848 resultados para NORMA ISO 26000


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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Pós-graduação em Ciência da Informação - FFC

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Machining processes are one of the most important manufacturing processes in the modern world. In these processes, there are many elements which will influence in the final result of the machined part. Among them, the tools are the principal factor of the rising cost, because its global influence on the process. In aeronautical industries, this can be more evidenced due the need to machining several alloys, between them, aluminum alloys. These alloys have to demonstrate a specific surface finishing to be used in aircraft's fuselage. This kind of industry is one of the segments which is still rising in Brazil, and they are looking viable alternatives in the manufacturing processes of materials, due the need to produce more and more parts and equipment, with costs increasingly reduced. The purpose of this project is the development of a ceramic with differentiated properties. The ceramics were developed using a pre-sintering at 1200 °C, with posterior sintering at 1600°C, and subjected to dry turning process on aluminum alloy 6005. The characterizations showed that ceramics presented with toughness on the center of 1700 MPa and on the surface of 1950 MPa, density 98,5 ±0,14. g/cm³. Ceramics were grinded and faceted, according to ISO standard 1832, and subjected to turning tests in a ROMI lathe brand, model GL240M, using cutting speeds of 500, 800 and 1000 m/min with different feed rates. The machining results showed low occurrence of flank wear to all cutting speeds, and better surface finishing average values of Ra = 0,4935 μm and Rt = 8,112 μm. In general, it could be seen that the tool presents important potential to machining 6005 alloy, and that the use of correct parameters can decrease and/or eliminate subsequent processes, providing important reductions in costs related to the machining processes

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Pós-graduação em Ciência da Informação - FFC

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Machining processes are one of the most important manufacturing processes in the modern world. In these processes, there are many elements which will influence in the final result of the machined part. Among them, the tools are the principal factor of the rising cost, because its global influence on the process. In aeronautical industries, this can be more evidenced due the need to machining several alloys, between them, aluminum alloys. These alloys have to demonstrate a specific surface finishing to be used in aircraft's fuselage. This kind of industry is one of the segments which is still rising in Brazil, and they are looking viable alternatives in the manufacturing processes of materials, due the need to produce more and more parts and equipment, with costs increasingly reduced. The purpose of this project is the development of a ceramic with differentiated properties. The ceramics were developed using a pre-sintering at 1200 °C, with posterior sintering at 1600°C, and subjected to dry turning process on aluminum alloy 6005. The characterizations showed that ceramics presented with toughness on the center of 1700 MPa and on the surface of 1950 MPa, density 98,5 ±0,14. g/cm³. Ceramics were grinded and faceted, according to ISO standard 1832, and subjected to turning tests in a ROMI lathe brand, model GL240M, using cutting speeds of 500, 800 and 1000 m/min with different feed rates. The machining results showed low occurrence of flank wear to all cutting speeds, and better surface finishing average values of Ra = 0,4935 μm and Rt = 8,112 μm. In general, it could be seen that the tool presents important potential to machining 6005 alloy, and that the use of correct parameters can decrease and/or eliminate subsequent processes, providing important reductions in costs related to the machining processes

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Este estudo faz uma análise sobre o uso de diferentes sistemas de classificação e o atendimento aos padrões estabelecidos pela ISO 18.104:2003 a partir de uma situação clínica fictícia. Foram elaborados diagnósticos e intervenções de enfermagem utilizando a NANDA-I, NIC e CIPE®, e analisou-se a correspondência terminológica destes sistemas de classificação ao modelo proposto pela norma ISO 18.104:2003. Para a construção de diagnósticos de enfermagem, a NANDA-I e a CIPE® adequando-se à norma ISO 18.104:2003. Para a construção das intervenções de enfermagem, a CIPE® atende ao modelo de referência terminológica proposto pela ISO 18104:2003. Por sua vez, a NIC não propõe um modelo de referência terminológica combinatória. A unificação das terminologias de enfermagem depende da revisão, padronização e teste dessas classificações para o estabelecimento de uma linguagem comum e sólida da profissão.

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[ES] Sin duda, conocer la opinión que los usuarios tienen de la biblioteca será uno de lospuntos más importantes a potenciar con la llegada del nuevo siglo, pues se convertiráen uno de los elementos claves para llevar a cabo un proceso de gestión de calidad. De ahí la importancia de que se desarrolle el uso de encuestas, entrevistas, etc. que sigan las recomendaciones establecidas en las norma ISO 11620 y en las directricesde la IFLA, pues de esta forma podremos establecer comparaciones con otros centros de las mismas características, así como observar los procesos de mejora denuestra biblioteca. Con este trabajo hemos querido tener un primer contacto con el sector de la comunidadde la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria que mayor uso hace de labiblioteca: los estudiantes, centrándonos únicamente en conocer el uso y la valoración que estos usuarios tienen de la Biblioteca General.

