182 resultados para tetraselmis suecica


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Pollicipes pollicipes (Crustacea: Scalpelliformes) is a highly prized food in Portugal and Spain and con- sequently a species of considerable interest to aqua- culture. Surprisingly, however, larval culture conditions for this barnacle have not been opti- mized. This study investigated the effects of temper- ature, diet, photoperiod and salinity on the growth and survival of P. pollicipes larvae. Temperature had a significant effect on specific growth rate (2.6–5.9% total width per day, from 11 to 24°C), reducing mean development time to the cyprid from 25 days at 11 °C to 10 days at 24°C, although this was accompanied by a significant increase in mortality to over 90% above 22°C. Mid- range temperatures (15–20°C) maximized total survival (19–31% respectively). Algal diets of Tetra- selmis suecica, T. suecica/Skeletonema marinoi and S. marinoi/Isochrysis galbana did not affect specific growth rate significantly, but survival (on average 39% in 15 days) and the proportion of high-quality healthy cyprids was significantly higher on the lat- ter two diets (11–15% of initial number of larvae). Photoperiod did not significantly affect the survival, although specific growth rate was significantly higher at 24:0 and 16:8 L:D. Salinity (20– 40 g L 1 range) did not affect growth and survival significantly. The best growth and survival were accomplished using rearing temperatures of 15–20°C, daily feeding with T. suecica/S. marinoi or I. galbana/S. marinoi and a photoperiod of 24:0 L:D.

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L'utilizzo di diete a base di microalghe per l'allevamento di novellame di molluschi bivalvi sta ottenendo sempre maggiore interesse data la crescente domanda di mercato nel settore dell'acquacoltura. Le dimensioni cellulari, la composizione biochimica e la digeribilità della parete cellulare delle microalghe sono fattori fondamentali per la loro applicabilità nell'alimentazione dei bivalvi; anche il contenuto di acidi grassi essenziali quali EPA e DHA ha un ruolo rilevante poiché influenza il tasso di crescita e di sviluppo degli animali. Nel presente studio sono stati utilizzati due ceppi autoctoni della Sacca di Goro del genere Thalassiosira, Pheaodactylum tricornutum, l'alga verde Tetraselmis chui e l'aptofita T-Iso, quest’ultima ampiamente utilizzata nell'alimentazione di diverse specie di molluschi bivalvi. Gli esperimenti condotti hanno permesso di (1) caratterizzare la crescita e la composizione biochimica delle 5 specie microalgali e (2) di analizzare l'applicabilità delle stesse tramite prove di alimentazione su larve e novellame di Ruditapes philippinarum, al fine di ottimizzarne la produzione. I risultati migliori, per numero di sopravvissuti e taglia raggiunta, sono stati ottenuti con larve alimentate con dieta plurispecifica a base di T-Iso e Thalassiosira ceppo A in rapporto 2:1; Thalassiosira ceppo A e P. tricornutum, in diete monospecifiche, sono state identificate come le più appetibili e assimilabili dal novellame, il quale mostra buoni valori del tasso massimo di clearance (2,17±0,25 e 2,27±0,15 L h-1, rispettivamente) e di efficienza di assorbimento del cibo (67 e 46%). Si è trattato di uno studio preliminare volto a verificare eventuali miglioramenti legati all’utilizzo di diete diversificate rispetto a quelle standardizzate di solito impiego; la ricerca di nuove specie algali e ulteriori analisi sulle attuali specie disponibili e sulla loro applicabilità potranno essere utili alla crescita sostenibile del settore dell’acquacoltura.