938 resultados para front end studies
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Questo studio si propone di realizzare un’applicazione per dispositivi Android che permetta, per mezzo di un gioco di ruolo strutturato come caccia al tesoro, di visitare in prima persona città d’arte e luoghi turistici. Gli utenti finali, grazie alle funzionalità dell’app stessa, potranno giocare, creare e condividere cacce al tesoro basate sulla ricerca di edifici, monumenti, luoghi di rilevanza artistico-storica o turistica; in particolare al fine di completare ciascuna tappa di una caccia al tesoro il giocatore dovrà scattare una fotografia al monumento o edificio descritto nell’obiettivo della caccia stessa. Il software grazie ai dati rilevati tramite GPS e giroscopio (qualora il dispositivo ne sia dotato) e per mezzo di un algoritmo di instance recognition sarà in grado di affermare se la foto scattata rappresenta la risposta corretta al quesito della tappa. L’applicazione GeoPhotoHunt rappresenta non solo uno strumento ludico per la visita di città turistiche o più in generale luoghi di interesse, lo studio propone, infatti come suo contributo originale, l’implementazione su piattaforma mobile di un Content Based Image Retrieval System (CBIR) del tutto indipendente da un supporto server. Nello specifico il server dell’applicazione non sarà altro che uno strumento di appoggio con il quale i membri della “community” di GeoPhotoHunt potranno pubblicare le cacce al tesoro da loro create e condividere i punteggi che hanno totalizzato partecipando a una caccia al tesoro. In questo modo quando un utente ha scaricato sul proprio smartphone i dati di una caccia al tesoro potrà iniziare l’avventura anche in assenza di una connessione internet. L’intero studio è stato suddiviso in più fasi, ognuna di queste corrisponde ad una specifica sezione dell’elaborato che segue. In primo luogo si sono effettuate delle ricerche, soprattutto nel web, con lo scopo di individuare altre applicazioni che implementano l’idea della caccia al tesoro su piattaforma mobile o applicazioni che implementassero algoritmi di instance recognition direttamente su smartphone. In secondo luogo si è ricercato in letteratura quali fossero gli algoritmi di riconoscimento di immagini più largamente diffusi e studiati in modo da avere una panoramica dei metodi da testare per poi fare la scelta dell’algoritmo più adatto al caso di studio. Quindi si è proceduto con lo sviluppo dell’applicazione GeoPhotoHunt stessa, sia per quanto riguarda l’app front-end per dispositivi Android sia la parte back-end server. Infine si è passati ad una fase di test di algoritmi di riconoscimento di immagini in modo di avere una sufficiente quantità di dati sperimentali da permettere di effettuare una scelta dell’algoritmo più adatto al caso di studio. Al termine della fase di testing si è deciso di implementare su Android un algoritmo basato sulla distanza tra istogrammi di colore costruiti sulla scala cromatica HSV, questo metodo pur non essendo robusto in presenza di variazioni di luminosità e contrasto, rappresenta un buon compromesso tra prestazioni, complessità computazionale in modo da rendere la user experience quanto più coinvolgente.
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The use of wearable devices for the monitoring of biological potentials is an ever-growing area of research. Wearable devices for the monitoring of vital signs such as heart-rate, respiratory rate, cardiac output and blood oxygenation are necessary in determining the overall health of a patient and allowing earlier detection of adverse events such as heart attacks and strokes and earlier diagnosis of disease. This thesis describes a bio-potential acquisition embedded system designed with an innovative analog front-end, showing the performance in EMG and ECG applications and the comparison between different noise reduction algorithms. We demonstrate that the proposed system is able to acquire bio-potentials with a signal quality equivalent to state of the art bench-top biomedical devices and can be therefore used for monitoring purpose, with the advantages of a low-cost low-power wearable device.