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Lo strumento in esame è il carbon footprint che ha lo scopo primario di calcolare l’impronta rilasciata in atmosfera dalle emissioni di gas ad effetto serra. Il carbon footprint è stato descritto ed esaminato in ogni suo aspetto pratico, strutturale e funzionale evidenziandone sia pregi da tenere in considerazione sia limiti da colmare anche attraverso il ventaglio di strumenti di misurazione ambientale che si hanno a disposizione. Il carbon footprint non verrà descritto unicamente come strumento di contabilità ambientale ma anche come mezzo di sensibilizzazione del pubblico o dei cittadini ai temi ambientali. Questo lavoro comprende un’indagine online degli strumenti di misura e rendicontazione delle emissioni di CO2 che sono sotto il nome di carbon footprint o carbon calculator. Nell’ultima parte della tesi si è applicato ad un caso reale tutto quello che è stato appreso dalla letteratura. Il lavoro è consistito nell’applicare lo strumento del carbon footprint ad un’azienda italiana di servizi seguendo la metodologia di calcolo prevista dalla norma ISO 14064. Di essa sono state contabilizzate le emissioni di CO2 generate dalle attività quotidiane e straordinarie sulle quali l’azienda ha un controllo diretto o comunque una responsabilità indiretta.

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Il mio elaborato, si propone di dimostrare come l'ambiente sia divenuto protagonista non solo per i governi di tutto il mondo, ma altresì per le aziende. Dopo un breve accenno alle conferenze mondiali sull'ambiente trattato nel primo capitolo, verrà approfondito il concetto di “Corporate Social Responsability”. Sempre più aziende infatti, decidono di integrare nelle proprie attività commerciali, l'attenzione per l'ambiente e per le tematiche sociali. Inoltre tale visione aziendale, comporta numerosi vantaggi in termini di ritorni economici e d'immagine. Il capitolo 3 si pone l'obiettivo di spiegare nel dettaglio le caratteristiche di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), e quali attività specifiche debbano essere intraprese al fine di implementarlo all'interno della gestione delle attività convenzionali di un'azienda. In particolare verrà fatto riferimento alla normativa europea e internazionale per comprendere quali attività debbano essere poste in essere al fine di ottenere la certificazione del proprio SGA. Risulta comprensibile come non solo le attività aziendali debbano rispettare l'ambiente, ma anche l'organizzazione di un evento, sia esso una conferenza, una Festa aziendale, un concerto o un evento sportivo. Nel capitolo 4 vengono esposte alcune metodologie di supporto per l'implementazione di un evento sostenibile, che hanno l'obiettivo di ridurre gli impatti ambientali dell'evento stesso. Visto il crescente interesse dell'opinione pubblica su questo tema, proprio di recente è stata emanata la norma BS 8901 a supporto dell'organizzazione di eventi sostenibili ed è in procinto di uscire in concomitanza delle Olimpiadi di Londra 2012, l'analoga norma ISO 20121 che ha valenza internazionale. L'obiettivo del mio elaborato è stato quello di creare un SGA a supporto dell'organizzazione della “Festa di villa Terracini” che si svolge a Sala Bolognese (BO) ed ha una durata di 18 giorni. In particolare, verranno prima evidenziati gli impatti ambientali che la Festa ha prodotto durante la scorsa edizione, tramite la conduzione della così detta Analisi Ambientale Iniziale, e successivamente verranno esplicitate le azioni che dovranno essere messe in atto al fine di ridurre gli impatti ambientali. Questo caso studio evidenzierà da un lato, gli ingenti impatti ambientali prodotti dalla realizzazione della Festa, ma dall'altro permetterà di comprendere come l'implementazione di un SGA porti a notevoli miglioramenti.

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Questo lavoro ha lo scopo di definire l’influenza del rapporto di aspetto (ovvero il rapporto tra lunghezza del giunto e diametro di accoppiamento) sulla resistenza statica di un adesivo epossidico in temperatura. Sono state eseguite, dunque, prove di accoppiamento e di disaccoppiamento su "pin and collar" fabbricati secondo la norma ISO 10123. Il materiale scelto è l’acciaio con quattro diversi livelli di rapporto di aspetto. La tesi fornisce dettagli sulla procedura sperimentale e sulla metodologia di elaborazione dei risultati, che sono stati analizzati con metodi statistici. Lo studio mira ad evidenziare se il rapporto di aspetto ha un effetto significativo sulla resistenza a taglio dell’adesivo alla temperatura di 80°C e, in caso affermativo, a recuperare la relazione tra il rapporto di aspetto e la forza adesiva.

