuove forme di business cui artigiani e pmi possono sfruttare per nuove opportunità, unendo social network e e-commerce e capire come si è evoluto il processo di creazione e finanziamento di un prodotto. La tesi è un viaggio per scoprire quali sono queste nuove opportunità per chi pratica artigianato a livello locale, e come è cambiata la figura stessa dell’artigiano, tra questi un nuovo movimento chiamato makers, che sfruttano i nuovi strumenti, tra cui anche mezzi rivoluzionari come la stampante 3D ora accessibile a tutti per creare oggetti e nuove idee. Sarà necessario capire quali sono le vetrine online dove e come poter vendere i nostri prodotti e profilare attraverso una segmentazione l’utente medio che già utilizza il social-commerce. In seguito si tratta il caso empirico di una start-up italiana, Blomming, una dei primi a differenziarsi dagli altri marketplace più famosi come contenitore adatto ad artigiani, ma non solo. Si seguiranno le varie fasi di crescita da un’idea, introduzione nel mercato fino alla direzione a cui si sta avviando con le ultime novità effettuando un’analisi dei rischi. Infine per capire tendenze e storie di chi sta già usando queste piattaforme è stato necessario fare un profilo dell’artigiano fai-da-te medio intervistando, e successivamente creando grafici, 100 artigiani che già vendono online.

Misure di audience nell'Internet Advertising: studio di caso della start-up "Taggalo"

L’avvento di Internet e delle innovazioni tecnologiche hanno determinato una rivoluzione nel panorama della comunicazione e dell’informazione soprattutto in quello pubblicitario. La pubblicità online (in inglese Advertising Online o Internet Advertising) è un fenomeno in continua crescita. Rispetto ai media tradizionali come la stampa e la televisione dove i contenuti sono trasmessi in modo generico e di massa, l’Advertising Online sfrutta la capacità del World Wide Web al fine di raggiungere una quantità notevole di persone permettendo di attuare campagne pubblicitarie verso un target mirato. In questo settore la facilità di misurare l'effetto nei confronti del pubblico permette alle aziende di investire in questo tipo di mercato rispetto a quello tradizionale poiché, in quest'ultimo l’assenza di strumenti di misurazione è basata su rilevanze teoriche. In riferimento a quanto citato, un’oggetto di studio e di analisi presentato in questa tesi riguarda la start-up TAGGALO un sistema ideato e sviluppato da un gruppo di ricercatori del CNR Puglia. Questa soluzione tecnologia è applicata nel campo pubblicitario del Digital out of Home e del Digital Signage dove la comunicazione del messaggio viene percepita dal potenziale cliente mentre è fuori casa mediante l’uso di schermi elettronici disposti nella maggior parte dei luoghi pubblici. Attraverso questa tecnologia è possibile rilevare il reale impatto della pubblicità online, rappresentando una soluzione efficace per misurare il reale ritorno per chi investe ovvero il ROI.

Tecniche di analisi statistica sull'attività di lobbying negli Stati Uniti usando il software R

La tesi fornisce una panoramica delle principali metodologie di analisi dei dati utilizzando il software open source R e l’ambiente di sviluppo integrato (IDE) RStudio. Viene effettuata un’analisi descrittiva e quantitativa dei dati GICS, tassonomia industriale che cataloga le principali aziende per il processo di gestione e ricerca degli asset di investimento. Sono stati studiati i principali settori del mercato USA considerando il fatturato, le spese per il lobbying e tre indici che misurano il grado di collegamento fra industrie. Su questi dati si sono svolte delle analisi quantitative e si sono tentati alcuni modelli nell’ambito della regressione lineare semplice e multipla. Tale studio ha il compito di verificare eventuali interazioni fra le variabili o pattern di comportamento strategico societario durante il periodo 2007 - 2012, anni di rinnovo e miglioramento delle regolamentazioni in materia di lobbying negli Stati Uniti. Più nello specifico vengono presi in esame tre settori: IT, Health Care e Industrial dove viene studiato l’andamento del reddito medio e la spesa media in attività di lobbying dei settori. I risultati ottenuti mostrano l’utilità dei pacchetti di R per l’analisi dei dati: vengono individuati alcuni andamenti che, se confermati da ulteriori e necessarie analisi, potrebbero essere interessanti per capire non solo i meccanismi impliciti nell’attività di lobbying ma anche comportamenti anomali legati a questa attività.

