913 resultados para Granada-Restes arqueològiques islàmiques
Resumo:
El presente trabajo se centra en el análisis de los conflictos que giraron en torno a las operaciones de compra de esclavos en el nororiente neogranadino durante el siglo XVIII. Legalizaciones aplazadas, ventas desautorizadas, pagos pendientes, esclavos hipotecados y confusiones sobre el estado real del esclavo comercializado fueron situaciones que desataron enconadas disputas y pleitos judiciales que terminaron algunas veces con la declaratoria de redhibitoria, es decir, la anulación del contrato de venta y la devolución del esclavo. En vista de estos antecedentes, y con un ánimo preventivo, los negociantes se aseguraron de fijar en las escrituras de compraventa ciertas garantías o aclaraciones para no verse involucrados en tales litigios.
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La inserción de la ciencia en el virreinato de la Nueva Granada a partir de las reformas escolares de finales del siglo XVIII ha sido tema de amplio debate en la historiografía universitaria colombiana. Este libro, precisamente, inserta el caso de José Félix de Restrepo a esta discusión, investigando cómo fue la asimilación y la difusión de la «filosofía útil» en su experiencia como estudiante y catedrático, durante las transformaciones que sufrió la educación luego de la expulsión de los jesuitas. José Félix de Restrepo fue una importante figura cultural y política de finales del siglo XVIII y de los primeros años del siglo XIX. Si bien no fue un pensador destacado, como sí lo fueron muchos de sus estudiantes, es innegable su labor como educador y difusor de la ciencia a finales del período colonial. Por esta razón, el rastreo de sus actividades educativas entre 1773 y 1791 es una importante fuente histórica para entender el dinamismo con el que la ciencia se insertó en los programas educativos de los colegios coloniales.
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The Granada ignimbrite, an Upper Miocene volcanic unit from the northern Puna, previously has been interpreted as an extensive ignimbrite (>2300 km(2)) associated with eruptions from the Vilama caldera (trap-door event). On the basis of new data, we revise its correlation and redefine the unit as a compound, high aspect ratio ignimbrite, erupted at approximately 9.8 Ma. Calculated volumes (similar to 100 km(3)) are only moderate in comparison with other large volume (>1000 km(3)) ignimbrites that erupted approximately 2-6 m.y. later in the region (e.g. Vilama, Panizos, Atana). Six new volcanic units are recognized from sequences previously correlated with Granada (only one sourced from the same center). Consequently, the area ascribed to the Granada ignimbrite is substantially reduced (630 km(2)), and links to the Vilama caldera are not supported. Transport directions suggest the volcanic source for the Granada ignimbrite corresponds to vents buried under younger (>= 7.9-5 Ma) volcanic rocks of the Abra Granada volcanic complex. Episodes of caldera collapse at some stage of eruption are likely, though their nature and timing cannot be defined from available data. The eruption of the Granada ignimbrite marks the onset of a phase of large volume (caldera-sourced) volcanism in the northern Puna. (C) 2007 Elsevier Ltd. All rights reserved.
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O procedimento experimental do método Sm-Nd utilizado no laboratório de Geologia Isotópica Pará-Iso (Universidade Federal do Pará) é apresentado detalhadamente para poder ser utilizado como referência pelos usuários do laboratório. A datação Sm-Nd de granulitos félsicos da área de Tartarugal Grande, nordeste do Bloco Arqueano Amapá, (sudeste do Escudo das Guianas) forneceu idades isocrônicas rocha total-granada de 2017 ± 12 Ma, 1981,6 ± 2,8 Ma e 2018 ± 2,3 Ma. A análise das mesmas amostras no Laboratório de Geocronologia (Universidade de Brasília) indicou idades de 2037 ± 8,4 Ma, 1988 ± 11 Ma e 2013 ± 15 Ma, respectivamente. Esses resultados indicam que temperaturas acima de 700°C foram alcançadas pelos granulitos de Tartarugal Grande entre 2,04 - 1,98 Ga, comprovando uma idade tardi-Transamazônica para o evento de alto grau metamórfico, na região nordeste do Bloco Arqueano Amapá. As idades-modelo TDM(Nd) entre 3,15 Ga e 2,79 Ga constituem mais um registro do evento principal de acresção crustal mesoarqueano, já identificado na porção sudeste do Escudo das Guianas.
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La presente Tesi di Laurea nasce dalla volontà nostra di proseguire il progetto intrapreso durante il corso di Proyecto V, seguito durante la nostra esperienza Ersamus a Granada, sotto la guida dell’Arch. Elisa Valero. Il tema trattato è quello della sostenibilità urbana e in particolare quello della riqualificazione della periferia. La decisione di continuare e approfondire questo progetto è dovuto al fatto che il tema trattato è di forte attualità, soprattutto perché, fino al Protocollo di Kyoto del 2005, le massive emissioni di CO2 hanno portato ad un innalzamento del riscaldamento globale e di conseguenza ad un deterioramento inesorabile dell’intero sistema ambientale. Oltre a quello ambientale, l’altro tema che ci ha particolarmente stimolato è quello della riqualificazione della periferia, in quanto ai giorni d’oggi le condizioni delle zone periferiche delle città versano in condizioni critiche, perché vi è una carenza di servizi, di spazi pubblici e verdi e soprattutto mancano di una propria identità nella quale la società possa identificarsi e quindi i presupposti per l’aggregazione sociale. La Tesi si articola in tre parti: - una prima parte di analisi e approfondimenti sui temi della sostenibilità dello sviluppo urbano, sulla situazione attuale delle periferie metropolitane e la ricerca delle varie strategie per risolvere tali problematiche, anche grazie allo studio di ecoquartieri esistenti - la seconda parte è costituita dal lavoro preliminare per la redazione del nostro progetto, e quindi dal lavoro di analisi della città di Granada e del contesto periferico in cui si va ad inserire il progetto e dall’individuazione degli obiettivi da soddisfare e delle relative strategie per conseguirli - la terza parte consta nel progetto vero e proprio, in cui andiamo a definire le conformazioni spaziali, morfologiche e architettoniche del sito, accompagnate da strategie per uno sviluppo sostenibile della zona - nella quarta ed ultima parte ci focalizziamo sul tema della residenza, dove andremo a sia a riqualificare che realizzare edifici residenziali, studiando delle tecniche costruttive per la realizzazione di edifici a basso consumo energetico. L’obiettivo di tale progetto è la creazione di un ecoquartiere e tutti i benefici che esso comporta, per migliorare la qualità della vita dei residenti, ridurre drasticamente l’inquinamento sia atmosferico che non, incentivare l’aggregazione sociale e la vita all’aria aperta, che sono temi molto cari della cultura spagnola che però, in queste zone della città, sono ormai andati persi a causa del degrado urbano e la mancanza di identità della periferia.
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S. F. Lebrecht
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S. F. Lebrecht
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S. F. Lebrecht