974 resultados para Lorenz curve
Resumo:
Il presente lavoro è stato svolto presso il Servizio di Fisica Sanitaria dell’Azienda USL della Romagna, Presidio Ospedaliero di Ravenna e consiste nella validazione del dato dosimetrico visualizzato su due apparecchiature per mammografia digitale e nel confronto tra qualità immagine di diverse curve di acquisizione in funzione della dose e della post-elaborazione. Presupposto per l’acquisizione delle immagini è stata la validazione del dato dosimetrico visualizzato sui mammografi, tramite misura diretta della dose in ingresso con strumentazione idonea, secondo protocolli standard e linee guida europee. A seguire, sono state effettuate prove di acquisizione delle immagini radiografiche su due diversi fantocci, contenenti inserti a diverso contrasto e risoluzione, ottenute in corrispondenza di tre curve dosimetriche e in funzione dei due livelli di post-elaborazione delle immagini grezze. Una volta verificati i vari passaggi si è proceduto con l’analisi qualitativa e quantitativa sulle immagini prodotte: la prima valutazione è stata eseguita su monitor di refertazione mammografica, mentre la seconda è stata effettuata calcolando il contrasto in relazione alla dose ghiandolare media. In particolare è stato studiato l’andamento del contrasto cambiando le modalità del software Premium View e lo spessore interposto tra la sorgente di raggi X ed il fantoccio, in modo da simulare mammelle con grandezze differenti.
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Trattazione sulla superficie quadrica rigata nel proiettivo, con cenni sulle quadriche in generale nello spazio affine e proiettivo e sull'unicità della superficie quadrica liscia nello spazio proiettivo complesso. Descrizione della quadrica rigata tramite la Mappa di Segre e tramite la proiezione da un suo punto su di un piano, studio di come ricavare tale quadrica da un piano e descrizione delle curve su di essa.
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Si è interessati a classificare le cubiche del piano proiettivo complesso. In particolare vengono classificate le cubiche piane dimostrando che ogni cubica non singolare è proiettivamente equivalente a una cubica di equazione affine nota e che esistono infinite classi di equivalenza proiettiva per le cubiche piane non singolari. Si mostra inoltre che le cubiche piane singolari irriducibili possono essere ricondotte a due classi di equivalenza proiettive: la prima classe contiene le cubiche con un nodo, la seconda classe contiene invece le cubiche con una cuspide. Infine si studiano le proiezioni piane della cubica gobba da un suo punto, oppure da un punto esterno alla cubica.
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Questa tesi presenta un metodo generale per la costruzione di curve spline generalizzate di interpolazione locale. Costruiremo quest'ultime miscelando polinomi interpolanti generalizzati a blending function generalizzate. Verrano inoltre verificate sperimentalmente alcune delle proprietà di queste curve.
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La tesi affronta la classificazione delle superfici compatte e prive di bordo. Successivamente, si vede un'applicazione del teorema di classificazione alle curve algebriche proiettive complesse, non singolari e irriducibili.
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Scopo di questa tesi è lo sviluppo di un codice nell'ambiente per il calcolo numerico Matlab atto a simulare il comportamento di un compressore centrifugo. Tale compressore centrifugo è stato studiato per l'utilizzo in un gruppo turbogas per la produzione di energia elettrica. Con l’utilizzo di alcune semplificazioni, è stata tracciata la mappa di tale compressore in intervalli di portata e salti di pressione il più possibile distanti dal funzionamento con condizioni di progetto.
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Statically balanced compliant mechanisms require no holding force throughout their range of motion while maintaining the advantages of compliant mechanisms. In this paper, a postbuckled fixed-guided beam is proposed to provide the negative stiffness to balance the positive stiffness of a compliant mechanism. To that end, a curve decomposition modeling method is presented to simplify the large deflection analysis. The modeling method facilitates parametric design insight and elucidates key points on the force-deflection curve. Experimental results validate the analysis. Furthermore, static balancing with fixed-guided beams is demonstrated for a rectilinear proof-of-concept prototype.
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Vascular surgical training currently has to cope with various challenges, including restrictions on work hours, significant reduction of open surgical training cases in many countries, an increasing diversity of open and endovascular procedures, and distinct expectations by trainees. Even more important, patients and the public no longer accept a "learning by doing" training philosophy that leaves the learning curve on the patient's side. The Vascular International (VI) Foundation and School aims to overcome these obstacles by training conventional vascular and endovascular techniques before they are applied on patients. To achieve largely realistic training conditions, lifelike pulsatile models with exchangeable synthetic arterial inlays were created to practice carotid endarterectomy and patch plasty, open abdominal aortic aneurysm surgery, and peripheral bypass surgery, as well as for endovascular procedures, including endovascular aneurysm repair, thoracic endovascular aortic repair, peripheral balloon dilatation, and stenting. All models are equipped with a small pressure pump inside to create pulsatile flow conditions with variable peak pressures of ~90 mm Hg. The VI course schedule consists of a series of 2-hour modules teaching different open or endovascular procedures step-by-step in a standardized fashion. Trainees practice in pairs with continuous supervision and intensive advice provided by highly experienced vascular surgical trainers (trainer-to-trainee ratio is 1:4). Several evaluations of these courses show that tutor-assisted training on lifelike models in an educational-centered and motivated environment is associated with a significant increase of general and specific vascular surgical technical competence within a short period of time. Future studies should evaluate whether these benefits positively influence the future learning curve of vascular surgical trainees and clarify to what extent sophisticated models are useful to assess the level of technical skills of vascular surgical residents at national or international board examinations. This article gives an overview of our experiences of >20 years of practical training of beginners and advanced vascular surgeons using lifelike pulsatile vascular surgical training models.
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The aim of this study is to develop a new simple method for analyzing one-dimensional transcranial magnetic stimulation (TMS) mapping studies in humans. Motor evoked potentials (MEP) were recorded from the abductor pollicis brevis (APB) muscle during stimulation at nine different positions on the scalp along a line passing through the APB hot spot and the vertex. Non-linear curve fitting according to the Levenberg-Marquardt algorithm was performed on the averaged amplitude values obtained at all points to find the best-fitting symmetrical and asymmetrical peak functions. Several peak functions could be fitted to the experimental data. Across all subjects, a symmetric, bell-shaped curve, the complementary error function (erfc) gave the best results. This function is characterized by three parameters giving its amplitude, position, and width. None of the mathematical functions tested with less or more than three parameters fitted better. The amplitude and position parameters of the erfc were highly correlated with the amplitude at the hot spot and with the location of the center of gravity of the TMS curve. In conclusion, non-linear curve fitting is an accurate method for the mathematical characterization of one-dimensional TMS curves. This is the first method that provides information on amplitude, position and width simultaneously.