Digital marketing: comunicazione e percezione del nuovo marketing

Il Digital Marketing si occupa di tutto quello che possiamo fare, grazie ad Internet, per far crescere il business aziendale. Le tecnologie informatiche negli ultimi anni stanno producendo degli effetti pervasivi sulle infrastrutture delle imprese, sui prodotti, sui mercati e sui consumatori, con una rilevanza tale all'interno di un periodo di tempo relativamente limitato che non è possibile riscontrare in nessuna epoca passata. Coinvolgono le relazioni tra imprese, i mercati dei consumatori, le relazioni tra gli stessi consumatori, le singole componenti del marketing mix (prodotto, prezzo, comunicazione, distribuzione) e le loro modalità di interazione e di gestione all'interno della strategia di marketing dell'impresa. L'evoluzione del mondo digitale ha portato imprese e consumatori a dover affrontare un cambiamento radicale del paradigma di marketing e comunicazione che vede la relazione e l'interazione al centro di uno scambio di messaggi bilaterali altamente personalizzati e costanti. Il marketing non è un processo lineare ma circolare, in cui ascolto e comprensione dei bisogni e delle forze che agiscono sui mercati, progettazione dei prodotti o servizi in grado di rispondere alle nuove opportunità individuate, si integrano e cambiano continuamente. Quando si parla di Internet e commercio non si pensa solo all'e-commerce, ovvero all'acquisto e al pagamento del prodotto su Internet. La Rete ha acquisito un'influenza basilare in tutte le fasi precedenti all'acquisto infatti sul Web si attuano attività di ricerca e raccolta di informazioni, selezione, comparazione e perfezionamento che precedono la decisione d'acquisto e che specialmente per i beni durevoli e dall'alto valore monetario rappresentano un momento cruciale del processo d'acquisto. Questo fenomeno ha condizionato uno scenario di mercato in cui si sono abbassate le barriere di accesso all'informazione, si sono ridotti i tempi di relazione tra le persone e tra le persone e l'azienda e in alcuni settori sono crollare le barriere all'ingresso permettendo, attraverso la creazione di attività online di raggiungere e instaurare una relazione diretta. Questo elaborato si propone come un'analisi del digital marketing. Suddiviso in sei capitoli vuole dare una soddisfacente panoramica di questo nuovo marketing.

Analisi e ottimizzazione dei documenti tecnici: Soluzioni per una migliore interazione con gli strumenti cat

La documentazione tecnica ha assunto un ruolo fondamentale per i produttori sia per rispondere agli obblighi di legge (v. Direttiva Macchine 2006/42/CE) sia come strumento di marketing. Dato l’alto grado di ripetitività dei manuali di istruzioni e le numerose lingue di destinazione, per la loro traduzione è indispensabile l’uso dei CAT tool. In questo contesto, la presente tesi si pone l’obiettivo di individuare una serie di elementi linguistici che possano fornire informazioni sulla qualità dei testi di partenza in italiano e su cui si possa intervenire per migliorarli, nell’ottica di ottimizzare l’uso dei CAT tool e ridurre il costo delle traduzioni. L’idea alla base del progetto è infatti che le caratteristiche dei testi originali influiscano in maniera fondamentale sulla qualità del risultato finale, così come sul costo del servizio di traduzione. I contenuti sono suddivisi in cinque capitoli. Nel primo capitolo si analizzano gli studi sulla leggibilità dei testi, sulla semplificazione del linguaggio e sui linguaggi specialistici. Nel secondo capitolo si presenta il funzionamento dei CAT tool e si approfondiscono gli aspetti rilevanti per l’ottimizzazione del loro uso nella traduzione dei manuali di istruzioni. Nel terzo capitolo si combinano le conoscenze acquisite nei primi due capitoli e si propone un metodo di revisione dei manuali da sottoporre a traduzione. Tale revisione ha lo scopo di agevolare i CAT tool nel riconoscimento della somiglianza tra le frasi e di permettere di conseguenza un lavoro di traduzione a costi inferiori, senza però perdere di vista la qualità finale del manuale e la sua leggibilità e chiarezza. Nel quarto capitolo si espone l’applicazione pratica del metodo e si analizzano e discutono i risultati ottenuti. Nel quinto capitolo si traggono le conclusioni finali sul metodo proposto e i relativi risultati. Si propongono inoltre argomenti di riflessione e discussione che suggeriscono nuovi scenari e prospettive.

