1000 resultados para Curatella americana L.
Resumo:
La storiografia statunitense, a partire dagli anni Cinquanta, vide laffermarsi di una nuova interpretazione della politica estera americana. Archiviata la storia diplomatica come storia dei trattati o storia delle interazioni delle élites dominanti, abbandonata una visione incentrata sull’equilibrio di potenza, il dibattito storiografico si arricchì della cosiddetta interpretazione «revisionista», antitetica rispetto a quella che, fino a quel momento, aveva predominato. Soggetto di analisi storica restava sempre lo Stato ma lenfasi maggiore era posta sui fattori economici che ne influenzavano lazione: si metteva in rilievo linterazione tra linteresse privato e il soggetto statale. Capofila di questa nuova scuola fu William Appleman Williams. Questa ricerca si pone lobiettivo di delineare il contesto storiografico dal quale emersero gli studi di Williams e di cui egli ne roviesciò alcuni assunti fondamentali. Si intende tracciare il suo percorso intellettuale – storiografico e pubblico – al fine di restituire la complessità di un personaggio che divenne un vero e proprio «intellettuale pubblico». I quesiti, a cui questa ricerca vuole dar risposta riguardano levoluzione del percorso intellettuale di Williams tanto in ambito storiografico quanto, più in generale, in quello pubblico; il contributo alla ridefinizione dell’identità statunitense e del suo ruolo internazionale; il lascito della sua riflessione nella storiografia. Prendendo le mosse dall’idea di frontiera proposta da Turner, Williams sostenne che la fine dell’espansione territoriale «interna» aveva obbligato gli Stati Uniti a cercare nuovi mercati per il proprio surplus. Era stata tale necessità a catalizzare la Open Door Diplomacy, guidata da ragioni economiche, che presto identificarono linteresse nazionale per trasformarsi in una vera e propria ideologia nel XX secolo.Lesito di tale politica estera fu la creazione di un impero non più territoriale ma frutto dell’espansione economica. E proprio questa riflessione sull’impero influenzò, negli anni Sessanta, la protesta studentesca che chiese un ripensamento del ruolo internazionale degli Stati Uniti.
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La ricerca verte sull'osservazione di alcune specifiche dinamiche archetipiche rilevabili all’interno dell'inconscio collettivo di fine Ottocento e della profonda influenza che queste ebbero tanto sulla cultura e sulla società ispano-americana del tempo, quanto sulla specifica corrente letteraria modernista. Larchetipo di cui si analizza la riemersione letteraria è quello della Grande Madre, come teorizzato da C. G. Jung e perfezionato con i successivi studi di Erich Neumann. Avvalendosi, in particolare, delle riflessioni di quest'ultimo e spaziando fino ad includere contributi psicoanalitici e studi simbolici successivi (in particolare quelli di James Hillman, Gaston Bachelard e Gilbert Durand) si evidenzia la dominanza archetipica della Grande Madre all'interno del Modernismo ispano-americano, intesa tanto in senso transpersonale (cioè come rappresentazione dell'inconscio) quanto in senso più specificamente rappresentativo del Femminile. Si applica, infine, il vaglio della critica archetipica alle opere di Delmira Agustini, Alfonsina Storni e Juana de Ibarbourou, dirigendo, in particolar modo, l'analisi alla rappresentazione letteraria degli aspetti di questo archetipo identificati come ‘negativi’, e, quindi, più duramente sottoposti a rimozione nel corso dei secoli.
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L'elaborato presenta la proposta di sottotitolaggio e l'analisi di un episodio della serie americana Friends. La prima fase di preparazione si è concentrata sulla traduzione completa del copione dell'episodio, successivamente sulla creazione dei sottotitoli cercando di attenersi alle rigide regole di questo particolare ramo traduttivo. L'elaborato è costituito da tre capitoli. Il primo capitolo è incentrato su una descrizione tematica della serie, con una breve introduzione dei personaggi e con la contestualizzazione dell'episodio preso in considerazione. Viene inoltre analizzato il particolare linguaggio usato che caratterizza questa serie televisiva e l'impatto culturale che ha apportato soprattutto alla società americana. Il secondo capitolo si focalizza sulla teoria della traduzione multimediale audiovisiva, con la spiegazione delle tecniche più usate per il sottotitolaggio, le rigide restrizioni e le difficoltà che si riscontrano avvicinandosi a questo particolare metodo traduttivo. Nel terzo capitolo viene presentata la mia proposta di sottotitolaggio, introducendo i principali problemi traduttivi riscontrati, sia di carattere linguistico sia culturale.
