901 resultados para Matiba, Kenneth Stanley--1932-
Resumo:
Ferrara è tra le città con le quali Piero Bottoni (1903-1973) ha istaurato un rapporto proficuo e duraturo che gli permise di elaborare molti progetti e che fu costante lungo quasi tutta la parabola professionale dell’autore milanese. Giunto nella città estense nei primi anni Trenta, vi lavorò nei tre decenni successivi elaborando progetti che spaziavano dalla scala dell’arredamento d’interni fino a quella urbana; i diciannove progetti studiati, tutti situati all’interno del centro storico della città, hanno come tema comune la relazione tra nuova architettura e città esistente. Osservando un ampio spettro di interventi che abbracciava la progettazione sull'esistente come quella del nuovo, Bottoni propone una visione dell'architettura senza suddivisioni disciplinari intendendo il restauro e la costruzione del nuovo come parti di un processo progettuale unitario. Sullo sfondo di questa vicenda, la cultura ferrarese tra le due guerre e nel Dopoguerra si caratterizza per il continuo tentativo di rendere attuale la propria storia rinascimentale effettuando operazioni di riscoperta che con continuità, a discapito dei cambiamenti politici, contraddistinguono le esperienze culturali condotte nel corso del Novecento. Con la contemporanea presenza durante gli anni Cinquanta e Sessanta di Bottoni, Zevi, Pane, Michelucci, Piccinato, Samonà, Bassani e Ragghianti, tutti impegnati nella costruzione dell’immagine storiografica della Ferrara rinascimentale, i caratteri di questa stagione culturale si fondono con i temi centrali del dibattito architettonico italiano e con quello per la salvaguardia dei centri storici. L’analisi dell’opera ferrarese di Piero Bottoni è così l’occasione per mostrare da un lato un carattere peculiare della sua architettura e, dall’altro, di studiare un contesto cultuale provinciale al fine di mostrare i punti di contatto tra le personalità presenti a Ferrara in quegli anni, di osservarne le reciproche influenze e di distinguere gli scambi avvenuti tra i principali centri della cultura architettonica italiana e un ambito geografico solo apparentemente secondario.
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Hip Hip camerounais cesse d'etre une tribune où se guillotine vainement un gouvernement insensible depuis des ans. L'introduction de ''hein pere'' au travers le MIC de Stanley Enow vient rendre hommage à la jeunesse camerounaise et au Cameroun. Finis les portraits sombres d'une jeunesse oubliée par les pouvoirs publics. Ils sont fiers et et le chantent. Ils sont high malgré tout et compte bien y rester. Ce single exhibite la grandeur du Cameroun, des acteurs de la culture et de la jeunesse infatigable, qui avec ce concept ''onesthighpere'' se hisse au plus haut point.
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After 5 years of conceptualizing, investigating, and writing about corrective experiences (CEs), we (the authors of this chapter) met to talk about what we learned. In this chapter, we summarize our joint understanding of (a) the definition of CEs; (b) the contexts in which CEs occur; (c) client, therapist, and external factors that facilitate CEs; (d) the consequences of CEs; and (e) ideas for future theoretical, clinical, empirical, and training directions. As will become evident, the authors of this chapter, who represent a range of theoretical orientations, reached consensus on some CE-related topics but encountered controversy and lively debate about other topics. (PsycINFO Database Record (c) 2013 APA, all rights reserved)