Evoluzione tecnologica dei Defibrillatori Automatici Esterni: gestione, caratteristiche tecniche, analisi delle prestazioni e utilizzo secondo linee guida aggiornate

Tenendo conto dell'elevato numero di morti provocate da arresto cardiaco e la possibilità di abbassare questo numero intervenendo tempestivamente con un Defibrillatore, mi sono posto l'obiettivo di analizzare dal punto di vista prestazionale e di costi i principali Defibrillatori Automatici Esterni presenti sul mercato in prospettiva di un eventuale acquisto futuro da parte della sede di Ingegneria dell'Università di Bologna.

Analisi della polarità su chat di livestreaming

La Sentiment analysis, nata nell'ambito dell’informatica, è una delle aree di ricerca più attive nel campo dell’analisi del linguaggio naturale e si è diffusa ampiamente anche in altri rami scientifici come ad esempio le scienze sociali, l’economia e il marketing. L’enorme diffusione della sentiment analysis coincide con la crescita dei cosiddetti social media: siti di commercio e recensioni di prodotti, forum di discussione, blog, micro-blog e di vari social network. L'obiettivo del presente lavoro di tesi è stato quello di progettare un sistema di sentiment analysis in grado di rilevare e classificare le opinioni e i sentimenti espressi tramite chat dagli utenti della piattaforma di video streaming Twitch.tv. Per impostare ed organizzare il lavoro, giungendo quindi alla definizione del sistema che ci si è proposti di realizzare, sono stati utilizzati vari modelli di analisi in particolare le recurrent neural networks (RNNLM) e sistemi di word embedding (word2vec),nello specifico i Paragraph Vectors, applicandoli, dapprima, su dati etichettati in maniera automatica attraverso l'uso di emoticon e, successivamente, su dati etichettati a mano.

The role of brand marketing in snowboarding: A comparative study of Switzerland and New Zealand