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Riassunto Il nostro viaggio attraverso la musica folk americana partirà dal un racconto della Grande Depressione, dello stato di indigenza nel quale versava la maggior parte della popolazione e attraverso le vicende e le canzoni del nonno della canzone di protesta: Woody Guthrie. Sottolineeremo come egli abbia influenzato successivamente tutta una serie di cantautori che si formarono con lui, attraverso i suoi scritti o i suoi pezzi. Vedremo dunque come un altro grande musicista, Pete Seeger lottò più volte contro la censura per dare risonanza a tante battaglie altrimenti inascoltate, come i movimenti per i diritti civili degli afroamericani e per la pace. Con le canzoni di Bob Dylan analizzeremo i movimenti giovanili e pacifisti contro la guerra nel Vietnam e i fermenti della beat generation. Considereremo con Bruce Springsteen i nuovi diseredati della recessione economica, la nuova ondata di nazionalismi, le censure successive agli attentati dell’ 11 Settembre 2001 e il nuovo ordine mondiale. La musica folk continuerà dunque a vivere grazie alla comunità che la rende viva e la fa circolare, ma soprattutto, grazie al passaggio di testimone tra i grandi artisti che lhanno resa concretamente la voce dell’America.
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La presente ricerca si propone di delineare un orizzonte critico e filosofico che permetta di ridefinire il concetto di postmodernismo in America alla fine del XX secolo e, a partire dagli anni Novanta del Novecento, il tentativo di un suo superamento da parte della letteratura contemporanea. Lanalisi si focalizza sull’opera dello scrittore David Foster Wallace che esemplifica le contraddizioni interne al postmodernismo e mostra il passaggio cruciale dal postmodernismo a una non-ancora-ben-definita letteratura contemporanea. Muovendosi in un’ottica interdisciplinare e comparata, la tesi si propone di mostrare come Wallace, riprendendo la metariflessività e alcune opere di scrittori postmodernisti, tenti un atto di liberazione dalle convenzioni postmoderne attraverso un «postmodern founders’ patricidal work»: un “parricidio” letterario, prima di accettazione e poi di superamento. Attraverso un percorso tematico, nonché strutturale, si cercherà dunque di porre in rilievo il recupero del realismo da parte di Wallace che, seppur nel suo breve periodo compositivo, rappresenta questa nuova direzione della letteratura americana.
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Questo elaborato si concentra sulla serie televisiva americana How I met your mother e sulla traduzione italiana dei titoli degli episodi che la compongono. In particolare, si prederanno in esame quelle proposte traduttive che non rispettano appieno le regole che governano la tipologia testuale del titolo, e verranno proposte soluzioni alternative. In seguito, si analizzeranno alcuni dei titoli appartenenti alla stagione inedita in Italia, per i quali si proporranno delle traduzioni appropriate. Al fine di rendere più concreta questa analisi, una parte della tesi verrà anche dedicata agli aspetti teorici indicati da Maurizio Viezzi riguardo alla tipologia testuale del titolo. Inoltre, si parlerà anche delle varie funzioni individuate dalla studiosa di traduzione Christiane Nord che dovrebbero generalmente regolamentare la traduzione di questo tipo di testo.
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Il presente lavoro ha come obiettivo quello di fornire informazioni generiche sul doppiaggio, comprendenti la sua nascita, il suo sviluppo e le tecniche adottare da traduttori, dialoghisti e adattatori che si occupano della traduzione audiovisiva. Partendo da questi aspetti generici, lanalisi si focalizzerà sulla traduzione per il doppiaggio, in particolare per quanto concerne gli aspetti umoristici e comici di serie televisive e film, prendendo come esempio più specifico la sitcom americana “How I Met Your Mother”. Lo studio si concentrerà su un confronto tra la versione originale americana in lingua inglese e la versione doppiata in italiano, individuando problemi legati alla traduzione, rese adeguate e, in alcuni casi, inadeguate. Nello specifico, nel primo capitolo si definiranno le fasi che hanno caratterizzato la storia del doppiaggio, dalla sua nascita al suo stato attuale. Successivamente si esporranno le tecniche di doppiaggio e le difficoltà che i traduttori inevitabilmente incontrano durante il processo di adattamento audiovisivo. Nel secondo capitolo, invece, si forniranno le definizioni di comicità e umorismo secondo diversi autori e fonti autorevoli, concentrandosi soprattutto sulle problematiche derivanti dalla non universalità dell’umorismo. Nella seconda parte del capitolo si analizzeranno più a fondo le tecniche del doppiaggio legate al mondo dell’umorismo e della comicità e le numerose problematiche derivanti dalla presenza di battute di spirito, giochi di parole e barzellette nella versione originale. Nel terzo e ultimo capitolo lo studio si focalizzerà sulla sitcom americana “How I Met Your Mother”, fornendone una breve trama e presentazione dei personaggi. Lanalisi diverrà successivamente più dettagliata e riguarderà alcune espressioni comiche ricorrenti e dialoghi tratti dalla settima e ottava stagione della serie televisiva in questione, concentrandosi in particolare su quelle scene in cui entra in gioco lumorismo e la loro resa nella lingua di arrivo, in questo caso litaliano.
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La presente tesi prende in analisi il doppiaggio italiano e spagnolo di tre serie tv, di tre periodi diversi: Happy Days, Beverly Hills 90210 e The OC. Confrontando il doppiaggio italiano e spagnolo con la versione originale di alcuni episodi a tematica natalizia, si vuole dimostrare come la cultura americana influenzi la lingua e la cultura italiana e spagnola. Per cui, assieme ad un'analisi comparativa, sarà presente anche una piccola analisi cronologica in modo da dimostrare come siano cambiati i riferimenti culturali natalizi nel corso del tempo.