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Il lavoro di questa tesi riguarda principalmente l'upgrade, la simulazione e il test di schede VME chiamate ReadOut Driver (ROD), che sono parte della catena di elaborazione ed acquisizione dati di IBL (Insertable B-Layer). IBL è il nuovo componente del Pixel Detector dell'esperimento ATLAS al Cern che è stato inserito nel detector durante lo shut down di LHC; fino al 2012 infatti il Pixel Detector era costituito da tre layer, chiamati (partendo dal più interno): Barrel Layer 0, Layer 1 e Layer 2. Tuttavia, l'aumento di luminosità di LHC, l'invecchiamento dei pixel e la richiesta di avere misure sempre più precise, portarono alla necessità di migliorare il rivelatore. Così, a partire dall'inizio del 2013, IBL (che fino a quel momento era stato un progetto sviluppato e finanziato separatamente dal Pixel Detector) è diventato parte del Pixel Detector di ATLAS ed è stato installato tra la beam-pipe e il layer B0. Questa tesi fornirà innanzitutto una panoramica generale dell'esperimento ATLAS al CERN, includendo aspetti sia fisici sia tecnici, poi tratterà in dettaglio le varie parti del rivelatore, con particolare attenzione su Insertable B-Layer. Su quest'ultimo punto la tesi si focalizzerà sui motivi che ne hanno portato alla costruzione, sugli aspetti di design, sulle tecnologie utilizzate (volte a rendere nel miglior modo possibile compatibili IBL e il resto del Pixel Detector) e sulle scelte di sviluppo e fabbricazione. La tesi tratterà poi la catena di read-out dei dati, descrivendo le tecniche di interfacciamento con i chip di front-end, ed in particolare si concentrerà sul lavoro svolto per l'upgrade e lo sviluppo delle schede ReadOut Drivers (ROD) introducendo le migliorie da me apportate, volte a eliminare eventuali difetti, migliorare le prestazioni ed a predisporre il sistema ad una analisi prestazionale del rivelatore. Allo stato attuale le schede sono state prodotte e montate e sono già parte del sistema di acquisizione dati del Pixel Detector di ATLAS, ma il firmware è in continuo aggiornamento. Il mio lavoro si è principalmente focalizzato sul debugging e il miglioramento delle schede ROD; in particolare ho aggiunto due features: - programmazione parallela delle FPGA} delle ROD via VME. IBL richiede l'utilizzo di 15 schede ROD e programmandole tutte insieme (invece che una alla volta) porta ad un sensibile guadagno nei tempi di programmazione. Questo è utile soprattutto in fase di test; - reset del Phase-Locked Loop (PLL)} tramite VME. Il PLL è un chip presente nelle ROD che distribuisce il clock a tutte le componenti della scheda. Avere la possibilità di resettare questo chip da remoto permette di risolvere problemi di sincronizzazione. Le ReadOut Driver saranno inoltre utilizzate da più layer del Pixel Detector. Infatti oltre ad IBL anche i dati provenienti dai layer 1 e 2 dei sensori a pixel dell’esperimento ATLAS verranno acquisiti sfruttando la catena hardware progettata, realizzata e testata a Bologna.
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L’argomento centrale della tesi sono i centri sportivi, l’applicazione permette quindi all’utente di cercare un centro sportivo per nome, per città o per provincia. Consente inoltre di visualizzare la disponibilità per ogni campo offerto dalle strutture ed eventualmente di effettuare una prenotazione. Il centro sportivo renderà disponibili informazioni altrimenti difficilmente reperibili come gli orari, il numero telefonico, l’indirizzo, ecc.. Il progetto si compone di una parte front end e una parte back end. Il front consiste in un’applicazione android nativo (sviluppata in java). Il back-end invece vede un applicativo basato su ASP.NET Web API 2, con db Entity Framework Code First. Per la gestione degli user è stato scelto il framework ASP.NET Identity 2.1.
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L’applicazione dei metodi tradizionali dell’ingegneria del software non garantiscono il successo di un progetto, per questo motivo da circa quindici anni è emersa una nuova filosofia di sviluppo nota come Agile Software Development. In questa tesi è stata decritta una panoramica sulle metodologie agili, con particolare attenzione al framework Scrum e un caso di studio reale al quale Scrum è stato applicato. Il caso di studio riguarda l’implementazione di una applicazione web per la gestione del front-end di un Corporate Banking. L’applicazione di Scrum ha permesso di ottenere la soddisfazione del cliente finale, la crescita dello Scrum Team e un tasso di manutenzione correttiva accettabile.
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SMARTDIAB is a platform designed to support the monitoring, management, and treatment of patients with type 1 diabetes mellitus (T1DM), by combining state-of-the-art approaches in the fields of database (DB) technologies, communications, simulation algorithms, and data mining. SMARTDIAB consists mainly of two units: 1) the patient unit (PU); and 2) the patient management unit (PMU), which communicate with each other for data exchange. The PMU can be accessed by the PU through the internet using devices, such as PCs/laptops with direct internet access or mobile phones via a Wi-Fi/General Packet Radio Service access network. The PU consists of an insulin pump for subcutaneous insulin infusion to the patient and a continuous glucose measurement system. The aforementioned devices running a user-friendly application gather patient's related information and transmit it to the PMU. The PMU consists of a diabetes data management system (DDMS), a decision support system (DSS) that provides risk assessment for long-term diabetes complications, and an insulin infusion advisory system (IIAS), which reside on a Web server. The DDMS can be accessed from both medical personnel and patients, with appropriate security access rights and front-end interfaces. The DDMS, apart from being used for data storage/retrieval, provides also advanced tools for the intelligent processing of the patient's data, supporting the physician in decision making, regarding the patient's treatment. The IIAS is used to close the loop between the insulin pump and the continuous glucose monitoring system, by providing the pump with the appropriate insulin infusion rate in order to keep the patient's glucose levels within predefined limits. The pilot version of the SMARTDIAB has already been implemented, while the platform's evaluation in clinical environment is being in progress.