Introduction: Brands play an essential role in the organizational structure of snowboarding by sponsoring athletes, arranging events, contributing to product development and developing long-term partnerships with other key actors. However, the specialities of their role in scene sports, such as creating identities, networking and brand marketing strategies, have not been extensively researched. This study aims to provide an analysis of the function of brands within the snowboarding subculture by comparing how the sport is organized in Switzerland and New Zealand. Sociological theories of subcultures (Hitzler & Niederbacher, 2010) and social networks (Stegbauer, 2008) are used to defi ne the structures of the sport, whereas marketing and branding theories (Adjouri & Stastny, 2006) help to understand the role of the brands. Snowboarding will be defi ned as an alternative sports subculture based on characteristics such as aesthetics, adventure and new resources of performance (Schwier, 2006). Such a defi nition also begs for a novel form of analyzing its organization. Unlike more conventional structures, the organization of snowboarding allows a variety of actors to get involved in leading the sport. By portraying and encouraging differentiated identities and lifestyles, athletes provide a space for other actors to fi nd their place within the sport (Wheaton, 2005). According to Stegbauers network theory, individual actors are able to obtain high positions and defi ne their identity depending on their ties to actors and networks within the subculture (Stegbauer, 2008). For example, social capital, contacts within the sport and insider knowledge on subculture-related information enable actors to get closer to the core (Hitzler & Niederbacher, 2010). Actors who do not have close networks and allies within the subculture are less likely to engage successfully in the culture, whether as an individual or as a commercial actor (Thorpe, 2011). This study focuses on the organizational structure of snowboarding by comparing the development of the sport in Switzerland and New Zealand. An analysis of snowboarding in two nations with diverse cultures and economic systems allows a further defi nition of the structural organization of the sport and explains how brands play an important role in the sport. Methods: The structural organization of the sport will be analyzed through an ethnographic approach, using participant observation at various leading events in Switzerland (Freestyle.ch, European Open) and New Zealand (World Heli Challenge, New Zealand Open, New Zealand Winter Games). The data is analyzed using grounded theory (Glaser & Strauss 1967) and gives an overview of the actors that are playing an important role in the local development of snowboarding. Participant observation was also used as a tool to get inside the sport culture and opened up the possibility to make over 40 semi-structured qualitative expert interviews with international core actors from 11 countries. Obtaining access to one actor as a partner early on helped to get inside the local sport culture. The ‘snowball effect’ allowed the researcher to acquire access, build trust and conduct interviews with experts within the core scene. All the interviewed actors have a direct infl uence on the sport in one or both countries, which permit a cross-analysis. The data of the interviews was evaluated through content analysis (Mayring 2010). The two methods together provided suffi cient data to analyze the organizational structure and discuss the role of brand marketing within snowboarding. Results: An actors mapping by means of a center-periphery framework has identifi ed fi ve main core groups: athletes, media representatives, brand-marketing managers, resort managers and event organizers. In both countries the same grouping of actors were found. Despite possessing different and frequently multiple roles and responsibilities, core actors appear to have a strong common identifi cation as ‘snowboarders’, are considered to be part of the organizational elite of the sport and tend to advocate similar goals. The author has found that brands in Switzerland tend to have a larger impact on the broader snowboarding culture due to a number of factors discussed below. Due to a larger amount of snowboarders and stronger economic power in Europe, snowboarders are making attempts to differentiate themselves from other winter sports, while competing with each other to develop niche markets. In New Zealand, on the other hand, the smaller market enables more cooperation and mutual respect within snowboarders. Further they are more closely linked to other winter sports and are satisfi ed with being lumped together. In both countries, brands have taken up the role of supporting young athletes, organizing competitions and feeding media with subculture-related content. Brands build their image and identity through the collaboration with particular athletes who can represent the values of the brand. Local and global communities with similar lifestyles and interests are being built around brands that share a common vision of the sport. The dominance of brands in snowboarding has enabled them with the power to organize and rule the sport through its fan base and supporters. Brands were defi ned by interviewees as independent institutions led by insiders who know the codes and symbols of the sport and were given trust and credibility. The brands identify themselves as the engines of the sport by providing the equipment, opportunities for athletes to get exposure, allowing media to get exclusive information on activities, events and sport-related stories. Differences between the two countries are more related to the economic system. While Switzerland is well integrated in the broader European market, New Zealand’s geographical isolation and close proximity to Australia tends to limit its market. Further, due to different cultural lifestyles, access to resorts and seasonal restrictions, to name a few, the amount of people practicing winter sports in New Zealand is much smaller than in Switzerland. However, this also presents numerous advantages. For example, the short southern hemisphere winter season in New Zealand enables them to attract international sports athletes, brands and representatives in a period when Europe and North America is in summer. Further, the unique snow conditions in New Zealand and majestic landscape is popular for attracting world renowned photo- and cinematographers. Another advantage is the less populated network as it provides the opportunity for individuals to gain easier access to the core of the sport, obtain diverse positions and form a unique identity and market. In Switzerland, on the other hand, the snowboarding network is dense with few positions available for the taking. Homegrown brands with core recognition are found in both countries. It was found that the Swiss brands tend to have a larger impact on the market, whereas in New Zealand, the sport is more dependent on import products by foreign brands. Further, athletes, events and resorts in New Zealand are often dependent on large brand sponsorships from abroad such as from brand headquarters in the Unites States. Thus, due to its location in the centre of Europe, Swiss brands can take advantage of brands which are closer in proximity and culture to sponsor athletes and events. In terms of media coverage, winter sports in New Zealand tend to have a minor coverage and tradition in local mass media, which leads to less exposure, recognition and investment into the sport. This is also related to how snowboarding is more integrated into other winter sports in New Zealand. Another difference is the accessibility of the ski resort by the population. While in Switzerland the resorts are mostly being visited by day-travelers, ‘weekend warriors’ and holiday makers, the location of the resorts in New Zealand make it diffi cult to visit for one day. This is in part due to the fact that Swiss ski resorts and villages are usually the same location and are accessible through public transportation, while the ski resorts in New Zealand have been built separately from the villages. Further, the villages have not been built to accommodate to high tourist arrivals. Thus, accommodation and food facilities are limited and there is a lack of public transportation to the resorts. Discussion: The fi ndings show that networks and social relations combined with specifi c knowledge on scene-related attributes are crucial in obtaining opportunities within the sport. Partnerships as well as competition between these different actors are necessary for core acceptance, peer credibility and successful commercial interests. Brands need to maintain effective marketing strategies and identities which incorporate subcultural forms of behavior and communication. In order to sustain credibility from its fans, athletes and other snowboarding actors, brands need to maintain their insider status through social networks and commercial branding strategies. The interaction between all actors is a reciprocated process, where social capital, networks and identities are being shared. While the overall structure of snowboard subcultures in Europe and New Zealand are similar, there are some distinct characteristics which make each one unique. References Adjouri, N. & Stastny, P. (2006). Sport-Branding: Mit Sport-Sponsoring zum Markenerfolg. Wiesbaden: Gabler. Glaser, B. & Strauss, K. (1967). The discovery of grounded theory: Strategies for qualitative research. Chicago: Aldine. Hebdige, D. (2009). Subculture; The meaning of style. New York: Routledge. Hitzler, R. & Niederbacher, A. (2010). Leben in Szenen: Formen juveniler Vergemeinschaftung heute. Wiesbaden: Verlag für Sozialwissenschaften. Mayring, P. (2010). Qualitative Inhaltsanalyse: Grundlagen und Techniken. Weinheim: Beltz. Schwier, J. (2006). Repräsentationen des Trendsports. Jugendliche Bewegungskulturen, Medien und Marketing. In: Gugutzer, R. (Hrsg.). body turn. Perspektiven der Soziologie des Körpers und des Sports. Bielefeld: transcript (S. 321-340). Stegbauer, C. (2008). Netzwerkanalyse und Netzwerktheorie. Ein neues Paradigma in den Sozialwissenschaften. Wiesbaden: VS Verlag für Sozialwissenschaften. Thorpe, H. (2011). Snowboarding bodies in theory and practice. Basingstoke: Palgrave Macmillan. Wheaton, B. (2005). Understanding lifestyle sports; consumption, identity and difference. New York: Routledge.

