1000 resultados para Vincles i primogenitures-Plets-S. XVII


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El artículo analiza la realización entre las imágenes y la oratoria sagrada durante el siglo XVII en Quito. Examina, de un lado, cómo los sermones hacían uso de un canon oficial cristiano para definir y legitimar los cultos religiosos locales, y, de otro lado, las disposicions urbanas de las imágenes milagrosas de la Virgen María, estratégicamente ubicadas en santuarios, constituyendo el paisaje local de una cartografía sagrada. Estos elementos contribuyeron a forjar una visión edificante de la urbe, presentada como una Nueva Jerusalén escogida por Dios. Este gesto aparece ligado con la consolidación de la identidad criolla y el fortalecimiento de un incipiente patriotismo local.

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Introducción al Dossier

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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La tesi è dedicata allo studio dei Responsori della Settimana Santa contenuti nel volume manoscritto Musica per la Settimana Santa conservato presso l’Accademia Filarmonica di di Bologna: (I-Baf FA1 443), che la tradizione storiografica fino ad alcuni anni fa attribuiva interamente ad Alessandro Scarlatti. Il volume raccoglie un ampio repertorio di brani musicali appartenenti a generi destinati ai periodi liturgici della Quaresima e del Triduo pasquale. Il lavoro è dedicato ai responsori considerati innanzitutto come progetto compositivo a sé stante e come fonte di rilievo nell’ambito della musica sacra e del genere responsoriale in particolare. Lo studio è suddiviso in due parti: la prima riguarda le ricerche codicologiche sul volume, del quale si riassume anche la storia con nuove ricerche sulla sua acquisizione da parte dell’Accademia Filarmonica. Viene poi esaminato il contesto storico-liturgico della musica per la Settimana Santa e si prendono in esame gli aspetti stilistici del repertorio responsoriale polifonico italiano dalla metà del ‘500 allla prima metà del ’700, in particolare nell’ambito del cosiddetto «stile osservato» del tempo. Nel terzo ed ultimo capitolo della prima parte vengono analizzati nella forma e nello stile i responsori del Ms 443 di Bologna, tenendo conto della teoria musicale e delle consuetudini contrappuntistiche in vigore tra la fine del sec. XVII e l’inizio del sec. XVIII. Nelle rispettive appendici ai capitoli si dànno le Tavole esplicative, con dati di natura codicologica, tecnico-musicale e testuale liturgica e gli elenchi dettagliati delle fonti responsoriali polifoniche rintracciate, manoscritte e a stampa. La seconda parte del lavoro presenta l’edizione critica della musica, con annessa la sua riproduzione in facsimile su CD. Nell’apparato critico la sezione dei Testi restituisce l’edizione filologica dei testi liturgici intonati.

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Il progetto di ricerca si è posto l'obiettivo di analizzare una serie di manufatti egizî e di tradizione egizia della Sicilia preromana e di evidenziare le eventuali sopravvivenze della cultura egittizzante sull’isola fino all'età tardoantica. La realizzazione di un corpus, aggiornato sulla scorta di nuovi rinvenimenti, di recenti riletture e di studi su materiali inediti custoditi nei musei siciliani, ha contribuito a tracciare una mappa distributiva delle aree di rinvenimento e di attestazione, con particolare riferimento alle diverse etnie che recepiscono tali prodotti e alla possibilità di ricostruire l’ambientazione storica della domanda diretta o indiretta. Si è scelto di privilegiare lo studio tipologico, iconografico e iconologico di alcune “categorie” di materiali maggiormente documentati sull’isola, quali amuleti, scarabei e scaraboidi, cretule, ushabti, gioielli, bronzi figurati, gemme, con l’individuazione di riscontri in ambito mediterraneo. La documentazione delle testimonianze antiquarie contenenti notizie su reperti oggi non più reperibili ha permesso, infine, non solo l’acquisizione d’informazioni spesso ritenute perse, ma anche una comprensione storicizzata delle dinamiche del collezionismo siciliano e del suo ruolo nel più vasto ambito europeo dal XVII al XIX secolo. È stato importante, infatti, chiarire anche alcuni aspetti della cultura egittologica del periodo, legata in genere alla circolazione di stereotipi e alla mancanza di una conoscenza diretta della realtà faraonica.

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fun Zalman Rubašow

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Regiones y Departamentos. Relatos de nuestra identidad es una serie que aborda las características turísticas, culturales e históricas de la provincia de Mendoza. En los 14 programas se han destacado y revalorizado las particularidades de cada uno de los departamentos de esta provincia argentina que se dividen en distintas regiones: Valle de Uco, Gran Mendoza, Zona Sur, Zona Este y Zona Nordeste VALLE DE UCO, es un documental que nos invita a recorrer la historia de San Carlos, un departamento que se consolidó a principios del siglo XIX con la llegada de los inmigrantes y el trabajo de los indígenas que habitaban la región. El bloque 2 presenta las características culturales y sociales de Tunuyán. Se destacan en este bloque las grandes figuras del departamento, Jorge Viñas (intérprete), Nicolino Locche y el artista plástico Carlos Alonso. Llegando al final del recorrido conocemos la cultura y los tipos de turismo que ofrece el departamento de Tupungato para concluir con un pequeño bloque dedicado a la escuela rural José C. Palma.

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Regiones y Departamentos. Relatos de nuestra identidad es una serie que aborda las características turísticas, culturales e históricas de la provincia de Mendoza. En los 14 programas se han destacado y revalorizado las particularidades de cada uno de los departamentos de esta provincia argentina que se dividen en distintas regiones: Valle de Uco, Gran Mendoza, Zona Sur, Zona Este y Zona Nordeste ZONA ESTE I, es un documental que recorre los departamentos de San Martín, Junín y Rivadavia mostrando sus principales características sociales, turísticas y culturales. En el bloque 1 conoceremos la historia de San Martín, que se destaca por ser la única ciudad fundada por el General José de San Martín. Este departamento tuvo un crecimiento notorio con la llegada del ferrocarril y un siglo más tarde todo el desarrollo cambia con la globalización y las políticas neoliberales. En el bloque 2 viajamos por Rivadavia y Junín, departamentos que se destacan por su actividad común, la vitivinicultura. Y finalmente en el bloque 3 conocemos la oferta turística y cultural de San Martín, zona que alberga espacios llenos de historia y leyendas casi míticas, como la de Martina Chapanay.