997 resultados para Interfaccia, Javascript, jQuery, Ajax, JSP, Servlet
The Ajax of Sophocles, with a commentary abridged from the larger edition of Sir Richard C. Jebb ...
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"[Ces ouvrages] ont été expliqué et annoté par M. Benloew ... et traduit en français par M. Bellaguet."
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Mode of access: Internet.
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Text in Greek.
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Questo elaborato presenta il progetto di una interfaccia per l'aggiunta di sensori inerziali ad un nodo di una WSN (Wireless Sensor Network) �finalizzato al monitoraggio delle frane. Analizzando i vantaggi che avrebbe portato l'utilizzo di ulteriori sensori, si �e cercato di fornire un valido approccio di progettazione; in particolare l'idea �e quella di integrarli con un giroscopio ed un accelerometro aventi applicazioni in altri settori. Con questo particolare utilizzo, essi possono portare ad un miglior monitoraggio riuscendo a rilevare i movimenti in modo dettagliato ed a riconoscere i falsi allarmi. Nell'approccio che si intende suggerire verranno sfruttate schede per la prototipazione rapida, user-friendly e con costi decisamente accessibili, adatte alla sperimentazione elettronica e per lo sviluppo di nuovi dispositivi. Attraverso l'utilizzo di ambienti di sviluppo appositamente creati, si sono simulate le comunicazioni tra nodo e scheda di sensori, mettendo in evidenza i vantaggi ottenuti. Buona parte del progetto ha riguardato la programmazione in linguaggio C/C++, con una particolare attenzione al risparmio energetico.
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Il presente lavoro consiste nella realizzazione di un'interfaccia utente adibita all'assegnamento di missioni e al monitoraggio remoto di un rover agricolo autonomo. Sfruttando l'informatica per la sua implementazione, tale interfaccia trova invece applicazione nel campo dell'automazione e dell'agricoltura di precisione. L'utilizzatore ha perciò la facoltà di muovere il rover in campo aperto e di demandargli missioni specifiche, ricevendo allo stesso tempo un feedback continuo sul suo operato. L'applicativo software comunica quindi in maniera bidirezionale con il veicolo controllato ed è predisposto per sfruttare diversi canali di comunicazione (antenne seriali, pacchetti udp, socket tcp). La scrittura del codice è stata seguita da una serie di prove di comunicazione con il veicolo, effettuate indoor, e infine da alcuni test completi effettuati outdoor, con il rover in movimento.
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[s.c.]
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En los últimos años el presupuesto de las bibliotecas a nivel general se ha mantenido o inclusive ha tendido a disminuir, por lo que éstas se ven obligadas a operar con esos fondos decrecientes. Por otro lado, los costos de los servicios son cada vez más altos, haciendo que las bibliotecas deban adaptarse al nuevo entorno, tratando de limitar sus gastos. Para mejorar la gestión de la biblioteca adaptándose al presupuesto asignado es necesario conocer el costo real de sus procesos, así se puede tomar decisiones para mejorar o incrementar los servicios prestados. Para solventar este problema existen varias técnicas para la gestión de costos, y uno de los más avanzados al momento descrito en esta tesis es el Costeo Basado en Actividades manejadas por Tiempo (TD-ABC). Este modelo nos proporciona información esencial de las funciones de la biblioteca, nos ayuda a comprender los factores de costo relevantes así como el mejorar la asignación presupuestaria. El presente trabajo de titulación tiene como objetivo el desarrollo de un módulo que aplique la metodología TD-ABC para el manejo de procesos, el mismo que ha sido implementado siguiendo la misma estructura del sistema de Automatización de Bibliotecas y Centros de Documentación (ABCD) que se encuentra funcionando en el Centro de Documentación Regional "Juan Bautista Vázquez" (CDRJBV). El módulo de TD-ABC ha sido desarrollado bajo plataforma de Software Libre, utilizando el lenguaje PHP y base de datos MYSQL, además de herramientas para el desarrollo web HTML, CSS, AJAX, JAVASCRIPT y API GOOGLE.
