1000 resultados para Dynamique communicationnelle altérée


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Resumen de la revista en catal??n. Este art??culo forma parte del monogr??fico 'Ensenyar a pensar'

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Se explica la experiencia de alumnos de segundo de ESO con el objetivo de encontrar un sistema más atractivo y eficaz que motive a los alumnos a escribir incorporando el uso de las TIC.

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Resumen del documento en catalán. También disponible en castellano

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Este vídeo pertenece a una serie de 16 vídeos sobre temas de geografía económica y social coproducidos entre América del Norte y Europa Occidental. El vídeo pretende trabajar a partir de dos filmaciones los siguientes objetivos: saber identificar las similitudes y diferencias del proceso de inmigración entre los Estados Unidos y Europa, conocer las causas de los fenómenos migratorios de la población magrebina, tener conciencia de las dificultades económicas, culturales y lingüísticas que comporta el multiculturalismo y la diversidad cultural en nuestro país.

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Resumen basado en el de la publicaci??n

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The global cycle of multicomponent aerosols including sulfate, black carbon (BC),organic matter (OM), mineral dust, and sea salt is simulated in the Laboratoire de Me´te´orologie Dynamique general circulation model (LMDZT GCM). The seasonal open biomass burning emissions for simulation years 2000–2001 are scaled from climatological emissions in proportion to satellite detected fire counts. The emissions of dust and sea salt are parameterized online in the model. The comparison of model-predicted monthly mean aerosol optical depth (AOD) at 500 nm with Aerosol Robotic Network (AERONET) shows good agreement with a correlation coefficient of 0.57(N = 1324) and 76% of data points falling within a factor of 2 deviation. The correlation coefficient for daily mean values drops to 0.49 (N = 23,680). The absorption AOD (ta at 670 nm) estimated in the model is poorly correlated with measurements (r = 0.27, N = 349). It is biased low by 24% as compared to AERONET. The model reproduces the prominent features in the monthly mean AOD retrievals from Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS). The agreement between the model and MODIS is better over source and outflow regions (i.e., within a factor of 2).There is an underestimation of the model by up to a factor of 3 to 5 over some remote oceans. The largest contribution to global annual average AOD (0.12 at 550 nm) is from sulfate (0.043 or 35%), followed by sea salt (0.027 or 23%), dust (0.026 or 22%),OM (0.021 or 17%), and BC (0.004 or 3%). The atmospheric aerosol absorption is predominantly contributed by BC and is about 3% of the total AOD. The globally and annually averaged shortwave (SW) direct aerosol radiative perturbation (DARP) in clear-sky conditions is �2.17 Wm�2 and is about a factor of 2 larger than in all-sky conditions (�1.04 Wm�2). The net DARP (SW + LW) by all aerosols is �1.46 and �0.59 Wm�2 in clear- and all-sky conditions, respectively. Use of realistic, less absorbing in SW, optical properties for dust results in negative forcing over the dust-dominated regions.