Methods and Techniques for Segmentation of Consumers in Social Media

Los medios sociales han revolucionado la manera en la que los consumidores se relacionan entre sí y con las marcas. Las opiniones publicadas en dichos medios tienen un poder de influencia en las decisiones de compra tan importante como las campañas de publicidad. En consecuencia, los profesionales del marketing cada vez dedican mayores esfuerzos e inversión a la obtención de indicadores que permitan medir el estado de salud de las marcas a partir de los contenidos digitales generados por sus consumidores. Dada la naturaleza no estructurada de los contenidos publicados en los medios sociales, la tecnología usada para procesar dichos contenidos ha menudo implementa técnicas de Inteligencia Artificial, tales como algoritmos de procesamiento de lenguaje natural, aprendizaje automático y análisis semántico. Esta tesis, contribuye al estado de la cuestión, con un modelo que permite estructurar e integrar la información publicada en medios sociales, y una serie de técnicas cuyos objetivos son la identificación de consumidores, así como la segmentación psicográfica y sociodemográfica de los mismos. La técnica de identificación de consumidores se basa en la huella digital de los dispositivos que utilizan para navegar por la Web y es tolerante a los cambios que se producen con frecuencia en dicha huella digital. Las técnicas de segmentación psicográfica descritas obtienen la posición en el embudo de compra de los consumidores y permiten clasificar las opiniones en función de una serie de atributos de marketing. Finalmente, las técnicas de segmentación sociodemográfica permiten obtener el lugar de residencia y el género de los consumidores. ABSTRACT Social media has revolutionised the way in which consumers relate to each other and with brands. The opinions published in social media have a power of influencing purchase decisions as important as advertising campaigns. Consequently, marketers are increasing efforts and investments for obtaining indicators to measure brand health from the digital content generated by consumers. Given the unstructured nature of social media contents, the technology used for processing such contents often implements Artificial Intelligence techniques, such as natural language processing, machine learning and semantic analysis algorithms. This thesis contributes to the State of the Art, with a model for structuring and integrating the information posted on social media, and a number of techniques whose objectives are the identification of consumers, as well as their socio-demographic and psychographic segmentation. The consumer identification technique is based on the fingerprint of the devices they use to surf the Web and is tolerant to the changes that occur frequently in such fingerprint. The psychographic profiling techniques described infer the position of consumer in the purchase funnel, and allow to classify the opinions based on a series of marketing attributes. Finally, the socio-demographic profiling techniques allow to obtain the residence and gender of consumers.

