980 resultados para Parish Church of St. Helena (Beaufort, S.C.). Vestry.
Resumo:
Il lavoro che presento propone un’analisi di una chiesa africana indipendente in Italia, la Celestial Church Of Christ Worldwide (CCCW), cercando di mettere in luce il nesso tra religione, migrazione e il processo di ‘plunting churches’ (Kooning 2009) nel contesto italiano. Attraverso una ricerca sul campo, sono stati indagati i percorsi personali, familiari e comunitari dei membri di una ‘Celestial Parish’ presente nel comune di Brescia, ‘Ileri Oluwa Parish’, al fine di comprendere la natura dei processi identitari coinvolti nell’organizzazione della CCC in Italia. ‘Ileri Oluwa Parish’, in quanto luogo che denota una ‘chiesa individuale collegata ad una Diocesi’ (CCC Constitution (CCC Constitution, 107 (d) si rivela, nella materialità delle sue forme e dei ‘Devotional Services’ che in essa si svolgono, a ‘field of action’ (Lefebvre, 1991). La storia della chiesa, i fondamenti della sua dottrina e i significati comunicati attraverso le forme rituali e religiose che la stessa promuove, sono stati contestualizzati alla luce delle tensioni e delle strategie di potere che strutturano il campo. Le storie dei membri della parrocchia, percorsi di migrazione e mobilità in itinere, rappresentano la lente attraverso cui si è guardato alle relazioni vissute nel nome dello ‘Spirito’, e alla percezione stessa di ciò che gli stessi Celestians definiscono sacro, santo, puro e impuro. Lo sguardo fisso alla vita ordinaria di una Celestial parish in Italia, esteso nell’ultima parte dell’elaborato alla Celestial parish londinese, è stato fondamentale per capire l’intreccio di relazioni spirituali, reti familiari e mobilità degli individui sul territorio italiano ed europeo, processo che ribalta la condizione diasporica della CCC, trasformando una condizione di dispersione in un valore aggiunto, nella possibilità di nuove traiettorie territoriali e spazi di presenza religiosa e socioeconomica.
Resumo:
In the largest global cooling event of the Cenozoic Era, between 33.8 and 33.5 Myr ago, warm, high-CO2 conditions gave way to the variable 'icehouse' climates that prevail today. Despite intense study, the history of cooling versus ice-sheet growth and sea-level fall reconstructed from oxygen isotope values in marine sediments at the transition has not been resolved. Here, we analyse oxygen isotopes and Mg/Ca ratios of benthic foraminifera, and integrate the results with the stratigraphic record of sea-level change across the Eocene-Oligocene transition from a continental-shelf site at Saint Stephens Quarry, Alabama. Comparisons with deep-sea (Sites 522 (South Atlantic) and 1218 (Pacific)) d18O and Mg/Ca records enable us to reconstruct temperature, ice-volume and sea-level changes across the climate transition. Our records show that the transition occurred in at least three distinct steps, with an increasing influence of ice volume on the oxygen isotope record as the transition progressed. By the early Oligocene, ice sheets were ~25% larger than present. This growth was associated with a relative sea-level decrease of approximately 105 m, which equates to a 67 m eustatic fall.