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En este proyecto nosotros vamos a hacer una pasada por un sistema colaborativo de resolución de test. En este entorno el estudiante resuelve preguntas en un grupo de estudiantes en tres fases diferentes (individual, colaborativa y final). Este sistema ha demostrado que los alumnos que resuelven los test en este entorno mejoran sus respuestas. Esto se debe a que los estudiante aprenden como sus compañeros se enfrentan a las cuestiones planteadas y como las resuelven. Este sistema esta actualmente funcionando en la plataforma siette, pero esta teniendo problemas de compatibilidad con algunos navegadores y esto presenta un problema para desarrollar nueva funcionalidad. Nosotros queremos resolver esto con la utilización de HTML5, CSS y JavaScript. Este Sistema será diseñado para funcionar en conjunto con la plataforma de resolución de tests (Siette) en un modo que llamaremos modo colaborativo que solo será usado para resolver test en grupo con otros compañeros. Siette nos propone un entorno donde trabajan profesores diseñando test y alumnos que testean su conocimiento.
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Automation technologies are widely acclaimed to have the potential to significantly reduce energy consumption and energy-related costs in buildings. However, despite the abundance of commercially available technologies, automation in domestic environments keep on meeting commercial failures. The main reason for this is the development process that is used to build the automation applications, which tend to focus more on technical aspects rather than on the needs and limitations of the users. An instance of this problem is the complex and poorly designed home automation front-ends that deter customers from investing in a home automation product. On the other hand, developing a usable and interactive interface is a complicated task for developers due to the multidisciplinary challenges that need to be identified and solved. In this context, the current research work investigates the different design problems associated with developing a home automation interface as well as the existing design solutions that are applied to these problems. The Qualitative Data Analysis approach was used for collecting data from research papers and the open coding process was used to cluster the findings. From the analysis of the data collected, requirements for designing the interface were derived. A home energy management functionality for a Web-based home automation front-end was developed as a proof-of-concept and a user evaluation was used to assess the usability of the interface. The results of the evaluation showed that this holistic approach to designing interfaces improved its usability which increases the chances of its commercial success.
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La nozione di ambiente non è una nozione recente. Al giorno d’oggi il riferimento all’ambiente compare in maniera sempre più diffusa nei dibattiti, nelle opere scientifiche e artistiche, negli spazi di divulgazione e sempre più entra all’interno degli spazi affettivi individuali e all’interno delle teorie e delle prassi politiche individuali e collettive. L’ambiente tanto entra nel campo assiologico, quanto vi entra come elemento fragile, indissociabile dall’azione antropica individuale e collettiva, attraverso ciò che noi riassumiamo con la nozione di crisi ambientale. La crisi ambientale permette di riaprire degli ambiti di valore e di interesse nel presente, allo stesso tempo provoca una reinterpretazione e un riorientamento delle teorie e delle prassi del passato. Dal nostro presente di crisi ambientale, è possibile rintracciare delle figure che, nel passato, hanno rappresentato l’inerenza degli enti con il loro ambiente e, tra questi, dell’uomo con il suo ambiente di vita. Sono due le principali figure attraverso le quali si intende riprendere un rapporto con il nostro passato letto attraverso la crisi ambientale: la figura dell’interfaccia come ciò che demarca un rapporto di inerenza e di separazione tra un interno e un esterno che hanno un rapporto tra loro necessario e tuttavia contingente, e la figura della relazione di “esposizione”, tramite la quale si vuole pensare a forme di soggettività vulnerabili, esposte alle relazioni e ai concatenamenti nei quali sono inserite e che tuttavia non possono che esporre a loro volta le altre soggettività e l’ambiente di vita comune a continue modificazioni. Tramite i concetti di interfaccia e di esposizione abbiamo potuto seguire il prodursi di forme di sapere relative all’inerenza tra forme e modi dell’interiorità rispetto all’ambiente che si sono prodotte nella storia e che sono emerse tramite la provocazione di un passato indotto dalla trasformazione che è il nostro presente di crisi ambientale.