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We present a new approach for corpus-based speech enhancement that significantly improves over a method published by Xiao and Nickel in 2010. Corpus-based enhancement systems do not merely filter an incoming noisy signal, but resynthesize its speech content via an inventory of pre-recorded clean signals. The goal of the procedure is to perceptually improve the sound of speech signals in background noise. The proposed new method modifies Xiao's method in four significant ways. Firstly, it employs a Gaussian mixture model (GMM) instead of a vector quantizer in the phoneme recognition front-end. Secondly, the state decoding of the recognition stage is supported with an uncertainty modeling technique. With the GMM and the uncertainty modeling it is possible to eliminate the need for noise dependent system training. Thirdly, the post-processing of the original method via sinusoidal modeling is replaced with a powerful cepstral smoothing operation. And lastly, due to the improvements of these modifications, it is possible to extend the operational bandwidth of the procedure from 4 kHz to 8 kHz. The performance of the proposed method was evaluated across different noise types and different signal-to-noise ratios. The new method was able to significantly outperform traditional methods, including the one by Xiao and Nickel, in terms of PESQ scores and other objective quality measures. Results of subjective CMOS tests over a smaller set of test samples support our claims.
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Though 3D computer graphics has seen tremendous advancement in the past two decades, most available mechanisms for computer interaction in 3D are high cost and targeted for industry and virtual reality applications. Recent advances in Micro-Electro-Mechanical-System (MEMS) devices have brought forth a variety of new low-cost, low-power, miniature sensors with high accuracy, which are well suited for hand-held devices. In this work a novel design for a 3D computer game controller using inertial sensors is proposed, and a prototype device based on this design is implemented. The design incorporates MEMS accelerometers and gyroscopes from Analog Devices to measure the three components of the acceleration and angular velocity. From these sensor readings, the position and orientation of the hand-held compartment can be calculated using numerical methods. The implemented prototype is utilizes a USB 2.0 compliant interface for power and communication with the host system. A Microchip dsPIC microcontroller is used in the design. This microcontroller integrates the analog to digital converters, the program memory flash, as well as the core processor, on a single integrated circuit. A PC running Microsoft Windows operating system is used as the host machine. Prototype firmware for the microcontroller is developed and tested to establish the communication between the design and the host, and perform the data acquisition and initial filtering of the sensor data. A PC front-end application with a graphical interface is developed to communicate with the device, and allow real-time visualization of the acquired data.
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Traveling-wave excitation close to the speed of light implies small-angle target-irradiation. Yet, short-wavelength lasing needs large irradiation angles. Pulse-front back-tilt is considered to overcome such trade-off. Pulse-front tilt by means of compressor misalignment was found effective only if coupled with a strong front-end imaging/focusing component.
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Long-term electrocardiogram (ECG) signals might suffer from relevant baseline disturbances during physical activity. Motion artifacts in particular are more pronounced with dry surface or esophageal electrodes which are dedicated to prolonged ECG recording. In this paper we present a method called baseline wander tracking (BWT) that tracks and rejects strong baseline disturbances and avoids concurrent saturation of the analog front-end. The proposed algorithm shifts the baseline level of the ECG signal to the middle of the dynamic input range. Due to the fast offset shifts, that produce much steeper signal portions than the normal ECG waves, the true ECG signal can be reconstructed offline and filtered using computationally intensive algorithms. Based on Monte Carlo simulations we observed reconstruction errors mainly caused by the non-linearity inaccuracies of the DAC. However, the signal to error ratio of the BWT is higher compared to an analog front-end featuring a dynamic input ranges above 15 mV if a synthetic ECG signal was used. The BWT is additionally able to suppress (electrode) offset potentials without introducing long transients. Due to its structural simplicity, memory efficiency and the DC coupling capability, the BWT is dedicated to high integration required in long-term and low-power ECG recording systems.
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Children investigated by child welfare are at significant risk for poor cognitive, emotional, social, behavioral and economic outcomes. In 2000, California formed the Child Welfare Services Group to propose changes in how child welfare services are delivered, the CWS Redesign. California State University, Long Beach’s child welfare training program developed its complement. Fundamentally, Redesign calls for partnering with families and communities to strengthen families, prevent unnecessary placements or re-unite families successfully. These changes are a paradigm shift in attitudes toward birth families and communities. In a qualitative study, interns logged their observations and subsequent impressions of CWS-Client encounters to explore how attitudes are learned. Majority of interns observed positive, collaborative encounters and perceived birth parents as motivated. Their impressions support introducing interns to birth families on the front-end of CWS training.