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La tesi tratta l’analisi preliminare dell’Organization Environmental Footprint (OEF) dell’ente gestore dell’aeroporto Falcone - Borsellino di Palermo (GES.A.P.). Viene inoltre sviluppato un nuovo metodo per la classificazione degli aspetti ambientali utilizzabile all’interno del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) attualmente utilizzato dall’ente GES.A.P. Dopo un'introduzione sulle ragioni che hanno portato allo sviluppo di questi strumenti, vengono approfondite le fasi necessarie per la loro applicazione, specificate nella guida metodologica sull’OEF e nella norma ISO 14001. I dati raccolti per il calcolo dell’OEF sono stati inseriti in un modello dell’organizzazione creato con il software GaBi7 al fine di stimare gli impatti ambientali dell’organizzazione negli anni analizzati. In questo lavoro viene effettuata un’analisi del metodo EMRG (Environmental Management Research Group) utilizzato per l’individuazione e la classificazione degli aspetti ambientali nell’ambito del SGA (certificato ISO 14001:2004) di GESAP e delle innovazioni introdotte nella versione 2015 della norma ISO 14001. Viene suggerito un metodo alternativo basato sull’integrazione dei risultati di un'analisi Life Cicle Assessment (LCA), svolta tramite l’OEF, con la metodologia EMRG, attualmente impiegata, al fine di avviare il processo di transizione del SGA verso l’aggiornamento-consegna richiesto dalla ISO14001:2015. Dall’applicazione del metodo viene ricavata una nuova gerarchia degli aspetti ambientali di GESAP utilizzabile per l’implementazione del suo SGA.

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Corporate Social Responsibility (CSR) addresses the responsibility of companies for their impacts on society. The concept of strategic CSR is becoming increasingly mainstreamed in the forest industry, but there is, however, little consensus on the definition and implementation of CSR. The objective of this research is to build knowledge on the characteristics of CSR and to provide insights on the emerging trend to increase the credibility and legitimacy of CSR through standardization. The study explores how the sustainability managers of European and North American forest companies perceive CSR and the recently released ISO 26000 guidance standard on social responsibility. The conclusions were drawn from an analysis of two data sets; multivariate survey data based on one subset of 30 European and 13 North American responses, and data obtained through in-depth interviewing of 10 sustainability managers that volunteered for an hour long phone discussion about social responsibility practices at their company. The analysis concluded that there are no major differences in the characteristics of cross-Atlantic CSR. Hence, the results were consistent with previous research that suggests that CSR is a case- and company-specific concept. Regarding the components of CSR, environmental issues and organizational governance were key priorities in both regions. Consumer issues, human rights, and financial issues were among the least addressed categories. The study reveals that there are varying perceptions on the ISO 26000 guidance standard, both positive and negative. Moreover, sustainability managers of European and North American forest companies are still uncertain regarding the applicability of the ISO 26000 guidance standard to the forest industry. This study is among the first to provide a preliminary review of the practical implications of the ISO 26000 standard in the forest sector. The results may be utilized by sustainability managers interested in the best practices on CSR, and also by a variety of forest industrial stakeholders interested in the practical outcomes of the long-lasting CSR debate.

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El objetivo general que se propone para esta investigación es Desarrollar un Programa de Prácticas de Trabajo, en las Empresas Vitivinícolas Pymes de la Provincia de Mendoza en conjunto con la Facultad de Ciencias Económicas de la Universidad Nacional de Cuyo, bajo el marco de la ISO 26000 de Responsabilidad Social Empresaria y tomando como modelo la Ordenanza Nº17/2000 C-S de la Facultad de Ciencias Económicas. El alumno egresado no cuenta con conocimiento de la realidad de las empresas. Por ello se propone un “Programa de Prácticas de Trabajo" donde se otorgará experiencia comprobable al futuro egresado. Y con la posibilidad de acercar las Empresas Vitivinícolas Pymes de Mendoza a la Universidad. Este trabajo cuenta con las siguientes limitaciones: a- Sólo será un estudio de factibilidad ( no se aplicará) b- La fuente de información más importante es el personal de la Facultad, opinión de alumnos. c- El egresado no cuenta con experiencia comprobable en el mayor de los casos. d- Necesidad de integrar Universidad con empresas, para que las mismas puedan contar con futuros profesionales.

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La interoperabilidad entre distintos sistemas de organización del conocimiento (SOC) ha cobrado gran importancia en los últimos tiempos, con el propósito de facilitar la búsqueda simultánea en varias bases de datos o fusionar distintas bases de datos en una sola. Las nuevas normas para el diseño y desarrollo de SOC, la estadounidense Z39.19:2005 y la británica BS 8723-4:2007, incluyen recomendaciones detalladas para la interoperabilidad. También se encuentra en preparación una nueva norma ISO 25964-1 sobre tesauros e interoperabilidad que se agregará a las anteriores. La tecnología disponible proporciona herramientas para este fin, como son los formatos y requisitos funcionales de autoridades y las herramientas de la Web Semántica RDF/OWL, SKOS Core y XML. Actualmente es difícil diseñar y desarrollar nuevos SOC debido a los problemas económicos, de modo que la interoperabilidad hace posible aprovechar los SOC existentes. En este trabajo se revisan los conceptos, modelos y métodos recomendados por las normas, así como numerosas experiencias de interoperabilidad entre SOC que han sido documentadas.