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Incluye Bibliografía

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Le fioriture algali rappresentano un problema emergente che colpisce le attività ricreative costiere negli ultimi decenni e molta responsabilità è attribuita alla pressione antropica sulle coste, anche se fondamentalmente i fenomeni di fioriture dannose rimangono imprevedibili. Un tempo confinate in aree tropicali e sub-tropicali, nuove alghe tossiche produttrici di composti palitossina-simili, quali Ostreopsis spp., si sono diffuse anche in regioni temperate, come il Mediterraneo. Le condizioni di sviluppo di queste fioriture sono legate a fattori ambientali quali irraggiamento, temperatura, concentrazione di nutrienti e alle caratteristiche biologiche delle singole specie. Per valutare il rischio reale sulla salute dell’uomo, vi è necessità di conoscere i parametri ambientali ottimali alla proliferazione delle specie, in termini di temperatura, intensità luminosa e disponibilità di nutrienti, così come di chiarire la struttura delle tossine e le condizioni che possono favorire la loro produzione. In questo studio un ceppo della dinoflagellata Ostreopsis ovata e un ceppo della dinoflagellata Prorocentrum lima sono stati coltivati in colture batch a tre diverse temperature (20°C, 25°C, 30°C) come monocolture e come colture miste. La raccolta è avvenuta nel periodo della loro presunta fase stazionaria. Le informazioni circa il comportamento delle microalghe nelle diverse colture sono state raccolte tramite calcolo del tasso di crescita, analisi del consumo di nutrienti, valutazione dell’efficienza fotosintetica, produzione di tossine. E’ stato applicato un nuovo metodo di misura per il calcolo dei biovolumi. Tra le due microalghe, O. ovata ha esibito maggiore variabilità morfologica, tassi di crescita più elevati e migliore efficienza fotosintetica, mostrando però di subire stress alla temperatura di 30°C. P. lima ha presentato tassi di crescita inferiori, incompleto utilizzo dei nitrati e minore efficienza fotosintetica, accompagnata da grande dissipazione di energia sotto forma di calore. Nelle colture miste, l’uptake più rapido di nitrati da parte di O. ovata ha fatto sì che il numero di cellule di P. lima fosse notevolmente inferiore a quello sviluppatosi nelle colture pure. Ciononostante, la produzione di acido okadaico da parte di P. lima non si è modificata in presenza di O. ovata. Il ceppo di O. ovata utilizzato è stato in grado di produrre ovatossina-a, la tossina maggiormente presente nelle cellule, e quantità circa quattro volte inferiori di ovatossine d+e, oltre a piccole quantità di palitossina putativa. Non è stato invece in grado di produrre le altre due ovatossine conoscisute, l’ovatossina-b e l’ovatossina-c. La produzione di tossine ha dimostrato di essere correlata positivamente con l’aumento della temperatura quando espressa su unità di biovolume, ed è stata inferiore nelle colture miste rispetto alle colture pure. Grazie alla maggiore capacità di crescita, al miglior utilizzo di nutrienti e alla migliore efficienza fotosintetica, O. ovata si dimostra in grado di dare origine a importanti eventi di fioritura, mentre per P. lima i parametri di crescita studiati non evidenziano questa capacità. Le analisi in corso circa la quantità di tossine emesse nel mezzo di coltura permetterano di completare il quadro delineato dal presente studio. Allo stato attuale, non si può concludere che esista attività allelopatica di una specie nei confronti dell’altra.

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Il lavoro di Elisa Tosi Brandi riguarda il mestiere del sarto nel basso Medioevo e si sviluppa utilizzando due prospettive differenti. Da un lato, infatti, si è deciso di seguire una tradizione di studi oramai consolidata, che privilegia l’indagine degli aspetti economici e politici, dall’altro si è scelto di non trascurare la storia dei prodotti degli artigiani. L’approccio utilizzato in questa tesi tiene insieme entrambe le prospettive di ricerca, tentando dunque di indagare i produttori e i prodotti così come le fasi e i metodi di lavoro. Ciò senza ignorare, da un lato, indagini di tipo politico, economico e sociale, poiché tali oggetti sono lo specchio della società che li ha ideati e creati e da cui non si può prescindere e, dall’altro, indagini di tipo tecnico, poiché gli oggetti sono rivelatori del complesso patrimonio di conoscenze artigianali. Partendo dal caso di studio della Società dei sarti della città di Bologna, la tesi di Elisa Tosi Brandi ricostruisce questo mestiere confrontando tra loro fonti inedite (statuti corporativi, matricole, estimi) e studi effettuati su altre aree italiane. La ricca documentazione conservata ha consentito di mettere in luce l’organizzazione di questo lavoro, di collocare abitazioni e botteghe nell’area del mercato e nel più ampio tessuto cittadino, di individuare i percorsi commerciali e di approvvigionamento. L’ultima parte della tesi offre l’analisi di alcune fonti materiali al fine di ricostruire le tecniche sartoriali medievali intrecciando tutte le fonti consultate: dai documenti scritti si passa pertanto agli abiti che offrono informazioni dirette sulle tecniche di taglio ed assemblaggio.