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A small Positron Emission Tomography demonstrator based on LYSO slabs and Silicon Photomultiplier matrices is under construction at the University and INFN of Pisa. In this paper we present the characterization results of the read-out electronics and of the detection system. Two SiPM matrices, composed by 8 × 8 SiPM pixels, 1.5 mm pitch, have been coupled one to one to a LYSO crystals array. Custom Front-End ASICs were used to read the 64 channels of each matrix. Data from each Front-End were multiplexed and sent to a DAQ board for the digital conversion; a motherboard collects the data and communicates with a host computer through a USB port. Specific tests were carried out on the system in order to assess its performance. Futhermore we have measured some of the most important parameters of the system for PET application.
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Next generation PET scanners should fulfill very high requirements in terms of spatial, energy and timing resolution. Modern scanner performances are inherently limited by the use of standard photomultiplier tubes. The use of Silicon Photomultipliers (SiPMs) is proposed for the construction of a 4D-PET module of 4.8×4.8 cm2 aimed to replace the standard PMT based PET block detector. The module will be based on a LYSO continuous crystal read on two faces by Silicon Photomultipliers. A high granularity detection surface made by SiPM matrices of 1.5 mm pitch will be used for the x–y photon hit position determination with submillimetric accuracy, while a low granularity surface constituted by 16 mm2 SiPM pixels will provide the fast timing information (t) that will be used to implement the Time of Flight technique (TOF). The spatial information collected by the two detector layers will be combined in order to measure the Depth of Interaction (DOI) of each event (z). The use of large area multi-pixel Silicon Photomultiplier (SiPM) detectors requires the development of a multichannel Data Acquisition system (DAQ) as well as of a dedicated front-end in order not to degrade the intrinsic detector capabilities and to manage many channels. The paper describes the progress made on the development of the proof of principle module under construction at the University of Pisa.
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ENAGAS tiene la intención de ampliar el Terminal de Regasificación de GNL que tiene en el puerto de Barcelona. El presente Proyecto Básico define las instalaciones de uno de los Tanques de almacenamiento de GNL que se van a construir dentro del Alcance de dicha ampliación, con el suficiente detalle como para permitir a ENAGAS acometer las tareas previas a la ejecución del proyecto, a saber: 1. Planificar y presupuestar la fase de ejecución 2. Solicitar los Permisos y Autorizaciones necesarias de los Organismos competentes 3. Lanzar la Petición de Ofertas para el concurso llave en mano del EPC. Los trabajos de Ingeniería contenidos en el Proyecto Básico son los siguientes: Antecedentes y Datos básicos, Criterios de diseño, Descripción de instalaciones, Cálculos estructurales, Planos del Tanque de GNL, Definición de equipos y materiales a utilizar, Plan de ejecución del proyecto, Especificaciones técnicas para Ingeniería, Compras y Construcción, Paquete para Petición de Ofertas del EPC, Condiciones técnicas particulares, Programa de ejecución y Presupuesto de inversiones. ABSTRACT ENAGAS is expanding its LNG Regasification Terminal located in Barcelona Port (Spain). This Document reports the Front End Engineering and Design (FEED) works undertaken in relation to one of the LNG Storage Tanks to be built within the scope of that expansion. The Project FEED hereby presented comprehensively defines the LNG Storage Tank so as to allow ENAGAS to perform next stages of the Works, namely: 1. Plan and budget the Project Execution phase 2. Request Regulatory authorizations 3. Invite Contractors to bid for the LNG Tank EPC. Main components of the FEED Document contents are as follow:Background and Basic Data, Design Criteria, Description of LNG Tank elements, Engineering Calculations, LNG Tank Drawings, Equipment and Materials definition, Project Execution Plan (PEP), Technical Conditions, EPC Invitation to Tender (ITT) package, Execution Schedule and Cost Estimate.
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In this work we present an optimized fuzzy visual servoing system for obstacle avoidance using an unmanned aerial vehicle. The cross-entropy theory is used to optimise the gains of our controllers. The optimization process was made using the ROS-Gazebo 3D simulation with purposeful extensions developed for our experiments. Visual servoing is achieved through an image processing front-end that uses the Camshift algorithm to detect and track objects in the scene. Experimental flight trials using a small quadrotor were performed to validate the parameters estimated from simulation. The integration of crossentropy methods is a straightforward way to estimate optimal gains achieving excellent results when tested in real flights.