La Strategia Competitiva basata sulla Leadership di costo nei mercati dei beni durevoli

L'elaborato tratterà, in linea teorica e successivamente con un esempio pratico, il tema della strategia di costo basata sulla leadership di costo. La prima parte vedrà partirà da una linea ampia, al fine di chiarire al meglio cosa sia una strategia aziendale e come essa vada implementata,si restringerà poi andandosi a focalizzare con particolare attenzione su come applicare tale strategia nei mercati di beni durevoli, beni il cui consumo viene ripetuto nel tempo. L'analisi vedrà in particolare, li strumenti, i metodi aziendali e la filosofia per far si che tale strategia diventi più che competitiva nei mercati individuati. Si analizzerà inoltre brevemente il caso di Ikea, leader mondiale della produzione e distribuzione di mobili, la quale ha posto il suo modello di business proprio sulla Leadership di costo. La seconda parte vedrà un caso pratico: come tale strategia è stata implementata e utilizzata nel contesto del business game, una simulazione di un mercato proprio di beni durevoli, lavatrici e asciugabiancherie. L'analisi verterà sulla squadra Freedinelli che ha conseguito buoni risultati attraverso tale strategia. Infine verranno tratte delle conclusioni sulla convenienza ad utilizzare tale strategia, in quali casi sia più conveniente farlo e come farlo al meglio.

Nanotossicologia dei quantum dot di CdS in linee cellulari umane

Le nanotecnologie sono un settore emergente in rapida crescita, come dimostra l'esplosione del mercato dei prodotti ad esso collegati. I quantum dot di cadmio solfuro (CdS QD) sono ampiamente utilizzati per la produzione di materiali semiconduttori e dispositivi optoelettronici; tuttavia, non sono ancora completamente chiari gli effetti di questi nanomateriali sulla salute umana. Questo lavoro di dottorato si pone l'obbiettivo di definire il potenziale citotossico e genotossico dei CdS QD in linee cellulari umane e definirne il meccanismo implicato. A questo scopo, essendo il fegato uno dei principali organi di accumulo del cadmio e dei nanomateriali a base di cadmio, è stata utilizzata la linea cellulare HepG2 derivante da un epatocarcinoma umano. È stato evidenziato, in seguito all'assorbimento, da parte delle cellule, dei CdS QD, un effetto citotossico, con conseguente modulazione dell'espressione genica di una serie di geni coinvolti sia nei processi di rescue (autofagia, risposta allo stress) sia in quelli di morte cellulare programmata. È stato, inoltre, dimostrata l'assenza di un rilevante effetto genotossico dipendente da questi nanomateriali. Infine, è stato osservato che cellule esposte ai CdS QD presentano mitocondri con un potenziale di membrana alterato, con conseguente alterazione della funzionalità di tale organello, pur conservando l'integrità del DNA mitocondriale.