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Fil: Diario Los Andes (Mendoza, Argentina).
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Fil: Fóscolo, Norma. Universidad Nacional de Cuyo
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Fil: Lrtora Mendoza, Celina.
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Desde que Europa se encontró con aquellos territorios que denominó «América», se ha venido desarrollando una historia de desencuentros y conflictos que aún no se detiene. Apelando a la recepción del “mito" en Occidente, se indaga sobre las influencias que este tendría en la conformación de las imágenes de identidad que a partir de él se hacen sobre América. Se fija la atención en la cuestión de las imágenes que proliferan y de las disputas en torno al modo de dar nombres a estos territorios, como un locus privilegiado desde donde rastrear las conflictividades implcitas en el ser que somos.
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Para evaluar la proliferación in vitro de brotes de Agave americana var. oaxacensis, piezas de callo con dos a tres brotes adventicios se establecieron en diversos medios de cultivo con pH 5,8 y consistencia de gel, con sales minerales MS, 100 mg L-1 myo-inositol, diversas concentraciones de benciladenina (BA) (0, 2, 4, 6, 8 y 10 mg L-1), tipo de carbohidrato (sacarosa o jarabe fructosado) y concentración de carbohidrato (20, 30, 40 g). Los cultivos se incubaron 60 días bajo luz fluorescente blanca en 16 h luz/8 h oscuridad, temperatura 20- 28°C. El experimento se estableció según un diseño completamente al azar con arreglo factorial 6x2x3. La sacarosa resultó mejor fuente de carbohidrato que el jarabe fructosado. Los explantos en el medio de cultivo sin BA y 20 g L-1 de sacarosa formaron cuatro brotes de 10,8 cm, con raíces adventicias. Al aumentar la concentración de BA y sacarosa los explantos formaron más brotes, pero en el medio con 6 mg L-1 BA y 40 g L-1 sacarosa los explantos formaron hasta 21 brotes de 6,5 cm de tamaño. La citocinina inhibió la formación de raíces.
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Introdução: A leishmaniose visceral (LV) é um importante problema de saúde pública no Brasil, com cerca 3000 mil casos notificados anualmente. Nos últimos anos, a LV tem ampliado sua distribuição em vários estados do país, associada principalmente aos processos socioambientais, antrópicos e migratórios. A LV é causada pela infecção com Leishmania infantum chagasi, transmitida, principalmente, por Lutzomyia longipalpis (Diptera: Psychodidae). Este flebotomíneo apresenta ampla distribuição nas Américas, todavia, evidências sugerem que se constitui em um complexo de espécies crípticas. A dinâmica de transmissão da LV é modulada por fatores ecolgicos locais que influenciam a interação entre populações do patógeno, do vetor e dos hospedeiros vertebrados. Portanto, o estudo das variáveis associadas a esta interação pode contribuir para elucidar aspectos dos elos epidemiolgicos e contribuir para a tomada de decisões em saúde pública. Objetivo: Avaliar parâmetros relacionados à capacidade vetorial da população de Lu. longipalpis presente em área urbana do município de Panorama, estado de São Paulo. Métodos: Foram realizadas capturas mensais durante 48 meses para avaliar a distribuição espaço-temporal de Lu. longipalpis e investigar a circulação de Le. i. chagasi. Também foram realizados os seguintes experimentos com o vetor: captura-marcação-soltura-recaptura para estimar a sobrevida da população e a duração do seu ciclo gonotrófico, a atratividade dos hospedeiros mais frequentes em áreas urbanas, a proporção de repasto em cão, infecção experimental e competência vetorial. Resultados: Observou-se que no município de Panorama, Lu. longipalpis apresentou as frequências mais elevadas na estação chuvosa (entre outubro e março), maior densidade em áreas com presença de vegetação e criação de animais domésticos, locais aonde também foi demonstrada a circulação natural de espécimes de Lu. longipalpis infectados com Le. i. chagasi. Alm disto, foi corroborado que a população de Lu. longipalpis apresentou hábito hematofágico ecltico, altas taxas de sobrevivência e que foi competente para transmitir o agente da LV. Nos experimentos de laboratório foi evidenciada a heterogeneidade na infecção de fêmeas de Lu. longipalpis desafiadas a se alimentarem em cães comprovadamente infectados por L. i. chagasi e o rápido desenvolvimento do parasita neste vetor natural. Conclusões. As observações do presente estudo corroboram a capacidade vetora de Lu. longipalpis para transmitir a Le. i. chagasi e ressaltam a importância da espécie na transmissão do agente etiolgico da LV. Ações de manejo ambiental, educação e promoção à saúde são recomendadas às autoridades municipais para diminuir o risco potencial de infecção na população humana e canina, considerando-se o elevado potencial vetor de Lu. longipalpis e a presença de condições que favorecem a interação dos componentes da tríade epidemiolgica da LV.