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Lo studio si basa sull’analisi di campioni di neve superficiale (0-3 cm) e sub-superficiale (3-6 cm) raccolti nei pressi della “clean area” di Concordia Station, nel plateau Antartico, e di campioni di deposizione raccolti a seguito di eventi di precipitazione nello stesso sito. Il sito di campionamento “clean area” è designato allo studio dei valori di fondo nel plateau antartico, poiché ritenuto privo di contaminazione antropica. L’obiettivo è la quantificazione delle concentrazioni in ultra-tracce di mercurio per lo studio di eventuali patterns relativi al ciclo geochimico dell’elemento nei periodi interessati da radiazione solare. Inoltre, per studiare i processi che controllano il ciclo del mercurio nel plateau Antartico sono stati considerati sia i parametri meteorologici che le variazioni di elementi chimici usati per tracciare le possibili sorgenti emissive ed i meccanismi di scambio che avvengono per il mercurio all’interfaccia aria-neve. Le analisi sono state svolte con ICP-SFMS, una tecnica di spettrometria in grado di rilevare concentrazioni nell’ordine del ppt. A causa dei limiti di rilevazione molto bassi, tutte le provette usate per le analisi e la conservazione dei campioni sono state trattate al fine di minimizzare la contaminazione. I campioni destinati alle analisi di mercurio sono stati trattati con acido, seguendo la procedura per la stabilizzazione di metalli volatili. Il lavoro svolto non ha identificato particolari processi di trasporto e di scambio mentre invece riporta episodi di contaminazione della “clean area” dovuti in parte alla non usuale provenienza del vento ed in parte al crescente impatto antropico dovuto alle attività delle stazioni di ricerca. Lo studio ha messo in luce le problematiche legate al possibile impatto della base di ricerca Concordia Station sui processi naturali evidenziando la necessità di ulteriori studi e approfondimenti sul tema della contaminazione della designata “area pulita” per il campionamento di neve.
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Questa tesi è stata svolta in collaborazione con un’azienda di Cesena che si occupa della progettazione e costruzione di caricabatterie e saldatrici e si pone come scopo di analizzare quello che viene chiamato carico "rigenerativo" un dispositivo che permette di testare e collaudare questo tipo di macchine consumando la minor energia elettrica possibile. In particolare si discuterà come avviene il funzionamento del circuito di interfaccia e la sua resa energetica attraverso alcune simulazioni con vari tipi di carichi. Verrà anche presa in esame una prova con il circuito realizzato e confrontata con quella analoga svolta al simulatore.
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The objective of the present study was to evaluate herbage accumulation, morphological composition, growth rate and structural characteristics in Mombasa grass swards subject to different cutting intervals (3, 5 and 7 wk) during the rainy and dry seasons of the year. Treatments were assigned to experimental units (17.5 m(2)) according to a complete randomised block design, with four replicates. Herbage accumulation was greater in the rainy than in the dry season (83 and 17%, respectively). Herbage accumulation (24,300 kg DM ha(-1)), average growth rate (140 kg DM ha(-1) d(-1)) and sward height (111 cm) were highest in the 7 wk cutting interval, but leaf proportion (56%), leaf:stem (1.6) and leaf:non leaf (1.3) ratios decreased. Herbage accumulation, morphological composition and sward structure of Mombasa grass sward may be manipulated through defoliation frequency. The highest leaf proportion was recorded in the 3-wk cutting interval. Longer cutting intervals affected negatively sward structure, with potential negative effects on utilization efficiency, animal intake and performance.
ISOLATION OF Rickettsia bellii FROM Amblyomma ovale AND Amblyomma incisum TICKS FROM SOUTHERN BRAZIL
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Objective. To isolate and characterize rickettsiae from the ticks Amblyomma ovale and Amblyomma incisum collected in the state of Sao Paulo. Materials and methods. Adult, free-living A. ovale and A. incisum were collected in an Atlantic rainforest area in the state of Sao Paulo, Brazil. Each tick was tested using the hemolymph assay; samples from positive ticks were placed in shell vials in order to isolate rickettsiae and subsequently grown in Vero cells. Amplification of three rickettsial genes ( gltA, htrA and ompA) was attempted using polymerase chain reaction (PCR) for each isolate obtained. Amplicons were subsequently sequenced. Results. A total of 388 A. incisum and 50 A. ovale were collected. Only one A. incisum and one A. ovale were hemolymph-test positive. Rickettsiae were successfully isolated from these ticks; however establishment in Vero cell culture was successful only for the isolate from A. ovale. Bacterial contamination in the first cell passage of the A. incisum isolate precluded successful isolation of the organism. PCR products were obtained with the gltA and htrA primers for the two isolates, but no product was obtained with the ompA primers. By BLAST analysis, partial gltA and htrA sequences of isolates from A. ovale and A. incisum were similar to the corresponding sequences of R. bellii. Conclusions. This is the first report of R. bellii infecting A. incisum and the first successful isolation from A. ovale.