Revolution in sales:The impact of social media and related technology on the selling environment

Over the years several articles have tracked the impact of technology on various aspects of the sales domain. However, the advent of social media and technologies related to social media has gone largely unnoticed in the literature. This article first provides brief attention to changing aspects of technology within the sales environment, leading to the identification of social media as a dominant new selling tool. A qualitative approach (focus groups) is employed to explore the breadth of current technology usage by sales managers and salespeople. Analysis of the data, collected in the United States and the United Kingdom, reveals six major themes: connectivity, relationships, selling tools, generational, global, and sales/marketing interface. Results provide evidence of a revolution in the buyer-seller relationship that includes some unanticipated consequences both for sales organization performance and needed future research contributions.

Social media and related technology:drivers of change in managing the contemporary sales force

The selling environment has undergone tremendous transformation over the past 2 decades. Perhaps the greatest change has centered on changes and advancements in technology. The latest dramatic change has been the rapidly increasing use of social media and other related technologies in the business-to-business realm. The sales world began the use of technology through the use of Web 1.0, which was primarily webpage oriented; now we see the world of social media as the paradigm of how firms should implement technology. Although there has been some recent emphasis on how marketing might implement social media into their strategies and how the individual salesperson might implement social media into his or her daily selling routine, no substantive discussion on how social media is affecting the role of the sales manager has appeared in the literature. This article systematically examines how social media is impacting the sales management function and, in fact, may be dramatically revolutionizing the position. To help the marketing and sales organization better understand the changing sales world, we present eight lessons that every sales manager needs to embrace.

Social media and sentiment in bioenergy consultation

he push to widen participation in public consultation suggests social media as an additional mechanism through which to engage the public. Bioenergy companies need to build their capacity to communicate in these new media and to monitor the attitudes of the public and opposition organisations towards energy development projects. Design/methodology/approach This short paper outlines the planning issues bioenergy developments face and the main methods of communication used in the public consultation process in the UK. The potential role of social media in communication with stakeholders is identified. The capacity of sentiment analysis to mine opinions from social media is summarised, and illustrated using a sample of tweets containing the term ‘bioenergy’ Findings Social media have the potential to improve information flows between stakeholders and developers. Sentiment analysis is a viable Purpose The push to widen participation in public consultation suggests social media as an additional mechanism through which to engage the public. Bioenergy companies need to build their capacity to communicate in these new media and to monitor the attitudes of the public and opposition organisations towards energy development projects. Design/methodology/approach This short paper outlines the planning issues bioenergy developments face and the main methods of communication used in the public consultation process in the UK. The potential role of social media in communication with stakeholders is identified. The capacity of sentiment analysis to mine opinions from social media is summarised, and illustrated using a sample of tweets containing the term ‘bioenergy’ Findings Social media have the potential to improve information flows between stakeholders and developers. Sentiment analysis is a viable methodology, which bioenergy companies should be using to measure public opinion in the consultation process. Preliminary analysis shows promising results. Research limitations/implications Analysis is preliminary and based on a small dataset. It is intended only to illustrate the potential of sentiment analysis and not to draw general conclusions about the bioenergy sector. Originality/value Opinion mining, though established in marketing and political analysis, is not yet systematically applied as a planning consultation tool. This is a missed opportunity.

Through the kaleidoscope: media consumption patterns in the participatory cross-media era

The paper aims to identify actual media audiences of different mass- and non-mass media types through identifying those audience clusters consuming not different but differentiable media mixes. A major concern of the study is to highlight the transformation of mass media audiences when technology, digitalization and participation behaviors are able to reshape traditional audience forms and media diets, which may directly affect the traditional media value chain and in turn the thinking and decision making of media managers. Through such a kaleidoscope the authors examined media use and consumption patterns using an online self-reported questionnaire. They developed different media consumer clusters as well as media consumption mixes. Based on the results of the study the authors can state that internet use is today’s main base of media consumption, and as such it is becoming the real mass media, replacing television. However this “new” media has a completely different structure, being more fragmented with smaller audience reach. At the same time, television is keeping its audience. However, there are emerging segments self-reporting non- or light television viewing. This is how the question of the viewer-television relation among different television viewer clusters evolves. At the same time only gaming exhibited demographic differentiation of audiences based on gender.