977 resultados para Apolipoprotéine AI


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Il cambiamento climatico è un fenomeno in atto a livello globale, oggi scientificamente dimostrato, irreversibile nel breve periodo, i cui effetti hanno già provocato nel Mondo ingenti perdite sociali, economiche ed ecosistemiche. Il fattore di incertezza che permane riguarda il modo in cui evolverà il clima nel futuro, che a sua volta dipende dalle quantità di gas climalteranti che continueranno ad essere immesse in atmosfera, e di conseguenza la tipologia e la dimensione degli impatti che potranno verificarsi. Di fronte all’inevitabilità del problema e dei rischi che ne derivano, l’uomo può adattarsi, come per sua natura ha sempre fatto di fronte a condizioni esterne – anche climatiche – avverse. Le strategie di adattamento al cambiamento climatico, secondo un approccio bottom-up, mirano a ridurre la vulnerabilità dei sistemi esposti alle variazioni del clima, rendendoli più preparati ad affrontare il futuro. Oltre ai fattori climatici vi sono altri elementi che incidono in modo determinante sulla vulnerabilità: sono tutte le variabili interne e specifiche di un sistema che ne definiscono il grado di sensibilità verso un potenziale danno. Lo studio ha focalizzato l’attenzione su tre Comuni dell’Appennino Faentino al fine di capire come il cambiamento climatico influisce sulle criticità naturali già esistenti e sulla vita dell’uomo e le sue attività e, conseguentemente, quali azioni potranno essere messe in atto per limitare il pericolo e i potenziali danni.

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Viene definito e descritto l'ellissoide di inerzia relativo ad un corpo rigido rispetto ad un punto e la corrispondente matrice di inerzia. Inoltre si definiscono gli angoli di Eulero e vengono ricavate le equazioni di Eulero. Tali strumenti vengono poi utilizzati nell'analisi del moto del corpo rigido libero e con punto fisso e nello studio del moto alla Poinsot di un corpo a struttura giroscopica e dei fenomeni giroscopici.

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I sedimenti superficiali dei fondali circostanti l’arcipelago del Golfo di La Spezia sono stati analizzati dal punto di vista granulometrico e composizionale al fine di ottenere la mappatura delle concentrazioni di coralliti sub-fossili di Cladocora caespitosa nel sedimento. Mediante lo studio del sedimento campionato in trentacinque stazioni, sono state individuate tre zone di accumulo di coralliti: (i) in corrispondenza del capo occidentale dell’Isola Palmaria con le concentrazioni più elevate comprese tra il 25 e 55% (ii) sul lato sud-orientale della stessa isola con concentrazioni tra il 10 e 12% e (iii) una fascia contornante l’Isola del Tinetto con quantità inferiori al 3%. La concentrazione anomala di coralliti è il risultato dello scarico di materiali di dragaggio provenienti dal porto di La Spezia, scaricati al largo delle coste occidentali dell’arcipelago tra gli anni ‘50 e ’70 e progressivamente ridistribuiti verso sud-est dalla deriva litorale.

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Background Synchronization programs have become standard in the dairy industry in many countries. In Switzerland, these programs are not routinely used for groups of cows, but predominantly as a therapy for individual problem cows. The objective of this study was to compare the effect of a CIDR-Select Synch and a 12-d CIDR protocol on the pregnancy rate in healthy, multiparous dairy cows in Swiss dairy farms. Methods Cows (N = 508) were randomly assigned to CIDR-Select Synch (N = 262) or 12-d CIDR (N = 246) protocols. Cows in the CIDR-Select Synch group received a CIDR and 2.5 ml of buserelin i.m. on d 0. On d 7, the CIDR insert was removed and 5 ml of dinoprost was administered i.m.. Cows in the 12-d CIDR group received the CIDR on d 0 and it was removed on d 12 (the routine CIDR protocol in Swiss dairies). On d 0 a milk sample for progesterone analysis was taken. Cows were inseminated upon observed estrus. Pregnancy was determined at or more than 35 days after artificial insemination. As a first step, the two groups were compared as to indication for treatment, breed, stud book, stall, pasture, and farmer's business using chi square tests or Fisher's exact test. Furthermore, groups were compared as to age, DIM, number of AI's, number of cows per farm, and yearly milk yield per cow using nonparametric ANOVA. A multiple logistic model was used to relate the success of the protocols to all of the available factors; in particular treatment (CIDR-Select Synch/12-d CIDR), milk progesterone value, age, DIM, previous treatment of the uterus, previous gynecological treatment, and number of preceding inseminations. Results The pregnancy rate was higher in cows following the CIDR-Select Synch compared to the 12-d CIDR protocol (50.4% vs. 22.4%; P < 0.0001). Conclusion The CIDR-Select Synch protocol may be highly recommended for multiparous dairy cows. The reduced time span of the progesterone insert decreased the number of days open, improved the pregnancy rate compared to the 12-d CIDR protocol and the cows did not to have to be handled more often.